Proprio su The Body, il 17 agosto, è uscito un'articolo sul nuovo farmaco e che l'FDA ha chiamato con il nome commerciale di Complera: Rilpivirine/Tenofovir/Emtricitabine-Complera.
Una capsula contiene FTC 200 mg/RPV 25 mg/TDF 300 mg da assumere una volta al dì dopo il pasto. Per ulteriori info leggere il link: Rilpivirine/Tenofovir/Emtricitabine-Complera.
Come avevo già accennato la volta scorsa in data 3/07/2011 sono entrato a far par parte del protocollo sulla rilpivirina. Riporto i post più significativi:
[...]stealthy ha scritto:Questo 3d l'ho seguito a tratti e non ho dato la giusta importanza.
Due mesi fa il mio infettivologo del Sacco mi aveva accennato che aveva intenzione di inserirmi in un protocollo sulla semplificazione della terapia. Ieri mi ha chiamato e oggi sono andato a parlare al Sacco.
Ha deciso di mettermi in protocollo per testare la sicurezza e l'efficacia della compressa combinata FTC/RPV/TDF (EMTRICITABINA/RILPIVIRINA/TENOFOVIR).
Le persone arruolate in questo studio saranno 420 tra Nord America e Europa.
I criteri per entrare a far parte sono: viremia non rilevabile per almeno 6 meso e nessuna resistenza ai farmaci. I pazienti verranno divisi in 2 gruppi:
Braccio 1: un gruppo di pazienti passerà immediatamente al regime a dose fissa di compresse di FTC 200mg/RPV 25mg/TDF 300mg.
Braccio 2: il resto dei pazienti effettueranno un passaggio ritardato e nel frattempo continueranno ad assumere la HAART attuale. Il passaggio dovrebbe avvenire tra 24 settimane.
Il tutto deve essere assunto a stomaco pieno e alla stessa ora per una volta al giorno.
I controlli dovranno essere fatti a cadenza mensile per i primi 4 mesi poi successivamente a 3 mesi e così via.
Se tutto va bene il protocollo inizia nella prima settimana di luglio.
Spero di essere stato chiaro.
[...]Leon ha scritto:Qualche "curiosità":stealthy ha scritto:Due mesi fa il mio infettivologo del Sacco mi aveva accennato che aveva intenzione di inserirmi in un protocollo sulla semplificazione della terapia. Ieri mi ha chiamato e oggi sono andato a parlare al Sacco.
Ha deciso di mettermi in protocollo per testare la sicurezza e l'efficacia della compressa combinata FTC/RPV/TDF (EMTRICITABINA/RILPIVIRINA/TENOFOVIR). [...]
1) Da quanto hai riportato del protocollo, deduco che, in partenza, tu non avevi nessuna resistenza a nessun farmaco anti-HIV. Giusto?
2) Se non ricordo male, Truvada+Reyataz (+ booster Norvir o no, a proposito?) è la prima e unica terapia che hai fatto. E' così?
3) Se te ne dà, quali disturbi - sia "soggettivi" (per esempio, colorito un po' giallo), sia oggettivi (per esempio, bilirubina seriamente sballata) - ti sta dando la terapia che fai?
4) Per quale motivo, se lo sai, al momento di prescriverti la prima terapia non ti hanno dato il solito Truvada+Sustiva (o l'equivalente Atripla), ma quest'altra che prendi tuttora?
[...]stealthy ha scritto:Esatto. Non avevo e non ho nessuna resistenza ai farmaci. Proprio l'ultima volta avevo chiesto se mi davano il referto. L'hanno immagazzinato giù in cantina...Leon ha scritto:
Qualche "curiosità":
1) Da quanto hai riportato del protocollo, deduco che, in partenza, tu non avevi nessuna resistenza a nessun farmaco anti-HIV. Giusto?
All'inizio, quindi nov. 2008, l'infettivologo mi ha presentato due possibilità:2) Se non ricordo male, Truvada+Reyataz (+ booster Norvir o no, a proposito?) è la prima e unica terapia che hai fatto. E' così?
1) Truvada+Reyataz+Norvir (dicendomi che come effetto collaterale ci sarebbe stato solo l'ittero, nella maggior parte dei pazienti).
2) Truvada+Kaletra+(Norvir ?!, non ricordo) (dicendomi che come effetto collaterale ci sarebbe stata la diarrea).
Io ho scelto la prima perché mi sembrava la meno invasiva e la più tollerabile.
Disturbi soggettivi: colorito giallo, cornea. Questo va e viene a seconda di come sto. Se sono riposato, no. Se sono stanco e magari dormo poco, sì. Tenta ad accentuarsi.3) Se te ne dà, quali disturbi - sia "soggettivi" (per esempio, colorito un po' giallo), sia oggettivi (per esempio, bilirubina seriamente sballata) - ti sta dando la terapia che fai?
Disturbi oggetti: la bilirubina* è sballata ma non in modo esagerato. Per lo meno l'infettivologo non si è preoccupato e nemmeno Dedex mi pare di ricordare.
Tutto sommato sto bene e altri disturbi non ne ho.
Sin dall'inizio mi aveva detto che l'inizio sarebbe stato soft e graduale in modo da non bruciare i farmaci visto che non avevano riscontrato nessuna resistenza farmacologica. Truvada+Reyataz+Norvir è andata bene e ha sempre dato i suoi risultati. Problemi non avevo avuto nei primi giorni di terapia ed è andato tutto liscio. Ultimamente avevo intenzione di chiedere se era possibile cambiare il Reyataz perché sto cominciando ad essere fissato sull'ittero. Questo rendo meno diretto a lavoro, evito sempre di guardare le persone dritte negli occhi quando sono a distanza ravvicinata.4) Per quale motivo, se lo sai, al momento di prescriverti la prima terapia non ti hanno dato il solito Truvada+Sustiva (o l'equivalente Atripla), ma quest'altra che prendi tuttora?
