se anche la comunicazione ANLAIDS è fatta così male...
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Stanno tornando i bonsai.
Io ammazzo pure le piante di plastica, quindi non credo avrò il coraggio di infliggere la mia compagnia a una di quelle creature.
Però un'immagine della campagna mi ha lasciato quantomeno perplesso...
"25% dei ragazzi crede che dall'AIDS si possa guarire"
Non vorrei passare per il solito stracciafava... ma l’AIDS è appunto una sindrome, una condizione legata al declino del sistema immunitario: pure se pesante, la risalita è possibile e, con il recupero del sistema immunitario, a meno che non si sia andati troppo, troppo avanti, si torna a una qualche normalità.
Pensandoci, forse si allude all’assenza di una cura per l’infezione, ma allora i casi sono due: o l’indagine tra i ragazzi è stata fatta coi piedi, semplificando e banalizzando oltremodo i concetti, facendo passare l’equazione “infezione da HIV=AIDS”, oppure la campagna pubblicitaria è stata pensata da gente che aveva appena smesso di scrivere lo spot della gallina di Banderas, e nessuno in ANLAIDS ci ha dato un’occhiata.
In entrambi i casi mi pare che, se questa è la qualità della comunicazione delle nostre associazioni, non ci possiamo stupire dei “folgoranti” risultati ottenuti dalle stesse tra la società civile nel combattere lo stigma dell’infezione…
Comunque, se ritenete di non essere pericolosi per i bonsai, il link per saperne di più sulla vendita pasquale delle pianticelle è questo: http://www.anlaidsonlus.it/lo-sai-perche-un-bonsai/
Io ammazzo pure le piante di plastica, quindi non credo avrò il coraggio di infliggere la mia compagnia a una di quelle creature.
Però un'immagine della campagna mi ha lasciato quantomeno perplesso...
"25% dei ragazzi crede che dall'AIDS si possa guarire"
Non vorrei passare per il solito stracciafava... ma l’AIDS è appunto una sindrome, una condizione legata al declino del sistema immunitario: pure se pesante, la risalita è possibile e, con il recupero del sistema immunitario, a meno che non si sia andati troppo, troppo avanti, si torna a una qualche normalità.
Pensandoci, forse si allude all’assenza di una cura per l’infezione, ma allora i casi sono due: o l’indagine tra i ragazzi è stata fatta coi piedi, semplificando e banalizzando oltremodo i concetti, facendo passare l’equazione “infezione da HIV=AIDS”, oppure la campagna pubblicitaria è stata pensata da gente che aveva appena smesso di scrivere lo spot della gallina di Banderas, e nessuno in ANLAIDS ci ha dato un’occhiata.
In entrambi i casi mi pare che, se questa è la qualità della comunicazione delle nostre associazioni, non ci possiamo stupire dei “folgoranti” risultati ottenuti dalle stesse tra la società civile nel combattere lo stigma dell’infezione…
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HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
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Re: se anche la comunicazione ANLAIDS è fatta così male...
Sono pienamente d'accordo con te. Ma dove vogliamo andare, se le stesse associazioni continuano a diffondere concetti sbagliati? Non ho parole... Alcune associazioni come NPS parlano (anche giustamente, anche se bisogna vedere poi cosa viene fatto in concreto) di "de-stigmatizzazione", ma altre, al contrario, continuano a remare in quella direzione...uffa2 ha scritto:Non vorrei passare per il solito stracciafava... ma l’AIDS è appunto una sindrome, una condizione legata al declino del sistema immunitario: pure se pesante, la risalita è possibile e, con il recupero del sistema immunitario, a meno che non si sia andati troppo, troppo avanti, si torna a una qualche normalità.
Pensandoci, forse si allude all’assenza di una cura per l’infezione, ma allora i casi sono due: o l’indagine tra i ragazzi è stata fatta coi piedi, semplificando e banalizzando oltremodo i concetti, facendo passare l’equazione “infezione da HIV=AIDS”, oppure la campagna pubblicitaria è stata pensata da gente che aveva appena smesso di scrivere lo spot della gallina di Banderas, e nessuno in ANLAIDS ci ha dato un’occhiata.
In entrambi i casi mi pare che, se questa è la qualità della comunicazione delle nostre associazioni, non ci possiamo stupire dei “folgoranti” risultati ottenuti dalle stesse tra la società civile nel combattere lo stigma dell’infezione…
Re: se anche la comunicazione ANLAIDS è fatta così male...
Forse ad ANLAIDS nessuno ha mai letto le innumerevoli linee guida sulla "terminologia preferita" che sono state concordate e pubblicate ormai da anni (e che anche la LILA ha recepito nel 2012: Hiv e media. Breve guida per gli operatori dell'informazione)?rospino ha scritto:Sono pienamente d'accordo con te. Ma dove vogliamo andare, se le stesse associazioni continuano a diffondere concetti sbagliati? Non ho parole... Alcune associazioni come NPS parlano (anche giustamente, anche se bisogna vedere poi cosa viene fatto in concreto) di "de-stigmatizzazione", ma altre, al contrario, continuano a remare in quella direzione...uffa2 ha scritto:Non vorrei passare per il solito stracciafava... ma l’AIDS è appunto una sindrome, una condizione legata al declino del sistema immunitario: pure se pesante, la risalita è possibile e, con il recupero del sistema immunitario, a meno che non si sia andati troppo, troppo avanti, si torna a una qualche normalità.
Pensandoci, forse si allude all’assenza di una cura per l’infezione, ma allora i casi sono due: o l’indagine tra i ragazzi è stata fatta coi piedi, semplificando e banalizzando oltremodo i concetti, facendo passare l’equazione “infezione da HIV=AIDS”, oppure la campagna pubblicitaria è stata pensata da gente che aveva appena smesso di scrivere lo spot della gallina di Banderas, e nessuno in ANLAIDS ci ha dato un’occhiata.
In entrambi i casi mi pare che, se questa è la qualità della comunicazione delle nostre associazioni, non ci possiamo stupire dei “folgoranti” risultati ottenuti dalle stesse tra la società civile nel combattere lo stigma dell’infezione…
- - 2011: UNAIDS Terminology Guidelines;
- 2014: UNESCO Guidelines on Language and Content in HIV- and AIDS - Related Materials.
P.S. La disinformazione di quel quarto di "ragazzi" a chi la dobbiamo addebitare? Vogliamo ricordare le responsabilità di chi ha gonfiato a dismisura i meriti del Grande Vaccino Italiano?
Re: se anche la comunicazione ANLAIDS è fatta così male...
Se devo dire la verità, una parte di questa lista mi pare scritta dalla Boldrini, ma l’altra parte mi pare il minimo sindacale che si possa pretendere, almeno quando a scrivere sono i rappresentanti delle “persone che vivono con l’HIV”…
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Re: se anche la comunicazione ANLAIDS è fatta così male...
Dora ha scritto:P.S. La disinformazione di quel quarto di "ragazzi" a chi la dobbiamo addebitare? Vogliamo ricordare le responsabilità di chi ha gonfiato a dismisura i meriti del Grande Vaccino Italiano?
Aggiungerei: è un fallimento di gran parte del mondo dell'informazione e del giornalismo, in Italia.
Re: se anche la comunicazione ANLAIDS è fatta così male...
Da parte mia, l'ANLAIDS, non merita nemmeno una citazione su questo forum.