utenteromano ha scritto:Dora ha scritto:
Credo che se provassi ad esercitare l'empatia anche nei confronti delle persone sieropositive, soprattutto se di lunga data, oltre che con i sieronegativi e con qualche neo-infetto, anche tu riusciresti "a vedere le cose senza paraocchi" e a capire che la vita di chi ha l'HIV da anni non è esattamente un Giardino dell'Eden e certe reazioni o provocazioni che ora ti paiono inaccettabili riusciresti a inquadrarle meglio. Inoltre, magari riusciresti a capire che sovente i toni bruschi di chi frequenta o gestisce il forum da tanto tempo servono per riportare nei binari persone che hanno perso il controllo e che l'eccesso di miele usato da chi sta fornendo loro sostegno non riesce a far uscire dalla spirale di ansia, paura e auto-commiserazione.
Forse, in questo modo, la tua comprensione delle dinamiche del forum ne risulterebbe arricchita e la tua partecipazione più equilibrata. E sì, magari riusciresti anche a controllare meglio quell'impulsività che ti porta a rovesciare addosso ad altri tanta acredine per futili motivi.
No, Dora.
A differenza di Romasettantatre, che mi pare abbia perfettamente compreso sia lo spirito, sia la lettera del mio intervento, direi che tu l'hai frainteso praticamente dalla prima all'ultima parola.
Dove sta scritto esattamente che l'empatia per i "sieronegativi" e i "neo-infetti" (wow, appartengo a una terza categoria!) escluda quella per chi convive con questo ospite da molti anni?
Infatti, non dovrebbe stare scritto proprio da nessuna parte. È solo un atteggiamento che io ho notato negli interventi nel forum di Romasettantatre e che mi è parso alla radice del suo attacco a Tarek - una assenza di empatia che le impediva di capire le ragioni dell'altro, anche quelle che non potevano venire espresse, e la portava ad usare toni sarcastici a mio parere completamente fuori luogo.
Eccesso di miele???
Non so se tu segua in modo regolare questa sezione. Probabilmente no, altrimenti avresti notato che la maggior parte delle persone che approdano qui con domande su test e/o contagio sono molto in ansia. Alcune lo sono a ragion veduta, ma molte altre no: soffrono presumibilmente di una forma di ansia da malattia - quella che un tempo veniva sbrigativamente definita "ipocondria" - che fa esplodere in loro ogni tipo di "sintomo", anche i più bizzarri, che loro automaticamente associano a contagio/sieroconversione/sindrome retrovirale acuta.
Purtroppo, a queste persone l'"eccesso di miele" fa male, perché le conferma e rinforza nello stato di ansia. Così finisce regolarmente che la loro ansia cresce e si fa sempre meno controllabile. A volte, parole meno mielose o addirittura brusche hanno invece l'effetto di riportare quelle persone alla realtà. Non funziona sempre, ma a volte sì. Inoltre, è un modo per dare un segnale che il dilagare dell'ansia fa male anche ad altre persone, oltre all'utente che ha dato inizio al thread, che molto spesso neppure legge o recepisce quello che gli viene scritto.
Gli strumenti compensativi per affrontare e sostenere il dolore in ciò che nessuno ha mai nemmeno lontanamente pensato essere qualcosa di simile a un Eden esistono anche per chi è sieropositivo da vecchia data e non credo prevedano alcuna forma di aggressività gratuita e sterile.
Sì, certo. Ma non tutti li hanno acquisiti e anche chi li ha non sempre riesce a usarli. Il carico di dolore aumenta con gli anni, sommandosi alle tante ferite che anche una vita senza HIV inevitabilmente comporta. Capita che ci sia la necessità di lasciarlo uscire, magari senza stare a spiegare perché ci si comporta in modo aggressivo o sgradevole.
Credo che chi scrive in un forum come questo abbia diritto anche di sbroccare, di usare toni o parole che altrove verrebbero censurati, senza che per questo subito qualcuno alzi il ditino per ricordargli che ci sono tante altre malattie e disgrazie a questo mondo e che dovrebbe dominare meglio gli "strumenti compensativi per affrontare e sostenere il dolore". Almeno qui.
Come ho già detto a Romasettantatre, non credo che questo forum debba essere una palestra di democrazia: non tutti hanno le medesime esigenze e alcune persone sono
più uguali di altre. In chi scrive qui da sieronegativo con il lodevolissimo desiderio di "rendersi utile", la comprensione di questo aspetto dovrebbe costituire la base di ogni comportamento adottato nel forum.
Ah, un'ultima cosa: vedo che la citazione di Jung ha causato fastidio.
Meno male che roma73 non ha citato Duesberg!
Non è stata tanto la citazione di Jung a causare (in me) fastidio, quanto il fatto che, prima, sia stata usata per
esortare un utente a pensare e non giudicare e, pochi minuti dopo, sia stata
tradita, con una profusione di giudizi insinuanti e sarcastici contro il medesimo utente, giudizi che con il pensiero e la riflessione avevano davvero poco a che spartire.
Se Romasettantatre desidera citare Duesberg è ovviamente libera di farlo. Poi, però, potrebbe trovarsi a dover sostenere le ragioni di Duesberg con degli argomenti e temo che questo metterebbe lei (come chiunque altro) in una situazione intellettualmente assai difficile.
Spero che ora ti sia più chiaro il senso di quanto ho scritto a Romasettantatre. In caso contrario, chiedi pure e cercherò di risponderti come meglio posso.