Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
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Dora
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da Dora » domenica 24 luglio 2016, 7:47
secco ha scritto:In effetti non si capiscono bene i tempi della pillola
Come ho scritto lungo tutto questo thread e anche negli ultimi post, non è una pillola, è un'iniezione.
Adesso verrà studiata la somministrazione una volta al mese poi, se la sperimentazione andrà bene e si arriverà all'approvazione di questo nuovo regime terapeutico, si capirà se sarà meglio che una persona vada in ospedale una volta al mese a farsi fare l'iniezione, oppure se potrà gestire la cosa da sola, a casa propria. All'inizio credo che tutti dovranno andare in ospedale e solo in seguito le persone più responsabili, sulla cui aderenza si potrà stare tranquilli, faranno da sole. Questa però è solo una mia idea.
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Blast
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da Blast » domenica 24 luglio 2016, 11:19
Ragazze ma siete cieche? Sono tre gruppi: due di inziezioni (a dosaggi diversi) e uno di pillole. La sigla IM sta per "intramuscolare", la siglia PO sta per "per OS", ovvero per via orale.
Le inziezioni intramuscolari ormai si fanno con dei kit contenenti minisiringhe. Basta "pugnalarsi" il muscolo ed il gioco è fatto. Ed i muscoli da siringare sono tanti (deltoide, quadricipite, gluteo, ecc). Alla fine dopo le prime ci si abitua.
Anche gli operati di vescica neurologica devono infilarsi un catetere uretrale (un tubetto) dentro il buco del pisello per pisciare. Le prime volte glie lo fa l'infermiere, poi imparano da soli (se non vogliono andare in ospedale tutto il giorno per pisciare). Per non parlare dei diabetici: che tutti i diabetici vanno in ospedale a farsi l'insulina? Impari e poi lo fai da solo. Fossero questi i problemi...
CIAO GIOIE
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rospino
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da rospino » lunedì 25 luglio 2016, 7:13
Dora ha scritto:credo che tutti dovranno andare in ospedale e solo in seguito le persone più responsabili, sulla cui aderenza si potrà stare tranquilli, faranno da sole. Questa però è solo una mia idea.
Forse Dora. O forse no... i diabetici d'altronde fanno anche due o tre iniezioni (simili a quelle che faremo noi) al giorno, e forse sono stati aiutati per la prima o la seconda.
E per chi si lamenta, tra le persone HIV+: quelli, ad esempio, che vivono tutti i giorni i diabetici sono i veri problemi di salute (anche in termini di patologie da cui purtroppo sono affetti), altro che una pasticchina al giorno (o in futuro, un'iniezione al mese) e via... Spesso abbiamo una visione talmente egoistica delle cose da non renderci conto che "là fuori" c'è davvero chi ha problemi ben più seri.
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La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
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Dora
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da Dora » lunedì 25 luglio 2016, 7:20
rospino ha scritto:Dora ha scritto:credo che tutti dovranno andare in ospedale e solo in seguito le persone più responsabili, sulla cui aderenza si potrà stare tranquilli, faranno da sole. Questa però è solo una mia idea.
Ma quale ospedale, i diabetici fanno anche due o tre iniezioni al giorno. Questi sono i veri problemi (anche in termini di patologie da cui purtroppo sono affetti), altro che una pasticchina al giorno (o in futuro, un'iniezione al mese) e via... Spesso abbiamo una visione talmente egoistica delle cose (non mi sto riferendo a te, Roscia, sto parlando genericamente) da non renderci conto che "là fuori" c'è davvero chi ha problemi ben più seri.
No, guarda, credo che ci sia un equivoco sulla necessità di fare questo tipo di iniezioni in ospedale, che non ha nulla a che vedere con la difficoltà tecnica dell'operazione.
I regimi long-acting sono ricercati soprattutto per persone che hanno difficoltà di aderenza, di qualunque natura possano essere. Questo anche ha i suoi ovvi lati positivi sulla percezione della malattia, perché uno non deve ricordarsi ogni giorno che ce l'ha.
Ma se tu sei poco aderente, ti hanno dato il rifornimento di iniezioni da fare a casa e tu dimentichi di farle, la terapia fallisce e nessuno ha modo di saperlo prima che tu ti ripresenti in ospedale a fare delle analisi.
Se invece ti fissano da un mese all'altro un appuntamento per farti l'iniezione, basta che ne salti uno e il giorno dopo ti arriva una telefonata a ricordarti che quell'iniezione devi sbrigarti a farla.
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rospino
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da rospino » lunedì 25 luglio 2016, 7:53
Dora ha scritto:rospino ha scritto:Dora ha scritto:credo che tutti dovranno andare in ospedale e solo in seguito le persone più responsabili, sulla cui aderenza si potrà stare tranquilli, faranno da sole. Questa però è solo una mia idea.
Ma quale ospedale, i diabetici fanno anche due o tre iniezioni al giorno. Questi sono i veri problemi (anche in termini di patologie da cui purtroppo sono affetti), altro che una pasticchina al giorno (o in futuro, un'iniezione al mese) e via... Spesso abbiamo una visione talmente egoistica delle cose (non mi sto riferendo a te, Roscia, sto parlando genericamente) da non renderci conto che "là fuori" c'è davvero chi ha problemi ben più seri.
No, guarda, credo che ci sia un equivoco sulla necessità di fare questo tipo di iniezioni in ospedale, che non ha nulla a che vedere con la difficoltà tecnica dell'operazione.
