Chiarimenti primi step dopo diagnosi

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Utentenuovo
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Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da Utentenuovo » domenica 30 dicembre 2018, 23:20

Ciao a tutti..chiedo anticipatamente scusa se ho sbagliato sezione o modalità nell'aprire un nuovo argomento, non sono mai stato iscritto in un forum.
Circa 10 giorni fa mi è stato detto che sono positivo all'hiv. Inutile dirvi che da allora mi sembra essere sprofondato in un buio infinito e nonostante razionalmente provi a pensare che si tratta di una convivenza possibile, seppur complicata, adesso è presto per riuscire a dirmi che posso farcela.
Scrivo per chiedere a chi è già passato chiarimenti riguardo a quanto c'è da fare subito dopo aver ricevuto la diagnosi, spiegandovi la mia situazione attuale.
Ho eseguito e ritirato il test in un ambulatorio MST di Milano..al ritiro la dottoressa mi ha spiegato come avrei dovuto procedere. Mi ha lasciato un foglio con l'elenco dei centri ospedalieri della città, mi ha detto di scegliere uno tra questi in cui iniziare il percorso di cura e che avrei sempre potuto cambiare in un secondo momento. Mi ha detto che la prima visita infettivologica va prenotata, presentandosi personalmente presso gli uffici riportati sul foglio o chiamando telefonicamente, ma comunque occorre prenotarla. Mi ha poi lasciato un foglio da presentare all'asl di appartenenza per richiedere l'esenzione ticket più l'impegnativa da presentare alla prima visita. Tornato a casa, nella confusione più totale, ho subito telefonato per prenotare la prima visita infettivologica e volendo rimanere in un ospedale vicino al domicilio (Niguarda) ho dovuto accettare la prima disponibilità a 33 giorni dopo. Ora avrei bisogno di capire un po' di cose e spero possiate aiutarmi:
-Ho letto di diverse persone che hanno avuto la diagnosi e in pochi giorni hanno subito avuto la prima visita infettivologica e a un mese hanno potuto iniziare la terapia..È corretto che la prima visita vada prenotata come mi è stato detto e quindi c'è il rischio che passi tutto questo tempo tra diagnosi, prima visita ed esami? Dovrei mantenere l'appuntamento fissato o c'è modo di accorciare i tempi?
-Al momento ho solo il domicilio su Milano e residenza in altra regione, con medico di base già cambiato due mesi fa e valido per un anno..al rientro dopo le feste, come già contavo di fare pre-diagnosi, vorrò spostare anche la mia residenza su Milano e credo che farlo subito, prima di chiedere esenzione e iniziare qualsiasi cura, mi farebbe stare più tranquillo. Il foglio rilasciato dell'ambulatorio in cui ho fatto il test, per la richiesta esenzione ticket, riporta però distinzione tra domicilio e residenza..se cambio residenza entro la prima metà di gennaio e subito dopo comunico all'asl il cambio residenza e contestualmente faccio richiesta dell'esenzione, il foglio che ho adesso da presentare è ancora accettabile?
Mi sento completamente spaesato, non so come muovermi e non ho nessuno con cui potermi confrontare personalmente. Vi leggo da giorni e spero di poter trovare qui l'occasione di confronto di cui ho bisogno. Grazie a chi vorrà rispondere e agli amministratori del forum per quello che fate.



uffa2
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Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da uffa2 » lunedì 31 dicembre 2018, 1:41

Ciao UtenteNuovo,
la mia memoria è lontana, sono in ballo oramai dal 2007, però pure io ho aspettato un poco… a dire il vero ho saltato la trafila della prima prenotazione attraverso il CUP, ma solo perché in via Pace mi diedero direttamente il cellulare della dottoressa che sarebbe stato il mio medico per diversi anni, però la procedura che stai seguendo è abbastanza corretta.
Corri dei rischi?
Allora, in linea di principio sarebbe giusto iniziare la terapia il giorno stesso della diagnosi, prima si inizia meglio è, ma non è che se rimandi di un mese muori, ritardi di un mese i benefici della terapia.
Se tu sei fresco fresco di infezione, ritardare è fastidioso, perché vuol dire dare tempo al virus di occupare più possibili reservoir, cellule immunitarie da dove il virus non uscirà più fino al giorno in cui non si troverà il modo di farglielo fare farmacologicamente, se però la tua infezione non è dell’altroieri, a questo punto un mese di ritardo non peggiorerà le tue prospettive; quando però finalmente avrai un medico che ti segue chiedi di entrare in terapia al più presto: prima inizi prima il virus sparirà dal tuo sangue e prima potrai tornare alle tue occupazioni con serenità.
Per quel che riguarda il tuo certificato e l’esenzione: chiederla domani o fra un mese non cambia nulla, ma chiedila, senza esenzione come fai a non pagare il ticket per la visita e ad avere le tue medicine?

