cazzata a rischio?
cazzata a rischio?
ciao a tutti, non sono pratico di Forum e spero di scrivere nella sezione giusta.
Circa 13 giorni fa ho avuto un rapporto sessuale con una (o un) trans (prostituta) che frequento saltuariamente da qualche anno. L'eccesso di confidenza ed il fatto che mi ha sempre dato l'idea di una persona "per bene e pulita" e che controlla spesso la sua salute, mi ha indotto a fare alcune cazzate.
Oltre al fatto che abbiamo fatto sesso orale reciproco senza preservativo e strofinamenti del mio pene sul suo ano (ano che non presenta nulla di anomalo), in questa occasione è successo che lei ha eiaculato sulla mia pancia ed io ho abbondantemente toccato il suo sperma con le mani. Solo dopo mi sono ricordato di essermi ferito sul dorso del pollice il giorno prima, una ferita che appena fatta non ha causato perdita di sangue ma forse la fuoriuscita di un po' di liquido trasparente.
Sintomi:
a distanza di 6/7 giorni ho avuto fastidio al collo e sensazione di gonfiore ai linfonodi lato destro, durato 2/3 giorni e adesso quasi del tutto scomparso.
a distanza di 10 giorni mi sveglio con un fortissimo dolore al muscolo del polpaccio sinistro (senza causa apparente), il giorno successivo il dolore continua ed anche una lieve temperatura alterata 37/37.2. La sera mi accorgo che il mio polpaccio è tutto gonfio, dolorante e arrossato, e la temperatura sui 36.9.
Ho preso delle aspirine e stamattina il polpaccio è meno gonfio ma ho sempre una lieve temperatura alterata intorno ai 37.
Preso dal panico, ieri sono andato dalla prostituta chiedendole di farsi i test a mie spese oltre ad una lauta mancia per il disturbo, mi ha seccamente risposto di no ma mi ha confermato e giurato che ha fatto il test 6 mesi fa ed era tutto ok, poi ha aggiunto che facendo quella professione lei è ha rischio contagio e che io avrei dovuto fare più attenzione. Insomma il suo rifiuto a fare il test e l'ultima sua frase mi hanno gettato nello sconforto. Con questo stato d'ansia non penso di poter durare molto ed ho pensato di fare domani il test hiv Rna ma son passati solo 14 giorni.
Vorrei chiedervi se secondo voi i sintomi che ho possono essere in qualche modo associabili ad un contagio hiv e se è abbastanza attendibile il test Rna dopo 14gg.
grazie.
Circa 13 giorni fa ho avuto un rapporto sessuale con una (o un) trans (prostituta) che frequento saltuariamente da qualche anno. L'eccesso di confidenza ed il fatto che mi ha sempre dato l'idea di una persona "per bene e pulita" e che controlla spesso la sua salute, mi ha indotto a fare alcune cazzate.
Oltre al fatto che abbiamo fatto sesso orale reciproco senza preservativo e strofinamenti del mio pene sul suo ano (ano che non presenta nulla di anomalo), in questa occasione è successo che lei ha eiaculato sulla mia pancia ed io ho abbondantemente toccato il suo sperma con le mani. Solo dopo mi sono ricordato di essermi ferito sul dorso del pollice il giorno prima, una ferita che appena fatta non ha causato perdita di sangue ma forse la fuoriuscita di un po' di liquido trasparente.
Sintomi:
a distanza di 6/7 giorni ho avuto fastidio al collo e sensazione di gonfiore ai linfonodi lato destro, durato 2/3 giorni e adesso quasi del tutto scomparso.
a distanza di 10 giorni mi sveglio con un fortissimo dolore al muscolo del polpaccio sinistro (senza causa apparente), il giorno successivo il dolore continua ed anche una lieve temperatura alterata 37/37.2. La sera mi accorgo che il mio polpaccio è tutto gonfio, dolorante e arrossato, e la temperatura sui 36.9.
Ho preso delle aspirine e stamattina il polpaccio è meno gonfio ma ho sempre una lieve temperatura alterata intorno ai 37.
