esito test e percentuale di sicurezza

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
ter11
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esito test e percentuale di sicurezza

Messaggio da ter11 » venerdì 31 luglio 2015, 9:53

Buongiorno a tutti.
Dopo 32 giorni dall'evento a rischio ho eseguito il test in anonimato presso un ospedale della mia città; questo è l'esito:
HIV 1 e 2 Ag/Ab Negativo (0.16)
Fermo restando che con buona probabilità posso archiviare questa brutta storia (che per quello che mi riguarda sarà l'ultima della mia vita, sono rimasto terrorizzato per un mese e per fortuna sembra finita bene), vorrei quantificare questa probabilità.Da qualche parte ho letto 98%, da qualche altra 99%, la dottoressa mi ha detto che per ragioni medico-legali dovrò rifare il test ma sono tranquillo al 100%. Voi che mi dite?
Un'altra cosa: spulciando qui e li ho letto che il test elisa di 4 gen dovrebbe comprendere l'antigene p24, ma di questo nessuna traccia nel referto. L'anno ignorato? Si tratta di un test di 3 generazione? Questo cambierebbe le percentuali?
Grazie.



andonio
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Re: esito test e percentuale di sicurezza

Messaggio da andonio » venerdì 31 luglio 2015, 10:24

ter11 ha scritto: HIV 1 e 2 Ag/Ab Negativo (0.16)
Nel nome del test, la dicitura "Ag/Ab" sta per Antigene/Antibody. Quindi il test era sia Antigene che anticorpi.



sonounatigre
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Re: esito test e percentuale di sicurezza

Messaggio da sonounatigre » venerdì 31 luglio 2015, 11:41

le percentuali che tanto ti confondono non sono valori tirati a caso e buttati in pasto all'internet perché chicchessia, in preda all'ansia, inizi ad avere tremori e sudori freddi.

si tratta di due parametri importanti di qualsiasi test di screening, la sensibilità e la specificità.
vengono accertati con verifiche rigorose: si tratta pur sempre di prodotti dell'industria farmaceutica, e dubito che qualsivoglia marchio abbia piacere di trovarsi impelagato in qualche causa multimiliardaria per difetti nei suoi test...

per farla breve: la sensibilità misura la probabilità di essere "test-positivo" dato il fatto di avere contratto un patogeno.
la specificità misura la probabilità di essere "test-negativo" dato il fatto di NON aver contratto un patogeno (in altri termini, se vuoi, di essere "sani").

se la sensibilità (>99% nei test ematici di IV generazione) è maggiore della specifità (siamo sul 98%),
vuol dire che il test in questione, pur di non perdere nemmeno un'infezione, dando un "falso negativo", ovvero di dirti: "tranquillo, non hai niente" mentre invece hai qualcosa, è capace di dare un certo numero di "falsi positivi".
(falsi positivi che poi vengono smentiti da ulteriori analisi, effettuate con metodologie diverse).

questo chiaramente se il test viene somministrato nel modo giusto e nella giusta finestra temporale, senza eventuali fattori che possano alterarne il valore predittivo - che non si tratta di "quel giorno avevo il raffreddore" o "l'ago mi ha lasciato il livido sul braccio", ma per lo più di altre patologie -serie - in corso.

quindi: il risultato del test - nota bene: al momento in cui l'hai fatto - è assolutamente affidabile. completamente.
per essere strasicuro ripetilo dopo 45gg.
e comunque già il fatto di avere un negativo a 32gg è un risultato più che confortante (la grande maggioranza delle persone è "detectable" nel giro di 2/4 settimane, 32gg > 28gg...)

se vuoi approfondire queste cose, anziché cercare alla ciecata sui motori di ricerca, qui trovi molti chiarimenti, ed eventuali rimandi a fonti più specialistiche - diversi utenti sono davvero molto documentati, bravi nell'esporre e nell'indicarti fonti attendibili e certe.



ter11
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Re: esito test e percentuale di sicurezza

