Dopo lo studio PARTNER, anche HPTN052 conferma: niente contagi con la terapia
Durante le giornate di Durban, una nuova conferma a “
treatment IS prevention” viene dallo studio HPTN 052, che ha valutato il rischio di trasmissione dell'HIV in 1.763 coppie eterosessuali, in cui un partner era sieropositivo e l'altro non lo era.
Per farla breve:
nel corso dei 5 anni dello studio, 46 persone sono state contagiate col virus dai loro partner infetti MA non uno dei casi si è verificato quando il partner infetto (chiamato nello studio anche “partecipante indice”)
era in terapia efficacemente soppressiva.
Myron Cohen (University of North Carolina Chapel Hill) sottolinea che con
10.000 anni-persona di follow-up, si sono registrate "
zero trasmissioni da parte di persone in terapia soppressiva", zero.
Qui su HIVforum.info s’era già parlato delle speranze sollevate da HPTN 052, non a caso da noi affiancato allo STUDIO PARTNER: nei primi risultati, nel 2011, la terapia immediata era stata associata con una diminuzione del 96% del rischio di trasmissione di HIV.
In un'analisi intention-to-treat, mettendo a confronto le infezioni geneticamente collegate in due gruppi, il trattamento precoce è risultato associato a un rischio del 93%, con una leggera riduzione del beneficio rispetto ai dati del 2011. Steven Deeks, della University of California di San Francisco ha detto che è "molto, molto sorprendente, che, dopo migliaia di anni-persona di follow-up, il beneficio persista e non ci siano stati casi di trasmissione in cui il virus è stato stabilmente soppresso nel partecipante in terapia”.
Nel complesso, lo studio ha avuto un follow-up mediano di 5,5 anni, con i partecipanti in terapia seguiti per 10.031 persone-anno e i partner seguiti per 8.509 persone-anno.
In tutto, 78 dei partner inizialmente HIV-negativi sono stati contagiati, per un'incidenza annuale di 0,9%. I ricercatori sono stati in grado di determinare il linkage genetico in 72 casi e hanno mostrato che 46 infezioni erano legate al partecipante indice - tre nel gruppo di trattamento precoce e 43 nel gruppo di trattamento ritardato.
Come si spiega tanto entusiasmo quindi, se ci sono state 78 infezioni? beh, è semplice, studiando le infezioni ne è emerso che:
-circa un terzo appaiono legate ad “avventure extraconiugali” (l’analisi genetica del virus non permetteva di associarle a quello del partner)
-46 contagi sono avvenuti nella coppia, di questi però
-43 sono avvenuti nel gruppo ad avvio ritardato della terapia, PRIMA che la terapia iniziasse
-3 sono stati diagnosticati nel gruppo ad avvio precoce della terapia, nei primi novanta giorni, quando si può sostenere che la terapia non fosse ancora pienamente efficace.
Insomma, ancora una volta “
treatment IS prevention” : una terapia efficace seguita con diligenza impedisce la diffusione del contagio, e questi dati rafforzano la necessità di mettere in terapia TUTTI, SUBITO, appena dopo la diagnosi, dimenticando, per sempre soglie di CD4 e cose del genere, farà bene ai singoli individui, alla vota di coppia e alle strategie di contenimento dell’infezione.
Cohen MS, et al "Antiretroviral therapy for the prevention of HIV-1 transmission"
New England Journal of Medicine 2016 Jul 18. [Epub ahead of print]
http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1600693