URSS e Russia

Divagazioni...
Tarek
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Re: URSS e Russia

Messaggio da Tarek » martedì 5 marzo 2013, 14:15

riletto un racconto di Cechov, Kastanka, mi sono chiesto che interpretazione dare a un cane (kastanka) che trova un altro padrone più buono ma quando rincontra il vecchio padrone cattivo ci ritorna insieme. Se l'epoca pre-rivoluzione russa é quella del servo della gleba, perché il servo cane-kastanka non rimane con chi gli dà valore e dignità? Ché il Russo sia sostanzialmente idiota?



Puzzle
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Re: URSS e Russia

Messaggio da Puzzle » giovedì 7 marzo 2013, 10:56

Mi sono imbattuto in questo grafico interattivo sul Guardian, dove si possono evidenziare le cause di morte principali per ogni paese.

In Russia l'HIV/AIDS è al 4° posto come causa di morte e la tubercolosi al 17°.

Da sottolineare al 5° posto l'autolesionismo, al 12° la violenza interpersonale, al 21° posto l'annegamento e al 22° posto l'avvelenamento.



Puzzle
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Re: URSS e Russia

Messaggio da Puzzle » lunedì 8 aprile 2013, 16:50

Il Presidente della Russia Vladimir Putin ha sottoscritto la legge delle sanzioni per l’uso di lessico insolente nei mass media, si dice nel comunicato, pubblicato sul sito del Cremlino.

Secondo la nuova legge, una persona fisica rischia di essere multata per 2-3 mila rubli per uso di parolacce, un funzionario – da 5 a 20 mila rubli, una persona giuridica da 20 a 200 mila rubli. Inoltre la legge prevede il sequestro dell'oggetto della trasgressione amministrativa.

L'oscenità delle espressioni verrà definita dagli esperti filologi. L'azione della legge abbraccia tutti i tipi di mass media, incluso il web.

http://italian.ruvr.ru/2013_04_08/Russi ... cce-in-tv/



Dora
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Re: URSS e Russia

Messaggio da Dora » lunedì 8 aprile 2013, 20:51

Puzzle ha scritto:Il Presidente della Russia Vladimir Putin ha sottoscritto la legge delle sanzioni per l’uso di lessico insolente nei mass media (...)

L'oscenità delle espressioni verrà definita dagli esperti filologi.
Ho saputo da fonte sicura che Uffa è stato contattato da Putin in persona come esperto di KGBcensori automatici. :evil:



stealthy
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URSS e Russia

Messaggio da stealthy » martedì 9 aprile 2013, 6:05

Dora ha scritto:
Puzzle ha scritto:Il Presidente della Russia Vladimir Putin ha sottoscritto la legge delle sanzioni per l’uso di lessico insolente nei mass media (...)

L'oscenità delle espressioni verrà definita dagli esperti filologi.
Ho saputo da fonte sicura che Uffa è stato contattato da Putin in persona come esperto di KGBcensori automatici. :evil:
:mrgreen: confermo!



isabeau
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Re: URSS e Russia

Messaggio da isabeau » mercoledì 10 aprile 2013, 12:28

ke uomo simpatico...... :evil:



Puzzle
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Re: URSS e Russia

Messaggio da Puzzle » giovedì 18 aprile 2013, 8:57




friendless

Re: URSS e Russia

Messaggio da friendless » giovedì 18 aprile 2013, 10:45




skydrake
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Re: URSS e Russia

Messaggio da skydrake » lunedì 13 maggio 2013, 5:34

Russia: giovane torturato e ucciso. Aggredito perché era gay
E' successo a Volgograd, nel sud del paese. La testa dell'uomo è stata fracassata con una pietra. Interrogati due giovani

MOSCA - Un giovane di 23 anni è stato torturato e assassinato brutalmente a Volgograd, nella Russia meridionale, perché omosessuale. Nel paese le organizzazioni dei diritti umani denunciano una recrudescenza dei sentimenti ant-gay. Il corpo senza vita del ragazzo è stato trovato venerdì scorso: inequivocabili i segni delle torture e delle violenze, soprattutto nella zona dei genitali, probabilmente con delle bottiglie di birra. La testa è stata fracassata con una pietra e i suoi genitali sono stati mutilati. Due giovani, di 22 e 27 anni, sono stati interrogati.

Fonte:
http://www.repubblica.it/esteri/2013/05 ... ef=HREC2-5



Puzzle
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Re: URSS e Russia

Messaggio da Puzzle » venerdì 12 luglio 2013, 8:55

Aids e virus Hiv, il flagello dell'Ucraina

Turismo sessuale. Tossicodipendenze. Boom di infezioni a Odessa. E in tutto il Paese sono già oltre 230 mila.