I regimi long-acting sono ricercati soprattutto per persone che hanno difficoltà di aderenza, di qualunque natura possano essere. Questo anche ha i suoi ovvi lati positivi sulla percezione della malattia, perché uno non deve ricordarsi ogni giorno che ce l'ha.
Ma se tu sei poco aderente, ti hanno dato il rifornimento di iniezioni da fare a casa e tu dimentichi di farle, la terapia fallisce e nessuno ha modo di saperlo prima che tu ti ripresenti in ospedale a fare delle analisi.
Se invece ti fissano da un mese all'altro un appuntamento per farti l'iniezione, basta che ne salti uno e il giorno dopo ti arriva una telefonata a ricordarti che quell'iniezione devi sbrigarti a farla.
Dora, scusami per il tono...

pensavo che avesse scritto Rosso80 <edit automatico> e (le) rispondevo un po' a sfottò... (quando mi sono accorto che era tuo ho poi editato il post)
So bene quali sono i rischi connessi a questo genere di operazioni. Cercavo poi di far comprendere a molti altre persone HIV+ che spesso si lamentano della singola o doppia compressa giornaliera che spesso si tende a dimenticare i veri problemi...
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alfaa
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da alfaa » lunedì 25 luglio 2016, 8:52
Blast ha scritto:Ragazze ma siete cieche? Sono tre gruppi: due di inziezioni (a dosaggi diversi) e uno di pillole. La sigla IM sta per "intramuscolare", la siglia PO sta per "per OS", ovvero per via orale.
Le inziezioni intramuscolari ormai si fanno con dei kit contenenti minisiringhe. Basta "pugnalarsi" il muscolo ed il gioco è fatto. Ed i muscoli da siringare sono tanti (deltoide, quadricipite, gluteo, ecc). Alla fine dopo le prime ci si abitua.
Anche gli operati di vescica neurologica devono infilarsi un catetere uretrale (un tubetto) dentro il buco del pisello per pisciare. Le prime volte glie lo fa l'infermiere, poi imparano da soli (se non vogliono andare in ospedale tutto il giorno per pisciare). Per non parlare dei diabetici: che tutti i diabetici vanno in ospedale a farsi l'insulina? Impari e poi lo fai da solo. Fossero questi i problemi...
Io mi riferivo ad un articolo che lessi l'anno scorso dove si diceva che queste iniezioni si faranno in reparto. Ma doveva ancora concludersi la fase 2 probabilmente neanche loro ancora le conoscono le modalità
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Dora
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da Dora » lunedì 25 luglio 2016, 8:55
rospino ha scritto:Dora, scusami per il tono...

pensavo che avesse scritto Rosso80 <edit automatico>
È un onore essere confusa con Rosso80 <edit automatico>!
Ho solo sfruttato l'occasione per ricordare - dato che questo thread è molto commentato, ma anche molto poco letto - che i medici non sono dei sadici che vogliono obbligare persone superimpegnate ad andare in ospedale solo per disturbare la loro routine. Ci sono ottime ragioni e chi non le ha colte è bene che le colga, perché questi regimi long-acting che stanno arrivando sono quanto di meglio potrà offrire la ART per i prossimi anni.
Se poi per qualcuno dovesse essere impossibile accettare la condizione di farsi l'iniezione in ospedale, può mantenere il suo regime orale e va bene così.
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Dora
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da Dora » lunedì 25 luglio 2016, 8:59
alfaa ha scritto:Io mi riferivo ad un articolo che lessi l'anno scorso dove si diceva che queste iniezioni si faranno in reparto. Ma doveva ancora concludersi la fase 2 probabilmente neanche loro ancora le conoscono le modalità
Tu intervieni continuamente in questo thread, ma non leggi mai (o dimentichi molto in fretta) quello che scrivono gli altri. Se lo facessi, oltre a mostrarti persona educata e rispettosa del lavoro altrui, tanti interventi forse te li risparmieresti.
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Blast
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da Blast » lunedì 25 luglio 2016, 9:04
CIAO GIOIE
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alfaa
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da alfaa » lunedì 25 luglio 2016, 14:57
Mah dora perdonami non pensavo te l ' avrei mai detto ma questo ammonimento potevi davvero risparmiartelo e ora ti scrivo il perchè.
Veramente cerco sempre di leggere tutto ma se qualcosa mi dovesse sfuggire non per questo c è bisogno che io sia bacchettato ed essere trattato come lo studente che viene richiamato dalla professoressa.Ad esempio ora il tuo ultimo intervento l ho letto bene ma di sicuro c è solo l iniezione ogni 4 settimane ma x le modalità non è ben chiaro visto che si parla di gradimento dei pazienti ad andare in clinica ma non è scritto da nessuna parte che sarà questa la modalità( ultimo tuo intevento almeno) , d'altronde pure tu hai detto " SUPPONGO sarà prima data in clinica e poi forse in un secondo momento si passerà alle iniezioni da fare a casa"
E te lo dice uno che ti ha ringraziato 200 volte per tanti motivi diversi e che è intervenuto in tua " difesa" un paio di volte quando ci sono state delle discussioni in cui venivi chiamata " maestrina" pure in altri forum a tua( probabile) insaputa.
Ora non tarderanno ad arrivare i soliti interventi dei soliti 3-4 , ma nel modo piu rispettoso possibile a differenza di altri utenti, io dico sempre quello che penso.