Vaccino Ensoli

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » mercoledì 13 febbraio 2019, 15:51

Mangaaa ha scritto:
mercoledì 13 febbraio 2019, 15:42
Innanzitutto non comprendo affatto questo tono infastidito e aggressivo.
Quello che percepisci come tono infastidito e aggressivo è, in realtà, un tono disperato. Mi prende proprio lo sconforto ogni volta che mi rendo conto che da 10 anni scrivo, scrivo, scrivo in questo forum. E non rimane niente. Neppure una persona che frequenta il forum da parecchio tempo ha capito i meccanismi della comunicazione di Barbara Ensoli che ho descritto in centinaia di post. È sconfortante. Davvero.



stealthy
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da stealthy » mercoledì 13 febbraio 2019, 15:57

@Mangaaa ci sono 69 pagine di Vaccino Ensoli che spiegano di come questo vaccino sia solo una perdita di tempo nonché di denaro pubblico che poteva essere destinato a ricerche ben più serie.
Ha ragione Dora quando dice che il lavoro di 10 anni non viene letto o se è stato letto non viene capito.
Ed è difficile non capirlo perché è molto chiaro.
Peccato davvero. Si cade nel cosidetto analfabetismo funzionale.



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » mercoledì 13 febbraio 2019, 19:29

È intanto uscito il comunicato stampa ufficiale dell'ISS, che avalla l'interpretazione che il vaccino Tat "apr[a] una nuova strada per controllare l’infezione".

È una situazione inquietante, profondamente inquietante: Ensoli vuole 18 milioni, "con urgenza 3 mln per avviare il trial di interruzione delle terapia e un finanziamento successivo di 15 mln per la fase tre", e li chiede al governo e ai privati.
Dal momento che sta programmando di sospendere la terapia in un trial qui in Italia, le persone con HIV siano avvertite.

Nello stesso contesto, però, le sfugge una frase che ributta tutto in farsa:
  • Oggi mi invitano ai congressi mondiali per parlarne e questo è un enorme risultato per la Ricerca italiana. Ma io non vado, per un problema di costi”.

    I soldi e “tutti i fondi disponibili – afferma – preferisco impiegarli per continuare a lavorare sul vaccino. Sa quanti reagenti essenziali per i test si possono acquistare con la cifra necessaria per partecipare ad un congresso all’estro? Tanti – conclude la ricercatrice – anche se la conseguenza è far calare l’ombra sui risultati della nostra Ricerca”.
Dottoressa Ensoli, questo vada a raccontarlo a chi non l'ha mai vista al CROI e invece l'ha vista più di una volta ai congressi del truffatore OMICS International.



stealthy
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da stealthy » mercoledì 13 febbraio 2019, 19:47

Dora ha scritto:
mercoledì 13 febbraio 2019, 19:29
[...]
È una situazione inquietante, profondamente inquietante: Ensoli vuole 18 milioni[...]
Una volta tanto questo governo potrebbe tornare utile non erogando quella somma.

Quando chiesi al mio dott., al Sacco, se sperimentavano la Tat, mi disse che quella ricerca è una cacata.



GigioPV
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da GigioPV » mercoledì 13 febbraio 2019, 20:39

AIDS: IL FASCINO DELLE FAKE NEWS.
Ancora una volta, come ormai avviene da anni, oggi verso l'ora di pranzo, alcuni importanti siti d'informazione hanno annuciato un vaccino italiano contro l'AIDS efficace al 90%.
Grande sorpresa generale, incredulità nel mondo scietifico, entusiasmo tra migliaia di persone sieropositive e i/le loro partner.
Nel giro di un paio di ore i titoli cambiano, forse per l'intervento da parte di qualche autorevole ricercatore sui direttori dei giornali online, forse perché qualche gioralista si è reso conto di averla sparata grossa.
Non c'è all'orizzonte alcun vaccino per l'AIDS, purtroppo, né tantomeno alcun vaccino italiano contro l'AIDS.
Semplicemente si sono fatti dei passi avanti per l'uso di un altro farmaco basato sulla proteina TAT da utilizzare per ridurre la carica virale nelle persone sieropositive.
Nulla quindi a che vedere con un vaccino che,come tutti sanno, serve per evitare l'infezione, non per curare le persone sieropositive.
Ora capisco l'amor patrio e la ricerca di uno scoop a qualunque costo; ma in po' di serietà e di professionalità più quando si fa informazione sulla salute e sull'AIDS non guasterebbero.

