Una storia ...che dire...

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
cipro

Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da cipro » lunedì 18 agosto 2014, 14:29

A parte le polemiche varie vorrei far riflettere Biscotto su una cosa ... questo ragazzo scrive il 12 agosto con tutte le sue paturnie e paure, qui abbiamo risposto, io sono una di quelle che ha consigliato subito di fare il test proprio in virtù della sua angoscia. Il 15 agosto lo stesso ragazzo scrive un nuovo post, mi sembra dal titolo "Un po di filosofia" ... il tono è decisamente migliorato, il suo approccio alla vita è diverso, quindi la conclusione è che evidentemente tutte le risposte che sono state date in questo post, incluse quelle di fare un test, hanno raggiunto l'obietto di rendere questo ragazzo più tranquillo ;)



stealthy
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da stealthy » lunedì 18 agosto 2014, 14:29

biscotto ha scritto:
stealthy ha scritto:Già troppo che diamo retta a questi soggetti. Per me possono andare a quel paese insieme ai loro fottuti test e fobie.
Certo, bannali direttamente così ti togli il problema, in fin dei conti il forum è tuo. Oppure potresti bloccare quelli che son ripetitivi e che nemmeno davanti a un test negativo riescono a tranquillizzarsi.
Biscotto una regolata per cortesia! A me delle seghe mentali tue e degli altri non interessa. Per quello ci sono gli psicologi
Evita di polemizzare. Questo è un forum dinsieropositivi e non di paranoici e ipocondriaci.



biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 14:39

stealthy ha scritto:
biscotto ha scritto:
stealthy ha scritto:Già troppo che diamo retta a questi soggetti. Per me possono andare a quel paese insieme ai loro fottuti test e fobie.
Certo, bannali direttamente così ti togli il problema, in fin dei conti il forum è tuo. Oppure potresti bloccare quelli che son ripetitivi e che nemmeno davanti a un test negativo riescono a tranquillizzarsi.
Biscotto una regolata per cortesia! A me delle seghe mentali tue e degli altri non interessa. Per quello ci sono gli psicologi
Evita di polemizzare. Questo è un forum dinsieropositivi e non di paranoici e ipocondriaci.
Io ho solo esposto un mio punto di vista, sono gli altri che approfittano delle mie parole per polemizzare.
Ho cercato di capire che aldilà di consigliare di fare il test ci può essere dell'altro.
Se nemmeno si può esprimere una propria opinione, che non è paranoica o ipocondriaci, a cosa serve il forum?



uffa2
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da uffa2 » lunedì 18 agosto 2014, 14:39

Mi spiace caro biscotto, ma poiché questo non è il numero verde dell’ISS, ma un sito i cui contenuti sono generati dagli utenti, non c’è la possibilità di standardizzare le risposte. E questo dovrebbe essere risolutivo.
Siccome voglio essere gentile andrò oltre: ogni giorno, da oramai troppi anni, anche quando non ci vedete, gli amministratori e alcuni tra i partecipanti più assidui che dalla notte dei tempi contribuiscono alla singolarità di questo forum, si collegano, leggono gli interventi, controllano che nessuno stia troppo sopra le righe, rispondono quando un post non ha ancora trovato risposta eccetera. Tutto è controllato più volte al giorno, anche se non sembrerebbe. E se qualcosa “non va”, per davvero e non per sfumature, in breve tempo c’è qualcuno che interviene a metterci una pezza, che sia il 10 ottobre, il 18 agosto o il 25 dicembre: credo che pochi servizi on line abbiano una copertura così costante e puntuale.
La collaborazione di utenti magari meno “specializzati” di (ahinoi) noi, in questo meccanismo è importante: innanzitutto –diciamo egoisticamente- perché dà anche a noi la possibilità di lavorare, occuparci delle nostre famiglie e avere un po’ di tempo libero ma soprattutto perché fa la differenza tra un call center è una comunità. Magari non tutti hanno letto i paper sui tempi di conversione, o le schede tecniche dei test, o le linee guida sulla PEP e così via, ma accolgono i nuovi arrivati, li rassicurano (quando è il caso), e danno consigli di buon senso anche se, come ti ho già detto nella risposta precedente:
Forse in alcuni casi “fai il test” è una risposta sbrigativa e che può persino dare un messaggio sbagliato.
Di più e di meglio non si può fare: questo, mi ripeto, non è il call center dell’ISS, dove peraltro le risposte forse sono più rigide che da noi, perché lì si espone un’istituzione, che non ha (giustamente) alcuna intenzione di andare un passo oltre l’inattaccabile. Questa è una comunità di malati, che si ritrovano per condividere la loro condizione, aggiornarsi sullo stato della ricerca (grazie agli straordinari contributi di alcuni amici, che dedicano il loro tempo libero all’improba missione di far comprendere a noi asini cose più astruse della teologia) dare sostegno a chi arriva spaventato perché ha una diagnosi irrevocabile o perché ha dei mostri che si agitano nella loro testa.
C’è ora una piccola pattuglia di persone che spontaneamente cerca di accogliere e sostenere chi arriva: non tutti hanno “i mezzi” per veicolare le risposte “migliori”, ma tutti ci mettono la loro disponibilità e, col tempo, matureranno (purtroppo) conoscenze tecniche ed esperienze umane che potranno condividere migliorando sempre più il loro contributo. A tutti va comunque almeno un grazie: stanno donando qualcosa di veramente prezioso.
Biscotto, nella tua ricerca del meglio perdi di vista tutto il bene che c’è in quello che ti pare (e magari lo è pure) essere fatto male: in tutta onestà mi pare che il tuo entusiasmo ti faccia essere un po’ ingeneroso, sono sicuro che puoi contribuire in maniera più positiva a questa comunità.


