Mi ero perso tutto questo dibattito nato sotto al mio post
Mathias, a quanto capisco sei un "neo" contagiato e mi permetto di dirti (senza nessuna offesa o tentativo di invadere il tuo personale) che vedo nel tuo atteggiamento una sorta di mala-accettazione del tuo stato e un tentativo di rifugiarti in un alone di possibilismo generale che, a mio avviso, ti farà solo male.
Sono un "nuovissimo" anche io ma, a differenza tua, per svariate ragioni ho avuto modo anche prima del contagio di capire, studiare, metabolizzare, accettare la cosa.
Non mi sento migliore di te per questo, sia ben inteso.
Semplicemente temo che alcune tue uscite e alcune tue affermazioni nascondano un malessere interiore, un insinuante tentativo di rimozione attraverso l'apertura o la tolleranza nei confronti di teorie/credenze/fantasie negazioniste che invece ti dovrebbero disgustare perché sono dannose per tutti, prima di tutto per te.
Chi lavora qui da tempo, come Dora, impegna tanta energie per diffondere nel dettaglio informazione specifica e certificata.
E non lo fa per se stessa lo fa proprio per la comunità.
Perché non ci serve solo una medicina o un buon medico, ci serve anche una testa cosciente che ci aiuti a guardare a noi stessi con lucidità.
L'hiv e una sola cosa ed è inaccettabile MORALMENTE, prima ancor che scientificamente, che un gruppo di esaltati analfabeti cerchi di farci credere il contrario.
E' inaccettabile perché queste persone sono potenziali assassini, sostenitori di pozioni miracolose che portano menti fragili ad evitare di farsi esami del sangue regolari e, in fine, a curarsi.
Non è uno spiraglio che devi lasciare aperto, non è libertà. Questo è disprezzo per la vita. E' crimine. E' pericolo.
Un abbraccio