Allora, la progressione mediana verso l'AIDS è di circa 7-8 anni (anno più, anno meno): cioè di solito 7-8 anni dopo che una persona ha contratto il virus e non assume antiretrovirali, va in AIDS. Nell'arco di quasi tutti questi 7-8 anni può darsi che la persona sia asintomatica, cioè che non mostri alcun sintomo legato a HIV o AIDS, com'è possibile il contrario.eratodisp ha scritto:ok, ma quello che volevo dire...possibile che i cd4 scendono COSÌ velocemente (parlo di pochi mesi) da non farti venire in mente un test hiv? Ad esempio un ricovero per una polmonite non ti fanno in ospedale un prelievo compreso hiv? booh
Ci sono poi persone che progrediscono più o meno rapidamente verso l'AIDS, così come quelle che progrediscono più lentamente. Il dato di 7-8 anni si riferisce a un "intermediate progressor", cioè appunto alla progressione media appunto.
Questi dati sono purtroppo disponibili perché nei primi anni dell'infezione non era possibile in alcun modo contrastare l'avanzata del virus, quindi sono anche piuttosto consistenti.
Se una persona non ha mai fatto un test per l'HIV in vita sua (per moltissimi eterosessuali è così), contrae il virus ed è asintomatico per anni e poi sviluppa improvvisamente un'infezione opportunistica legata ad AIDS, in questo caso la sua dignosi di HIV coincide con quella di AIDS. Meno si parla dell'argomento, meno è probabile che le persone prendano in considerazione di sottoporsi regolarmente al test. Ecco spiegato l'incremento di quella percentuale...
(La fonte dei dati che cito è questa: http://hivinsite.ucsf.edu/InSite?page=k ... b-03-01-04 )