- - rivedere il proprio programma di insegnamento e concordare i programmi dei corsi con il responsabile del Corso di laurea;
- sottoporre gli argomenti delle tesi di laurea a modalità di verifica più stringenti per garantire la loro compatibilità con le tematiche specifiche del Corso di laurea in Scienze biologiche;
- non pubblicare o far pubblicare online notizie inesatte che coinvolgano l'Ateneo e ne ledano l'immagine, come già avvenuto in passato.
Da parte del Professor Ruggiero si sono succeduti i tentativi di intimidazione e le minacce di querela per diffamazione nei confronti dei firmatari della lettera che ha dato origine all'inchiesta e ha portato alla sua messa sotto tutela da parte dell'Università. Minacce che non si sono ovviamente mai concretizzate, perché - come abbiamo scritto più volte l'anno scorso - non c'è diffamazione quando si dice la verità e la si sostanzia di prove documentali.
Oggi Sylvie Coyaud ha scritto un post per Oggi Scienza, in cui racconta brevemente della svolta avuta dalla carriera del Professor Ruggiero.
Riporto qui il post, cui farò seguire una piccolissima precisazione.
Il ritorno dello yogurt
Pubblicato da Sylvie Coyaud su 21 giugno 2013
IL PARCO DELLE BUFALE - Sebbene il sito auto-promozionale al quale il prof. Marco Ruggiero rimanda dalla sua pagina all’Università di Firenze sia tuttora irriconoscibile, fonti aziendali informano sui progressi della sua carriera e delle sue terapie.
Riassunto delle punt. prec. La cura contro l’AIDS del prof. Ruggiero è uno “yogurt probiotico” arricchito con l’enzima GcMAF il quale rafforza - o forse no - il sistema immunitario.
Dopo la prima puntata, mentre affermava urbi, orbi et youtubi che l’HIV non causa l’AIDS, il prof. Ruggiero negava di averlo mai detto e raccoglieva sotto una “petizione mondiale” 500 firme di amici, parenti e ignoti a conferma della propria integrità scientifica. La confermiamo anche noi. A conclusione di un’indagine sicuramente approfondita, il Magnifico Rettore Alberto Tesi non aveva trovato nelle attività del prof. Ruggiero elementi di responsabilità meritevoli di sanzione. Al contrario esprimono un’etica scientifica esemplare, precisiamo poiché il prof. Ruggiero ha minacciato di perseguire legalmente chi osava metterlo in dubbio.
Invece di raccattare in rete cavie sieropositivi cui vendere lo yogurt a scopo sperimentale, ha deciso di far a meno sia dell’autorizzazione che dell’esperimento. Strategia vincente. Assistito da un giovane collega di Firenze e dal dott. Siniscalco dell’Università Federico II di Napoli, il prof. Ruggiero presenta risultati via via più eccezionali negli incontri a pagamento, sponsorizzati dalla ditta latteo-casearia Immuno Biotech Ltd (1) di cui è diventato nel frattempo Direttore consulente scientifico, e che produce sia lo yogurt che le sue declinazioni.
Sul sito aziendale, alla pagina “Published patient trials” (1) ci sono solo pubblicazioni riguardanti esperimenti in vitro e in topi, per cui la panacea viene venduta a 660 euro per un ciclo di 8 settimane (2) quale supplemento dietetico alle persone in salute e a quelle affette da AIDS, alitosi, Alzheimer, autismo, diabete, obesità, tumori, morbo di Lyme, linfoma di Hodgkin, fibromialgia, Parkinson, osteoporosi, virus murino di sindrome da fatica cronica ecc. quale terapia e/o terapia integrativa.
Rimpiangiamo di aver saputo troppo tardi della presentazione della panacea,
- sullo storicamente famoso Campidoglio di Roma, sotto il Patrocinio del Comune della Capitale d’Italia, Roma, e dei Comuni di Civitavecchia, Montalto di Castro e Capalbio,
e dell’associazione Mara, nota fautrice dell’argento colloidale da ingerire contro batteri, parassiti, funghi e virus. Dagli applausi finali, è evidente che l’immensa sala era gremita. Anche se in ritardo, ne siamo felici per il prof. Ruggiero, per il suo glorioso Ateneo e per la ditta latteo-casearia alla quale auguriamo che il suo yogurt sia presto a carico della Sanità pubblica.
(1) Con sede nella casa in Belgio del titolare David Noakes e nella sua villa in un paradiso fiscale, sito di web-marketing e pubblicità nei social media.
(2) Nessuno risulta esser stato approvato né in USA né altrove. Gli articoli di Nobuto Yamamoto descrivono i casi di pochi pazienti (nessun gruppo di controllo, statistiche di longevità dilettantesche ecc.), nei quali ha misurato un solo marcatore la cui rilevanza per la regressione dei tumori risulta solo a lui.
(3) Conviene comprare la confezione di yogurt probiotico da 2.000 euro, perché dall’anno scorso c’è scritto che la ditta
- non sarà in grado di fornire quantità minori per alcuni mesi.