pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
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pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
ciao a tutti, scusate i riferimenti non proprio da accademia, ma oggi su gay.it ho visto c’e’ posta per casto, dove immanuel casto parlava di un ragazzo siero+ che ha paura a tornare in italia per lo stigma ecc dicendo che la situazione sull’hiv e’ completamente cambiato rispetto a trent’anni fa
e nel video faceva vedere lo spot generalista dell’alone viola negli anni 90 che ha tanto colpito
mi e’ venuta in mente un’idea:
perche le associazioni hiv non raccolgono le forze, mettono insieme un bel po’ di soldi e fanno uno spot (fatto da un pubblicitario bravo), una campagna di informazione massiccia, su tutte le tv e giornali, magari con qualche patrocinio,
dando un’immagine positiva dicendo la verità, e oggi l’hiv e’ diventata una roba cronica curabilissima anche un po’ noiosa, che basta fare il test e curarti, che con le cure moderne si azzera il virus, si vive come la popolazione generale e non si e’ piu’ infettivi per nessuno?
uno spot normale e normalizzante, poco medico, come le pubblicità degli sciroppi per la tosse, che sia ricordato come lo spot sull’hiv del prossimo decennio?
e nel video faceva vedere lo spot generalista dell’alone viola negli anni 90 che ha tanto colpito
mi e’ venuta in mente un’idea:
perche le associazioni hiv non raccolgono le forze, mettono insieme un bel po’ di soldi e fanno uno spot (fatto da un pubblicitario bravo), una campagna di informazione massiccia, su tutte le tv e giornali, magari con qualche patrocinio,
dando un’immagine positiva dicendo la verità, e oggi l’hiv e’ diventata una roba cronica curabilissima anche un po’ noiosa, che basta fare il test e curarti, che con le cure moderne si azzera il virus, si vive come la popolazione generale e non si e’ piu’ infettivi per nessuno?
uno spot normale e normalizzante, poco medico, come le pubblicità degli sciroppi per la tosse, che sia ricordato come lo spot sull’hiv del prossimo decennio?
Re: pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
Sarebbe bello Barbalunga, ma non credo si farà…
Le campagne in TV costano tanto… e non credo le associazioni abbiano i soldi.
Certo, sarebbe ora di “ridefinire il paradigma dell’HIV” con una campagna che superi il ricordo dell’alone viola, purtroppo mi chiedo se ce ne sia la voglia.
Vedi, il problema dei soldi forse si supera, basterebbe trovare qualcuno con il numero di telefono giusto, per chiedere a Francesca di spiegare a Silvio che questa cosa va fatta, e per ordinare al direttore generale pro tempore di prevedere una bella campagna sociale sui canali pubblici, e cose del genere, non servirebbero neppure i soldi pubblici. Ma per fare questo ci vuole un background che manca.
Bisognerebbe dire, trent’anni dopo l’esordio dell’infezione, che questa è una malattia normale, che tutti la possono prendere. E spiegare come evitarlo.
Bisognerebbe dire che molti dovrebbero sentirsi a rischio e che il test è la sola difesa, perché ti ricorda ogni anno cosa dovresti fare e perché blocca la malattia appena l’hai presa.
Bisognerebbe dire che, se l’hai presa, è una malattia trattabile in maniera efficace.
Per fare questo bisognerebbe dire ai cattolici veri e finti (i peggiori) di questo Paese che devono smetterla di rompere le palle, che devono farsi da parte e smetterla di versare l’alone del peccato su una malattia.
Invece sono pronto a scommettere che, se mai qualcuno provasse a fare una campagna laica e seria su questi temi sarebbe attaccato in maniera violenta, come il pericoloso untore che vuole far passare un’idea sbagliata (non punitiva) di sessualità, che banalizza tutto, che espone i nostri giovani al rischio di un virus che “solo l’astinenza può fermare” e tutti quanti al degrado morale.
Trent’anni dopo, se possibile, la società civile è ancora più indietro di quanto lo fosse ai tempi dell’alone viola…
Le campagne in TV costano tanto… e non credo le associazioni abbiano i soldi.
Certo, sarebbe ora di “ridefinire il paradigma dell’HIV” con una campagna che superi il ricordo dell’alone viola, purtroppo mi chiedo se ce ne sia la voglia.
