Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

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skydrake
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Re: Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

Messaggio da skydrake » giovedì 25 agosto 2011, 19:45

Ah la dieta a Zona di Barry Sears!
Quella si che è una dieta funzionale, per lunghi periodi se non per tutta la vita!
Avrò letto sei o sette libri al riguardo. L'unica cosa che odio di essa è la metodologia di misura che Sears insiste ad usare. Blocchi, blocchetti, tazze ecc. Ma non poteva usare i semplicissimi grammi come noi europei?
Spesso la dieta a Zona è stata contrapposta alla dieta Mediterranea e, ovviamente, le riviste italiane hanno tifato per partito preso per quella Mediterranea, senza neanche sapere cos'è. Come scritto prima, per molti è "la somma dei piatti tipici delle popolazioni che si affacciano sul mediterraneo", comprendendo così la testa di vitello alla romana, le crespelle con rosmarino e lardo di colonnata toscano e i cannoli alla siciliana, più ovviamente il gyros greco, le Köfte (polpettine) fritte turche, il kibbee di agnello libanese, e il kebap con montone libanese.
Cerchiamo di fare luce sulle differenze. Si cominciò a parlare di "dieta mediterranea" in un convegno di dietologi, mi pare nel 1981, osservando che le popolazioni che si affacciavano sul mediterraneo avevano una vita media statisticamente più lunga. Orbene, cosa abbiamo in comune con i greci, libanesi, egiziani, libici e marocchini? ASSOLUTAMENTE NULLA eccetto gli alimenti base, sopratutto la frutta e le verdure, da cui si partiva a preparare le pietanze locali. In altre parole la dieta mediterranea è una rielaborazione di un vecchio detto medievale:

"Il buon Dio ci ha dato il cibo, il diavolo ci ha dato i cuochi"

Un punto essenziale della dieta mediterranea è l'assunzione di cibi il meno elaborati possibili, idealmente crudi. Più si frigge, condisce, cuoce un cibo, più proprietà perde.

Con questa osservazione ci si rende conto che la dieta mediterranea è più simile a quanto normalmente si crede a quella a Zona: anche quest'ultima da estrema importanza ai microalimenti come vitamine e olii monoinsaturi in particolare gli omega 3 e 6.

La principale differenza è però la quasi opposta visione sull'importanza degli amidi (per la mediterranea) e delle proteine (la Zona).
La maggioranza dei nostri medici si schiera per la mediterranea perchè sicuramente una dieta a base di amidi crea meno problemi a livello digestivo e i problemi digestivi sono più evidenti di quelli nutrizionali.
Per chi ha studiato invece la dieta a Zona e quindi si è edotto sul rapporto tra cibo, glicemia e insulina, sa benissimo invece quanti effetti nefasti hanno gli zuccheri (sopratutto i semplici, ma un poco anche l'amido) a livello nutrizionale.

Faccio osservare che la dietologia è una scienza in costante evoluzione. Negli anni sessanta si guardavano le calorie totali, poi negli anni settanta vennero le "torte" amidi-proteine-carboidrati e la dieta weight-watcher (a "punti", ogni alimento aveva un tot e non bisognava sforare il massimo giornaliero), poi venne la dieta mediterraea e quindi si diede importanza ai microalimenti e si posero gli aimenti non più in torte piatte ma in piramidi in quanto alcuni alimenti più importanti di altri, poi venne la Messeguè che andava a vedere l'ordine di assunzione dei cibi e la conseguente differente assimiliazione nell'apparato digerente, poi la zona e quindi dell'influenza dei cibi sll'apparato endocrino (sopratutto la insulina) ecc.

Ogni dieta raccoglie parte delle esperienze passate e aggiunge nuove considerazioni.
A quelle elencate sopra putroppo si aggiungono le diete dovute a considerazioni puramente "deduttive" (quindi su ragionamenti non confermati da studi scientifici), come la dieta "del peperone", "del gruppo sanguigno" (ragionando sulle origini anchestrali dei gruppi etnici), "o dello stuzzicadenti" (mangiare solo quello che riesci ad afferrare con uno stuzzicadenti) e tante altre che ogni mese si devono inventare le riviste patinate (ogni mese Men's health pubblica una nuova dieta, cinque esercizi per avere addominali perfetti e nuovi metodi per "farla impazzire a letto" (parentesi nella parentesi: ma voi donne quanti punti G avete?) ).
Non esiste la dieta perfetta.
Sicuramente tra vent'anni ci saranno un altro paio di diete confermate da studi medici, più un altro centinaio inventati da ragionamenti astrusi su riviste patinate.
La materia si fa sempre più complessa e consiglio a tutti di non patteggiare per nessuna per partito preso. Ognuna ha pregi e difetti e andrebbe studiata e adattata al proprio organismo e stile di vita.



