Testimonianze di HIV e Normalità
Re: Testimonianze di HIV e Normalità
ma ve siete già scordati il grincaz per sieropositivi paventato tempo fa'? il mondo se ne sbatte il pene di noi, fisiologico ci siano intelligenti ma son perle rare... un sieronegativo ci accetta e scrive qui, ok ... ma nella pratica, raro ci si accetti , a.me è sempre successo ma la prassi purtroppo non vede questa.mia fortuna e mi addolora ... che bisogna esser ottimisti si sempre.ma realismo , poi riveli e sei inxulato a vita specie se abiti nel sud in una realtà di Paese e ho origini familiari indi parenti del sud non lo dico certo per disprezzo ma è un estremizzare.
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Re: Testimonianze di HIV e Normalità
Non accetto e scrivo qui solo virtualmente, non ho proprio nulla da accettare!! Per me non siamo diversi, nella maniera più assoluta. E trovo davvero brutto che la società vi porti a sentirvi ancora tali per l’ignoranza che regna ovunque sovrana. Purtroppo ciò che dici sulla mentalità ancora più chiusa e bigotta al Sud è vero.. ma come dici tu, le perle rare ci sono. A volte bisogna semplicemente dare una possibilità a chi ci sta di fronte. Non tutti scappano, non tutti sono ignoranti o chiusi alla comprensione, non tutti credono siate diversi. Spero che sempre più persone capiscano che la vostra battaglia è anche la nostra. Vi consiglio di seguire su Instagram la pagina di un ragazzo italiano hiv+ Che ha avuto il coraggio di dirlo al mondo intero. È una persona splendida (nel caso non lo conosceste già). @borntobelove.communityagosto21 ha scritto: ↑lunedì 17 gennaio 2022, 22:47ma ve siete già scordati il grincaz per sieropositivi paventato tempo fa'? il mondo se ne sbatte il pene di noi, fisiologico ci siano intelligenti ma son perle rare... un sieronegativo ci accetta e scrive qui, ok ... ma nella pratica, raro ci si accetti , a.me è sempre successo ma la prassi purtroppo non vede questa.mia fortuna e mi addolora ... che bisogna esser ottimisti si sempre.ma realismo , poi riveli e sei inxulato a vita specie se abiti nel sud in una realtà di Paese e ho origini familiari indi parenti del sud non lo dico certo per disprezzo ma è un estremizzare.
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Re: Testimonianze di HIV e Normalità
Credo che sia una bella idea descrivere il passaggio da uno stato di crisi ad uno di normalità. Bravo.
In merito alla 'normalità' nei confronti degli altri, mi piacerebbe sapere se in paesi più 'cultural-sessualmente' evoluti le persone sieropositive, in percentuale, parlino di più del loro stato rispetto a qui da noi in Italia. Insomma, se lo stigma deriva (in buona parte) da un puritanesimo bigotto cristiano-musulmano, o no (non so per gli induisti, solitamente i buddhisti sono molto più aperti e tolleranti). Se la maggior parte della drammatizzazione di questo virus derivi più dall'essere di natura contagiosa o più dall'avere a che fare con il sesso.
Certo, questa situazione ci sembra ingiusta, soprattutto tenendo conto dell'u=u (l'ultima volta l'infettivologo mi ha detto che nelle analisi sono passato da un non rilevabile, quindi con presenza da zero a 20 copie, ad un non rilevato proprio, può darsi per la quantità minima di sangue inserito nello strumento che non aveva alcuna traccia del virus...boh...).
Detto questo, a volte, mi sembra di essere dentro un film.
In merito alla 'normalità' nei confronti degli altri, mi piacerebbe sapere se in paesi più 'cultural-sessualmente' evoluti le persone sieropositive, in percentuale, parlino di più del loro stato rispetto a qui da noi in Italia. Insomma, se lo stigma deriva (in buona parte) da un puritanesimo bigotto cristiano-musulmano, o no (non so per gli induisti, solitamente i buddhisti sono molto più aperti e tolleranti). Se la maggior parte della drammatizzazione di questo virus derivi più dall'essere di natura contagiosa o più dall'avere a che fare con il sesso.
Certo, questa situazione ci sembra ingiusta, soprattutto tenendo conto dell'u=u (l'ultima volta l'infettivologo mi ha detto che nelle analisi sono passato da un non rilevabile, quindi con presenza da zero a 20 copie, ad un non rilevato proprio, può darsi per la quantità minima di sangue inserito nello strumento che non aveva alcuna traccia del virus...boh...).
Detto questo, a volte, mi sembra di essere dentro un film.
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Re: Testimonianze di HIV e Normalità
DaitarnIII ha scritto: ↑lunedì 17 gennaio 2022, 23:29Credo che sia una bella idea descrivere il passaggio da uno stato di crisi ad uno di normalità. Bravo.