(Vittorio Agnoletto, facebook)



uffa2
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da uffa2 » mercoledì 13 febbraio 2019, 21:43

GigioPV ha scritto:
mercoledì 13 febbraio 2019, 20:39
Ora capisco l'amor patrio e la ricerca di uno scoop a qualunque costo; ma in po' di serietà e di professionalità più quando si fa informazione sulla salute e sull'AIDS non guasterebbero.

(Vittorio Agnoletto, facebook)
ohhh, si comincia a ragionare anche fuori di qui...


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se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Mangaaa
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Mangaaa » giovedì 14 febbraio 2019, 2:52

dora e stealthy , leggo da tempo su questo forum che non date alcun peso a questo vaccino ma dovete pur capire che non tutti hanno gli stumenti scientifici per appurare questo se negli articoli dicono tutt'altro, su questo forum spesso ho notato che si (s)cade nel dare velatamente degli ignoranti molto facilmente.Non tutti siamo biologi/medici/infermieri. Pur avendo le fonti qui per approfondire, spesso è molto complesso discernere il tutto e farne una sintesi chiara, per cui io vado a fiducia e credo piu a chi sieropositivo come me, mi dice che una ricerca è fallimentare perchè ci capisce qualcosa di biologia piuttosto che credere ai pomposi articoli web/ di giornale.
Attenzione : sia chiaro che il fatto che il vaccino tat non servisse a nulla , l'avevo capito da anni ma adesso si sta dicendo una cosa diversa, una cosa che io almeno, qui non avevo mai letto ossia che questo vaccino dopo 8 anni riduce il resevoir del 90% e a me sembra una gran cosa, e non mi sembra carino crocifiggermi soltanto perchè vorrei approfondire questo aspetto (ora sono pure un "analfabeta funzionale" :D ). Siete sicuri che la haart dopo 8-10 anni riduca il reservoir del 90%? Io questa cosa non l'avevo mai letta ... Se fosse cosi allora concordiamo sul fatto che non serva a nulla ma se non fosse esattamente cosi( ad es. se ci mettesse 50 anni e non 10 oppure lo riduce in 10 annij si , ma non del 90%), a me sembrerebbe una buona cosa.Anzi ottima. E vorrei approfondire la cosa perchè in un eventuale studio se mi dovesse essere proposto lo assumerei qualora non abbia rischi , ma se presupponesse l'interruzione della haart, come mi sembra di aver letto in un precedente post, allora chiaramente non interromperei.



robsp1
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da robsp1 » giovedì 14 febbraio 2019, 8:23

Dora ha scritto:
mercoledì 13 febbraio 2019, 14:43
robsp1 ha scritto:
mercoledì 13 febbraio 2019, 14:32
News....

https://www.repubblica.it/salute/medici ... 219017000/
Sì, grazie, i due post precedenti parlano proprio di questo.
Non credere alla velina che tutta la stampa sta riproponendo uguale.

**********


uffa2 ha scritto:
mercoledì 13 febbraio 2019, 13:03
Dunque la semprecandidata al Nobel oggi ci propone di vaccinarci per sperare di vedere un riduzione dei reservoir di qui a otto-dieci anni… mmm, mi sa che conviene puntare i miei soldi sulle offerte del concessionario d’auto.
Ma infatti. La domanda che io mi faccio è proprio questa: se solo con la ART hai un decadimento del reservoir in 7-8 anni e aggiungendo il *prodigioso-preparato-Tat* il decadimento del reservoir ce l'hai in 8-10 anni, che cosa te ne fai del *prodigioso-preparato-Tat*?!