;-)


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pipotto
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Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da pipotto » lunedì 31 dicembre 2018, 10:37

ti ha già risposto uffa egregiamente io comunque andrei direttamente al centro chissà non ti facciano la visita in giornata e anticipi il tutto, cosi feci io io primo gg della diagnosi ma x me era anche forzato in quanto la diagnosi era molto tardiva ed avevo 16 cd4 rimanenti



Utentenuovo
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Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da Utentenuovo » lunedì 31 dicembre 2018, 13:21

Grazie Uffa e Pipotto per le vostre risposte. Da quanto mi è stato detto al ritiro dell'esito, l'infezione potrebbe non essere recentissima e secondo la dottoressa da datare a circa un anno fa per la presenza al western blot delle bande p24 e gp160 (non mi è molto chiaro, cercherò di capire meglio). Ciò detto, proprio perché voglio iniziare al più presto una terapia, nonostante le mille paure, mi premeva chiedervi se l'iter è corretto. Da quanto mi ha spiegato questa dottoressa la prima visita è un colloquio nel quale fare il punto della situazione e impostare tutti gli esami successivi. Vuol dire che quel giorno lì non farò alcun prelievo e dovrò tornare giorni dopo o ho capito male? Questo vorrebbe dire ritardare ulteriormente l'inizio, se poi c'è da aspettare un altro mese per il test delle resistenze significherebbe iniziare non prima di fine febbraio/inizio marzo. Ci fosse anche qualcuno che ci è passato di recente e magari è seguito nello stesso ospedale gli sarei grato volesse condividere come è andata.
Infine, per quanto riguarda l'esenzione, è la prima cosa che voglio fare dopo le feste, ma volendo cambiare prima residenza mi chiedevo se il foglio per la richiesta esenzione ticket rilasciato dall'ambulatorio (in cui invece è scritto che domicilio e residenza sono diverse) secondo voi può andar bene ugualmente o va rifatto.
Grazie a tutti



uffa2
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Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da uffa2 » lunedì 31 dicembre 2018, 13:36

Ok, non sei fresco di infezione come il latte fresco, quindi... però fagli fretta: prima inizi con la terapia prima ti togli questa rottura dalle palle.

Per l'esenzione: la certificazione è di un ospedale lombardo e tu chiederai l'esenzione a una ASL lombarda , che tu abbia cambiato residenza non cambia ahinoi il tuo status ;-)


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marte82

Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da marte82 » lunedì 31 dicembre 2018, 13:50

Ciao! Non conosco l'iter da intraprendere in caso di positività al test HIV fatto spontaneamente dal momento che sono stato ricoverato per polmonite PCP a 26 anni con il medico dell'accettazione che mi fa: "lei ha mai fatto un test per HIV?". Detto questo, quando un test HIV è positivo non fanno automaticamente test della carica virale e/o cd4? Anche in caso di positività ad HIV bisogna fare tutto l'iter delle prenotazioni per conto proprio, attese, ecc.? :o



pipotto
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Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da pipotto » lunedì 31 dicembre 2018, 14:32

non conosco e quindi non rispondo x quanto riguarda l'esenzione cambia da regione a regione sembra, visto che non sei fresco di conversione ma circa un anno non cambierebbe tantissimo 30gg prima ho poi, ovvio che sarebbe meglio iniziare prima lo fanno x capire quali problemi hai e quale terapia darti ma se vogliono e/o se sarebbe urgente la terapia te la darebbero lo stesso magari momentanea.
insisti un poco fai vedere che sei impaziente xche hai le tue paure e fobie b fortuna e buon inizio anno



Gabriel81
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Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da Gabriel81 » lunedì 31 dicembre 2018, 15:17

Ciao utentenuovo i tempi sono un po’ lunghi ma non cambia nulla, è più un fatto psicologico. Comunque ti consiglio di andare a Turro, scrivimi in privato se vuoi qualche info in più.

Bacio
Gabriel


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Utentenuovo
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Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da Utentenuovo » lunedì 31 dicembre 2018, 15:22

Grazie a tutti per le vostre risposte. Allora manterrò l'appuntamento fissato e aspetterò ancora un po'. Grazie Uffa per il chiarimento sull'esenzione, farò contestualmente cambio residenza e richiesta esenzione ticket sperando non ci siano problemi e la certificazione rilasciata sia sufficiente.
Per quanto riguarda la prima visita, secondo le vostre esperienze devo aspettarmi solo un colloquio come mi è stato detto, o anche prelievi di sangue per le prime analisi?
Da un punto di vista più clinico, se qualcuno è informato o ha avuto un inizio simile, avere come risultato al western blot la positività alle bande p24 e gp160 permette di datare a un anno prima l'infezione, anche approssimativamente? La dottoressa mi è sembrata alquanto convinta nel dare questa indicazione temporale. Voi penserete 'quante paranoie', sto solo cercando di trovare alcune delle risposte alle decine di domande che non mi lasciano da quel momento. Mi sembra tutto così difficile, scusatemi



pipotto
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Re: Chiarimenti primi step dopo diagnosi

Messaggio da pipotto » lunedì 31 dicembre 2018, 16:34

prelievi certo se non li fanno subito al 1 sarà il gg dopo credo.
stai tranquillo tutti ci siamo fatti 1000 domande tranquillizzati e stasera divertiti con gli amici non pensarci oggi



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