Mamma
Mamma
Con Uffa eravamo d'accordo che avrei cercato di animare questa sezione, con qualunque argomento. Purtroppo non ho scritto nulla ultimamente, a causa della morte di mia mamma. Una cosa che mi aspettavo, ma non si è mai preparati alla morte di una persona cara, specie una mamma. Soffriva di Alzheimer. L'ho ospitata ai primi sintomi e avuto cura di lei per cinque anni, poi con questa malattia si arriva oltre il limite e quando ci si ammala, ci si arrende, soprattutto quando si è soli, così l'ho ricoverata in RSA. Lì s'era presa il covid in modo grave prima dei vaccini, tanto che già allora pensavo se ne andasse, invece è "resuscitata". Ma a novembre scorso ha avuto una broncopolmonite. Ricoverata d'urgenza all'ospedale, avevano molte incertezze che potesse reagire agli antibiotici, ma ne è uscita. Purtroppo gli antibiotici le hanno solo regalato due mesi in più, perché, come ho visto dopo le dimissioni dall'ospedale e che i sanitari mi hanno confermato, il suo fisico, già debolissimo, ha risentito non poco degli antibiotici. L'avevo vista il giorno prima (in RSA si entra solo con appuntamento) e mi era bastato per capire che ormai era alla fine.
Poi il caso sepoltura: per tutta la vita mi aveva detto e ripetuto che voleva essere sepolta con i suoi genitori. le sue uniche volontà. Il Comune del piccolo villaggio dove sono sepolti i suoi genitori mi ha dato un "NO!" secco perché (da regolamento comunale, appena approvato) non residente (lì ci aveva vissuto tutta la sua giovinezza). Dall'ultimo impiegato al dirigente, nonostante insistessi sul fatto che con la cremazione e interrando l'urna in quella dei suo genitori, non avrebbe occupato ulteriore spazio, essendo un piccolo cimitero, il "NO!" rimase.
La maleducazione, la mancanza di sensibilità e il cinismo ricevuto da quel Comune, ma in generale della burocrazia italiana, ci ha aveva convinti, fra cugini, che l'urna l'avremmo seppellita lì lo stesso, spostando noi stessi la lapide. Aggiungendo una sua fotografia dove piangere o portare un fiore, della quale non se ne sarebbe accorto nessuno. Poi uno dei cugini mi ha messo in contatto con un impresario di pompe funebri locale che conosceva, al quale chiedere un parere: il parere è stato "combino tutto io, non c'è problema". E così è stato. Da qui la conferma che in questo Paese, per risolvere qualunque problema, anche la sepoltura di una mamma, se non conosci qualcuno, resti in preda alla cinica, spesso stupida burocrazia e al volere di un "qualcuno", perché (nonostante i vari "NO!") alla fine mia mamma è stata interrata dove voleva, probabilmente in deroga al regolamento comunale.
Ma, oltre allo sfogo, vorrei concludere con una nota positiva rivolta ai "giovani sieropositivi" di questo forum: anche se la difficile battaglia contro l'hiv non verrà sconfitta (sempre sperando il contrario), allo stato attuale, con i farmaci invecchierete, tanto da dover seppellire i vostri genitori. Lo volevo sottolineare, dato i rigurgiti anti-tutto di questo periodo.
Poi il caso sepoltura: per tutta la vita mi aveva detto e ripetuto che voleva essere sepolta con i suoi genitori. le sue uniche volontà. Il Comune del piccolo villaggio dove sono sepolti i suoi genitori mi ha dato un "NO!" secco perché (da regolamento comunale, appena approvato) non residente (lì ci aveva vissuto tutta la sua giovinezza). Dall'ultimo impiegato al dirigente, nonostante insistessi sul fatto che con la cremazione e interrando l'urna in quella dei suo genitori, non avrebbe occupato ulteriore spazio, essendo un piccolo cimitero, il "NO!" rimase.
