Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

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Katkat
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Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da Katkat » lunedì 6 gennaio 2014, 12:04

Non avrei mai pensato di imbattermi nella mia vita in simili tematiche eppure eccomi qui. Cercherò di essere il più breve e lucida possibile, premettendo che le risppste le daranno ovviamente i test da fare ma intanto mi servirebbe una parola amica per far trascorrere questo giirno festivo in cui non posso concludere nulla.
Sono una ragazza di 25 anni, dopo una lunga relazione con partner fisso (praticamente blindata) negli ultimi mesi ho dato una svolta alla mia vita, volendo recuperare gli anni persi per una persona opprimente, e vivere in maniera spensierata. Mi sono sempre vabtata di avere la testa sulle spalle, ma evidentemente l'entusiasmo per questa nuova fase della mia vita mi ha fatta vacillare. Vengo ai fatti:

A fine ottobre ho degli "approcci" con un ragazzo (tra cui io gli ho fatto una brevissima fellatio e poi lui un cunnilingus invece abbastanza lungo); proprio perchè mi ritenevo responsabile mi ero portata i condom. Al momento di prenderli lui però mi dice che gli danno problemi di erezione, io gli dico che ho paura delle malattie, lui mi rassicura di essere sano e che tempo fa aveva proprio fatto il test (negativo) richiestogli da una ragazza con cui andava. Dopo questa ragazza (anche lei sana, tanto che voleva mostrargli il suo test ma lui non ha voluto) dice di aver incontrato solo me. Insomma mi lascio convincere... Mi rendo conto però che i problemi erettivi lu ha pure senza condom, infatti provando più volte non riusciva proprio a entrare! (tristezza infinita) Finalmente ci riesce ma il rapporto dura giusto pochi minuti perchè dopo un po' il pene esce da solo non essendo appunto abbastanza eretto. Quindi ricapitolando in questo rapporto, seppur non protetto, non credo ci sia stato liquido prespermatico.
Questo ragazzo lo rivedo a metà novembre; io ero ai miei ultimi giorni di ciclo... per due sere si ripete la stessa dinamica: rapporto non protetto ma brevissimo proprio per i suoi problemi di erezione. Quando esce ha il pene sporco del mio sangue. Qui sorge il mio primo dubbio: il sanfue mestruale è contagioso qualora lei sia infetta, ma siccome io parto dal presupposto di non esserlo (7 anni di rapporti con la stessa persona che aveva avuto solo rapporti protetti prima di me e solo xon una persona: certo a parte che non mi abbia tradita intanto! Ma non ho la sfera di cristallo), mi chiedo se invece lui fosse infetto e mettiamo il caso ci fosse stato liquido prespermatico (ma non credo visto i problemi che aveva!) il fatto che io fossi alla fine del mio ciclo (quindi mio sangue in vagina) è una porta d'ingresso per il virus? (Posto anche che non ci fossero microlesioni nella mia vagina e anche questo mi sembra diffucile dato che tra sangue e secrezioni ero molto lubrificata)?
La cosa che mi ha messo in allarme comunque è che lui si è lamentato di avere sudorazione notturna e formicolio alle gambe (sintomi hiv!?). Ora mi ha detto che la prima era dovuta ai bronchi (lui fuma e aveva una tosse catarrosa) e la seconda a problemi suoi di circolazione (cui lui riconduce anche i suoi problemi erettivi).
Poi c'è un altro caso: in mezzo ho incontrato un altro ragazzo. Anxhe qui armata di buona volontà, dopo strusciamenti (ha solo sfregato il glande contro le mie piccole labbra e prima gli avevo fatto una breve fellatio senza condom) io esco i preservativi. Lui si mette a ridere dicendo che quelli non gli entrano, io penso sia l'ennesimo megalomane e rido di conseguenza e allora lui mi invita a provare: in effetti non c'era verso di metterglielo (erano i durex jeans) dato che il tipo era devo dire molto dotato... ma non solo: mi rendo conto che anche lui ha problemi erettivi! Non gli stava eretto per più di tot secondi, e più tentavo di forzargli il condom più si afflisciava. Allora saggiamente lasciamo perdere tutto e lui mi dice che quando ci rivedremo li porterà lui quelli che vanno bene. E così è: stessa dinamica precedente ma vado per mettergli sto condom (stavolta XL!!!) e non gli va manco questo! Lui si stupisce perchè dice che gli erano sempre andati! Allora io mi dico: non gli può esser cresciuto il pene quindi sarà ancora un problema erettivo... se il pene si va ammosciando ovviamente il condom non scorre ma si riavvolge su se stesso. Rassegnati ci accoccoliamo lasciando perdere... Poi tra atrusciamenti vari pare che abbia un guizzo fortunato di erezione e non so come riesce ad entrare: ma dura davvero 1-2 minuti se non secondi, infatti il pene esce via da solo. La chiudiamo lì. Aggiungo che anche lui mi ha detto di essere sani dato che (dice sempre lui) prima di me ha avuto solo due relazioni stabili.

