PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
bluevelvet

Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da bluevelvet » martedì 1 novembre 2011, 23:46

friendless ha scritto:Carletto, l'impressione che mi ha dato il tuo intervento (non tanto questo, ma quello precedente) è stato che fosse di un moralismo esasperato.

Il punto non è questo.
E il punto non è neanche se sia giusto screditare le illusioni delle persone, nel nome della realtà ad ogni costo (e non so se l’intervento di carletto andava in questa direzione) magari rischiando di destabilizzarle, o accettare che ognuno scelga, consapevolmente o inconsapevolmente, di vedere la realtà che più riesce a “sopportare”, perché rispetto a questo dubbio ho una posizione di menefreghismo totale e credo/spero ce l’abbiano anche gli altri.
Il problema si pone quando certe “teorie”, invece di essere semplicemente messe in pratica nella propria vita, vengono dichiarate e ostentate con il rischio di danneggiare la “categoria” (passatemi il termine), anche semplicemente influenzando l’opinione della gente, per cui ritengo tassativo rispedirle al mittente.



Tarek
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Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da Tarek » mercoledì 2 novembre 2011, 0:24

Io non vedo tutto questo dramma nell'uso di termini colorati tanto più che non c'è offesa ma semplice espressione che può essere contestata ma non presa seriamente. Insomma : sdrammatizzare in un thread drammatico dove nessuno si riconosce poiché i traumatizzati sono altrove, mi sembra una cosa più che naturale. Le nostre preoccupazioni/paure se messe sul ridicolo aiutano certamente a farci vivere meglio.



bluevelvet

Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da bluevelvet » mercoledì 2 novembre 2011, 0:50

Flavio, le teorie non sono i “termini colorati”, di cui non me ne frega niente, ma quelle di dire che le persone sieropositive che vanno alla metabolica di Modena stanno così rovinate perché se lo vogliono loro, perché non fanno nulla per migliorare la loro alimentazione, perché bevono, fumano e si drogano (e quand'anche non facessero nulla di tutto questo, sono comunque colpevoli di guardare con astio e risentimento – e qui si potrebbe pensare a manie persecutorie, ma è semplicemente un mezzo che serve a legittimare le accuse).
Se passassero certe idee, non vedo perché dovrebbero più fare le infiltrazioni, o altri interventi di chirurgia plastica che almeno mettono una pezza alla lipo. Non cercherebbero nemmeno di mettere una pezza all’osteoporosi, perché si è colpevoli di non fare sport. Potrei continuare, l’elenco è lungo, ma mi fermo.
Ti pare mai che io possa avallare certe idee in nome di una sdrammatizzazione di cui, tra l’altro, non sento nemmeno il bisogno?
Che poi non vedo cosa ci sia di tanto più “mens sana in corpore sano” in uno che si sfascia di GH, rispetto a uno che si sfascia di eroina.



Jonathan
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Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da Jonathan » mercoledì 2 novembre 2011, 1:37

Per Carletto , ho scritto in maiuscolo peche' se scrivevo in minuscolo non si capiva piu' niente e non perche' voglio imporre la mia opinione , invece di bello ti chiamero' brutto , va bene cosi?
per bluvelvet ,il gh lo danno pure alla metabolica l'eroina no...un motivo ci sara' non credi ..adesso dimmi un po....se vado al san luigi o alla metabolica con la mia famigliola che gli devi spiegare a mio figlio circa un uomo con i capelli lunghi e che ha le tette e si atteggia con movimenti sinuosi e estroversi ? o di ragazzi che ostentano la loro omosessualita' ? diciamo pure...e me lo disse un medico...di non portare ne mia moglie e ne mio figlio in questi ambienti perche' da lui definiti "brutti ambienti" ! E c'ha ragione...ti fa vergognare di essere sieropositivo sto pagliacciame qua...



Jonathan
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Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da Jonathan » mercoledì 2 novembre 2011, 2:45

E sia ben chiaro che se uno la sua sessualita' (eventualmente omosessualita') se la vive bene e non mente a se stesso sotto tutti gli aspetti della sua vita a me non da assolutamente fastidio , ma sti qua che si atteggiano a checchette gelose sbattendoti in faccia la loro ricchionaggine o sti altri trans che vogliono stare al centro dell'attenzione cercando di attirarla con comportamenti estrosi li prenderei tutti a calci in culo !



friendless

Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da friendless » mercoledì 2 novembre 2011, 5:59

Rispondo a carletto, perché penso che spiegarmi sia meglio che lasciare le cose in sospeso. Vista l'ora e considerato il fatto che ho una mattinata piena di impegni, per forza di cose, butto giù qualche pensiero senza garantire una lucidità e una chiarezza di esposizione che invece, vista l'importanza della discussione, sarebbero necessari.