Benvenuti a Odessa, capitale europea dell’Aids.
Anche se i numeri spesso differiscono, a seconda delle istituzioni che li forniscono e della freschezza dei rapporti stilati a livello internazionale, la perla sul Mar Nero è sempre in cima alle tristi classifiche che riguardano le infezioni da Hiv. E l’Ucraina condivide con la Russia e con molte delle altre Repubbliche ex sovietiche il primato della nazione in cui la malattia continua a diffondersi in maniera allarmante.
DIFFUSIONE A +66%. Secondo l’ultimo rapporto dell’Unaids, il programma delle Nazioni unite per la lotta all’Aids, la diffusione del virus Hiv dal 2001 è aumentata nell’ex Urss del 66%. Il numero delle persone malate è arrivato a 1,5 milioni nel 2008. E il 90% si trova in Russia e Ucraina. Qui è particolarmente alta la percentuale di infetti sul totale della popolazione: si tratta rispettivamente dell'1,1% e addirittura dell'1,6%.
LE STIME RIDOTTE. Anche se per la prima volta negli ultimi 20 anni c'è stato un arretramento di nuovi casi - dai 21.177 del 2011 ai 20.743 del 2012 - la situazione in Ucraina è particolarmente allarmante.
Dal 1987 al 2011 si sono registrati 161.119 casi di infezioni da Hiv, 31.241 casi di Aids conclamato e 17.791 vittime. E se queste sono le cifre ufficiali, il quadro reale è ancora peggiore: l’Onu stima che il numero reale di malati abbia superato quota 230 mila nel 2011.

L’epidemia legata al crollo dell’Urss. E all’apertura dei confini

La distribuzione del contagio è irregolare. L’epidemia segnala i punti di maggior virulenza nelle regioni di Donetsk, della Crimea e di Odessa, cioè quelle maggiormente turistiche: si arriva a oltre 510 casi ogni 100 mila persone (la media nazionale è 220).
ODESSA PORTO DI LANCIO. È proprio dalla perla del Mar Nero, fondata dagli zar e diventata uno scalo marittimo di primaria importanza nell’800 e nel periodo sovietico, che sembra essere partita la grande epidemia che ha investito il Paese all’inizio degli Anni 90.
Il porto di Odessa è stato probabilmente il trampolino di lancio del virus, arrivato in nave da chissà dove e diffusosi a macchia d’olio, favorito dalle condizioni disperate dopo il collasso dell’Unione sovietica, ma anche dall’apertura dei confini.
IL VIRUS PASSA I CONFINI. Mentre l’Aids è apparsa in Europa occidentale all’inizio degli Anni 80, in quella orientale è arrivata in grande stile qualche anno dopo, con i primi effetti dell’abbattimento della cortina di ferro sui sistemi ex comunisti in transizione.
Il crollo dell’economia e la società allo sbando all’inizio degli Anni 90, in Ucraina come altrove, hanno favorito il consumo di stupefacenti e la veloce diffusione della malattia tra i tossicodipendenti. Solo in un secondo momento si è assistito invece all’aumento dei contagi a causa delle abitudini sessuali.
Oggi, è il turismo del sesso che pare aver contribuito alla diffusione del virus tra gli etero.

Effetti collaterali del turismo: 15 mila prostitute minorenni

È questo l’aspetto forse più preoccupante di un problema che, portato all’attenzione internazionale dalle ineffabili Femen con lo slogan «l’Ucraina non è un bordello», in realtà nasconde aspetti più preoccupanti.
E se le amazzoni di Kiev si sono convertite presto alla protesta politica a tutto tondo, Odessa continua ad attirare turisti del sesso da mezza Europa: sbarcano da queste parti grazie alle nuove compagnie aree low cost che hanno iniziato a collegare da un paio d’anni l’Ucraina con il resto del Continente.
100 MILA GIOVANI PER STRADA. Uno degli effetti collaterali più sinistri è quello dell’esplosione della prostituzione minorile, con circa 15 mila adolescenti che lavorano sul mercato del sesso in tutta la nazione, secondo i dati dell’Unicef.
I numeri esatti sono difficili da fornire, ma una stima parla del 65% delle ragazze che si prostituisce e oltre 100 mila giovani che vivono per strada: tra questi la quota sconcertante dei malati di Aids è pari al 18,4%.
MANCA L’INFORMAZIONE. Per l’Unicef la diffusione dell’Hiv è dovuta in larga parte alla pratica del sesso non protetto.
Solo negli ultimi anni sono stati avviati programmi di informazione e prevenzione sia da parte dello Stato sia da parte delle numerose organizzazioni non governative che si dedicano al problema.
L’IMPEGNO DELLE FONDAZIONI. Tra queste, oltre a quelle internazionali capitanate da Unaids, c’è anche la fondazione di Elena Pinchuk, moglie dell’oligarca Victor e figlia dell’ex presidente Leonid Kučma, che nell’ultimo decennio ha condotto una forte campagna di sensibilizzazione in cooperazione anche con la Elton John Foundation.
Nonostante le alleanze tra pubblico e privato, miliardari e star internazionali, la battaglia contro la diffusione dell’Aids in Ucraina è ancora tutta da combattere.

http://www.lettera43.it/stili-vita/aids ... 102083.htm



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