Tralasciando le questioni sentimentali (che sono quasi le più dolorose) legate a questa storia, vi sottopongo due quesiti, di cui uno riguarda me e l'altro un uomo che -per restare nel tema del mio nick

Léon ha avuto molte donne e da pochissimo tempo ho scoperto che con una di queste, una ragazza conosciuta per forse due settimane, ha avuto almeno due rapporti non protetti praticando il "salto della quaglia", inaffidabile da ogni punto di vista. Come se non bastasse, al dubbio "forse ho fatto una stupidaggine" si è tranquillizzato alla risposta della fanciulla ("Non preoccuparti, sono sana"). Domani Léon farà il test, dopo almeno 5 mesi da quel rapporto (se non già 6).
Come da copione Emma e Léon hanno avuto una relazione, con rapporti sempre protetti e nessun incidente di percorso (condom sempre intatti) ma sesso orale non protetto e baci profondi in cui in un paio di occasioni Léon sanguinava. Ho sempre saputo che con i baci non c'è rischio di contagio ma effettivamente non so come comportarmi con la presenza di sangue in queste occasioni perché non saprei neanche dire se io avevo ferite o meno (la bocca è un luogo a noi così sconosciuto a volte!

La questione è: domani penso di fare anche io il test (sperando che al CTO lo facciano ancora e che possano darmi il referto separato dalle altre analisi che devo fare) ma tra gli episodi tra me e lui non è passato un tempo sufficiente per avere piena attendibilità, quindi mi chiedo se per me è utile farlo o tanto vale aspettare il risultato del suo test (che già mi calmerebbe) e farlo una volta passati almeno 3 mesi. Il dubbio riguardo lui è simile, ovvero: meglio fare il test dopo tutti questi mesi da quel rapporto per archiviare quella faccenda e poi ripeterlo trascorsi almeno 3 mesi dall'ultimo avuto (con un'altra donna) o anche per lui tanto vale aspettare ancora?
Tralasciando come premesso il dolore che mi causa pensare che una persona che tanto sostiene di amarmi mi abbia esposto a un rischio, mi chiedevo quanto può essere alto il rischio. Mi rendo conto che è inutile farsi di questi problemi e basta fare il test, ma sono nella fase in cui inizio a pensare e farmi venire mille dubbi (e qui si ritorna alla questione sentimentale che si intreccia molto strettamente alla questione più pratica della salute)...beh è la solita storia, in queste situazioni si cerca sempre una parola di conforto.
Ammetto che la mia è più per la situazione in generale che per il rischio specifico, perché oltre al test so di non poter fare altro. Ecco, se poteste darmi un consiglio giusto se è utile fare il test domani o se a questo punto tanto vale aspettare
