Salve a tutti,
sono nuova del forum...Volevo un vostro parere!!!
Il mio ragazzo ad Aprile è stato aggredito da un maleintenzionato che durante la colluttazione lo ha graffiato con una siringa per poi scappare...
Uno di questi graffi era molto profondo tant'è che ad oggi è rimasta la cicatrice.
Ha già fatto il test a 30 giorni ed era negativo.
Ora secondo voi che probabilità ci sono che abbia contratto l'Hiv?
Grazie a tutti quelli che mi daranno il proprio parere....
aggressione con una siringa e contagio Hiv
Re: aggressione con una siringa e contagio Hiv
Ciao,
Mi sai dare altre informazioni su quella siringa?
Dove proveniva, se sembrava contenere sangue, sopratutto da quante ore sembrava stata usata e il luogo di conservazione (es in un angolo al fresco o al sole fa una bella differenza)
In ogni caso il test ELISA a 30 giorni esclude l'HIV-1
Io piú che altro mi preoccuperei per l'HCV e altre malattie "minori", che, se non riconosciute e trattate in tempo, possono essere abbastanza pericolose
Mi sai dare altre informazioni su quella siringa?
Dove proveniva, se sembrava contenere sangue, sopratutto da quante ore sembrava stata usata e il luogo di conservazione (es in un angolo al fresco o al sole fa una bella differenza)
In ogni caso il test ELISA a 30 giorni esclude l'HIV-1
Io piú che altro mi preoccuperei per l'HCV e altre malattie "minori", che, se non riconosciute e trattate in tempo, possono essere abbastanza pericolose
Re: aggressione con una siringa e contagio Hiv
Ciao skydrake,
grazie per avermi risposto...
Purtroppo, non sò darti informazioni certe, poichè il soggetto che lo ha aggredito si era appostato nei garage e mentre stava chiudendo il garage gli si è presentato davanti. Era buio, hanno avuto una breve colluttazione ed inizialmente non si era neanche accorto che aveva una siringa in mano...quindi penso che l'abbia ritata fuori successivamente ma non n sono certa...
Comunque ha fatto anche il test per l'epatite, tutto negativo.
Vorrei sapere se sai di persone che hanno contratto così l'Hiv? Tieni presente che si tratta due graffi, di cui uno profondo per il quale è rimasta ad oggi la cicatrice.
Ho provato a cercare sul web ma senza risultati...
Ti ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrai dedicarmi...
grazie per avermi risposto...
Purtroppo, non sò darti informazioni certe, poichè il soggetto che lo ha aggredito si era appostato nei garage e mentre stava chiudendo il garage gli si è presentato davanti. Era buio, hanno avuto una breve colluttazione ed inizialmente non si era neanche accorto che aveva una siringa in mano...quindi penso che l'abbia ritata fuori successivamente ma non n sono certa...
Comunque ha fatto anche il test per l'epatite, tutto negativo.
Vorrei sapere se sai di persone che hanno contratto così l'Hiv? Tieni presente che si tratta due graffi, di cui uno profondo per il quale è rimasta ad oggi la cicatrice.
Ho provato a cercare sul web ma senza risultati...
Ti ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrai dedicarmi...
Re: aggressione con una siringa e contagio Hiv
Faccio una premessa: il test ELISA a 30 giorni per un giovane e in salute per l'HIV-1 dei genotipi piu' comuni è da considerarsi in pratica definitivo (in molti paesi ma curiosamente non in Italia) . Fanno eccezione alcuni ceppi rarissimi di HIV-1 e l'HIV-2, con periodi finestra piú lunghi.
Quindi puoi tirare un sospiro di sollievo, anche perché saresti altrimenti rimasta nell'incertezza, non disponendo dei dettagli che avevo chiesto prima.
Il virus dell'HIV è fortemente sensibile all'attività ossidativa dell'aria. Ad esempio, una goccia di sangue di medie dimensioni può contenere il virus in forma attiva e replicabile per solo 20-30 minuti. Poi, asciugandosi, il virus in esso si inattiva. Non sopravvive se il suo vettore si secca. Sulla superficie esterna di una siringa il virus resiste giusto qualche secondo. Viceversa il dentro della siringa è un luogo ideale per il virus per sopravvivere indisturbato al riparo dall'ossigeno. Non sapendo se la siringa era stata esposta o no a lungo al sole e quando era stata usata era quindi una potenziale minaccia.
L'HCV invece è un virus molto piú resistente. Fino a 72 ore nel sangue secco. Il periodo finestra dei test è superiore, quindi andrebbe ripetuto fra un po' per sicurezza.
Quindi puoi tirare un sospiro di sollievo, anche perché saresti altrimenti rimasta nell'incertezza, non disponendo dei dettagli che avevo chiesto prima.
Il virus dell'HIV è fortemente sensibile all'attività ossidativa dell'aria. Ad esempio, una goccia di sangue di medie dimensioni può contenere il virus in forma attiva e replicabile per solo 20-30 minuti. Poi, asciugandosi, il virus in esso si inattiva. Non sopravvive se il suo vettore si secca. Sulla superficie esterna di una siringa il virus resiste giusto qualche secondo. Viceversa il dentro della siringa è un luogo ideale per il virus per sopravvivere indisturbato al riparo dall'ossigeno. Non sapendo se la siringa era stata esposta o no a lungo al sole e quando era stata usata era quindi una potenziale minaccia.
L'HCV invece è un virus molto piú resistente. Fino a 72 ore nel sangue secco. Il periodo finestra dei test è superiore, quindi andrebbe ripetuto fra un po' per sicurezza.
Re: aggressione con una siringa e contagio Hiv
Grazie Skydrake,
la tua spiegazione è stata molto esaustiva e mi ha tolto molti dubbi...
Grazie mille.
la tua spiegazione è stata molto esaustiva e mi ha tolto molti dubbi...
Grazie mille.