Coronavirus: stay strong, together

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Mogol
Messaggi: 244
Iscritto il: mercoledì 4 dicembre 2019, 15:54

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Mogol » lunedì 24 febbraio 2020, 14:40

Questo lo so. Non sono andato a informarmi su twitter, ci mancherebbe, ma ci sono iscritto, come su fb e ig.



Cucaio

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Cucaio » lunedì 24 febbraio 2020, 14:43

Mogol ha scritto:
lunedì 24 febbraio 2020, 14:40
Questo lo so. Non sono andato a informarmi su twitter, ci mancherebbe, ma ci sono iscritto, come su fb e ig.
👍



Dora
Messaggi: 7501
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Dora » lunedì 24 febbraio 2020, 15:10

Cucaio ha scritto:
lunedì 24 febbraio 2020, 13:58
Infine gli HIV potrebbero avere anche un minore rischio, soprattutto se assumono inibitori proteasi.
Io capisco il desiderio di tranquillizzare, ma penso sarebbe meglio evitare di dare informazioni false o scientificamente inesatte, che diano un falso senso di protezione:

1. non è vero che persone con HIV hanno un rischio minore di infettarsi con il nuovo coronavirus;

2. non è ancora scientificamente dimostrato che gli inibitori della proteasi di HIV curino il nuovo coronavirus, quindi non si può sostenere che gli IP abbiano un effetto protettivo da quella infezione.



Mandrake
Messaggi: 890
Iscritto il: venerdì 2 febbraio 2018, 17:04

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Mandrake » martedì 25 febbraio 2020, 9:13




Dora
Messaggi: 7501
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Dora » martedì 25 febbraio 2020, 13:30

Dora ha scritto:
domenica 23 febbraio 2020, 8:28
Riporto anche qui quanto scritto in un altro thread (per favore, per favore, non continuate ad aprire thread sul coronavirus! Leggete quelli che già ci sono e intervenite lì. Grazie!):
Dora ha scritto:
domenica 23 febbraio 2020, 8:22
Soletto80 ha scritto:
sabato 22 febbraio 2020, 13:26
Ma un sieropositivo( con valori buoni) è considerabile in quella categoria di persone "+deboli" che sento tanto ripetere in tv in riferimento alle persone in cui il Covid assume forme piu aggrassive?
Immagine

Io direi che si può vedere così:

1) se una persona con HIV ha una buona situazione immunitaria, cioè se ha CD4 superiori a 500, è relativamente giovane e non ha altre malattie che spesso si accompagnano all'HIV (problemi cardiaci, diabete, cose del genere), corre gli stessi rischi di una persona senza HIV. Quindi valgono le precauzioni suggerite per tutti: di lavarsi spesso e bene le mani, cercare di non toccarsi il viso con le mani sporche, evitare luoghi troppo affollati, se ci sono sintomi tipo tosse secca e febbre, non andare in Pronto Soccorso o nell'ambulatorio del medico di base, ma chiamare i numeri di emergenza e seguire le istruzioni (112, se in Lombardia; 1500, per informazioni generali).

Vi ricordo che sintomi come tosse secca e febbre non sono MAI da trascurare, che si sia HIV positivi o negativi, che si abbiano CD4 bassi o alti.
Vi ricordo anche che è molto importante fare il vaccino contro l'influenza, non perché protegga contro il nuovo coronavirus, ma perché in caso di sintomi potenzialmente confondenti permette di escludere che siano influenza. Se non l'avete fatto quest'anno, ricordatevi di farlo l'autunno prossimo.


2) Se però una persona ha iniziato la terapia antiretrovirale da poco tempo, è ancora in fase di ricostituzione immunitaria, oppure è in terapia con viremia stabilmente irrilevabile ma CD4 comunque bassi; o se ha altri fattori che possono indebolire il sistema immunitario (disturbi cardiovascolari, diabete, un tumore, una malattia autoimmune ...), allora è bene che faccia una telefonata al proprio infettivologo o al centro in cui è seguita per HIV e chieda espressamente come si deve comportare.

Questi sono solo consigli di buon senso. Per qualsiasi dubbio o domanda, fate riferimento ai vostri infettivologi, perché sono loro gli esperti e inoltre solo loro conoscono esattamente la vostra situazione.

Meglio non correre rischi inutili, quindi è molto importante non farsi prendere dal panico, mantenere la mente fredda e agire in modo razionale.


Vi ricordo anche che stiamo raccogliendo molte informazioni nel thread CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油.
Invece, delle possibili cure scriviamo nel thread A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uomini.


