In UK attivisti, in Italia passivisti. (Concedetemi la licenza poetica).Dora ha scritto:Altro che lingua in bocca con le istituzioni (per di più senza ottenere niente) ... Attivisti, così si fa! (*)
(*) Se volete imparare come si fa, questa è la letterina che il National AIDS Trust ha mandato all'NHS England: http://www.nat.org.uk/media/Files/Polic ... ngland.pdf.
Il 21 marzo l'NHS England ha comunicato la decisione contro la PrEP.
Il 12 aprile il NAT ha dato inizio alla causa.
9 giorni dopo l'NHS è tornato sulle sue posizioni.
Meno di un mese.
Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso!
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
ULTIME SUL FRONTE EUROPEO DELLA PrEP
Mentre, PrEP o non PrEP, l'uso del condom diminuisce fra i giovani gay, nella sola San Francisco più di 6000 persone stanno beneficiando della profilassi pre-esposizione.
A maggio l'Australia si è aggiunta ai Paesi che offrono il Truvada come strumento per prevenire l'infezione.
In Inghilterra, nonostante perfino Cameron si sia espresso a favore della PrEP, proprio in questi giorni le cose si sono messe male, perché il Servizio Sanitario locale ha ribadito la propria contrarietà a finanziarla. Gli attivisti si sono ovviamente scatenati e un bell'articolo sul perché la decisione dell'NHS sia miope e stupida l'ha scritto proprio ieri Simon Collins:
Pare che i costi siano considerati il freno maggiore in Europa, anche se forse si stanno facendo i conti solo sul presente, senza pensare a quanto in più costerà mantenere tante persone sotto antiretrovirali a vita una volta che si saranno infettate.
Intanto, in Francia si cominciano già a vedere i benefici dell'introduzione del Truvada preventivo:
Noi sempre qui, a pensare che si sta perdendo tanto tempo e che a tante persone si potrebbe risparmiare l'infezione - se solo si fosse meno pavidi o miopi o ideologizzati con una cattiva ideologia, cattiva e stupida come ogni negazionismo.
Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso!
Da noi tutt'al più si parla di Zander Craze: quello è il massimo che riusciamo a fare [emoji849][emoji53]Dora ha scritto:Dov'è il nostro Stephen Fry? Dov'è?
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La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
BASTA PERDERE TEMPO!
Mentre di PrEP si parla tantissimo in questi giorni a Durban, ad AIDS 2016, nuove ricerche ne confermano l'efficacia nel mondo reale, nei più diversi gruppi sociali, e gli scienziati si pongono il problema non SE dare la PrEP, ma COME farla arrivare a tutti quelli che ne hanno bisogno, i risultati di un'indagine sulla PrEP in Europa fatto dall'ECDC and Hornet Gay Social Network sono stati resi disponibili mediante un'infografica:
e un report, sintetizzato in questo PDF - Evidence Brief on European PrEP Usage:
Mentre di PrEP si parla tantissimo in questi giorni a Durban, ad AIDS 2016, nuove ricerche ne confermano l'efficacia nel mondo reale, nei più diversi gruppi sociali, e gli scienziati si pongono il problema non SE dare la PrEP, ma COME farla arrivare a tutti quelli che ne hanno bisogno, i risultati di un'indagine sulla PrEP in Europa fatto dall'ECDC and Hornet Gay Social Network sono stati resi disponibili mediante un'infografica:
e un report, sintetizzato in questo PDF - Evidence Brief on European PrEP Usage:
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
#BastaPerdereTempo #NonCiSonoPiùScuse #ApprovateLaPrEP!
Il Chmp (Committee for Medicinal Products for Human Use) dell'Ema (European Medicines Agency) ha dato il via libera all'uso preventivo del Truvada (fonte EMA, rilancio ANSA; documento EMA/CHMP/488317/2016):
- Pre-exposure prophylaxis (PrEP):
Truvada is indicated in combination with safer sex practices for pre-exposure prophylaxis to reduce the risk of sexually acquired HIV 1 infection in adults at high risk (see sections 4.4 and 5.1).
Detailed recommendations for the use of this product will be described in the updated summary of product characteristics (SmPC), which will be published in the revised European public assessment report (EPAR), and will be available in all official European Union languages after a decision on this change to the marketing authorisation has been granted by the European Commission.
- non ci sono più scuse legali all'approvazione della PrEP anche in Italia.
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Sinceramente la Lorenzin, che all'inizio sembrava migliore, mi ha molto deluso. Una conservatrice con idee di 50 anni fa. Non ho visto alcuno sforzo da parte del Ministero della Salute nei confronti dell'hiv/aids da quando c'è lei, come non ci fosse l'intenzione di trattare il problema e nasconderlo sotto il tappeto. Per questo sono convinto che se la Commissione Europea non obbligherà l'Italia, dopo minacce di sanzioni, o peggio dopo aver emanato le sanzioni, come nel caso della RU-486, saranno emanati diversi regolamenti attraverso i decreti attuativi per mettere i bastoni fra le ruote. D'altronde il nostro Ministro della Sanità ha espresso un netto rifiuto alla regolamentazione della cannabis, ha espresso tutto il suo parere negativo sulla Sanità regionale, auspicandone la centralizzazione. Prima o poi la PrEp arriverà, ma sono certo che farà di tutto per ostacolarlo.