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 14:40

cipro ha scritto:A parte le polemiche varie vorrei far riflettere Biscotto su una cosa ... questo ragazzo scrive il 12 agosto con tutte le sue paturnie e paure, qui abbiamo risposto, io sono una di quelle che ha consigliato subito di fare il test proprio in virtù della sua angoscia. Il 15 agosto lo stesso ragazzo scrive un nuovo post, mi sembra dal titolo "Un po di filosofia" ... il tono è decisamente migliorato, il suo approccio alla vita è diverso, quindi la conclusione è che evidentemente tutte le risposte che sono state date in questo post, incluse quelle di fare un test, hanno raggiunto l'obietto di rendere questo ragazzo più tranquillo ;)
Se leggi l'altro topic, capisci che non è stato il consiglio di andare a fare il test che l'ha cambiato..



biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 14:46

uffa2 ha scritto:Mi spiace caro biscotto, ma poiché questo non è il numero verde dell’ISS, ma un sito i cui contenuti sono generati dagli utenti, non c’è la possibilità di standardizzare le risposte. E questo dovrebbe essere risolutivo.
Siccome voglio essere gentile andrò oltre: ogni giorno, da oramai troppi anni, anche quando non ci vedete, gli amministratori e alcuni tra i partecipanti più assidui che dalla notte dei tempi contribuiscono alla singolarità di questo forum, si collegano, leggono gli interventi, controllano che nessuno stia troppo sopra le righe, rispondono quando un post non ha ancora trovato risposta eccetera. Tutto è controllato più volte al giorno, anche se non sembrerebbe. E se qualcosa “non va”, per davvero e non per sfumature, in breve tempo c’è qualcuno che interviene a metterci una pezza, che sia il 10 ottobre, il 18 agosto o il 25 dicembre: credo che pochi servizi on line abbiano una copertura così costante e puntuale.
La collaborazione di utenti magari meno “specializzati” di (ahinoi) noi, in questo meccanismo è importante: innanzitutto –diciamo egoisticamente- perché dà anche a noi la possibilità di lavorare, occuparci delle nostre famiglie e avere un po’ di tempo libero ma soprattutto perché fa la differenza tra un call center è una comunità. Magari non tutti hanno letto i paper sui tempi di conversione, o le schede tecniche dei test, o le linee guida sulla PEP e così via, ma accolgono i nuovi arrivati, li rassicurano (quando è il caso), e danno consigli di buon senso anche se, come ti ho già detto nella risposta precedente:
Forse in alcuni casi “fai il test” è una risposta sbrigativa e che può persino dare un messaggio sbagliato.
Di più e di meglio non si può fare: questo, mi ripeto, non è il call center dell’ISS, dove peraltro le risposte forse sono più rigide che da noi, perché lì si espone un’istituzione, che non ha (giustamente) alcuna intenzione di andare un passo oltre l’inattaccabile. Questa è una comunità di malati, che si ritrovano per condividere la loro condizione, aggiornarsi sullo stato della ricerca (grazie agli straordinari contributi di alcuni amici, che dedicano il loro tempo libero all’improba missione di far comprendere a noi asini cose più astruse della teologia) dare sostegno a chi arriva spaventato perché ha una diagnosi irrevocabile o perché ha dei mostri che si agitano nella loro testa.
C’è ora una piccola pattuglia di persone che spontaneamente cerca di accogliere e sostenere chi arriva: non tutti hanno “i mezzi” per veicolare le risposte “migliori”, ma tutti ci mettono la loro disponibilità e, col tempo, matureranno (purtroppo) conoscenze tecniche ed esperienze umane che potranno condividere migliorando sempre più il loro contributo. A tutti va comunque almeno un grazie: stanno donando qualcosa di veramente prezioso.
Biscotto, nella tua ricerca del meglio perdi di vista tutto il bene che c’è in quello che ti pare (e magari lo è pure) essere fatto male: in tutta onestà mi pare che il tuo entusiasmo ti faccia essere un po’ ingeneroso, sono sicuro che puoi contribuire in maniera più positiva a questa comunità.