Ora... Mi rendo conto che un rapporto senza condom è sempre e comunque a rischio. Certo, la brevità dei rapporti penetrativi e l'assenza di eiuaculazione dovrebbe attenuare il rischio.
Da dove viene la mia paranoia?
Ero tranquilla finchè verso il 10 dicembre (quindi circa un mese dal rapporto col primo e poco meno da quello col secondo) mi ritrovo una febbricola a 37-37,2 con un po' di mal di gola. Premetto che ci ho sempre sofferto: se prendo colpi d'aria mi viene subito questa febbre leggera che dura 1-2 gg e soprattutto mi colpisce la gola col mal di gola e raffreddore che durano anche una settimana. Aggiungo inoltre che qualche giorno prima una mia collega universitaria aveva avuto pure la febbre e dopo di me altre due colleghe si sono ammalate. Qui di ho pensato a un virus che circolava tra noi in aula. Lo curo con qualche tachipirina e poi vivinc per il raffreddore e in pochi giorni passa tutto. Nel weekend in mezzo mi strapazzo molto perchè faccio due viaggi in treno, mi sposto tra ambienti, caldo/freddo ecc. infatti la settimana seguente riecco la febbricola con le stesse caratteristiche solo che stavolta ho più mal di gola. Siccome pochi giorni dopo avevo un esana stavolta la tachpirina la prendo 1000 e non 500 per uscirmene subito (anche se la febbre era troppo bassa e non ci sarebbe stato bisogno di paracetamolo) e nel giro di 2-3 gg di nuovo guarisco. Veniamo alle vacabze natalizie: tra aereo e strapazzenti vari per tornare nella mia regione mi ritrovo il 24 dicembre di nuovo con la febbricola, tipo 37,5 (ma niente mal di gola): mi imbottisco di vivinc ed esco e prendo così altro freddo fuori. Mi passa di nuovo in un paio di gg, tanto che il 27 vado in un locale a ballare e ci rivado pure il 29: qui però mi sa che mi raffreddo di nuovo perchè è in un capannone con correnti d'aria dalle aperture e poi ci fumano pure quindi ho fatto un bel po' di fumo passivo; inoltre ho cantato a squarciagola e infatti sentivo che avrei avuto le conseguenze. Tant'è che il 31 dicembre ecco la solita febbre, sempre 37,5 e stavolta più mal di gola ancora. Non contenta la notte si festeggia in piazza ed io ero lì a ballare e cantare imbottita di vivinc o tachipirina non ricordo. L'indomani la febbre è passata ma il mal di gola vista la nottata fuori è peggiorato: mi guardo la gola e scopro pyre che ho le placche alle tondille; mi tocco il collo e ho due palline gonfie (mi gonfiano sempre qusndo prendo freddo e ho il mal di gola). Allora comincio con l'antibiotico... ma lo faccio di testa mia senza visita medica (lo so è sbagliatissimo!). Sto prendendo il clavulin 2 al giorno dall'1 ormai ma le placche sono peggiorate e si sono estese. L'antibiotico mi ha subito fatto sgonfiare i linfonodi e mi aveva pure quasi tolto il mal fi gola (pur resistendo le placche grosse) ma ieri ho di nuovo preso l'arreo per tornare dove studio, mi son beccata il freddo in testa e altri sbalzi caldo/freddo: morale, ieri sera mi ripeggiora il mal di gola, ma solo in un lato, lo stesso dove alcuni linfonodi al collo si sono gonfiati di nuovo.
Ora, tutta sta pappardella per dire che è da 1 mese che sono angosciata dal dubbio che siano sintomi di contagio hiv. Ma come voi spesso dite qui i sintomi dicono ben poco (infondo mi sono strapazzata molto e curata male, e c'è stata una piccola epidemia di febbre nella mua classe) e solo i test sono veritieri.
Sto valutando l'idea di fare il test. Solo così potrei riprendere serenità (ovviamente per il futuro non farò più la cogliona: o condom o ciao!). Ovviamente ho una fifa tremenda dell'esito. Ma come posso vivere nel dubbio? Io studio a Milano e sentivo parlare bene del Cave... opptee ho sentito che il S.Raffaele fa il test salivare che ho letto essere di pari validità. Il mio test avverrebbe a 45 gg dall'ultimo rapporto a rischio quindi sarebbe più che attendibile.
Ma devo trovare prima il coraggio.
Intanto sono sola, oggi è festa e non posso far nulla se non torturarmi il cervello coi dubbi :(



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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da eremita » lunedì 6 gennaio 2014, 22:20

La paranoia è una tortura che non capita solo nei dubbi sull'hiv-Purtroppo è una condizione mentale a cui si arriva per varie cause-Magari se non eri sola e havevi cose da fare non stavi a fissarti-Non ho capito bene se l'idea dell'hiv ti sia venuta a seguito delle relazioni sessuali( il chè ci stà perchè dopo una relazione di anni,avere 2 rapporti in pochi mesi può sembrare chissà che) o a seguito delle febbricole costanti ( che però dici esserti congenite e gestibili)-Comunque sia,aldilà del perchè ti sia nata sta idea dell'hiv,se ti è venuta deve essere chiarita,per il tuo benessere psichico-La fifa dell'esito devi vincerla pensando che se anche l'esito fosse positivo,oggi ci si cura bene e si vive normalmente ma non fare il test,col rischio di averla presa è peggio perchè più si tarda e peggio è-Io sono hiv da 27 anni-Non ho tanta salute perchè ho tardato a curarmi-Sii coraggiosa e taglia la testa al toro..fà sto test e schianta la para..ciao Katkat..in bocca al lupo-