Seguiteli, noi stiamo cercando di fare del nostro meglio.
Bene, mi fa piacere che il Prof Galli confermi quanto vi ho detto in questi giorni:

Immagine



Mogol
Messaggi: 244
Iscritto il: mercoledì 4 dicembre 2019, 15:54

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Mogol » martedì 25 febbraio 2020, 13:44

Dora ha scritto:
martedì 25 febbraio 2020, 13:30
Dora ha scritto:
domenica 23 febbraio 2020, 8:28
Riporto anche qui quanto scritto in un altro thread (per favore, per favore, non continuate ad aprire thread sul coronavirus! Leggete quelli che già ci sono e intervenite lì. Grazie!):
Dora ha scritto:
domenica 23 febbraio 2020, 8:22
Soletto80 ha scritto:
sabato 22 febbraio 2020, 13:26
Ma un sieropositivo( con valori buoni) è considerabile in quella categoria di persone "+deboli" che sento tanto ripetere in tv in riferimento alle persone in cui il Covid assume forme piu aggrassive?
Immagine

Io direi che si può vedere così:

1) se una persona con HIV ha una buona situazione immunitaria, cioè se ha CD4 superiori a 500, è relativamente giovane e non ha altre malattie che spesso si accompagnano all'HIV (problemi cardiaci, diabete, cose del genere), corre gli stessi rischi di una persona senza HIV. Quindi valgono le precauzioni suggerite per tutti: di lavarsi spesso e bene le mani, cercare di non toccarsi il viso con le mani sporche, evitare luoghi troppo affollati, se ci sono sintomi tipo tosse secca e febbre, non andare in Pronto Soccorso o nell'ambulatorio del medico di base, ma chiamare i numeri di emergenza e seguire le istruzioni (112, se in Lombardia; 1500, per informazioni generali).

Vi ricordo che sintomi come tosse secca e febbre non sono MAI da trascurare, che si sia HIV positivi o negativi, che si abbiano CD4 bassi o alti.
Vi ricordo anche che è molto importante fare il vaccino contro l'influenza, non perché protegga contro il nuovo coronavirus, ma perché in caso di sintomi potenzialmente confondenti permette di escludere che siano influenza. Se non l'avete fatto quest'anno, ricordatevi di farlo l'autunno prossimo.


2) Se però una persona ha iniziato la terapia antiretrovirale da poco tempo, è ancora in fase di ricostituzione immunitaria, oppure è in terapia con viremia stabilmente irrilevabile ma CD4 comunque bassi; o se ha altri fattori che possono indebolire il sistema immunitario (disturbi cardiovascolari, diabete, un tumore, una malattia autoimmune ...), allora è bene che faccia una telefonata al proprio infettivologo o al centro in cui è seguita per HIV e chieda espressamente come si deve comportare.

Questi sono solo consigli di buon senso. Per qualsiasi dubbio o domanda, fate riferimento ai vostri infettivologi, perché sono loro gli esperti e inoltre solo loro conoscono esattamente la vostra situazione.

Meglio non correre rischi inutili, quindi è molto importante non farsi prendere dal panico, mantenere la mente fredda e agire in modo razionale.


Vi ricordo anche che stiamo raccogliendo molte informazioni nel thread CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油.
Invece, delle possibili cure scriviamo nel thread A. SAVARINO: dai macachi ai trial clinici sugli uomini.


Seguiteli, noi stiamo cercando di fare del nostro meglio.
Bene, mi fa piacere che il Prof Galli confermi quanto vi ho detto in questi giorni:

Immagine
Quindi, se ho ben capito, in questo momento ci sono persone affette da hiv e coronavirus che stanno curando. Ma se uno, come me, sta assumendo inibitori dell`integrasi e viene infetto da covid19, gli verrà interrotta la terapia per passare agli inib delle proteasi?



Dora
Messaggi: 7501
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Dora » martedì 25 febbraio 2020, 14:14

No, non è quello che ha detto Galli. Lui ha detto che stanno curando persone con infezione da SARS-CoV-2 con farmaci che si danno a persone con infezione da HIV. Non ha affatto parlato di coinfezione.
Non credo ci sia ancora una casistica sulle coinfezioni, quindi non so che cosa proporrebbero come terapia per il coronavirus a persone che siano già in terapia per HIV. Forse un cambiamento della cART, forse un'intensificazione con aggiunta di inibitori della proteasi al regime seguito se non li contiene.



Mogol
Messaggi: 244
Iscritto il: mercoledì 4 dicembre 2019, 15:54

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Mogol » martedì 25 febbraio 2020, 14:26

Dora ha scritto:
martedì 25 febbraio 2020, 14:14
No, non è quello che ha detto Galli. Lui ha detto che stanno curando persone con infezione da SARS-CoV-2 con farmaci che si danno a persone con infezione da HIV. Non ha affatto parlato di coinfezione.
Non credo ci sia ancora una casistica sulle coinfezioni, quindi non so che cosa proporrebbero come terapia per il coronavirus a persone che siano già in terapia per HIV. Forse un cambiamento della cART, forse un'intensificazione con aggiunta di inibitori della proteasi al regime seguito se non li contiene.
Come al solito non avevo capito, scusatemi.
Dora, ti chiedo una cosa off topic. Nel post precedente hai scritto "se una persona con HIV ha una buona situazione immunitaria, cioè se ha CD4 superiori a 500, è relativamente giovane e non ha altre malattie che spesso si accompagnano all'HIV (problemi cardiaci, diabete, cose del genere), corre gli stessi rischi di una persona senza HIV.".
Quando parli di malattie che spesso si accompagnano all`hiv, intendi che sono causate dal virus oppure non c'è una correlazione tra l`hiv e l`insorgenza, ad esempio, del diabete? Eventualmente esistono dei thread in cui ne parli?