Preso dal panico, ieri sono andato dalla prostituta chiedendole di farsi i test a mie spese oltre ad una lauta mancia per il disturbo, mi ha seccamente risposto di no ma mi ha confermato e giurato che ha fatto il test 6 mesi fa ed era tutto ok, poi ha aggiunto che facendo quella professione lei è ha rischio contagio e che io avrei dovuto fare più attenzione. Insomma il suo rifiuto a fare il test e l'ultima sua frase mi hanno gettato nello sconforto. Con questo stato d'ansia non penso di poter durare molto ed ho pensato di fare domani il test hiv Rna ma son passati solo 14 giorni.
Vorrei chiedervi se secondo voi i sintomi che ho possono essere in qualche modo associabili ad un contagio hiv e se è abbastanza attendibile il test Rna dopo 14gg.
grazie.
Re: cazzata a rischio?
Ciao,
1) Si questa è la sezione giusta
2) l'episodio da te raccontato è a rischio molto basso. Dovresti avere ferite in bocca, gravi piorree, gengiviti, ascessi ecc. Inoltre se da una parte l'essudato linfatico di una ferita al dito potrebbe in linea del tutto teorica esser un vettore del virus dell'HIV, è tutt'altra faccenda che un dito in quelle condizioni possa essere un varco di accesso al virus al tuo flusso ematico, a meno che, prima di essertelo strisciato nel liquido seminale della trans, lo avessi strisciato/sbattuto o in quale maniera ridanneggiato, considerando che una parte lesa in quelle condizioni è molto delicata.
3) l'HIV ha un periodo di latenza (incubazione) di almeno 15 giorni in un normale paziente giovane e in salute. Solo 6 giorni di latenza non si raggiungerebbero nemmeno in pazienti molto debilitati. I sintomi associati alla sieroconversione si hanno tra la seconda e la ottava settimana, solitamente tra la quarta e la sesta. I sintomi che hai manifestato non possono essere causati dall'HIV.
4) Ti sconsiglio vivamente di usare il test della conta dell'RNA virale. E' un test che si fa solo per conferma o a scopi clinici a chi è stata già diagnosticata la sieropositività. Tale test ha il difetto di rilevare con una certa frequenza "false positività", ossia dice che sei contagiato anche quando non è così. Poi dovresti aspettare almeno altri 15 giorni per test più affidabili (come il Western blot), ma tale attesa uccide. Piuttosto fai il comunissimo ed economicissimo test ELISA. Sarebbe però più opportuno aspettare il 30° giorno dall'evento a rischio.
1) Si questa è la sezione giusta
2) l'episodio da te raccontato è a rischio molto basso. Dovresti avere ferite in bocca, gravi piorree, gengiviti, ascessi ecc. Inoltre se da una parte l'essudato linfatico di una ferita al dito potrebbe in linea del tutto teorica esser un vettore del virus dell'HIV, è tutt'altra faccenda che un dito in quelle condizioni possa essere un varco di accesso al virus al tuo flusso ematico, a meno che, prima di essertelo strisciato nel liquido seminale della trans, lo avessi strisciato/sbattuto o in quale maniera ridanneggiato, considerando che una parte lesa in quelle condizioni è molto delicata.
3) l'HIV ha un periodo di latenza (incubazione) di almeno 15 giorni in un normale paziente giovane e in salute. Solo 6 giorni di latenza non si raggiungerebbero nemmeno in pazienti molto debilitati. I sintomi associati alla sieroconversione si hanno tra la seconda e la ottava settimana, solitamente tra la quarta e la sesta. I sintomi che hai manifestato non possono essere causati dall'HIV.
4) Ti sconsiglio vivamente di usare il test della conta dell'RNA virale. E' un test che si fa solo per conferma o a scopi clinici a chi è stata già diagnosticata la sieropositività. Tale test ha il difetto di rilevare con una certa frequenza "false positività", ossia dice che sei contagiato anche quando non è così. Poi dovresti aspettare almeno altri 15 giorni per test più affidabili (come il Western blot), ma tale attesa uccide. Piuttosto fai il comunissimo ed economicissimo test ELISA. Sarebbe però più opportuno aspettare il 30° giorno dall'evento a rischio.
Re: cazzata a rischio?
Grazie Skydrake per la risposta davvero esaustiva.
Mi sento decisamente meno paranoico dopo le tue info ma ho ancora troppa adrenalina per essere pienamente sereno.
Aspetterò, spero senza ansia, altri 15 giorni prima di fare il test classico e vi farò avere notizie.
Vorrei evitare sentimentalismi fuori luogo ma sento di dover ringraziare gli organizzatori e tutti i partecipanti di questo forum. Oggi per me siete stati preziosissimi.