Come al solito, devo complimentarmi con la Dr Ensoli per la sua prodigiosa abilità nel vendere aria fritta.
Adesso aspetto il comunicato stampa dell'ISS, perché non sia mai che l'Istituto non sostenga - anche mediaticamente, oltre che finanziariamente - il prestigioso lavoro del prestigioso direttore del Centro Nazionale AIDS. :?
Le mie aspettative di molto ridimensionate dopo la lettura del post e dopo aver visto i vari video e interviste alla Ensoli, mi è parsa più una scoperta "condizionata" alla nuova raccolta fondi di 18 milioni di euro..
Ciononostante, credo sia da comprendere lo stato d'animo e le aspettative che ognuno di noi nutre. Quanto vorrei che queste mie considerazioni, anche se frutto di letture sommarie potessero essere confutate.



celebrity83
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da celebrity83 » giovedì 14 febbraio 2019, 9:07

Il tempo stringe infatti...ad oggi il compagno di avventure vaxxit non è riuscito a trovare almeno i 18 milioni iniziali...hanno provato in tutti i modi ( come verificato da AltraEconomia)...spendendo molto tempo... energie...e credo anche soldi...Il paper(termine caro alla dottoressa Enso)...ne è la conferma...dati raccolti e pubblicati di fretta e furia per risollevare le sorti di un prodotto che vaccino non è...ma per tale fine è spacciato...Ad una lettura per quanto possibile attenta...(vista la mole di numeri..percentuali...grafici etc. queste considerazioni sono passibili di correzioni...grazie) ...si evince un assemblaggio ad hoc di dati ... (perché 8 anni e non 7 o 9...di fatto solo 37/92 pazienti esaminati ..tutti in trattamento antivirale...hanno mostrato i benefici claimed dalla ensoli...)..e ancora..da quale dato la ensoli asserisce di poter passare ad una sperimentazione su soggetti in assenza di trattamento...provare...tentare...ma sulla pelle di chi?...E ancora...supponiamo l'ok anche per i finanziamenti...ma a beneficio di chi?...dietro la ensoli c'è vaxxit...ormai è chiaro a tutti...e il socio Cozzone è anche ringraziato per le proficue discussioni ( in merito a quale parte del lavoro?...boh!)...sembra il gioco delle tre carte...



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » giovedì 14 febbraio 2019, 9:33

Immagine


MOLTI VIZI, TROPPO HYPE - CON LA DOTTORESSA ENSOLI È SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE LA STESSA STORIA


Seconda puntata. La prima è qui: COME SPARARLA GROSSA SULLA CURA - ENSOLI, ANDRIEU, VAN REGENMORTEL (e OMICS e Frontiers ...): ECCO RICOSTITUITO IL DREAM TEAM.


I molti vizi dell'ultima fatica letteraria della dottoressa Ensoli sono la millemillesima riproposizione dei suoi vecchi vizi: la ragione per cui nessuna persona che conservi almeno un barlume di memoria del passato dovrebbe bersi i fiumi di hype che hanno accompagnato ieri la pubblicazione di Continued Decay of HIV Proviral DNA Upon Vaccination With HIV-1 Tat of Subjects on Long-Term ART: An 8-Year Follow-Up Study.
Che l'articolo esca su Frontiers in Immunology, una rivista usa pubblicare spazzatura, revisionato da un signore che non solo ha brutalmente fallito nella ricerca di un vaccino contro HIV a coronamento di una carriera eticamente molto discutibile, ma è un vecchio sodale della dottoressa Ensoli e suo compagno di scorribande nei congressi spazzatura, può forse non turbare troppo chi non segue le discussioni sull'integrità della ricerca scientifica.
Per quanto ... a vedere la raffazzonata debolezza di questo lavoro, che la revisione paritaria sia stata estremamente compiacente (o gravemente deficitaria) qualche sospetto viene.

Parliamo allora della prima caratteristica dell'articolo che balza immediatamente agli occhi di chi è disposto a passar sopra al fatto che è stato comprato dall'editore Frontiers: la sua sciattezza metodologica mascherata da una bulimia di dati è un vizio così costante nei lavori della dottoressa Ensoli da scatenare un effetto déjà-vu.
Si tratta, infatti, di uno studio osservazionale fatto per seguire in modo prospettico i partecipanti di uno studio che a sua volta era osservazionale - una specie di studio osservazionale alla seconda potenza, in cui le debolezze e i difetti intrinseci a questo tipo di sperimentazioni - fondamentalmente l'impossibilità di randomizzare i partecipanti in gruppi messi a confronto - risultano parimenti potenziati.
Manca un braccio di controllo: come si fa a dar credito a dei risultati in cui i controlli sono soltanto storici? Al più si possono ricavare delle suggestioni, certo non dei dati solidi.
E quante volte l'assenza di un vero braccio di controllo è stata contestata ai trial della Ensoli? Ho perso il conto.

