Una storia ...che dire...

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
Dora
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da Dora » lunedì 18 agosto 2014, 11:26

E vogliamo anche dire che in un forum come questo (di liberi utenti e NON di una associazione che "detta la linea") ciascuno risponde come meglio sa e crede? Compatibilmente con le regole di partecipazione e prendendosi la responsabilità di quel che scrive, che da chiunque può essere contestato - naturalmente.



biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 12:12

uffa2 ha scritto:Vedi biscotto,
in astratto, molto in astratto, potresti avere ragione.
In astratto.
Concretamente, quante sono le persone che, una volta avvitatesi nella follia delle più improbabili ricostruzioni di rischio, ne escono con la razionalità?
Puoi dare tutte le statistiche che vuoi, e noi abbiamo anche le tabelline dell’ISS, per spiegare che non si tratta di nostre “convinzioni” (e per ffortuna, perché già così ogni volta mi torna in mente l’immortale strofa di quell’angoscia del De Andrè: “si sa che la gente da’ buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio”), ma solo la parolina “NEGATIVO” su un pezzo di carta con un timbro del Servizio Sanitario Nazionale, spazza via i mostri, e spesso non basta neppure: oramai sei con noi da qualche tempo, dovresti avere visto più di uno di quei casi agghiaccianti di gente che “vuole” essere sieropositiva nonostante un paio di test negativi.
Qui accogliamo, spieghiamo, offriamo dei dati, ma la scelta di accettarli è di chi ci legge e, alla fine, per chi non vuole credere alle statistiche, resta giusto l’esito del test… sempre che la malattia mentale non sia in uno stadio così avanzato da aver fatto perdere persino la capacità di leggere e comprendere la parola “NEGATIVO”.
Forse in alcuni casi “fai il test” è una risposta sbrigativa e che può persino dare un messaggio sbagliato. Ma la risposta giusta non è molto diversa: “per come ci hai raccontato le cose non hai corso rischi/il tuo rischio è molto basso; in generale ricorda che fare il test per tutte le MTS almeno una volta l’anno è altamente consigliato a chi abbia una vita sessuale attiva non monogama”. Se tutti quelli che rientrano in questa descrizione facessero il test una volta l’anno, non avremmo la metà delle nuove diagnosi che arrivano quando il paziente è già in AIDS e non avremmo una cifra oscura di contagiati che non sanno di esserlo che sembra essere 1/3 del numero degli infetti. Come vedi, anche promuovere il test ha il suo significato, però –e in questo hai ragione- il razionale va spiegato, per non diffondere idee sbagliate.
Ciao ;-)
Sono d'accordo con quello che dici, ma il problema è a monte, ci dovrebbe essere la sensibilizzazione da parte del ministero della Salute riguardo all'informazione sull'HIV e sul significato di fare test.
Purtroppo se ne parla poco nei canali d'informazione. La gente sa solo che il virus si prende nei rapporti sessuali e basta. A malapena sa che il profilattico protegge, ma anche qui trovi gente con le paranoie.
Pertanto il lavoro deve essere fatto e tanto, in un forum invece ci si aspetta che questa informazioni passi, tenendo conto delle linee guida dell'ISS. Se arriva uno è dice "ho fatto sesso protetto con 10 prostitute, non mi si è rotto il profilattico, ho corso qualche rischio?". In questo caso il buon uso del forum da parte degli utenti dovrebbe garantire una giusta informazione al tizio spiegando che forse deve informarsi meglio sulla trasmissione di questo virus e gli si danno le giuste basi per informarlo con tanto di tabella come già tu fai.
Invece dire un freddo "fai il test", non da la giusta informazione e non sensibilizza l'utente a conoscere e ad informarsi.
Quanti rivengono su questo forum a distanza di mesi ed anni con le stesse paranoie, avendo assunto gli stessi comportamenti a rischio?
Secondo me bisogna prima basarsi su quello che racconta la persona, anche se non puo' ricordare tutto ( ma poi perché non dovrebbe ricordare tutto? ) e dopo informarlo sul fatto che sarebbe opportuno, viste le sue abitudini sessuali, di sensibilizzarsi sull'effettuare non solo il test hiv ma anche di altre malattie.
Anche se con l'uso corretto del profilattico non ne vedo il motivo. A meno che non capitano incidenti di percorso duranti i quali rendono l'uso della protezione non efficiente.



biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 12:16

Dora ha scritto:E vogliamo anche dire che in un forum come questo (di liberi utenti e NON di una associazione che "detta la linea") ciascuno risponde come meglio sa e crede? Compatibilmente con le regole di partecipazione e prendendosi la responsabilità di quel che scrive, che da chiunque può essere contestato - naturalmente.
No, nessuno deve permettersi di rispondere come meglio crede e sa. Perché questo non è un forum sul calcio o la politica dove ognuno ha la sua idea.
Se ci si prende la responsabilità di rispondere, allora lo si fa con le giuste informazioni e non come pensiamo noi.
Se viene un utente a chiederci consiglio sul rischio corso noi dobbiamo rispondere con quanto la scienza ci indica, e non come ce pare e piace a noi solo perché siamo utenti liberi e siamo su un forum libero.

Altrimenti non ci lamentiamo se poi vengono utenti che ci chiedono, paurosi e ansiosi, se hanno rischiato di prendere l'hiv con una puntura di una pianta con aghi o perché sono stati punti da una zanzara o perché hanno dato la mano ad una prostituta.

Dare le giuste informazioni sull'Hiv e su come si trasmette e sensibilizzazione sul test per chi effettua pratiche sessuali a rischio.

A questo servono i forum.



Dora
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da Dora » lunedì 18 agosto 2014, 12:35

biscotto ha scritto:
Dora ha scritto:E vogliamo anche dire che in un forum come questo (di liberi utenti e NON di una associazione che "detta la linea") ciascuno risponde come meglio sa e crede? Compatibilmente con le regole di partecipazione e prendendosi la responsabilità di quel che scrive, che da chiunque può essere contestato - naturalmente.
No, nessuno deve permettersi di rispondere come meglio crede e sa. Perché questo non è un forum sul calcio o la politica dove ognuno ha la sua idea.
Se ci si prende la responsabilità di rispondere, allora lo si fa con le giuste informazioni e non come pensiamo noi.
Se viene un utente a chiederci consiglio sul rischio corso noi dobbiamo rispondere con quanto la scienza ci indica, e non come ce pare e piace a noi solo perché siamo utenti liberi e siamo su un forum libero.

Altrimenti non ci lamentiamo se poi vengono utenti che ci chiedono, paurosi e ansiosi, se hanno rischiato di prendere l'hiv con una puntura di una pianta con aghi o perché sono stati punti da una zanzara o perché hanno dato la mano ad una prostituta.

Dare le giuste informazioni sull'Hiv e su come si trasmette e sensibilizzazione sul test per chi effettua pratiche sessuali a rischio.

A questo servono i forum.
Capisco. Mi pare dunque che al modello di forum come luogo di discussione e di sostegno tu prediliga il forum come scuola o Lager.
Va beh ... vorrà dire che la prossima volta che avrò voglia di postare qualcosa chiederò prima il permesso a te.



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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da stealthy » lunedì 18 agosto 2014, 12:54

Già troppo che diamo retta a questi soggetti. Per me possono andare a quel paese insieme ai loro fottuti test e fobie.



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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da Dora » lunedì 18 agosto 2014, 13:07

stealthy ha scritto:Già troppo che diamo retta a questi soggetti. Per me possono andare a quel paese insieme ai loro fottuti test e fobie.
Sei OT!
E poi, l'hai ottenuto il certificato di conformità prima di postare?!
CONFORMATI, STEALTHY!! :mrgreen:



biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 13:37

Dora ha scritto:
biscotto ha scritto:
Dora ha scritto:E vogliamo anche dire che in un forum come questo (di liberi utenti e NON di una associazione che "detta la linea") ciascuno risponde come meglio sa e crede? Compatibilmente con le regole di partecipazione e prendendosi la responsabilità di quel che scrive, che da chiunque può essere contestato - naturalmente.
No, nessuno deve permettersi di rispondere come meglio crede e sa. Perché questo non è un forum sul calcio o la politica dove ognuno ha la sua idea.
Se ci si prende la responsabilità di rispondere, allora lo si fa con le giuste informazioni e non come pensiamo noi.
Se viene un utente a chiederci consiglio sul rischio corso noi dobbiamo rispondere con quanto la scienza ci indica, e non come ce pare e piace a noi solo perché siamo utenti liberi e siamo su un forum libero.