skydrake
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Re: Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

Messaggio da skydrake » giovedì 25 agosto 2011, 21:11

bluevelvet ha scritto: però è un fatto che i sardi siano una delle popolazioni più longeve e con un’incidenza di malattie coronariche quasi pari a zero. E di certo la loro alimentazione è costituita in prevalenza da carni anche grasse, come maiale, agnello, pecora. E allora che sia la qualità della carne differente?
Non te la prendere, ma è un'osservazione anedottica. Se da questa uno consegue che mangiare carni grasse come maiale, agnello e pecora fa vivere più a lungo, compie un ragionamento deduttivo, quindi non scientifico. E' una ipotesi di partenza, niente più. Il metodo induttivo invece si base sulla constazione scientifica-galileana, da condurre con modalità estremamente rigorose (esempio, prendere due coorti di sardi abbastanza ampie e alimentarli con regimi differenti, per poi farli visitare da dottori all'oscuro di chi appartiene ad un o all'altra coorte).

Mi ricorda un'articolo che lessi sulle proprietà del Kefir (quella specie di yogurt grumoso). Negli anni 80 alcuni scienziati russi, osservando che in una zona del Caucaso la vita media era molto alta e che si faceva un alto uso di kefir, organizzò una spedizione. Una volta individuato il più vecchio del villaggio (circa 106 anni), tramite l'aiuto di interpreti per l'idioma locale, gli chiesero quanto kefir assumeva. Come risposta ebbero "non mi piace il kefir, questo secolo (1900) non l'ho mai bevuto, preferisco Dvin (un brandy locale) e vodka"

Con questo non voglio dire che i grassi fanno sempre male, anzi. Come scritto prima dipende dallo stile di vita della persona in questione, dalla sua genetica, accompagnati con che cosa, quanti e quando vengono assunti. Ma da qui dire che lo Spinu di Porceddù favato allunga la vita ce ne vuole.....



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Re: Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

Messaggio da bluevelvet » giovedì 25 agosto 2011, 21:34

skydrake ha scritto: L'unica cosa che odio di essa è la metodologia di misura che Sears insiste ad usare. Blocchi, blocchetti, tazze ecc. Ma non poteva usare i semplicissimi grammi come noi europei?
Su questo hai ragionissima, ma io me ne frego della sue cups (che poi non si sa mai quanto grandi devono essere 'ste tazze), se mi servono 9 grammi di carbo per un blocchetto, vado a vedere sulle tabelle INRAN e capisco che mi servono 650 grammi di zucchine (per dire), gli alimenti confezionati non li compro se non hanno la tabella nutrizionale. Questo però all'inizio (e non ti nego che era tutto un calcolo :evil: ) ma poi ho imparato tutto a memoria e ora quasi non peso più, ho un occhio formidabile, la pesata la faccio solo a controprova e non sgarro mai :lol: I blocchetti invece sono comodi, nel senso che so quanti ne devo assumere nella giornata e poi vedo io che cavolo voglio mangiare quel giorno, in base ai gusti, in base al tempo, in base a quello che ho in frigo e cercando di variare il più possibile, odio le diete prestabilite, che se quel giorno una cosa non ti va o ti manca nel frigo vai in crisi.
La dieta Mediterranea per certi versi sì, è simile come impostazione e per tipi di alimenti (tranne che per cereali) però sono di parecchio diverse le percentuali, la Zona 40% carbo e 30% pro, mentre la Mediterranea solo un 15% pro a fronte di un 60% carbo, per come è fatto il mio organismo sarebbero troppi davvero.

