Dubbi test hiv
Dubbi test hiv
Salve a tutti, intanto ci tengo a ringraziarvi per l’importante servizio che fornite quotidianamente; passo a spiegarvi le mie perplessità: lunedì 24 effettuerò un test hiv di 4 generazione presso un laboratorio di analisi privato.
Dato che non ho avuto nessun effettivo rapporto a rischio, lo faccio per semplice scrupolo. Le mie perplessità sono le seguenti: lunedì 24 saranno passati 41 giorni dal mio ultimo rapporto sessuale avuto e quindi volevo sapere se il tempo trascorso era sufficiente per avere un risultato definitivo (da quello che so il periodo finestra è di 40 giorni). Oltre a ciò leggo su internet che alle volte si possono avere dei falsi negativi o falsi positivi. Da quello che sapevo (se si rispetta il periodo finestra) ciò non è possibile; o meglio c’è una rara probabilità di falso positivo, mentre non esiste possibilità di falso negativo. Quale informazione è quella giusta? Ringrazio in anticipo per le risposte e ringrazio ancora per l’egregio lavoro che svolgete.
Dato che non ho avuto nessun effettivo rapporto a rischio, lo faccio per semplice scrupolo. Le mie perplessità sono le seguenti: lunedì 24 saranno passati 41 giorni dal mio ultimo rapporto sessuale avuto e quindi volevo sapere se il tempo trascorso era sufficiente per avere un risultato definitivo (da quello che so il periodo finestra è di 40 giorni). Oltre a ciò leggo su internet che alle volte si possono avere dei falsi negativi o falsi positivi. Da quello che sapevo (se si rispetta il periodo finestra) ciò non è possibile; o meglio c’è una rara probabilità di falso positivo, mentre non esiste possibilità di falso negativo. Quale informazione è quella giusta? Ringrazio in anticipo per le risposte e ringrazio ancora per l’egregio lavoro che svolgete.
Re: Dubbi test hiv
Direi che ci hai azzeccato, più o meno.
40 giorni sono appunto il periodo finestra ufficiale; significa che in realtà gli esami iniziano a trovare quello che devono trovare (se c’è) ben prima, ma che naturalmente il cut-off ufficiale è un po’ più conservativo rispetto alla finestra più grande tra quelle rilevate, ed è giusto sia così.
Falsi positivi e falsi negativi esistono, ma più negli studi clinici e nelle situazioni estreme che nella vita reale.
I falsi positivi sono “molto” più probabili dei falsi negativi, ma se i primi sono un’assoluta rarità, i secondi lo sono ancora di più.
Nella pratica quotidiana, i falsi positivi li si scopre la settimana dopo, con un test ancora più sensibile di quello standard (il “western blot”) che, siccome è proprio così sensibile, così tanto da dare spesso dei falsi positivi, se non dà positivo sbugiarda per ciò solo il test precedente.
I falsi negativi nella pratica non esistono. Se sei una persona normale, con una storia clinica normale, senza stranezze nascoste, quando il test dice che sei negativo, sei negativo.
Faccio infine piazza pulita di un eventuale successiva domanda: non esistono, non esistono, non esistono ceppi di HIV che non siano rivelati e rilevati dai normali test commerciali in uso nei laboratori: se ci fosse questa remota possibilità dopo quarant’anni di storia sarebbe un disastro e avremmo un tasso di infezioni molto più alto di quello attuale, senza parlare di quanto sarebbe rischioso fare una trasfusione.
Insomma, i test funzionano bene e permettono di separare bene le infezioni reali dal resto.
40 giorni sono appunto il periodo finestra ufficiale; significa che in realtà gli esami iniziano a trovare quello che devono trovare (se c’è) ben prima, ma che naturalmente il cut-off ufficiale è un po’ più conservativo rispetto alla finestra più grande tra quelle rilevate, ed è giusto sia così.
Falsi positivi e falsi negativi esistono, ma più negli studi clinici e nelle situazioni estreme che nella vita reale.
I falsi positivi sono “molto” più probabili dei falsi negativi, ma se i primi sono un’assoluta rarità, i secondi lo sono ancora di più.
Nella pratica quotidiana, i falsi positivi li si scopre la settimana dopo, con un test ancora più sensibile di quello standard (il “western blot”) che, siccome è proprio così sensibile, così tanto da dare spesso dei falsi positivi, se non dà positivo sbugiarda per ciò solo il test precedente.
I falsi negativi nella pratica non esistono. Se sei una persona normale, con una storia clinica normale, senza stranezze nascoste, quando il test dice che sei negativo, sei negativo.
Faccio infine piazza pulita di un eventuale successiva domanda: non esistono, non esistono, non esistono ceppi di HIV che non siano rivelati e rilevati dai normali test commerciali in uso nei laboratori: se ci fosse questa remota possibilità dopo quarant’anni di storia sarebbe un disastro e avremmo un tasso di infezioni molto più alto di quello attuale, senza parlare di quanto sarebbe rischioso fare una trasfusione.
Insomma, i test funzionano bene e permettono di separare bene le infezioni reali dal resto.
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Re: Dubbi test hiv
Intanto grazie per la risposta, ma non ho ben capito il discorso dei falsi negativi: cosa intendi con storia clinica normale e senza stranezze nascoste? Come faccio ad avere una risposta certa scusami? Stando a questo praticamente non esiste mai un test affidabile al 100%. Non ho ben capito scusami, puoi spiegarmi meglio?
Re: Dubbi test hiv
“L’unica cosa certa a questo mondo sono le corna e la morte”
Dopo avere condiviso questa scintilla di saggezza, mi scuso per averti instillato il dubbio.
Nella vita reale, in condizioni normali i test fanno il loro lavoro.
Le circostanze estreme sono le persone con gravi problemi al sistema immunitario, ma in questo caso l’HIV è l’ultimo dei loro problemi, perché si sa già che sono in equilibrio sulla corda sopra a un burrone.
Nella vita normale, una persona ordinaria non corre grossi rischi (alla fine è così, ogni anno si contagiano un paio di migliaia di persone su sessanta milioni) e il test funziona.
Dopo avere condiviso questa scintilla di saggezza, mi scuso per averti instillato il dubbio.
Nella vita reale, in condizioni normali i test fanno il loro lavoro.
Le circostanze estreme sono le persone con gravi problemi al sistema immunitario, ma in questo caso l’HIV è l’ultimo dei loro problemi, perché si sa già che sono in equilibrio sulla corda sopra a un burrone.
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Re: Dubbi test hiv
Grazie ancora, tra un’oretta andrò a ritirare il referto. Sono un po’ in ansia ed è capace che ti scriverò ancora ahahah. Quindi in caso di negatività posso considerare il test definito? Ripeto che sono passati 41 giorni dal mio ultimo rapporto.
Re: Dubbi test hiv
Test risultato negativo, ma ora temo un falso negativo… non riesco ad uscirne fuori, come faccio ad essere sicuro di non avere una patologia che abbia falsato l’esito dell’esame? Sono patologie silenti? Diagnosticabili in tenera etá o che possono manifestarsi anche in età adulta? Sono nel panico.
Re: Dubbi test hiv
se tu ce l'avessi, con molta probabilità saresti già in una camera d'ospedale a pressione negativa...
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Re: Dubbi test hiv
bravo!!!
goditi la vita e, se proprio vuoi pensare a qualcosa di terribile, inizia al riflettere che quando sarai vecchio non avrai una pensione...
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