Un OT: dopo la Brexit, l'EMA (che ha sede a Londra) dovrà trovarsi una nuova ubicazione. Naturalmente diversi Stati si sono proposti, Italia compresa. Il mio parere è che questo genere di cose è meglio lasciarle fare ai tedeschi.
Un OT: dopo la Brexit, l'EMA (che ha sede a Londra) dovrà trovarsi una nuova ubicazione. Naturalmente diversi Stati si sono proposti, Italia compresa. Il mio parere è che questo genere di cose è meglio lasciarle fare ai tedeschi.
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Tornerò su un argomento che ho affrontato già diverse volte, non solo su questo forum. In effetti, mi ha fatto piacere ritrovare le mie parole un po' nelle recenti posizioni di alcuni attivisti italiani, come ad esempio Sandro Mattioli quando scrive (a questo link) "Non abbiamo una politica di prevenzione nazionale, ma neppure regionale, tesa a ridurre il numero dei nuovi casi, a intaccare quello zoccolo duro di alcune migliaia di diagnosi all’anno che non accenna a diminuire". Questa frase descrive bene la realtà, anche se trascura - direi piuttosto gravemente - ciò che un'inchiesta della Lila ha evidenziato (ne aveva parlato Dora a questo link), e cioè la parziale inaffidabilità dei dati rilevati effettivamente dal Coa.Puzzle ha scritto:Sinceramente la Lorenzin, che all'inizio sembrava migliore, mi ha molto deluso. Una conservatrice con idee di 50 anni fa. Non ho visto alcuno sforzo da parte del Ministero della Salute nei confronti dell'hiv/aids da quando c'è lei, come non ci fosse l'intenzione di trattare il problema e nasconderlo sotto il tappeto. Per questo sono convinto che se la Commissione Europea non obbligherà l'Italia, dopo minacce di sanzioni, o peggio dopo aver emanato le sanzioni, come nel caso della RU-486, saranno emanati diversi regolamenti attraverso i decreti attuativi per mettere i bastoni fra le ruote. D'altronde il nostro Ministro della Sanità ha espresso un netto rifiuto alla regolamentazione della cannabis, ha espresso tutto il suo parere negativo sulla Sanità regionale, auspicandone la centralizzazione. Prima o poi la PrEp arriverà, ma sono certo che farà di tutto per ostacolarlo.
Però i fatti sono spiegati bene: non esiste, a differenza di tanti altri paesi, una strategia nazionale contro Hiv/Aids. Non esiste da anni, e la colpa non è certo soltanto dalla Lorenzin, ma anche di tutti coloro che l'hanno preceduta e di coloro che hanno sempre pensato che fosse preferibile insistere a pontificare, anche mediaticamente, sulle false aspettative (oggi purtroppo del tutto confermate) del preTATtato pontino piuttosto che confrontarsi e spendere risorse pubbliche su strumenti più efficaci come l'informazione corretta, la comunicazione, la prevenzione, la sensibilizzazione.
Non esistono neppure politiche regionali, ma in questo caso chiunque capirebbe che anche se esistessero singole regioni che sono virtuosissime nel perseguire obiettivi concreti sull'argomento, le ricadute sul sistema complessivo sarebbero ridottissime, visto che non stiamo parlando di singoli Stati (come può essere nel caso della California per gli Stati Uniti), ma di territori limitati per estensione. E per contro: se esistesse una efficace strategia nazionale, come vigilare e imporre il suo rispetto alle regioni, alla luce del pressoché fotale fallimento del federalismo in materia sanitaria, che fa sì che ognuna adotti spesso protocolli, norme, procedure diverse? (Condivido volentieri, sull'argomento, questo articolo)
Tutto questo per dire, riguardo al tema specifico della PrEP, che dubito fortemente che in Italia possa esserci un cambiamento su questi temi, vista la situazione attuale. Dubito che nei prossimi anni vedremo un Ministro della salute davvero attento e sensibile su questi argomenti. Dubito che nei prossimi mesi disporremo di Linee guida chiare e puntuali sulla distribuzione della PrEP in Italia. Anche se dico: quanto vorrei essere smentito dai fatti su tutti questi argomenti! Come potranno cambiare alcune cose sull'argomento PrEP? Penso solo con un forte pressing delle associazioni - tutte insieme, all'unisono - sul Ministero della salute. Non vedo altre strade, al momento.
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
La Lorenzin farebbe bene a darsi al bricolage, lei e quei due neuroni che je so rimasti che hanno interrotto qualsiasi comunicazione tra di loro. Ma dimmi tu se il ministro della sanità possa essere a mala pena diplomato...
Altro che PrEP, quella non sa neanche cosa sia l'HIV
Altro che PrEP, quella non sa neanche cosa sia l'HIV
CIAO GIOIE
Re: Manifesto della prevenzione HIV: vogliamo la PrEP adesso
Oggi la Commissione Europea ha approvato il Truvada per la PrEP.
Comunicato stampa di Gilead: European Commission Grants Marketing Authorization for Gilead’s Once-Daily Truvada® For Reducing the Risk of Sexually Acquired HIV-1