La maleducazione, la mancanza di sensibilità e il cinismo ricevuto da quel Comune, ma in generale della burocrazia italiana, ci ha aveva convinti, fra cugini, che l'urna l'avremmo seppellita lì lo stesso, spostando noi stessi la lapide. Aggiungendo una sua fotografia dove piangere o portare un fiore, della quale non se ne sarebbe accorto nessuno. Poi uno dei cugini mi ha messo in contatto con un impresario di pompe funebri locale che conosceva, al quale chiedere un parere: il parere è stato "combino tutto io, non c'è problema". E così è stato. Da qui la conferma che in questo Paese, per risolvere qualunque problema, anche la sepoltura di una mamma, se non conosci qualcuno, resti in preda alla cinica, spesso stupida burocrazia e al volere di un "qualcuno", perché (nonostante i vari "NO!") alla fine mia mamma è stata interrata dove voleva, probabilmente in deroga al regolamento comunale.
Ma, oltre allo sfogo, vorrei concludere con una nota positiva rivolta ai "giovani sieropositivi" di questo forum: anche se la difficile battaglia contro l'hiv non verrà sconfitta (sempre sperando il contrario), allo stato attuale, con i farmaci invecchierete, tanto da dover seppellire i vostri genitori. Lo volevo sottolineare, dato i rigurgiti anti-tutto di questo periodo.
Re: Mamma
Caro puzzle, ti leggo solo oggi, mi spiace veramente tantissimo, e ti sono tanto vicino.
Che cosa sgradevole, poi, l’esperienza con i funzionari del tuo comune… non aggiungo altro.
Le tue ultime considerazioni mi hanno ricordato che quando ricevetti la diagnosi la mia paura era proprio quella di lasciare i miei genitori prima che fossero loro a lasciare me; mi sarei sentito molto in colpa per un dolore che per un genitore è immenso… il nostro destino, grazie alla scienza, sembra essere diverso.
Che cosa sgradevole, poi, l’esperienza con i funzionari del tuo comune… non aggiungo altro.
Le tue ultime considerazioni mi hanno ricordato che quando ricevetti la diagnosi la mia paura era proprio quella di lasciare i miei genitori prima che fossero loro a lasciare me; mi sarei sentito molto in colpa per un dolore che per un genitore è immenso… il nostro destino, grazie alla scienza, sembra essere diverso.
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Re: Mamma
Grazie uffa, ti capisco bene perché questa paura l'ho avuta fin dal 1985. Non c'è dolore maggiore per un genitore, che veder morire un figlio. Ho pensato anche a questo, quando l'abbiamo sepolta e questo pensiero ansioso è svanito. Oltre il dolore, resta il ricordo di aver potuto prendermi cura di lei nei suoi ultimi anni. Una mamma che dopo essere stata informata della mia sieropositività, mi ha sempre sostenuto.uffa2 ha scritto: ↑giovedì 16 febbraio 2023, 13:32Le tue ultime considerazioni mi hanno ricordato che quando ricevetti la diagnosi la mia paura era proprio quella di lasciare i miei genitori prima che fossero loro a lasciare me; mi sarei sentito molto in colpa per un dolore che per un genitore è immenso… il nostro destino, grazie alla scienza, sembra essere diverso.
Ma ti dirò di più, di quanto fosse speciale per la sua generazione (85 anni). Si chiedeva perché due persone dello stesso sesso e che si amavano, non potessero sposarsi. Altrettanto quando vedeva gli scandali della chiesa esclamava: "ma lasciateli sposare e avere una compagna a questi poveri preti!"
Re: Mamma
un amore di mamma e di persona!
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Re: Mamma
Quando Massimo (Tarek) e il suo compagno brasiliano vennero a trovarci, sapeva che erano una coppia. E per questo, mentre li ho portati a visitare Cividale, ha preparato un pranzo regale. Siamo stati bene assieme e Massimo fu molto contento. Lo scrivo per ricordare anche Massimo, che con mia mamma ebbe subito un ottimo rapporto.
In questo forum, nel mio Pannello di Controllo Utente, nei Messaggi in Uscita, c'è sempre un messaggio in rosso che spedii a Tarek, mai ricevuto e sempre lì in un'attesa che non averà mai.
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