Non posso passare il tempo a bere oltre 2 lt d'acqua. Sono arrivato pure a 4 lt qualche volta, ma niente da fare. Ho bisogno di riposo ma purtroppo o per fortuna non si può.
Due anni fa voleva mettermi in un protocollo Vicriviroc + Reyataz + Ritonavir. Non sono rientrato nel protocollo perché ho entrambi i recettori. Comunque non sarei entrato anche se fossi risultato idoneo. A quanto pare questo protocollo non è andato a buon fine, pare sia fallito. Questo ho capito l'ultima volta quando ne ho parlato.
P.s. ecco i valori nel tempo di Bilirubina, carica virale e CD4.
[...aggiornamento al 10/07/2011]Leon ha scritto:Grazie per la documentazione ricchissima, caro Stealthy!
Ecco, questa è una di quelle motivazioni soggettive finché si vuole ma che, a meno che uno stia per fare uno sbaglio gigantesco in termini di salute (e non sarebbe il tuo caso, se aderissi al protocollo con la rilpivirina), alle mie orecchie suonano convincentissime.stealthy ha scritto:[...] Ultimamente avevo intenzione di chiedere se era possibile cambiare il Reyataz perché sto cominciando ad essere fissato sull'ittero. Questo rendo meno diretto a lavoro, evito sempre di guardare le persone dritte negli occhi quando sono a distanza ravvicinata.
In più, ho visto che la viremia, anche se è sempre molto bassa, tende a gironzolare attorno alla soglia di rilevazione e non è quindi, salvo pasticcetti di laboratorio, nell'ordine della decina di copie per ml, come solitamente ci si aspetta in caso di sola viremia residua.
Considerando entrambi questi fattori, non credo sia sbagliato aderire al protocollo, ANCHE SE:
- un protocollo sperimentale (sebbene, nel caso della rilpivirina, ci siano già tutte le sperimentazioni cliniche registrative alle spalle, e non è poco!) è SEMPRE, appunto, sperimentale, e dunque di garanzie non ne dà (ma, in assoluto e a livello di singolo paziente, non ne danno nemmeno le cose ultrasperimentate raccomandate dalle linee-guida)
- andresti a toccare una classe di farmaci - quella degli NNRTI - per te del tutto vergine e quindi sempre interamente a disposizione.
Sono dei "contro" che ti ho detto per scrupolo ma ai quali, in base a quello che so del tuo caso, nei tuoi panni non darei più peso di tanto.
Ultima cosa, ma IMPORTANTE: sarà una mia mania ma io, prima di cambiare terapia, un bel test di resistenza SERIO (tipo Spallanzani) lo farei, per vedere la situazione delle mutazioni che possono interessare il gene della trascrittasi inversa. Questo SIA per il discorso della rilpivirina (anche se è altamente improbabile che salti fuori qualcosa di rilevante riguardo agli NNRTI, se il vecchio test di resistenza al basale era stato fatto bene), SIA per quello del Truvada, perché non è detto che quella viremia un po' sempre al limite sia dovuta al Reyataz che non lavora fino in fondo; potrebbe anche dipendere dal Truvada, CHE CONTINUERESTI A PRENDERE anche nell'ambito della nuova terapia, rischiando così di bruciarti la rilpivirina quando invece il "pezzo" di terapia da sistemare sarebbe appunto il Truvada (o uno dei due farmaci che lo compongono).
Salvo novità o miei fraintendimenti di quanto hai scritto, per ora è tutto.
P.S.Ti è andata bene perché, come sai, il Vicriviroc è finito in pattumiera!!!Due anni fa voleva mettermi in un protocollo Vicriviroc + Reyataz + Ritonavir. Non sono rientrato nel protocollo perché ho entrambi i recettori.
[...aggiornamento al 03/08/2011]stealthy ha scritto:Aggiornamento a distanza di una settimana dall'assunzione della rilpivirina:
mi sento bene e non ho avuto nessun disturbo e questo non può che farmi piacere.
Effetti collaterali scomparsi:
Ittero;
gonfiore della pancia, meteorismo;
meno affaticato di prima.
Gli occhi sono tornati bianchi ed io ne sono stra felice perché non ne potevo più. Adesso bevo solo 2 lt d'acqua rispetto ai 4 lt di prima.
Mi sono parecchio sgonfiato non ho più problemi di meteorismo. Quindi la colpa era della vecchia terapia, cosa che io avevo un po' sotto valutato.
Ma se tutto va bene clinicamente bisogna attendere agosto per il primo prelievo.
stealthy ha scritto:Aggiornamento:
sono andato a ritirare il farmaco e parlare con la dott.ssa sullo stato di salute in generale dall'inizio terapia e così mi ha letto le letto le ultime analisi prima dell'inizio protocollo.
Le ho detto che mi sento bene e che non ho avuto problemi se non miglioramenti. Anche la spossatezza pian piano è scomparsa.
Le analisi erano tutte perfette tranne la bilirubina ma quello oramai lo sapevo anche io e pure il gatto.
Lei mi ha detto che dagli esami dell'urina sono stati riscontrati dei cristalli che si depositano nella vescica e dopo un po' di tempo mi avrebbero causato problemi: coliche renali e calcoli. Questo è dovuto al reyataz e quindi abbiamo stoppato reyataz nel momento giusto. Il 25 di questo mese saprò come sono le analisi da quando ho iniziato il protocollo. La pressione e tutto il resto ok.