Messaggio da ter11 » lunedì 3 agosto 2015, 8:34

Grazie a entrambi.
Sonounatigre,ti confesso che pur rileggendo il tuo dettagliatissimo e approfondito intervento non ho ancora un'idea chiara dell'attendibilità del test.A quanto pare 99% e 98% non riguardano la percentuale di correttezza del test ma altri paramentri.
Riguardo all'esito del test "Assolutamente affidabile,completamente", per me hanno un valore diverso di "più che confortante".
Tra l'altro in questi giorni rileggendo qui e li ho incontrato i pareri più disparati.
C'è chi afferma che dopo i 28 giorni (citando non so bene quale forum di atlanta) è assolutamente certo, chi dice che in francia lo è a 42 e in italia sono fermi all'anteguerra con i 90, chi che invece bisogna aspettare i 3 mesi, infine chi dice che il test a 30 è attendibile al 95/97% (inclusi o esclusi eventuali problemi immunologici? skydrive ha scritto parecchio ma non ho capito).
So di chiedere la luna e so che la certezza con il test a 30 non ce la si ha, ma essendo io in buona salute (nessun problema conosciuto al momento), quale percentuale di attendibilità ha il mio test a 32 giorni? 95?97?99?0?
Scusate se insisto ma in questi giorni(in piena 6a settimana dall'evento) sta comparendo qualche sintomo strano (leggero mal di gola che va e viene, qualche bolla rossa dopo l'esposizione al sole, un pò di stanchezza serale) che stanno mettendo in moto parecchie paranoie.



georg.frideric
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Re: esito test e percentuale di sicurezza

Messaggio da georg.frideric » lunedì 3 agosto 2015, 9:14

Una delle caratteristiche indubitabili del tempo è che, indubitabilmente, passa. Se ti sei fatto la convinzione che per essere sicuro di non essere stato infettato dal virus dell'HIV il test deve essere fatto dopo 90 giorni dall'episodio incriminato, aspetta che siano passati 90 giorni e rifai il test. Vedrai che passano più in fretta di quello che ti aspetti.

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sonounatigre
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Re: esito test e percentuale di sicurezza

Messaggio da sonounatigre » lunedì 3 agosto 2015, 22:17

alùra, vediamo un po' se si riesce a chiarire i tuoi svariati dubbi.

- sull'estensione del cosiddetto "periodo finestra"
le linee guida emesse dai vari ministeri della sanità (o come diavolo si chiamano altrove) variano molto. alcune sono molto prudenziali, altre semplicemente aggiornate non troppo spesso, altre ancora cercano di star dietro in maniera sistematica alle innovazioni e ai cambiamenti (sempre in meglio) delle performance dei test.
il famoso "forum" di atlanta altro non è che il Center for Disease Control, quello che ogni tanto si vede anche nei film quando i bio-terroristi attaccano le celle dove si conservano patogeni sotto massima sicurezza (tipo, copie del vaiolo, per esempio...)
insomma, non esattamente gli ultimi arrivati. estremamente attenti a ciò che succede, molto più rapidi di tanti altri ad adottare nuovi protocolli (e linee guida). loro son quelli che parlavano dei 28 giorni: l'efficienza dei test di ultima generazione, e le statistiche sull'avanzamento dell'infezione da HIV approfondite e accurate, fanno sì che si "sbilancino" a dire che dopo 28gg un test di IV generazione (lo standard nei paesi occidentali, nota bene) sia definitivo.
altri paesi sono un po' più prudenti. fino a non troppo tempo fa in italia si parlava di sei mesi di periodo finestra... vedi un po'! molti infettivologi (anche degli stessi centri di screening) ritengono tranquillamente che a 45 gg un test è definitivo, ma il ministero continua a dire 90 gg, quindi "ufficialmente" valgono i 90 gg.

- l'affidabilità di un test ematico è altissimissima.
se a 32 gg sei negativo, sei sicuro di quel risultato in quel preciso momento.
lo sviluppo di anticorpi e la comparsa di antigeni specifici non avvengono nello stesso istante per tutti, ma c'è una distribuzione statistica nel tempo (hai presente una curva gaussiana?)
insomma, solo una piccola, piccola, frazione di chi non ha sviluppato nulla a 32 gg poi svilupperà qualcosa di rilevabile.
per questo il risultato del tuo test a 32 gg, se non sei immunodepresso per varie patologie o condizioni, dovrebbe renderti sereno - se riconsideri quel che ho scritto sopra, in certi paesi i medici ti direbbero direttamente: risultato definitivo!

quindi: rilassati. vai a fare il test a 45 gg così per scrupolo, soprattutto per non alimentare le tue paure nascoste. ma davvero: tranquillo.



ter11
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Re: esito test e percentuale di sicurezza

Messaggio da ter11 » lunedì 3 agosto 2015, 22:31

Infinitamente grazie. Giusto questa sera ero in preda al panico per una faringodinia (di cui non ho mai sofferto in vita mia) e leggere il tuo intervento era quello che mi serviva per prendere sonno stanottemAncora GRAZIE



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