Altrimenti non ci lamentiamo se poi vengono utenti che ci chiedono, paurosi e ansiosi, se hanno rischiato di prendere l'hiv con una puntura di una pianta con aghi o perché sono stati punti da una zanzara o perché hanno dato la mano ad una prostituta.

Dare le giuste informazioni sull'Hiv e su come si trasmette e sensibilizzazione sul test per chi effettua pratiche sessuali a rischio.

A questo servono i forum.
Capisco. Mi pare dunque che al modello di forum come luogo di discussione e di sostegno tu prediliga il forum come scuola o Lager.
Va beh ... vorrà dire che la prossima volta che avrò voglia di postare qualcosa chiederò prima il permesso a te.
Inutile che rispondi sempre in maniera stizzosa e con fare polemico.
Se non ti sta bene ciò che dico puoi controbattere in maniera critica ma positiva, e non screditando chi hai di fronte.
Datti una calmatina, per favore!

Se da quello che ho scritto tu ne ricavi che io prediliga il forum come scuola o Lager, vuol dire che non hai capito proprio nulla.
Ha senso che continui a fartelo capire visto il tuo atteggiamento discutibile? Non so, ma forse sono ottimista se continuo a risponderti.

Lo ripeto, se qualcuno chiede consiglio gli si risponde con i dovuti modi.
Invece consigliargli di effettuare il test secondo te diventa un luogo di discussione e di sostegno? A me sembra invece un modo per scaricare l'utente di turno che viene a chiedere consiglio.
E poi rispondere come si dovrebbe si crea anche un modo per fargli comprendere alcune cose, sostenerlo e tutto quello che di buono si ha da dare.
Concetto molto difficile da capire a quanto vedo.



biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 13:39

stealthy ha scritto:Già troppo che diamo retta a questi soggetti. Per me possono andare a quel paese insieme ai loro fottuti test e fobie.
Certo, bannali direttamente così ti togli il problema, in fin dei conti il forum è tuo. Oppure potresti bloccare quelli che son ripetitivi e che nemmeno davanti a un test negativo riescono a tranquillizzarsi.



Dora
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da Dora » lunedì 18 agosto 2014, 14:06

biscotto ha scritto:
Dora ha scritto:
biscotto ha scritto:
Dora ha scritto:E vogliamo anche dire che in un forum come questo (di liberi utenti e NON di una associazione che "detta la linea") ciascuno risponde come meglio sa e crede? Compatibilmente con le regole di partecipazione e prendendosi la responsabilità di quel che scrive, che da chiunque può essere contestato - naturalmente.
No, nessuno deve permettersi di rispondere come meglio crede e sa. Perché questo non è un forum sul calcio o la politica dove ognuno ha la sua idea.
Se ci si prende la responsabilità di rispondere, allora lo si fa con le giuste informazioni e non come pensiamo noi.
Se viene un utente a chiederci consiglio sul rischio corso noi dobbiamo rispondere con quanto la scienza ci indica, e non come ce pare e piace a noi solo perché siamo utenti liberi e siamo su un forum libero.

Altrimenti non ci lamentiamo se poi vengono utenti che ci chiedono, paurosi e ansiosi, se hanno rischiato di prendere l'hiv con una puntura di una pianta con aghi o perché sono stati punti da una zanzara o perché hanno dato la mano ad una prostituta.

Dare le giuste informazioni sull'Hiv e su come si trasmette e sensibilizzazione sul test per chi effettua pratiche sessuali a rischio.