In merito alla 'normalità' nei confronti degli altri, mi piacerebbe sapere se in paesi più 'cultural-sessualmente' evoluti le persone sieropositive, in percentuale, parlino di più del loro stato rispetto a qui da noi in Italia. Insomma, se lo stigma deriva (in buona parte) da un puritanesimo bigotto cristiano-musulmano, o no (non so per gli induisti, solitamente i buddhisti sono molto più aperti e tolleranti). Se la maggior parte della drammatizzazione di questo virus derivi più dall'essere di natura contagiosa o più dall'avere a che fare con il sesso.
Certo, questa situazione ci sembra ingiusta, soprattutto tenendo conto dell'u=u (l'ultima volta l'infettivologo mi ha detto che nelle analisi sono passato da un non rilevabile, quindi con presenza da zero a 20 copie, ad un non rilevato proprio, può darsi per la quantità minima di sangue inserito nello strumento che non aveva alcuna traccia del virus...boh...).
Detto questo, a volte, mi sembra di essere dentro un film.
Testimonianza di persona s- che ha vissuto in UK : ho conosciuto diverse persone che con molta tranquillità e serenità, raccontando di se stesse, mi hanno detto di essere sieropositive. Questo spesso anche davanti ad altre persone. Nessuno (me compresa) ha battuto ciglio in queste occasioni. Anzi, abbiamo colto l’occasione per fare domande e informarci di più, dato che le persone in questione erano totalmente a loro agio.
Re: Testimonianze di HIV e Normalità
UK però. In Italia non è proprio così: già tra MSM che sono un "sottogruppo", figurati tra il resto della popolazioneBreakingBad ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 12:41Testimonianza di persona s- che ha vissuto in UK
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Re: Testimonianze di HIV e Normalità
Eh lo so..ti dico, essendo appunto italiana, la prima volta che una persona appena conosciuta mi ha detto di essere s+ (dopo avermi elencato i nomi dei gatti) ci sono rimasta un attimo. Poi quando ho preso familiarità con la cosa (altre 4 persone mi hanno parlato di ciò) , era del tutto normale.Mandrake ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 12:48UK però. In Italia non è proprio così: già tra MSM che sono un "sottogruppo", figurati tra il resto della popolazioneBreakingBad ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 12:41Testimonianza di persona s- che ha vissuto in UK
Purtroppo l’unica cosa che possiamo fare “noialtri” è portare avanti questa battaglia insieme a voi, come persone, per togliere uno stigma da una condizione clinica non più (fortunatamente) diversa da tante altre. Parlandone e promuovendo corrette informazioni, come U=U , normalizzare le coppie sierodiscordanti eccetera. E soprattutto fornendo sostegno e supporto a chi incontriamo lungo il cammino e che sceglie di parlare con noi di tutto questo.
Re: Testimonianze di HIV e Normalità
Cercavo spunti per raccontare la nostra normalità... per aiutare il prossimo... io non sono bravo con le parole.Cioè un thread di racconti di "normalità"?
Inizia!
Re: Testimonianze di HIV e Normalità
beh se non è questa la normalità... Tutti abbiamo molte difficoltà da affrontare ma, far vedere al prossimo s+ che l'HIV all inizio sembra una difficoltà invalicabile e dopo si trasforma in normalità magari può essere d'aiuto..
Cosa è la normalità? Ho l'hiv da 37 anni e mezzo, lavoro, faccio sport, ho avuto alcuni morosi (pochi ok ), vado in vacanza, a mangiare al ristorante ecc... è normalità? Probabilmente si...
Ma poi... ho perso i genitori che ancora non avevo 12 anni, ho rischiato di lasciare questo mondo almeno un paio di volte prima dei 12 anni, in quegli anni ho visto "scomparire" tutti i bambini che incrociavo in ospedale. Questa è normalità?
Boh.
Scusate lo sfogo ma oggi sto di "girato"
Re: Testimonianze di HIV e Normalità
Questo è un concetto più ampio, che un giorno anche noi s+ risolveremo... anche se molti di noi senza preconcetti e sbattendomene del giudizio della gente vivono la propria vita nella più totale normalità.paziente ha scritto: ↑lunedì 17 gennaio 2022, 21:13La normalità è avere l'HIV e poterlo dire liberamente ricevendo supporto e solidarietà - come in tutte le altre patologie - e non infamia
La normalità è poter accedere liberamente al mondo del lavoro senza limitazioni
La normalità è poter fare una Polizza Vita
La normalità è poter avere Visti per accedere in tutti i paesi del mondo
La normalità è non doversi sempre sentire dalla parte opposta a quella dei giusti
Poi è ovvio che ci sono altri trenta milioni di problemi, ma qui si parla di questo.
Non è il mio caso che sono un gay sieropositivo che non ha il coraggio di dichiarare nessuna parte di me XD