Partiamo da una considerazione. Io quando sono stato in metabolica, per la verità più gli anni addietro che le ultime volte, ho avuto le stesse identiche impressioni di jonathan. Quello che i miei occhi hanno visto e le considerazioni che ne sono conseguite nel mio cervello sono state di essere di fronte a persone alla deriva. Ovviamente non è che tutti fossero così, ma era così alta la concentrazione di uomini e donne che emanavano questo alone di disagio, emarginazione, sciatteria, povertà che non poteva non essere colto.

La cosa mi ha colpito intensamente, senza che provassi nei confronti di queste persone sentimenti di superiorità o disprezzo, perché non ne ero abituato.

Nell'ospedale in cui sono seguito, in una cittadina del nord, io tutta questa malattia - fisica e morale - non la vedo. Perché non c'è.

Quando io vado all'ospedale qui è come se entrassi nella sala d'aspetto di oculistica. In metabolica, soprattutto nel 2005 - 2009, era diverso. Era un altro ambiente. Era come entrare nella germania dell'est provenendo da ovest. Era quasi come entrare in un sert, ma non perché fossero tutti fattoni, ma perché questo alone di malattia emanava da tante persone. E non solo per la lipo, perché erano sciatti nel vestire, trascurati, spenti, erano a tutti gli effetti persone alla deriva.

Perciò io a modena ho avuto la stessa impressione di jonathan e non mi ha stupito sentirlo usare un'espressione forte come il bar di guerre stellari.

Quando noi sieropositivi parliamo di aids parliamo di qualcosa che rappresenta la nostra vita. L'aids è una parte fondamentale di noi stessi. Tocca le nostre corde più profonde e io trovo assurdo e sbagliato che qualcuno si provi a dire a un altro cosa deve vedere, cosa deve pensare e come debba elaborare ciò che vede e ciò che pensa.

Non esiste distanza tra noi e l'aids, perché la maattia è la nostra vita, e qualunque pretesa di dire come dobbiamo interpretarla è moralismo.

Parlassimo di qualcosa che è più distante, parlassimo della guerra o della opportunità che pazzini giocasse titolare, sarebbe lecito questionare su ciò che uno deve vedere e dire.

Ma sull'aids secondo me no, perché l'aids è una cosa troppo legata alla nostra vita e troppo importante per questionare.

Siamo sempre di fronte a una questione di sensibilità personale. Siamo come persone che hanno vissuto il lager. Primo Levi isegna. Nei sommersi e salvati, libro che ho letto tanto tempo fa, Levi racconta come ciascuno vivesse quell'esperienza a modo suo, ci vedesse quello che voleva e pensasse come credeva, in base alla propria sensibiltà.

Levi racconta come il suo atteggiamento fosse completamente diverso e in disaccordo con quello che aveva l'intellettuale di auschiwtz - amery - e siamo di fronte a due persone di cultura, sapienza e sensibilità superiore.

Per concludere: sull'aids, una questione così vitale e intima, lasciamo che ognuno veda e pensi quello che vuole, e lasciamo quel tipo di considerazioni per argomenti che ci toccano meno da vicino.

Per questo il tuo intervento a me è risultato di un moralismo insopportabile, indigeribile come un sasso preso a mattina a colazione.

Non per offenderti, carletto, mi è parso un intervento che neanche muccioli quando veniva a parlare agli ospiti di san patrignano era così pesante. Un predicozzo, una predica di buonsenso da pretino di paese. E non l'ho sopportato.

Potrei e dovrei aggiungere altro ma il tempo è finito e devo allontanarmi dal pc.



