Dora ha scritto:alfaa ha scritto:Si questa cosa che sarà sperimentato anche sugli adulti l hanno detto in tv e mi pare di averlo letto su un altro articolo.Non so se si tratta sempre della distorsione mediatica ma sul web si legge"il primo vaccino terapeutico contro hiv al mondo" credevo quindi che la fase della sperimentazione fosse finita(almeno sui bambini)
No, 10+10 bambini sono un numero assolutamente troppo basso perché si possa parlare di successo. Inoltre, in questa sperimentazione si è testata la sicurezza di questa immunoterapia. Che sia davvero efficace è ancora tutto da dimostrare.
Come al solito, l'amplificazione mediatica crea un frastuono insopportabile. Guarda caso, a ridosso del I dicembre ...
(
Speriamo solo che non vogliano propinarci un *nuovo vaccino italiano*.)
Quello del Bambin Gesù rischia di essere il terzo (candidato) vaccino terapeutico italiano nel giro di un anno che viene gonfiato a dismisura dalla stampa e che cade con un tonfo sulla dimostrazione di efficacia.
Me ne ero completamente dimenticata, ma un amico mi ha segnalato che Paolo Palma ha pubblicato l'estate scorsa un articolo su questa sperimentazione:
Immunotherapy with an HIV-DNA Vaccine in Children and Adults.
Faccio dunque ammenda, segnalandovi un paio di cose:
1. La rivista su cui esce l'articolo non è la più nota
Vaccine, bensì un'oscurissima
Vaccines (con la "s"), pubblicata da MDPI, un editore elencato da Jeffrey Beall come
"potential, possible, or probable predatory". Ora, io non voglio passare per la solita maligna disfattista, ma se hai dei buoni dati non pubblichi su un predatory journal - soprattutto non lo fai se non sei un giovane ricercatore di qualche sperduto istituto in Africa equatoriale, ma sei il Chair of Pediatrics, Department of System Medicine, University of Rome Tor Vergata e collabori con il Karolinska University Hospital di Stoccolma.
2. L'obiettivo del lavoro era il confronto fra i due trial - adulti con infezione cronica vs bambini infettati alla nascita. Ma c'è da chiedersi che confronti si possano fare quando le sperimentazioni sono state fatte non tanto in luoghi diversi, quanto con persone che hanno seguito regimi terapeutici diversi e sono state valutate usando test diversi. Un'inezia, direte voi.
Forse, ma indicativa.
3. Fin dall'abstract, Palma e colleghi ammettono candidamente che
la sperimentazione sugli adulti è fallita: sì, si è visto un moderato aumento delle risposte dei CD8, soprattutto alla Gag dell'HIV, e si sono anche notate delle risposte dei CD8 agli alleli MHC di classe I (questo è una specie di Sacro Graal dei vaccinari), ma
"NON SI SONO VISTI BENEFICI CLINICI ASCRIVIBILI ALLA VACCINAZIONE DAL PUNTO DI VISTA DI UNA DIMINUZIONE DELLE VIREMIE". Fortunatamente, non ci sono stati neppure
aumenti nelle viremie (
ci mancava solo questo).
4. Negli adulti, quando la ART è stata sospesa, si sono avuti rebound delle viremie e diminuzione dei CD4 paragonabili a quelli avuti dalle persone non vaccinate usate come controlli.
5. La conclusione è particolarmente disturbante:
- Vaccinated HIV-infected children mounted a CD4+ T-cell-related HIV-specific immune response, whereas the infected adults primarily showed CD8+ T-cell responses related to their MHC class I alleles. None of these immunization schedules was potent enough to change the viral load dynamics over time or during therapy interruptions in HIV-infected adults. Additional studies and new virological tools are required to evaluate the impact of vaccination on the viral reservoirs in children before periods of ART interruption are attempted in this population.
Ecco, io credo che interrompere la ART ai bambini per studiare l'impatto sui reservoir virali di una vaccinazione che non ha fatto una cippa agli adulti ha avuto sugli adulti l'effetto sperato sia ai limiti della correttezza etica. To say the least. Anche avendo mezzi più sofisticati di quelli che abbiamo ora per misurare i reservoir.
Spero che questa sperimentazione non si faccia mai.
Opinione personale di Dora.