- 15 settembre 2017
I tre gattini che leggono, più il quarto che ha rognato per una settimana finché mi ha costretto a ricominciare, saranno felici di sapere che la rivista AIDS Research and Therapy ha pubblicato questa settimana un numero speciale - tutto open access - per onorare la ricerca canadese sui vaccini che fa capo ad una associazione scientifica dal nome piuttosto complicato - Canadian HIV Vaccine Initiative (CHVI) Research and Development Alliance Coordinating Office (ACO):
Nella collezione intitolata HIV vaccine development in Canada possiamo leggere diverse review, alcune molto specialistiche, altre più generiche, ma tutte piuttosto brevi. Ne elenco alcune per invogliare i gattini meno golosi, ma vi suggerisco di esplorare tutto il numero speciale:
- - Eradication of HIV-1 latent reservoirs through therapeutic vaccination
- Development of an anti-HIV vaccine eliciting broadly neutralizing antibodies
- Potential contribution of gut microbiota and systemic inflammation on HIV vaccine effectiveness and vaccine design
- The biology of how circumcision reduces HIV susceptibility: broader implications for the prevention field
Poiché la questione delle interruzioni terapeutiche è uno dei grandi dilemmi etici affrontati nei trial sulla cura, la discussione approda anche su POZ con un articolo molto equilibrato di Benjamin Ryan: Is It Ethical to Take People Off HIV Meds for Cure Research?
Che senso ha tornare a parlarne qui da noi, in un Paese in cui di ricerca clinica sulla cura non se ne fa? Non lo so neppure io - un po' sono fissata con le questioni etiche, un po' forse è un ottimismo non so quanto ben fondato, l'idea che sia meglio essere pronti nel caso anche qui ...
Non è che dall'Italia non arrivi proprio niente, eh? Poco dopo Ferragosto, il Ministero della Salute ha reso pubblica una corposa Relazione al parlamento 2016 - Sullo stato di attuazione delle strategie attivate per fronteggiare l’infezione da HIV (articolo 8, comma 3, legge 5 giugno 1990, n. 135). Forse perché in quei giorni tutti avevano altro per la testa (e chissà se al Ministero non contavano proprio su questo), fatto sta che è passata completamente sotto silenzio finché Quotidiano Sanità il I settembre non l'ha segnalata con un articolo in cui ne sintetizza i punti principali: Aids. Italia tredicesima in Europa per incidenza della malattia. La Relazione del ministero della Salute al Parlamento.
Ancora silenzio, finché qualche quotidiano riprende dei dati molto allarmanti che arrivano dalla Lombardia. Ad esempio il Fatto Quotidiano di mercoledì: Aids, in Lombardia incremento del 20% in un anno. “Spesso i più giovani non si vogliono curare”.
Nel frattempo, i radicali si arrabbiano con il ministro, perché si è limitata a depositare la relazione senza però discuterla in Parlamento: Hiv/Aids. Certi diritti-Radicali Italiani: Relazione annuale nel dimenticatoio? Lorenzin la illustri davanti a Camera e Senato.
Anche Uffa ha chiesto al ministro Lorenzin di rispondere alla ragionevole richiesta dei radicali - vedremo se qualcosa si muove.
Io ancora il malloppone non l'ho letto con cura, però più che dedicare tempo alla questione, che giustamente preoccupa l'opinione pubblica, dell'aumento dei contagi, per la quale vedremo se il COA a fine novembre continuerà a sparare il solito "~4000", o ai programmi di prevenzione, monitoraggio, etc, penso che durante il weekend esplorerò le pp 60-103 dedicate alle attività di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità:
- Ricerca Biomedica pag. 60
Finanziamenti Nazionali pag. 60
Finanziamenti Internazionali pag. 96
Sono curiosa di vedere, ad esempio, su che cosa ha lavorato il nostro quasi-Nobel Pontino, il cui vaccino Tat continua a ricevere la maggior parte dei finanziamenti nazionali (ricerca finalizzata più finanziamenti del Ministero della Salute e del Ministero degli Affari Esteri). Per l'alone di fuffaggine che lo circonda, mi preoccupa un poco il progetto ancora in cerca di finanziamenti descritto alle pp 75-77.
Buona lettura e buon weekend, cari gattini!