contatto a rischio

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
paolinopaperino
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Re: contatto a rischio

Messaggio da paolinopaperino » martedì 29 maggio 2012, 12:50

ciao a tutti, sono passati ormai 7 mesi dal contatto a rischio, tutti i test fatti sono negativi, da quello per HIV (l'ultimo fatto appena una settimana fa) a quelli per le MST, a quello x HCV.... tutti i sintomi sembra che stiano lentamente regredendo, tranne la linfoadenopatia che permane ed è fastidiosa, la febbricola è durata solo 2 giorni. Ora nn resta che ripetere la tipizzazione linfocitaria ed incrociare le dita.
Oramai, sono oltre sette mesi che nn ho una vita sessuale... e nn ce la faccio più



robi
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Re: contatto a rischio

Messaggio da robi » mercoledì 30 maggio 2012, 3:52

se fosse stato hiv.dopo i test che hai fatto sarebbe gia risultato positivo..quindi consolati non e cosi..che dopo un anno puoi fare il test e' esce positivo..a me e' uscito positivo subito dopo il comportamento a rischio..



skydrake
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Re: contatto a rischio

Messaggio da skydrake » mercoledì 30 maggio 2012, 13:37

L'unico tipo di specialista da cui non sei stato è un'immunologo.
Parte del tuo problema sembra infettivo, ma i casi più complessi e difficili da interpretare sono proprio quelli che combinano diversi problemi di diverse branche della medicina. Tra l'altro non è raro vedere infezioni maniferstarsi ed evolversi in maniera completamente diversa se uno ha qualche "anomalia" genetica. Le "anomalie" a dire al vero le potremo chiamare "caratteristiche" perchè esistono infinite combinazioni diverse da persona a persona. Qualche combinazione può essere problematica, specie se si interseca con alcune specifiche carenze alimentari o patologie infettive (nel tuo caso sparo: incipiente anemia da carenza vitaminica della B12 e folati su base infettiva). Solo di "malattie rare" che ne sono qualcosa tipo 10.000 (vado a memoria, non riesco a recuperare la fonte adesso).
Se ogni singolo specialista alza le spalle nel tuo caso, allora forse i tuoi malesseri nascono dall'incrocio di più problemi. A mio avviso lo specialista chiave qui è l'immunologo. Il secondo è l'infettologo.

N.B.
Ringrazia la ragazza che ti impedisce di indagare fino in fondo sul lato infettologico.



paolinopaperino
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Re: contatto a rischio

Messaggio da paolinopaperino » mercoledì 30 maggio 2012, 13:54

ti ringrazio per i consigli, cercherò di contattare un immunologo così da fare il punto della situazione, ancora grazie



paolinopaperino
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Re: contatto a rischio

Messaggio da paolinopaperino » mercoledì 6 giugno 2012, 18:11

CD3(T maturi) 82% 1756 ul
CD3/CD4(T helper) 33% 707
CD3/CD8(T supp.7citx) 49% 1049
CD3/CD16-56 (CELL. T/NK) 20% 428
RAPPORTO Th/T sup. citox. 0,67%
questi sono i risultati dell'ultima tipizzazione linfocitaria fatta il 31/05, per quanto ne capisco io, sembrerebbe che il rapporto stia aumentando


CD3 83% UL 1598
CD3/CD4 30% 578
CD3/CD8 52% 1001
CD3 0
CD3/CD16 (CELL. T/NK) 16,0% UL 30
RAPPORTO Th/T sup. citox. 0,58%
questo è il precedente del mese di marzo



skydrake
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Re: contatto a rischio

Messaggio da skydrake » mercoledì 6 giugno 2012, 19:00

Si, sta migliorando, ma è ancora abbastanza lontano dalla normalità. Non solo i CD4 assoluti sono più bassi della norma, ma anche i CD8 sono più alti della norma (segno di allerta immunitaria forse in seguito a infezione virale, i tuoi linfonodi gonfi lo sembrano confermare).

Purtroppo il tuo infettologo non è riuscito ad individuare l'origine dell'infezione, tuttavia non stare troppo a pensare sull'inversione CD4/CD8. Sebbene sia un tipico effetto del contagio da HIV, tutti i test che hai fatto in questi mesi lo escludono categoricamente. Ho provato a guardare su internet ed effettivamente, quanto capita, molta gente si spaventa lo stesso, facendola entrare in panico:
http://www.medicitalia.it/consulti/arch ... 4_cd8.html
http://www.medicitalia.it/consulti/arch ... zione.html
http://www.medicitalia.it/consulti/arch ... ociti.html

Lo so che spaventa, MA NON E' L'HIV. L'inversione puo' avere diversi motivi:

Diminuisce in numerose malattie infettive (mononucleosi infettiva, varicella, epatite virale acuta, infezioni da Mycoplasma, da stafilococco, da Citomegalovirus, ecc.), nell'AIDS, nel morbo di Hodgkin, nel mieloma multiplo e nella leucemia linfatica cronica

fonte:
http://www.glossariomedico.it/html/it/r ... _38739.asp



Leon
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Re: contatto a rischio

Messaggio da Leon » mercoledì 6 giugno 2012, 21:14

"Il valore nei soggetti normali è circa 9."

MA SONO IMPAZZITI???



skydrake
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Re: contatto a rischio

Messaggio da skydrake » mercoledì 6 giugno 2012, 21:43

Leon ha scritto:
"Il valore nei soggetti normali è circa 9."

MA SONO IMPAZZITI???
In effetti non avevo letto tutto. E' un valore così assurdo che forse è dovuto un refuso tipografico.



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