Tarek
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Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da Tarek » mercoledì 2 novembre 2011, 13:44

Jonathan ha scritto: ..adesso dimmi un po....se vado al san luigi o alla metabolica con la mia famigliola che gli devi spiegare a mio figlio circa un uomo con i capelli lunghi e che ha le tette e si atteggia con movimenti sinuosi e estroversi ? o di ragazzi che ostentano la loro omosessualita' ? diciamo pure...e me lo disse un medico...di non portare ne mia moglie e ne mio figlio in questi ambienti perche' da lui definiti "brutti ambienti" ! E c'ha ragione...ti fa vergognare di essere sieropositivo sto pagliacciame qua...
Sembrerebbe che tu viva in un Palazzo d'oro a Chang Mai, mentre credo (ne sono quasi convinto),tu abiti in una casa di un rione di classe media dove in strada perambulano barboni, drogati, travestiti e tutta la varietà del genere umano. È chiaro che la tua famigliola alla " Mulino Bianco" non vede tutte queste "schifezze" e perciò non ti poni il "problema" di spiegare chi siano questi extraterrestri. Giá che se un padre come te che si fa le pere di estrogeni e col cervello in pappa mi dà una spiegazione, ipotizzando essere tuo figlio, non la vorrei Mai ascoltare, preferirei fuggire di casa; ecco perché ci sono tanti ragazzi che hanno abbandonato la famiglia. Io i calci in culo li darei alle persone come te che fanno una famiglia e non la sanno gestire. È così complicato spiegare a un bambino che se uno si fa le tette è perché le piacciono e che se uno è effeminato è perché la natura lo ha fatto così? non hai mai conosciuto effeminati eterosessuali? Poi l'ostentazione fa quasi parte del genere umano e tu ne sei un esempio con tutte le cazzate che scrivi. Buona giornata



Tarek
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Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da Tarek » mercoledì 2 novembre 2011, 13:48

Jonathan ha scritto:E sia ben chiaro che se uno la sua sessualita' (eventualmente omosessualita') se la vive bene e non mente a se stesso sotto tutti gli aspetti della sua vita a me non da assolutamente fastidio , ma sti qua che si atteggiano a checchette gelose sbattendoti in faccia la loro ricchionaggine o sti altri trans che vogliono stare al centro dell'attenzione cercando di attirarla con comportamenti estrosi li prenderei tutti a calci in culo !
E invece non è proprio così poiché quelli che si sono fatti una brutta idea dei Ricchioni (e tu ne sei un esempio) non perdonano e cercano di rovinargli la vita poiché la Società è ancora omofoba. (non riporto il mo caso ma io Ho denunciato il Brasile all'Onu)



Tarek
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Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da Tarek » mercoledì 2 novembre 2011, 14:04

Se passassero certe idee, non vedo perché dovrebbero più fare le infiltrazioni, o altri interventi di chirurgia plastica che almeno mettono una pezza alla lipo. Non cercherebbero nemmeno di mettere una pezza all’osteoporosi, perché si è colpevoli di non fare sport. Potrei continuare, l’elenco è lungo, ma mi fermo.
Ti pare mai che io possa avallare certe idee in nome di una sdrammatizzazione di cui, tra l’altro, non sento nemmeno il bisogno?
Be' non stai raccontando niente di quello che è già realtà poiché gli Obesi, in Giappone, pagano una multa. Tendenzialmente si arriverà a curare solo i salutisti dando agli altri la possibilità di farla finita (In Italia, con la Chiesa, tutto è più difficile)



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R: Re: PTSD e forme "minori": vite minime, vite rovinate

Messaggio da stealthy » mercoledì 2 novembre 2011, 14:37

Jonathan ha scritto:Per Carletto , ho scritto in maiuscolo peche' se scrivevo in minuscolo non si capiva piu' niente e non perche' voglio imporre la mia opinione , invece di bello ti chiamero' brutto , va bene cosi?
per bluvelvet ,il gh lo danno pure alla metabolica l'eroina no...un motivo ci sara' non credi ..adesso dimmi un po....se vado al san luigi o alla metabolica con la mia famigliola che gli devi spiegare a mio figlio circa un uomo con i capelli lunghi e che ha le tette e si atteggia con movimenti sinuosi e estroversi ? o di ragazzi che ostentano la loro omosessualita' ? diciamo pure...e me lo disse un medico...di non portare ne mia moglie e ne mio figlio in questi ambienti perche' da lui definiti "brutti ambienti" ! E c'ha ragione...ti fa vergognare di essere sieropositivo sto pagliacciame qua...

Io invece mi vergognerei di stare a discutere con te!



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