Alcune di queste etichette arrivavano al punto di sostenere che gli integratori potevano curare o prevenire il diabete o il cancro e che potevano aiutare le persone con HIV/AIDS, affermazioni severamente vietate dalla legge federale.
In altri casi, le aziende produttrici cercavano di supportare le loro affermazioni con prove che non si conformavano agli standard imposti dal governo. Una azienda è arrivata al punto di usare come "prova" un manoscritto scritto da uno studente universitario 30 anni fa; altre hanno citato come fonte Wikipedia.
Le conclusioni del rapporto sono che i consumatori potrebbero non soltanto buttare via il proprio denaro, ma anche mettere in pericolo la propria salute, se prendessero un integratore al posto di un farmaco pensando di ottenere il medesimo effetto.
- "I consumatori si basano sulle affermazioni scritte [sulle etichette] degli integratori per capire se il prodotto fornirà un effetto desiderato, come la perdita di peso o il rafforzamento del sistema immunitario. Gli integratori che sostengono di avere effetti su una patologia potrebbero fuorviare i consumatori e spingerli a utilizzarli in sostituzione di farmaci o altri trattamenti prescritti per problemi medici, con risultati potenzialmente pericolosi".
L'agenzia di controllo della sicurezza alimentare, una branca dell'FDA, chiederà probabilmente al Congresso maggiori poteri di supervisione sulle aziende produttrici di integratori (l'industria degli integratori fattura negli Stati Uniti circa 20 miliardi di dollari all'anno).
DdD: QUALCUNO SA SE SIA MAI STATO PUBBLICATO IN ITALIA UN ANALOGO RAPPORTO?
L'articolo continua qui: http://www.foxnews.com/us/2012/10/03/in ... e-illegal/