La maggioranza dei nostri medici si schiera per la mediterranea perchè sicuramente una dieta a base di amidi crea meno problemi a livello digestivo e i problemi digestivi sono più evidenti di quelli nutrizionali.
Per chi ha studiato invece la dieta a Zona e quindi si è edotto sul rapporto tra cibo, glicemia e insulina, sa benissimo invece quanti effetti nefasti hanno gli zuccheri (sopratutto i semplici, ma un poco anche l'amido) a livello nutrizionale
Qualche piccolo studio è stato condotto e la Zona è uscita vincente rispetto ad una dieta proposta dall'Istituto Nazionale della Nutrizione, con più carboidrati.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ne=Fitness

Ogni dieta raccoglie parte delle esperienze passate e aggiunge nuove considerazioni.
A quelle elencate sopra putroppo si aggiungono le diete dovute a considerazioni puramente "deduttive" (quindi su ragionamenti non confermati da studi scientifici), come la dieta "del peperone", "del gruppo sanguigno" (ragionando sulle origini anchestrali dei gruppi etnici), "o dello stuzzicadenti" (mangiare solo quello che riesci ad afferrare con uno stuzzicadenti)
Quella del gruppo sanguigno m'è sempre parsa una cavolata, le altre va beh, giusto per le riviste estive.
Sicuramente tra vent'anni ci saranno un altro paio di diete confermate da studi medici, più un altro centinaio inventati da ragionamenti astrusi su riviste patinate.
Io spero tra vent'anni non mangeremo cibo in pillole e HAART per contorno :(



bluevelvet

Re: Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

Messaggio da bluevelvet » giovedì 25 agosto 2011, 21:41

skydrake ha scritto:
Non te la prendere, ma è un'osservazione anedottica. Se da questa uno consegue che mangiare carni grasse come maiale, agnello e pecora fa vivere più a lungo, compie un ragionamento deduttivo, quindi non scientifico.
Sì, tu hai ragione, ma è un fatto che gli animali allevati a erba sono di graaaan lunga più magri, sono state analizzate le carni ed è così, oltre a tutte le considerazioni sugli omega3, ovvio che questo non è comunque un motivo per abbuffarsi di carne, ma sicuramente è più salutare mangiare quella. Poi magari la longevità dei sardi non dipende da quello, su questo ti do ragione.



skydrake
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Re: Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

Messaggio da skydrake » giovedì 25 agosto 2011, 22:09

bluevelvet ha scritto:
skydrake ha scritto:
Per chi ha studiato invece la dieta a Zona e quindi si è edotto sul rapporto tra cibo, glicemia e insulina, sa benissimo invece quanti effetti nefasti hanno gli zuccheri (sopratutto i semplici, ma un poco anche l'amido) a livello nutrizionale
Qualche piccolo studio è stato condotto e la Zona è uscita vincente rispetto ad una dieta proposta dall'Istituto Nazionale della Nutrizione, con più carboidrati.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ne=Fitness
Siamo fondamentalmente d'accordo. Del resto la Dieta a Zona è di 15 anni più recente di quella Mediterranea e ne raccoglie l'esperienza. Tuttavia, a livello digestivo vi sono meno complicazioni con la dieta Mediterranea e che quindi SEMBRA migliore, e lo è effettivamente per chi ha un intestino molto pigro oppure ha problemi epatici o renali. Per quasi tutti gli altri casi, quoto per la Zona.
Io spero tra vent'anni non mangeremo cibo in pillole e HAART per contorno :(
Il futuro probabilmente ci riserverà il cibo-farmaco. Già da anni sono state brevettate le uova transgeniche senza colesterolo e il riso ad alto contenuto di protovitamina A; in questo periodo si tenta di commercializzarli (non in europa causa il muro contro il cibo transgenico). Ma già si parla di patate-vaccino. Io tifo per una Joint-Venture tra la Gilead e la Ferrero per la commercializzazione delle Girelle-Truvada e i Kinder-Sustiva



bluevelvet

Re: Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

Messaggio da bluevelvet » giovedì 25 agosto 2011, 22:17

skydrake ha scritto:Io tifo per una Joint-Venture tra la Gilead e la Ferrero per la commercializzazione delle Girelle-Truvada e i Kinder-Sustiva
Qui sono in totale disaccordo. Non baratterei mai la nostra bio-HAART, naturale, ecosostenibile, con una schifosa Girella! :lol:



skydrake
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Re: Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

Messaggio da skydrake » giovedì 25 agosto 2011, 22:40

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Tarek
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Re: Ipercolesterolemia, ecco la dieta più efficace

Messaggio da Tarek » martedì 1 novembre 2011, 23:05

Dunque c'é uno studio sul quinao della USP (università di Sao Paulo) http://g1.globo.com/jornal-hoje/noticia ... pausa.html . Il quinao è un cereale http://it.wikipedia.org/wiki/Chenopodium_quinoa. Secondo gli organi di stampa, che hanno divulgato la notizia, il quinao abbassa il colesterolo gia dopo 4 mesi con una dose di 2 cucchiai al dì. Qui un sacchetto di 250gr di quinao costa 5 reais (2 euro).



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