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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da Katkat » lunedì 6 gennaio 2014, 22:42

Ciao Eremita e innanzitutto grazie per il tuo messaggio e il grande coraggio che riesci a infondere! La paura dell'hiv mi è venuta subito dopo il rapporto col ragazzo che mi ha detto così chiacchierando dei suoi formicolii alle gambe e della sudorazione (ma lui non alludeva all'hiv, stavamo parlando del più e del meno, sono stata io nella mia testa a pensar male e quando gli ho detto che potevano essere sintomi lui quasi si è offeso e ha ribadito di essere sano). Poi però questo pensiero sono riuscita a farmelo passare. Si è ripresentato prepotente ad angosciarmi appena ho notato la ricorrenza settimanale della febbre e ora ancora più preoccupante da quando ho iniziato a vedermi le placche e i linfonodi ingrossati.
Domattina intanto vado da un medico per le placche ecc.
Poi uscita da là dovrò fare una scelta: prendere o meno il tram che mi porta al Cave, a fare questi benedetti test. Ci vorrà una botta di coraggio e non so se sul momento mi verrà. Poi ci vorrà altra buona volontà di star calmi nell'attendere fino a credo venerdì per l'esito... Ma come dici tu giustemente mi dico: cosa è allora meglio attendere, archiviare, per poi sfortunatamente magari scoprirlo fra anni e mordermi le mani? No. Hai ragione, devo affrontarla.
Vi farò sapere se domani sarò riuscita a prendere quel tram...



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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da stealthy » lunedì 6 gennaio 2014, 23:31

Prima di andare dal tuo medico, fai un salto al Cave e poi il resto... lì c'è sempre un medico che e puoi far vedere le placche anche a loro. ;-)



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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da Katkat » martedì 7 gennaio 2014, 0:08

Non sarebbe manco il mio medico perchè io sono del sud ma sto da poco a Milano per studio e sto tra l'altro affrontando sta situazione da sola (non voglio allarmare i miei magari inutilmente), comunque grazie del consiglio non ci avevo pensato! Non ho idea di dove rivolgermi lì al Cave ma mal che vada chiedo e mi faccio indirizzare. Tra l'altro in questo forum ne ho sentiro parlare bene e sarei fiduciosa sull'attendibilità dei loro esami. Spero di non fare la codarda domattina...



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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da stealthy » martedì 7 gennaio 2014, 11:06

In via Pace 9. Chiedi che è lì appena entri



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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da Katkat » martedì 7 gennaio 2014, 14:04

Gentilissimi al Cave. Un bell'ambiente davvero. Ovviamente stavo morendo d'ansia e sono scoppiata in lacrime dal dottore. Ma poi ho fatto il prelievo. Esiti venerdì. O la va o la spacca. Lui non mi ha voluto vedere le placche, poi sono stata da un'altra parte e mi hanno detto che ho tonsillite forte e devo fare un tampone d'urgenza; ora sono in attrda per farlo.
Comunque il dottore dice che i miei rapporti per la brevità e assenza di eiaculazione sono stati a rischio bassissimo quindi teoricamente ci si aspetta negstivo ma è bene averne la certezza. Incrocio le dita.



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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da eremita » martedì 7 gennaio 2014, 23:14

Grande ! Hai fatto la cosa giusta-Credo tu sia una persona che la forza l'ha di sicuro-Poi se ti sei trasferita da poco risentirai anche del fatto di trovarti quasi sola in un mondo che non è il tuo solito-
Le cose diventano sempre difficili quando si è lontani da casa e tutto pesa sulle proprie spalle-Poi,col tempo,anche lì ti farai un tuo mondo,troverai amicizie e la lontananza peserà di meno-Incrocio le dita con tè ( anche se credo abbia detto bene il doct con cui hai parlato...) Ciao Katkat-


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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da Katkat » venerdì 10 gennaio 2014, 19:50

Eccomi! Esiti ritirati: tutto NEGATIVO! Inoltre, essendo stati fatti a 45 gg al Cave mi hanno detto che sono definitivi e non c'è bisogno di ripetere.
Ma la vera sfida è adesso: cioè imparare la lezione e proteggersi sempre in futuro. Non ho voglia di passare altri giorni di angoscia così...
Grazie a voi per il supporto! ;)



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Re: Anch'io nel dubbio... e ovviamente l'ansia uccide

Messaggio da uffa2 » venerdì 10 gennaio 2014, 19:51

BENE!
e ora, come dici saggiamente tu, traine una qualche lezione... che non vuol dire fustigarsi, ma cercare di vivere meglio ;)


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