Dora
Messaggi: 7501
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Dora » martedì 25 febbraio 2020, 15:33

Mogol ha scritto:
martedì 25 febbraio 2020, 14:26
Dora ha scritto:
martedì 25 febbraio 2020, 14:14
No, non è quello che ha detto Galli. Lui ha detto che stanno curando persone con infezione da SARS-CoV-2 con farmaci che si danno a persone con infezione da HIV. Non ha affatto parlato di coinfezione.
Non credo ci sia ancora una casistica sulle coinfezioni, quindi non so che cosa proporrebbero come terapia per il coronavirus a persone che siano già in terapia per HIV. Forse un cambiamento della cART, forse un'intensificazione con aggiunta di inibitori della proteasi al regime seguito se non li contiene.
Come al solito non avevo capito, scusatemi.
Ma non c'è bisogno che ti scusi! Capita a tutti di leggere troppo in fretta.
Dora, ti chiedo una cosa off topic. Nel post precedente hai scritto "se una persona con HIV ha una buona situazione immunitaria, cioè se ha CD4 superiori a 500, è relativamente giovane e non ha altre malattie che spesso si accompagnano all'HIV (problemi cardiaci, diabete, cose del genere), corre gli stessi rischi di una persona senza HIV.".
Quando parli di malattie che spesso si accompagnano all`hiv, intendi che sono causate dal virus oppure non c'è una correlazione tra l`hiv e l`insorgenza, ad esempio, del diabete? Eventualmente esistono dei thread in cui ne parli?
Nei primi anni dopo l'introduzione della terapia antiretrovirale combinata, migliaia di persone hanno ricominciato a vivere. Alcune sono letteralmente uscite dalla tomba. Certo, prendere tante compresse a ogni ora del giorno e della notte era faticoso; certo, erano farmaci dagli effetti collaterali a volte pesantissimi. Ma erano vivi, potevano ricominciare non soltanto a vivere, ma a pensare al futuro.
Poi i farmaci migliorarono, erano da prendere sempre meno spesso, avevano effetti sempre meno pesanti.
Poi però - diciamo una decina d'anni fa o poco più - quando l'aspettativa di vita era enormemente aumentata, si cominciarono a vedere nelle persone in terapia una serie di patologie che prima era stato impossibile verificare: problemi cardiovascolari, problemi ossei, diabete, certi tumori non direttamente correlati a HIV ...
La questione era molto complessa e difficile da districare, perché si componeva di tanti aspetti differenti intrecciati fra loro: c'era anzitutto il fatto (in sé assolutamente positivo e fino a poco prima inatteso) che la popolazione con HIV stava invecchiando, quindi iniziava a manifestare quelle malattie legate all'aumentare dell'età. E c'era il fatto che anni di infezione non controllata dai farmaci o anni di farmaci assai pesanti avevano comunque compromesso la funzione immunitaria e la funzionalità di tanti organi, dai reni al fegato.
Ma c'era anche un altro aspetto più strettamente legato al funzionamento del sistema immunitario: lo stato di attivazione cronica in cui il sistema immunitario delle persone con HIV è costretto a stare a causa del continuo stimolo (diciamo: allarme) causato dal virus non veniva completamente risolto dalla soppressione della viremia ottenuta mediante la cART. Quando si valuta il rapporto CD4/CD8 e si spera che raggiunga e superi 1 si sta guardando proprio alla proliferazione e attivazione dei CD8, che combattono il virus, ma anche fanno stare in perenne stato di allarme tutto il sistema immune.
Adesso, che di anni ne sono passati un bel po', si sa che le persone con viremia ben controllata hanno aspettative di vita simili a quelle delle persone senza HIV, però possono - proprio a causa dell'attivazione immunitaria - sviluppare più facilmente delle patologie che non sono direttamente collegate al virus, ma hanno comunque una leggera maggiore prevalenza nella popolazione con HIV.
Quindi se si mettono insieme i danni che il virus è riuscito a fare prima che si cominci la terapia con le seppur minime tossicità della terapia stessa, unito al residuo di iperattivazione immunitaria, si capisce perché sia più necessario agli HIV+ che agli HIV- seguire un regime di vita sano, con sport e movimento, una buona alimentazione, periodi di sonno e di riposo appropriati, moderazione nell'alcol, niente fumo.
Anche se si sta facendo tantissima ricerca, al momento non ci sono delle strategie farmacologiche per intervenire sull'infiammazione e l'attivazione del sistema immunitario. Ci sono però ottime strategie comportamentali e questa è la ragione per cui i medici insistono sul regime di vita come componente fondamentale della terapia.



Dora
Messaggi: 7501
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: CORONAVIRUS: Jiayou! Stay Strong, China 加油

Messaggio da Dora » mercoledì 26 febbraio 2020, 7:18

Informazione di servizio: NUMERI REGIONALI




Edit: aggiornamento 27 febbraio




Rispondi