Hai ragione Uffa2, non ho valutato gli altri aspetti che ci sono dietro.
Ti chiedo scusa e chiedo scusa a stealthy e a tutti gli utenti per quanto ho scritto.

Ci tengo solo a precisare che non reputo fatto male questo forum, volevo solo partecipare attivamente dando il mio contributo, senza rendermi conto che la mia condizione di sieronegativo non ha valutato gli altri aspetti, che voi, giustamente, avete considerato.

Faccio mea culpa e non disturberò più in questo topic con osservazioni fuori luogo.

Grazie per avermelo fatto capire.
Ultima modifica di biscotto il lunedì 18 agosto 2014, 15:00, modificato 1 volta in totale.



uffa2
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da uffa2 » lunedì 18 agosto 2014, 14:58

Ti ringrazio veramente tanto.
Riconoscere che si potrebbe avere commesso un errore di valutazione è un gesto di grande qualità, non casualmente sempre più raro in questi brutti tempi perché segno di un animo onesto.
Non dubitavo della generosità delle tue motivazioni, e questa tua risposta me ne dà la conferma.
;-)


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biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 15:05

uffa2 ha scritto:Ti ringrazio veramente tanto.
Riconoscere che si potrebbe avere commesso un errore di valutazione è un gesto di grande qualità, non casualmente sempre più raro in questi brutti tempi perché segno di un animo onesto.
Non dubitavo della generosità delle tue motivazioni, e questa tua risposta me ne dà la conferma.
;-)
Una delle mie poche qualità, chiedere scusa quando sbaglio. ;)
So perfettamente purtroppo che in questa società non è un pregio molto conosciuto e presente nell'umanità, c'è troppo orgoglio.
Anche io ci son caduto spesso, pur sapendo di sbagliare non volevo fare la figuraccia e difendevo la mia posizione trovando le peggiori giustificazioni.
Da qualche anno a questa parte ho lavorato molto su me stesso per altre questioni, il percorso è lungo ma non mi spaventa, so che arriverò alla mèta.
In questo percorso rientra il mio atteggiamento mentale, il lavoro, il cambiamento delle abitudini sbagliate, e tante altre cosette.
Come al solito sono andato oltre, mi fa piacere aver risolto e che ci siamo capiti, ma soprattutto che sei riuscito tu a capire le mie reali intenzioni.
Devo placare questa mia fase istintiva, che rischia di ferire gli altri senza saperlo.



chisoIo
Messaggi: 15
Iscritto il: martedì 12 agosto 2014, 2:50

Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da chisoIo » martedì 19 agosto 2014, 23:56

Grazie comunque a tutti delle risposte.
Come avrete capito sono un ragazzo molto ansioso che si fa venire patologie e sintomi soltando pensandoci e a pensarci bene non è che io abbia rischiato granchè in quell occasione ma capitemi
, era la mia prima (e ultima) volta con una prostituta quindi l ansia era a mille.
Ora mi sento molto meglio e in forma ma il test lo faró comunque.



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