Falso positivo? Può accadere nel 2020?
Inviato: giovedì 9 aprile 2020, 18:47
Ciao a tutti, spero di non essere troppo lungo:
Il 4 Marzo ho eseguito gli esami per l'idoneità all'AVIS, nella sede della mia città.
Venerdì 13/03 mi hanno convocato, con esami alla mano del laboratorio di Bologna, a cui si affidano per queste indagini, mi è stato detto con grande possibilità di essere sieropositivo. Lunedì 16/03 ho fatto diversi esami con le malattie infettive per confermare questa positività ed un colloquio con l'infettivologo, confermandomi la mia sieropositività solo con gli esami di Bologna alla mano.
Per info: ad Agosto era tutto ok, a fine Novembre era tutto negativo, tra novembre e fine febbraio ho avuto dei rapporti a basso rischio, ovvero rapporti orali omosessuali (non protetti senza eiaculazione in bocca).
In breve (spero), vorrei spiegarvi la mia situazione:
Già da diversi anni, circa dal 2017, gli esami che effettuavo davano risultati dubbi, sia in laboratori privati (dove non effettuavano ulteriori indagini, perché a pagamento aggiuntivo) e sia presso il centro di malattie infettive di Piacenza, dove effettuavo l'esame gratuitamente, e spesso risultava dubbio, e quindi effettuavano la ricerca dell'antigene p24, dando risultato negativo ed il test di conferma (RIBA) anch'esso negativo [esame che non conosco e che non so cosa venga controllato, leggendo su internet ho notato, anche dal sito del Niguarda, che il RIBA viene utilizzato per l'HCV...].
Che poi non capisco, il RIBA e il Western Blot sono la stessa cosa?
Quando, presso la mia Asl, risultavo dubbio gli esami erano così:
HIV 1-2 anticorpi:
Risultato test di screening immunoenzimatico in chemiluminescenza REATTIVO
Risultato test di screening immunoenzimatico in fluorescenza NON REATTIVO
Sulla base della discordanza dei risultati dei test di screening si è proceduto alla determinazione di HIV 1-2 RIBA e HIV antigene p24 secondo LG AMCLI (rev3, 2014)
Gli esami di Bologna erano così:
HIV 1/2 Ab Ag POSITIVO
HIV Ab POSITIVO
HIV Ag NEGATIVO
CONCLUSIONI: HIV POS
CONCLUSIONI: HIV 1 POS
CONCLUSIONI: HIV 2 NEG
gp120 negativo
gp41 positivo
p51 positivo
p31 negativo
p24 positivo
p17 negativo
gp105 negativo
gp36 negativo
HIV RNA POS
NAT ULTRIO ELITE POS
Gli esami del 16 marzo hanno dato questi risultati:
CD4 782 (valori riferimento 410 - 1590)
CD8 1841 (val. rif. 190 - 1140)
CD4/CD8 ratio: 0,42
Viremia poco più di 7000
L'infettivologo mi ha detto che ho i CD4 normali, non mi ha spiegato il valore dei CD8, e ha semplicemente commentato che il rapporto è inferiore ad 1.
Volevo un vostro parere:
L'infettivologo mi è parso un po' stupito dalla mia viremia, ma con questa faccenda del coronavirus, nessuno mi sta ad ascoltare, gli infermieri ti tengono lontano come se fossi un untore e l'unico suo scopo è farmi iniziare la terapia, e che sono in attesa della telefonata delle infermiere di reparto per iniziarla.
Ho chiesto che venissero rifatti gli esami che mi sono stati fatti a Bologna, e non l'hanno fatto.
(Il mio medico di base, dice che posso stare certo che questi esami sono i più accurati possibili, difatti, pure lui, non ha accontentato la mia richiesta di poterli ripetere, ha detto che in 20 anni di carriera, gli è capitato un falso positivo, io come battuta gli ho detto che magari sono il secondo, ma non l'ha colta...).
Ho letto diversi argomenti sulla farmacoresistenza, l'infettivologo non me ne ha parlato, prima di iniziare la terapia, sarebbe meglio che "pretendessi" che mi venga fatta?
Non riesco nemmeno a capire se me la sto portando dietro da tanto tempo, magari perché avevo dei CD4 molto alti? Boh!?
Sono abbastanza sicuro di non averla da tanto tempo, perché ho un compagno da 5 anni, lui ha fatto l'esame con me il 16/03 ed è negativo, a metà mese glieli farò rifare, sperando in una negatività, e stessa cosa a metà Maggio (poi, in teoria, per il suo stato potrei essere tranquillo). Oggi ha fatto autotest Mylan ed è risultato negativo.
Un'altra cosa che mi spaventa e mi mette in dubbio, se in questo periodo avessi contratto il covid, tutti questi esami potrebbero essere alterati?
L'infettivologo dice che è improbabile, il medico di base mi ha detto che sarei per terra moribondo se lo avessi.