A questo servono i forum.
Capisco. Mi pare dunque che al modello di forum come luogo di discussione e di sostegno tu prediliga il forum come scuola o Lager.
Va beh ... vorrà dire che la prossima volta che avrò voglia di postare qualcosa chiederò prima il permesso a te.
Inutile che rispondi sempre in maniera stizzosa e con fare polemico.
Se non ti sta bene ciò che dico puoi controbattere in maniera critica ma positiva, e non screditando chi hai di fronte.
Datti una calmatina, per favore!

Se da quello che ho scritto tu ne ricavi che io prediliga il forum come scuola o Lager, vuol dire che non hai capito proprio nulla.
Ha senso che continui a fartelo capire visto il tuo atteggiamento discutibile? Non so, ma forse sono ottimista se continuo a risponderti.

Lo ripeto, se qualcuno chiede consiglio gli si risponde con i dovuti modi.
Invece consigliargli di effettuare il test secondo te diventa un luogo di discussione e di sostegno? A me sembra invece un modo per scaricare l'utente di turno che viene a chiedere consiglio.
E poi rispondere come si dovrebbe si crea anche un modo per fargli comprendere alcune cose, sostenerlo e tutto quello che di buono si ha da dare.
Concetto molto difficile da capire a quanto vedo.
Due cose soltanto:
  • 1. Questi toni insolenti usali con i tuoi amici, se te li consentono; con me, è meglio se li eviti.

    2. Hai una visione del ruolo e delle dinamiche di un forum - e di questo in particolare - del tutto irrealistica: sembri proprio non capire che non puoi imporre agli utenti di un forum il tuo modo di vedere le cose, né puoi pretendere che persone scollegate rispondano in modo coordinato, sulla base di linee guida stabilite da te. Come ho già provato sommessamente a spiegarti, ciascuno interviene come può e sa, entro i limiti concessi dal regolamento del forum (che stabilisce in sostanza norme di comportamento, non entra nel merito dei contenuti postati, a meno che non si venga nel forum a fare propaganda di baggianate negazioniste).
    Se tu ritieni di saper fare meglio degli altri, intervieni, spiega e puntualizza.
    Se non ti piace questo forum, come ti ha già ricordato Sonounatigre ieri, "cambia le tue frequentazioni internet".



biscotto
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Re: Una storia ...che dire...

Messaggio da biscotto » lunedì 18 agosto 2014, 14:14

Dora ha scritto:
  • 1. Questi toni insolenti usali con i tuoi amici, se te li consentono; con me, è meglio se li eviti.
Ma stai scherzando o cosa?
Sono io che ti avviso che rispondi con toni stizzosi e polemici e mi ragguagli sui miei toni? :lol:
2. Hai una visione del ruolo e delle dinamiche di un forum - e di questo in particolare - del tutto irrealistica: sembri proprio non capire che non puoi imporre agli utenti di un forum il tuo modo di vedere le cose, né puoi pretendere che persone scollegate rispondano in modo coordinato, sulla base di linee guida stabilite da te. Come ho già provato sommessamente a spiegarti, ciascuno interviene come può e sa, entro i limiti concessi dal regolamento del forum (che stabilisce in sostanza norme di comportamento, non entra nel merito dei contenuti postati, a meno che non si venga nel forum a fare propaganda di baggianate negazioniste).
Se tu ritieni di saper fare meglio degli altri, intervieni, spiega e puntualizza.
Se non ti piace questo forum, come ti ha già ricordato Sonounatigre ieri, "cambia le tue frequentazioni internet".[/list]
Io non impongo nulla a nessuno.
Dico solo che "consigliare il test" a tutti indipendentemente dal loro racconto, non è un'attività utile per un forum.
Eppure l'ho spiegato in tutti i modi, ma ovviamente tu stai intervenendo solo per fare polemica e darmi addosso fin dai primi momenti che mi sono iscritto.
Siccome parli tanto di libertà di esprimersi, ti pregherei di essere coerente con ciò che dici, pertanto se ritengo di intervenire in un certo modo spiegando il mio punto di vista,
sei pregata cortesemente di rispettarlo senza usare i tuoi toni da saccente, facendomi passare per un pivellino.
Ritengo io se questo forum sia adatto a me e alle mie esigenze, non devo rendere conto a te.



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