Parlando con un infettologo sull'hiv mi ha rassicurato dicendo che con le cure attuali la speranza di vita e la qualità di vita di un sieropositivo non è molto diversa da una persona che non ha contratto l'hiv soprattutto se si conduce una vita sana, con una dieta sana e un'attività fisica regolare, che permette oltretutto di rinforzare sensibilmente le difese immunitarie e che quindi costituisce un'ulteriore "arma" contro l'infezione (e anzi mi ha detto che ha conosciuto sieropositivi che erano più in forma e si ammalavano di meno rispetto a persone che seguivano stili di vita sedentari e poco salutari nonostante i loro ricoveri in fase di aids già conclamata, grazie appunto a un corretto stile di vita e a una regolarità nell'assunzione dei farmaci) e mi ha detto inoltre che comunque nel momento in cui l'infezione prova a entrare nel corpo non è detto che ci riesca perché in quel caso gli anticorpi possono riuscire a respingerla..
E visto che in questo forum ci sono sieropositivi volevo avere un parere sincero sulle affermazioni dell'infettologo perché non vorrei avesse detto quelle cose per cercare di tranquillizzarmi un po..
Volevo inoltre sapere, se veramente è possibile rimanere così in forma nonostante l'hiv, se è quindi possibile fare una qualche attività agonistica arrivando a non avere svantaggi rispetto a un agonista sano.. Ovviamente con la giusta pazienza e il giusto impegno.. Sono sempre stato convinto che se ci metti impegno e dedizione indipendentemente dalla base su cui parti puoi raggiungere qualsiasi risultato, ma non vorrei che l'hiv comportasse una riduzione drastica della forza e della resistenza fisica.. Si ho scritto un poema ma se avete la pazienza di leggervelo tutto e rispondermi vi ringrazio molto

(Ri)Grazie per l'attenzione