Ma i problemi metodologici di questo studio non si fermano alla composizione del campione (da cui, per altro, sono stati persi per strada non pochi elementi) e al modo in cui il campione è stato trattato.
Ad esempio:
  • - la fenotipizzazione linfocitaria si è limitata a distinguere grossolanamente fra CD4 e CD8 del sangue periferico;
    - non è stata fatta una fenotipizzazione degli stessi CD4 (naive? memoria? e se memoria: quali? di che reservoir stiamo parlando?);
    - non è stato fatto nessuno studio sui CD4 degli organi, dei tessuti - nulla sui linfonodi, per dire;
    - nessuno studio su linfociti diversi dai CD4 (si pensi solo ai macrofagi: è recentissimo un lavoro fondamentale - su Nature Microbiology, eh, non su Frontiers - in cui si dimostra la presenza di un ampio reservoir latente di virus capace di replicazione nei macrofagi presenti nell'uretra di persone in terapia soppressiva).

Ma non è finita qui: la caratterizzazione del reservoir che sarebbe tanto diminuito grazie al vaccino Tat (e bene ha fatto ieri Vittorio Agnoletto a ricordare che il preparato ensoliano non è un vaccino che prevenga l'infezione) è stata fatta con una rozzezza che grida vendetta al Cielo. Ensoli e colleghi, infatti, hanno usato solo la PCR per quantificare il virus: una RT-PCR con soglia 20 copie/mL per misurare l'HIV RNA e una qPCR (real time PCR) per quantificare il DNA. Ma come abbiamo visto solo pochi giorni fa parlando del magnifico ultimo lavoro di Robert Siliciano, la PCR usata dalla Ensoli è di bocca buona: non distingue fra virus capace o incapace di replicazione, quindi - anche a prender per buono il mirabolante decadimento misurato da Ensoli e colleghi - noi non sappiamo se a sparire grazie al preparato Tat sia stato virus in grado di replicarsi o virus sostanzialmente innocuo.

E poi: siamo proprio sicuri che sia sparita, quella rilevantissima porzione di reservoir? Non essendo stato fatto nessun lavoro su organi e tessuti, nulla ci dice che quei CD4 non siano semplicemente spariti dal sangue per spostarsi nei tessuti: questo avviene regolarmente, è proprio una delle principali caratteristiche dei CD4 quella di migrare dal sangue ai tessuti, e la debolezza metodologica di questo lavoro non permette di escluderlo.

Io non credo che questo brutto articolo, che dimostra solo la sciattezza e l'incuria di chi l'ha firmato, meriti che ci spenda sopra altro tempo, quindi mi fermo qui.
Vorrei però ricordare che - come sempre, sempre, sempre accade con la dottoressa Ensoli - l'articolo è stato accompagnato dalle veline tutte uguali dei giornali (vergognatevi, giornalisti senza un briciolo di dignità professionale!) e dalla richiesta di soldi.
L'ho già scritto ieri: la dottoressa Ensoli chiede altri 18 milioni per proseguire, prima con un trial in Italia e poi con una fase III in Sud Africa.

Io mi chiedo quale clinico che non abbia un pelo sullo stomaco di lunghezza spropositata possa offrire i suoi pazienti a una sperimentazione con il preparato Tat che preveda un'interruzione terapeutica. I dati pubblicati da Ensoli e colleghi non permettono di ritenere che il reservoir sia davvero sotto controllo se si sospende la cART. I rischi di un'interruzione terapeutica non possono dunque essere sottovalutati.

Per quanto poco possa contare la mia voce, se Ensoli troverà i soldi per andare avanti con la sua farsa di vaccino e se ci saranno dei clinici italiani che metteranno a disposizione i loro pazienti per un trial che preveda una interruzione della cART, io non starò in silenzio.



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