HIVforum.info

Buonasera, spero che voi riusciate a darmi una risposta dato che i medici a cui mi sono rivolta hanno pareri discordanti sull'argomento test. Ho effettuato i test a 19- 29 - 55 -86 giorni dal comportamento a rischio tutti di IV generazione e con esito negativo. Ora visto che mi è stato detto da alcuni medici che avrei finito e da altri che dovrei ripeterlo a 6 mesi e da altri ancora addirittura ad un anno mi chiedo... Chi ha ragione? Neanche al centro analisi hanno saputo dirmelo dicendo che devo chiedere al medico. Grazie anticipatamente per le risposte e per la pazienza

dimentica.
una sieroconversione oltre i 90 giorni (86=90) è da annali della fantascienza.

Grazie, perché quando ho portato le mie analisi al medico di base e mi ha detto testuali parole: SIGNORA LEI NON È ANCORA FUORI PERICOLO CONTAGIO, L'HIV HA UN PERIODO FINESTRA DI ALMENO 6 MESI. Mi sono sentita un tantino spaesata. Grazie ancora

Ansia00 ha scritto:Grazie, perché quando ho portato le mie analisi al medico di base e mi ha detto testuali parole: SIGNORA LEI NON È ANCORA FUORI PERICOLO CONTAGIO, L'HIV HA UN PERIODO FINESTRA DI ALMENO 6 MESI. Mi sono sentita un tantino spaesata. Grazie ancora

I medici di base sono cøglioni per definizione!
archivia 'sta faccenda e vivi serena.

Non è che sono coglioni, è che non posso rimanere aggiornati su tutto, la medicina è una disciplina sterminata ... il test hiv che si ripete a 6 mesi è una notizia vecchia, che sicuramente il medico ha letto anni fa e su cui non si è più informato.

Dalle mie esperienze (e da quelle della mia famiglia) mi sono fatto un giudizio generale pessimo sui medici di base, ne ho cambiati diversi e sono venuto alla conclusione che siano buoni solo per farsi fare le ricette.

Proprio perché non possono, non vogliono, non hanno tempo per aggiornarsi su tutto, dovrebbero almeno avere l'umiltà di riconoscerlo e affidarsi agli specialisti.

Puzzle ha scritto:Dalle mie esperienze (e da quelle della mia famiglia) mi sono fatto un giudizio generale pessimo sui medici di base, ne ho cambiati diversi e sono venuto alla conclusione che siano buoni solo per farsi fare le ricette.

Proprio perché non possono, non vogliono, non hanno tempo per aggiornarsi su tutto, dovrebbero almeno avere l'umiltà di riconoscerlo e affidarsi agli specialisti.

Sottoscrivo parola per parola.
In più di un'occasione mi sono trovata nell'imbarazzantissima situazione di dover suggerire io al medico di base quali analisi prescrivermi per arrivare a fare una diagnosi.
Un delirio.

Boh, io non sarei così drastico, quelli che ho provato io erano affidabili, i giudizi sono frutto delle esperienze, le mie non sono mai state pessime.

Io ho parlato al plurale proprio perché ne ho cambiati diversi ed ho riscontrato similitudini in tutti. Inoltre anche nei confronti di mia madre e di mio padre (quando era vivo) l'atteggiamento è risultato simile. Se penso che a mio padre, con febbriciattole continue, il suo medico gli ha somministrato antibiotici per mesi prima di decidersi a fargli fare delle analisi per scoprire che aveva un cancro terminale. Io, anni fa, sono andato avanti per due mesi con un male alla gola allucinante che mi impediva di inghiottire qualsiasi cibo mentre la dottoressa che avevo all'epoca non faceva altro che darmi antibiotici. Alla fine mi sono rivolto all'infettivologo che mi ha immediatamente fatto vedere da un otorino. Era una tracheite dovuta a riflusso gastrico (gli acidi dello stomaco mi corrodevano la gola). E' bastato un antinfiammatorio e dormire con due cuscini per risolvere tutto in pochi giorni. E ce ne sono altre, troppe. Anche con i miei problemi di acufene è sempre stata una lotta, e alla fine anche lì ho trovato più collaborazione con l'infettivologo, sia quello precedente che la dottoressa che mi segue adesso. Ultimamente mia madre ha dei vuoti di memoria, siamo entrambi preoccupati soprattutto perché mia zia (sua sorella) soffre di alzhaimer. Ne ha parlato diverse volte con il suo medico senza ricevere alcuna risposta. Le ho prescritto io degli integratori che potessero aiutarla nella memoria, sempre sapendo che gli integratori fanno quello che fanno. Ora, pochi giorni fa, ho scoperto che all'ospedale di Udine c'è un ottimo centro che si occupa di disturbi cognitivi e che segue situazioni come quella di mia madre e mi sono già attivato personalmente. Queste sono alcune fra le varie situazioni che mi hanno fatto perdere la fiducia. Mi sono anche stufato di cambiare e di far cambiare medico a mia madre, per ritrovarsi da capo. A questo punto, per me, i medici di base vanno bene solo per le ricette e le impegnative.

No, per carità, non voglio dire niente, anche con me e miei genitori alcune volte i medici di base hanno preso delle cantonate pazzesche. Secondo me, colpevolmente, tante volte, una volta vinto il concorso di medico condotto, si sentono appagati e smettono di aggiornarsi, ma esistono le eccezioni ... Anche io ho sofferto per un mese di mal di gola causato dal reflusso e nel mio caso è stato l'infettivologo a riempirmi di antibiotico che peggiorava ancor di più la gastrite. Pensa che la diagnosi giusta me la sono fatta da solo usando Google, sono andato dal medico di base e con tre giorni di riopan ho risolto (poi la situazione è di nuovo peggiorata e adesso non posso fare a meno degli IPP ma questa è un'altra storia).