A presto.
Mi sento decisamente meno paranoico dopo le tue info ma ho ancora troppa adrenalina per essere pienamente sereno.
Aspetterò, spero senza ansia, altri 15 giorni prima di fare il test classico e vi farò avere notizie.
Vorrei evitare sentimentalismi fuori luogo ma sento di dover ringraziare gli organizzatori e tutti i partecipanti di questo forum. Oggi per me siete stati preziosissimi.
A presto.
Re: cazzata a rischio?
Non sai come ti capiscorocket ha scritto: Vorrei evitare sentimentalismi fuori luogo ma sento di dover ringraziare gli organizzatori e tutti i partecipanti di questo forum. Oggi per me siete stati preziosissimi.

Re: cazzata a rischio?
Allora evitate la sezione Pub. Specie per le discussioni politiche ci scanniamo regolarmente....Emma B ha scritto:Non sai come ti capiscorocket ha scritto: Vorrei evitare sentimentalismi fuori luogo ma sento di dover ringraziare gli organizzatori e tutti i partecipanti di questo forum. Oggi per me siete stati preziosissimi.
Re: cazzata a rischio?
Ciao a tutti,
oggi ci sono state delle evoluzioni, sono stato al pronto soccorso per farmi vedere il polpaccio gonfio e dolorante e mi hanno fatto delle analisi del sangue + ecodopler.
Il referto dell'eco mi conferma un trombo alla gamba abbastanza serio, gli esami del sangue invece riscontrano la proteina C reattiva molto alta (60 rispetto al range 1-5).
Purtroppo ho letto della proteina alta solo fuori dal pronto soccorso e non ho potuto chiedere se il valore è alterato a causa del trombo in atto oppure se può esserne la causa.
Nel precedente messaggio ho omesso di dirvi che il giorno 23 aprile ho avuto un altro rapporto con una trans "italiana" (che in teoria dovrebbe essere più educata alla prevenzione) ed abbiamo praticato sesso orale scoperto ma di breve durata e senza sua eiaculazione. Non lo avevo comunicato perchè pensavo fosse un episodio poco rilevante per il rischio Hiv (nel senso che il rischio era basso).
Domani farò un test hiv a distanza di 24gg dal primo rapporto e 13gg dal secondo.
Vi sarei grato se sapeste darmi informazioni sul mio dubbio circa la proteina c reattiva e se conoscete casi di sintomi iniziali da contagio hiv con flebiti o trombi e se il test dopo 24gg può dare un responso indicativo (anche se non definitivo).
grazie
oggi ci sono state delle evoluzioni, sono stato al pronto soccorso per farmi vedere il polpaccio gonfio e dolorante e mi hanno fatto delle analisi del sangue + ecodopler.
Il referto dell'eco mi conferma un trombo alla gamba abbastanza serio, gli esami del sangue invece riscontrano la proteina C reattiva molto alta (60 rispetto al range 1-5).
Purtroppo ho letto della proteina alta solo fuori dal pronto soccorso e non ho potuto chiedere se il valore è alterato a causa del trombo in atto oppure se può esserne la causa.
Nel precedente messaggio ho omesso di dirvi che il giorno 23 aprile ho avuto un altro rapporto con una trans "italiana" (che in teoria dovrebbe essere più educata alla prevenzione) ed abbiamo praticato sesso orale scoperto ma di breve durata e senza sua eiaculazione. Non lo avevo comunicato perchè pensavo fosse un episodio poco rilevante per il rischio Hiv (nel senso che il rischio era basso).
Domani farò un test hiv a distanza di 24gg dal primo rapporto e 13gg dal secondo.
Vi sarei grato se sapeste darmi informazioni sul mio dubbio circa la proteina c reattiva e se conoscete casi di sintomi iniziali da contagio hiv con flebiti o trombi e se il test dopo 24gg può dare un responso indicativo (anche se non definitivo).
grazie
Re: cazzata a rischio?
Mi dispiace per te. Tra l'altro non so darti indicazioni su cosa fare per questo trombo, qui usciamo fuori dal campo proprio di questo forum e delle mie esperienze (di paziente, non di medico).