Vedi, il problema dei soldi forse si supera, basterebbe trovare qualcuno con il numero di telefono giusto, per chiedere a Francesca di spiegare a Silvio che questa cosa va fatta, e per ordinare al direttore generale pro tempore di prevedere una bella campagna sociale sui canali pubblici, e cose del genere, non servirebbero neppure i soldi pubblici. Ma per fare questo ci vuole un background che manca.
Bisognerebbe dire, trent’anni dopo l’esordio dell’infezione, che questa è una malattia normale, che tutti la possono prendere. E spiegare come evitarlo.
Bisognerebbe dire che molti dovrebbero sentirsi a rischio e che il test è la sola difesa, perché ti ricorda ogni anno cosa dovresti fare e perché blocca la malattia appena l’hai presa.
Bisognerebbe dire che, se l’hai presa, è una malattia trattabile in maniera efficace.
Per fare questo bisognerebbe dire ai cattolici veri e finti (i peggiori) di questo Paese che devono smetterla di rompere le palle, che devono farsi da parte e smetterla di versare l’alone del peccato su una malattia.
Invece sono pronto a scommettere che, se mai qualcuno provasse a fare una campagna laica e seria su questi temi sarebbe attaccato in maniera violenta, come il pericoloso untore che vuole far passare un’idea sbagliata (non punitiva) di sessualità, che banalizza tutto, che espone i nostri giovani al rischio di un virus che “solo l’astinenza può fermare” e tutti quanti al degrado morale.
Trent’anni dopo, se possibile, la società civile è ancora più indietro di quanto lo fosse ai tempi dell’alone viola…
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Re: pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
gia purtroppo a parole a facilissimo a farlo oltre a qualche migliaio di migliaio di euro ci vuole quello che a detto uffa far fermare qualcuno che dica è ORA si e ORA DI FARE QUESTO e fermare la chiesa dal suo stupido comportamento.
Re: pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
Le "campagne" non servono a molto: attirano l'interesse dell'opinione pubblica per 10 minuti e poi vengono dimenticate.
Per cambiare la narrativa dominante sull'infezione da HIV serve un lavoro continuo, costante, capillare e quotidiano di diffusione di informazioni corrette e di correzione di informazioni sbagliate. Che è quello che facciamo qui ogni santo giorno e che, pur con modalità diverse dalle nostre e peculiari per ciascuna, fanno tutte le associazioni che si occupano di HIV/AIDS. E che fanno, ciascuna singolarmente, le molte persone con HIV che vivono l'infezione più o meno apertamente, parlandone con chi sta a loro attorno.
My two cents.
Per cambiare la narrativa dominante sull'infezione da HIV serve un lavoro continuo, costante, capillare e quotidiano di diffusione di informazioni corrette e di correzione di informazioni sbagliate. Che è quello che facciamo qui ogni santo giorno e che, pur con modalità diverse dalle nostre e peculiari per ciascuna, fanno tutte le associazioni che si occupano di HIV/AIDS. E che fanno, ciascuna singolarmente, le molte persone con HIV che vivono l'infezione più o meno apertamente, parlandone con chi sta a loro attorno.
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Re: pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
Esatto! L'HIV siamo anche noi, lo stigma contro l'HIV dipende anche dalla nostra attitudine!Dora ha scritto:Le "campagne" non servono a molto: attirano l'interesse dell'opinione pubblica per 10 minuti e poi vengono dimenticate.
E che fanno, ciascuna singolarmente, le molte persone con HIV che vivono l'infezione più o meno apertamente, parlandone con chi sta a loro attorno.
My two cents.
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Re: pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
Sono d'accordo pienamente con tutto quello che ho letto sopra
Più che una pazza idea è una cosa ragionevolissima e da fare;
Visto lo stato dei progressi che sono stati fatti.
Ci vuole un film che sia un update di Philadelphia
Ci vuole uno spot che faccia dimenticare l'alone viola
Il tutto senza trascurare il fatto che stiamo parlando di una malattia gravissima
Quanto ai fondi, dovrebbero farsene carico le istituzioni:
1) perché combattere lo stigma è un dovere delle istituzioni;
2) molta gente non fa il test perché ha il terrore della peste ( appunto siamo fermi all'alone viola); se si facesse sapere a tutti di cosa si tratta oggi, molta più gente farebbe il test e con molta più naturelezza;
Più gente che fa il test vuol dire meno contagi e meno costi.