Vi ringrazio per gli eventuali interventi e suggerimenti che mi potrete dare.
Scusate se sono stato peso.
Il 4 Marzo ho eseguito gli esami per l'idoneità all'AVIS, nella sede della mia città.
Venerdì 13/03 mi hanno convocato, con esami alla mano del laboratorio di Bologna, a cui si affidano per queste indagini, mi è stato detto con grande possibilità di essere sieropositivo. Lunedì 16/03 ho fatto diversi esami con le malattie infettive per confermare questa positività ed un colloquio con l'infettivologo, confermandomi la mia sieropositività solo con gli esami di Bologna alla mano.
Per info: ad Agosto era tutto ok, a fine Novembre era tutto negativo, tra novembre e fine febbraio ho avuto dei rapporti a basso rischio, ovvero rapporti orali omosessuali (non protetti senza eiaculazione in bocca).
In breve (spero), vorrei spiegarvi la mia situazione:
Già da diversi anni, circa dal 2017, gli esami che effettuavo davano risultati dubbi, sia in laboratori privati (dove non effettuavano ulteriori indagini, perché a pagamento aggiuntivo) e sia presso il centro di malattie infettive di Piacenza, dove effettuavo l'esame gratuitamente, e spesso risultava dubbio, e quindi effettuavano la ricerca dell'antigene p24, dando risultato negativo ed il test di conferma (RIBA) anch'esso negativo [esame che non conosco e che non so cosa venga controllato, leggendo su internet ho notato, anche dal sito del Niguarda, che il RIBA viene utilizzato per l'HCV...].
Che poi non capisco, il RIBA e il Western Blot sono la stessa cosa?
Quando, presso la mia Asl, risultavo dubbio gli esami erano così:
HIV 1-2 anticorpi:
Risultato test di screening immunoenzimatico in chemiluminescenza REATTIVO
Risultato test di screening immunoenzimatico in fluorescenza NON REATTIVO
Sulla base della discordanza dei risultati dei test di screening si è proceduto alla determinazione di HIV 1-2 RIBA e HIV antigene p24 secondo LG AMCLI (rev3, 2014)
Gli esami di Bologna erano così:
HIV 1/2 Ab Ag POSITIVO
HIV Ab POSITIVO
HIV Ag NEGATIVO
CONCLUSIONI: HIV POS
CONCLUSIONI: HIV 1 POS
CONCLUSIONI: HIV 2 NEG
gp120 negativo
gp41 positivo
p51 positivo
p31 negativo
p24 positivo
p17 negativo
gp105 negativo
gp36 negativo
HIV RNA POS
NAT ULTRIO ELITE POS
Gli esami del 16 marzo hanno dato questi risultati:
CD4 782 (valori riferimento 410 - 1590)
CD8 1841 (val. rif. 190 - 1140)
CD4/CD8 ratio: 0,42
Viremia poco più di 7000
L'infettivologo mi ha detto che ho i CD4 normali, non mi ha spiegato il valore dei CD8, e ha semplicemente commentato che il rapporto è inferiore ad 1.
Volevo un vostro parere:
L'infettivologo mi è parso un po' stupito dalla mia viremia, ma con questa faccenda del coronavirus, nessuno mi sta ad ascoltare, gli infermieri ti tengono lontano come se fossi un untore e l'unico suo scopo è farmi iniziare la terapia, e che sono in attesa della telefonata delle infermiere di reparto per iniziarla.
Ho chiesto che venissero rifatti gli esami che mi sono stati fatti a Bologna, e non l'hanno fatto.
(Il mio medico di base, dice che posso stare certo che questi esami sono i più accurati possibili, difatti, pure lui, non ha accontentato la mia richiesta di poterli ripetere, ha detto che in 20 anni di carriera, gli è capitato un falso positivo, io come battuta gli ho detto che magari sono il secondo, ma non l'ha colta...).
Ho letto diversi argomenti sulla farmacoresistenza, l'infettivologo non me ne ha parlato, prima di iniziare la terapia, sarebbe meglio che "pretendessi" che mi venga fatta?
Non riesco nemmeno a capire se me la sto portando dietro da tanto tempo, magari perché avevo dei CD4 molto alti? Boh!?
Sono abbastanza sicuro di non averla da tanto tempo, perché ho un compagno da 5 anni, lui ha fatto l'esame con me il 16/03 ed è negativo, a metà mese glieli farò rifare, sperando in una negatività, e stessa cosa a metà Maggio (poi, in teoria, per il suo stato potrei essere tranquillo). Oggi ha fatto autotest Mylan ed è risultato negativo.
Un'altra cosa che mi spaventa e mi mette in dubbio, se in questo periodo avessi contratto il covid, tutti questi esami potrebbero essere alterati?
L'infettivologo dice che è improbabile, il medico di base mi ha detto che sarei per terra moribondo se lo avessi.
Vi ringrazio per gli eventuali interventi e suggerimenti che mi potrete dare.
Scusate se sono stato peso.