Rispondendo come posso alle tue domande, l'HIV al massimo puo' accentuare "lo stato di allerta del sistema immunitario", ma per quel che riguarda le difese che interessano i virus (es. linfociti T CD8), esasperando le reazioni alle infezioni in corso, nonchè alle malattie autoimmuni, ma non puo' essere la causa primaria di un trombo (anzi, nella fase acuta a volte fa calare le piastrine). Al più peggiora il decorso.
A 24 gg il responso dei test sono solo indicativi. Se volessimo graficare il livello di attendibilità, è il periodo poco dopo il "flesso": prima di 12-15 giorni rilevano ben poco, a 30 giorni rilevano un buon 90%-95% e la curva di adagia asintoticamente fino a raggiungere la certezza a 90 giorni.
In altre parole, a 24 giorni hai un'indicazione, senza toglierti il dubbio.
Rispondendo come posso alle tue domande, l'HIV al massimo puo' accentuare "lo stato di allerta del sistema immunitario", ma per quel che riguarda le difese che interessano i virus (es. linfociti T CD8), esasperando le reazioni alle infezioni in corso, nonchè alle malattie autoimmuni, ma non puo' essere la causa primaria di un trombo (anzi, nella fase acuta a volte fa calare le piastrine). Al più peggiora il decorso.
A 24 gg il responso dei test sono solo indicativi. Se volessimo graficare il livello di attendibilità, è il periodo poco dopo il "flesso": prima di 12-15 giorni rilevano ben poco, a 30 giorni rilevano un buon 90%-95% e la curva di adagia asintoticamente fino a raggiungere la certezza a 90 giorni.
In altre parole, a 24 giorni hai un'indicazione, senza toglierti il dubbio.
Re: cazzata a rischio?
grazie Skydrake per la risposta.
effettivamente ho posto male la domanda ma credo che la tua risposta abbia soddisfatto ugualmente il mio dubbio.
In buona sostanza volevo sapere se qualcuno fosse a conoscenza di casi di trombi o flebiti tra i sintomi iniziali di hiv o anche come causa indiretta prima della comparsa dei sintomi iniziali (anche perchè questi stramaledetti sintomi da infezione primaria vanno praticamente da tutto a niente).
La mia preoccupazione è dovuta dalla mancanza di cause plausibili del trombo (salvo un possibile trauma durante una partita a calcetto, che però non ricordo) ed è abbastanza raro nelle persone sotto i 45.
Domani comunque chiarirò con i dottori in ospedale il mio dubbio sulla proteina c reattiva. ......a proposito le mie piastrine sono nella norma, lo prendo come buon segno!!
Per il test seguirò il tuo consiglio ed aspetterò lunedì prossimo, a questo proposito qualcuno sa dirmi se il test può essere sfalsato se assumo anticoagulanti?
effettivamente ho posto male la domanda ma credo che la tua risposta abbia soddisfatto ugualmente il mio dubbio.
In buona sostanza volevo sapere se qualcuno fosse a conoscenza di casi di trombi o flebiti tra i sintomi iniziali di hiv o anche come causa indiretta prima della comparsa dei sintomi iniziali (anche perchè questi stramaledetti sintomi da infezione primaria vanno praticamente da tutto a niente).
La mia preoccupazione è dovuta dalla mancanza di cause plausibili del trombo (salvo un possibile trauma durante una partita a calcetto, che però non ricordo) ed è abbastanza raro nelle persone sotto i 45.
Domani comunque chiarirò con i dottori in ospedale il mio dubbio sulla proteina c reattiva. ......a proposito le mie piastrine sono nella norma, lo prendo come buon segno!!
Per il test seguirò il tuo consiglio ed aspetterò lunedì prossimo, a questo proposito qualcuno sa dirmi se il test può essere sfalsato se assumo anticoagulanti?
Re: cazzata a rischio?
l'HIV come concausa mi riesce difficile immaginarlo perchè non vedo proprio il meccanismo con il quale andrebbe ad far legare le piastrine. Al massimo peggiora il decorso nella fase successiva (ha la caratteristica di peggiorare quasi tutto).
I test ELISA comunemente fatti sono tarati per essere Leggermente sovrasensibili quindi eventuali interazioni fanno al piú dare esiti di false positività, ma interazioni con anticoagulanti non mi sono note. Parlane comunque dove farai il test.
I test ELISA comunemente fatti sono tarati per essere Leggermente sovrasensibili quindi eventuali interazioni fanno al piú dare esiti di false positività, ma interazioni con anticoagulanti non mi sono note. Parlane comunque dove farai il test.