Per una volta ( la prima e l'unica) non sono d'accordo al 100% con Dora ( che io adoro e leggo sempre): è vero che il lavorio quotidiano delle associazioni è utilissimo e nobilissimo, è vero - come dice l'altro utente - che molto dipende da come ciascuno di noi si pone, ma altrettanto vero è che a questo punto uno spot in prima serata che arrivi al grande pubblico e dia un paio di concetti essenziali ( che la massa ignorante appunto ignora) ormai è necessario. Ci vuole non solo per noi, ma anche per diminuire i futuri contagi (che trovano un alleato nell'ignoranza diffusa sull'attuale stato della lotta al virus).
È poi anche vero che abbiamo il Vaticano in casa: ma è pur vero che il Vaticano in casa lo avevano anche quelli che più di quaran'anni fa lottavano per il divorzio e per l'aborto, e alla fine l'hanno vinta perché ci hanno creduto.
Più che una pazza idea è una cosa ragionevolissima e da fare;
Visto lo stato dei progressi che sono stati fatti.
Ci vuole un film che sia un update di Philadelphia
Ci vuole uno spot che faccia dimenticare l'alone viola
Il tutto senza trascurare il fatto che stiamo parlando di una malattia gravissima
Quanto ai fondi, dovrebbero farsene carico le istituzioni:
1) perché combattere lo stigma è un dovere delle istituzioni;
2) molta gente non fa il test perché ha il terrore della peste ( appunto siamo fermi all'alone viola); se si facesse sapere a tutti di cosa si tratta oggi, molta più gente farebbe il test e con molta più naturelezza;
Più gente che fa il test vuol dire meno contagi e meno costi.
Per una volta ( la prima e l'unica) non sono d'accordo al 100% con Dora ( che io adoro e leggo sempre): è vero che il lavorio quotidiano delle associazioni è utilissimo e nobilissimo, è vero - come dice l'altro utente - che molto dipende da come ciascuno di noi si pone, ma altrettanto vero è che a questo punto uno spot in prima serata che arrivi al grande pubblico e dia un paio di concetti essenziali ( che la massa ignorante appunto ignora) ormai è necessario. Ci vuole non solo per noi, ma anche per diminuire i futuri contagi (che trovano un alleato nell'ignoranza diffusa sull'attuale stato della lotta al virus).
È poi anche vero che abbiamo il Vaticano in casa: ma è pur vero che il Vaticano in casa lo avevano anche quelli che più di quaran'anni fa lottavano per il divorzio e per l'aborto, e alla fine l'hanno vinta perché ci hanno creduto.
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- Iscritto il: sabato 20 maggio 2017, 13:41
Re: pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
Ciao ragazzi,
pure io la penso come voi, dopo anni andrebbe svecchiata l'immagine di questa malattia: si grave, si rognosa/noiosa ma cmq maneggiabile. Mi sembra che in qualche film o serie tv si sia iniziato qualcosa.
Intanto ci pensa la VIIV con uno spot TV del Triumeq uscito in USA.
Qui un articolo in italiano: http://www.dailyhealthindustry.it/hiv-l ... D8170.html
Qui il video: https://www.ispot.tv/ad/wrAH/triumeq-moving-forward
Sembra che i soldi per parlare di "malattia trattabile" ce li abbia solo il colosso di riferimento
Va beh... meglio di niente!
pure io la penso come voi, dopo anni andrebbe svecchiata l'immagine di questa malattia: si grave, si rognosa/noiosa ma cmq maneggiabile. Mi sembra che in qualche film o serie tv si sia iniziato qualcosa.
Intanto ci pensa la VIIV con uno spot TV del Triumeq uscito in USA.
Qui un articolo in italiano: http://www.dailyhealthindustry.it/hiv-l ... D8170.html
Qui il video: https://www.ispot.tv/ad/wrAH/triumeq-moving-forward
Sembra che i soldi per parlare di "malattia trattabile" ce li abbia solo il colosso di riferimento
Va beh... meglio di niente!
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- Iscritto il: venerdì 16 dicembre 2016, 18:19
Re: pazza idea: spot nelle tv su undetectable=untrasmissible
mi hanno molto colpito qualche mese fa in vacanza (nord America) i cartelloni pubblcitari del Triumeq a bordo strada e nei locali pubblici...
passando per strada ho visto per caso il primo cartellone e non ci credevo, ho pensato: davvero qui sono più avanti!!
http://cjim.ca/gmcdonald/images/tri_dtc ... =197103472
passando per strada ho visto per caso il primo cartellone e non ci credevo, ho pensato: davvero qui sono più avanti!!
http://cjim.ca/gmcdonald/images/tri_dtc ... =197103472