miracolo?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
nuovo giorno
Messaggi: 299
Iscritto il: lunedì 27 aprile 2015, 19:23

miracolo?

Messaggio da nuovo giorno » mercoledì 21 dicembre 2016, 19:18

Ragazzi vi posto una notizia fresca fresca trovata sul web tra le varie notizie locali in giro per l'Italia.
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... -1.2767613

Il tipo probabilmente è stato condannato solo, si fa per dire, per stalking e violenza familiare o lesioni fisiche accertate, tipo lividi escoriazioni ecc..ma la notizia diventa che lui ha nascosto a lei la sua condizione di sieropositivà e solo per MIRACOLO non si è infettata.
Il tipo era in terapia e molto probabilmente con carica virale soppressa.

Miracolo? Noi sappiamo che i santi qui non ci azzeccano proprio, però il messaggio che passa è che ci si protegge dall'HIV solo ed esclusivamente con il preservativo.

Ora, che il tipo sia stato uno discutibile <edit automatico> per non averlo detto, oltre a essere un uomo di me...rda per gli altri reati, non ci sono dubbi, ma ce la dice lunga sul grado di informazione sui rischi di trasmissione dell'hiv e di quanto sia difficile accettare il fatto che non si sia infettivi con carica virale zero.

Oltre a questo sta notizia mi ha fatto venire in mente anche l'altro thread quello in cui Pipotto parlava di obbligo morale, che forse è l'unica cosa che si può imputare a questo tizio. Peccato però che la violazione di un obbligo morale diventa reato e quindi punibile solo se coincide con la violazione di un obbligo di legge.
La condotta di sto mezzo uomo è sicuramente riprovevole dal punto di vista morale ma penalmente o giuridicamente non ha commesso alcun reato...almeno mi pare. Voi che ne pensate?



pipotto
Messaggi: 1095
Iscritto il: sabato 9 luglio 2016, 15:14

Re: miracolo?

Messaggio da pipotto » mercoledì 21 dicembre 2016, 19:34

ho letto il tuo commento lascio stare il commento al cogl......che usa violenza su una donna cosa deprorevole e mi fermo qui, per il fatto che sia stato s+ grazie a dio si curava almeno un barlume di coscienza in un cervello bacato era rimasto e ovvio che sia molto contento che la signora sia rimasta s- e non si sia infettata.
sono sempre del parere che bisogna far scegliere il partner, anche se capisco che e difficile dire alcune cose forse "bisognerebbe fregarsene" di tutti e dire direttamente la cosa ma capisco che siamo essere umani e abbiamo tutti un limite.



nuovo giorno
Messaggi: 299
Iscritto il: lunedì 27 aprile 2015, 19:23

Re: miracolo?

Messaggio da nuovo giorno » mercoledì 21 dicembre 2016, 19:50

pipotto ha scritto:ho letto il tuo commento lascio stare il commento al cogl......che usa violenza su una donna cosa deprorevole e mi fermo qui, per il fatto che sia stato s+ grazie a dio si curava almeno un barlume di coscienza in un cervello bacato era rimasto e ovvio che sia molto contento che la signora sia rimasta s- e non si sia infettata.
sono sempre del parere che bisogna far scegliere il partner, anche se capisco che e difficile dire alcune cose forse "bisognerebbe fregarsene" di tutti e dire direttamente la cosa ma capisco che siamo essere umani e abbiamo tutti un limite.
Hai ragione pipotto. Conviene dirlo sotto tutti i punti di vista. Prescindendo dai casi concreti di cosa fai tu, di cosa faccio io o caio o sempronio, che non riguarda l'articolo di giornale, anche ragionando in termini molto generali e astratti conviene dirlo.

Nel caso dell'articolo infatti di chi è la colpa dell'ignoranza della donna che crede al miracolo? Penso che non si possa negare che la colpa è tutta e in primis del suo uomo. Se l'uomo le avesse detto e spiegato cosa significa carica virale azzerata, probabilmente l'avrebbe ammazzata di botte lo stesso, però almeno non avrebbe parlato di miracolo ma delle botte ricevute.
Forse la colpa dell'ignoranza della gente è per prima nostra insomma e via via associazioni, infettivologi, medici di base, scuola, famiglia :(



pipotto
Messaggi: 1095
Iscritto il: sabato 9 luglio 2016, 15:14

Re: miracolo?

Messaggio da pipotto » mercoledì 21 dicembre 2016, 20:30

concordo in toto anche secondo me la colpa in primis e dei medici e di chi deve assolutamente fare corretta informazione oltre anche nostra ma tante come detto gia e difficile e lo capisco



rosso80
Messaggi: 2352
Iscritto il: mercoledì 28 ottobre 2015, 15:37

miracolo?

Messaggio da rosso80 » mercoledì 21 dicembre 2016, 21:49

Il modo in cui la stampa tratta la nostra condizione è, probabilmente, la ragione principale per cui la gente crede che siamo degli appestati.
Vedi il caso delle Iene, o di Valentino P o tanti altri casi...
nuovo giorno ha scritto: Hai ragione pipotto. Conviene dirlo sotto tutti i punti di vista. Prescindendo dai casi concreti di cosa fai tu, di cosa faccio io o caio o sempronio, che non riguarda l'articolo di giornale, anche ragionando in termini molto generali e astratti conviene dirlo.
Nuovo giorno tu sei fidanzato per caso?
Dici a TUTTI quelli con cui fai sesso che sei sieropositivo?
Perché qui l'idea generale, che io condivido, è sempre stata che nei rapporti occasionali - ovviamente protetti - si possa omettere la nostra sieropositivà, mentre nelle relazioni, anche incipienti, va detto, con modi e tempi personali.

Dalla tua esternazione che ho quotato sembrerebbe, invece, che tu sia concorde nel dirlo SEMPRE E COMUNQUE, a prescindere che si tratti di rapporti occasionali o no.

Non mi si fraintenda. Mi toglierei un peso enorme se io, come succede in California a Rob_Rob, potessi dire in tutta tranquillità ai miei partner di essere positivo e lasciar decidere loro se venire o meno a letto con me. E magari, come ha testimoniato Rob, questi non solo ci vengono a letto con me, ma si sentono anche più sicuri nel sapere che sono positivo ma in terapia, e quindi meno "pericoloso" di un ragazzo siero-sconosciuto.
Penso che sarebbe la fine del principale incubo di noi tutti poter rilevare il nostro status ed essere accettati. Che la malattia stessa sia accettata e trattata come qualsiasi altra patologia che, sebbene cronica, riesca a farci vivere bene e che non ha più le connotazioni di "alone viola" degli anni 80-90.
Se solo la gente sapesse cosa significa irrilevabile.
Sappiamo che non è così.
Quindi dire che va detto sempre e comunque, compresi i rapporti occasionali, (perché ci si potrebbe infettare anche con quelli e perché le persone con cui decidiamo "solo" di scopare non è che meritano la malattia e quelli che decidiamo di amare no), è più una condanna più che altro per noi, in quanto fa leva sul senso di colpa. Sul farci sentire tutti dei bugiardi e... Degli untori!
nuovo giorno ha scritto: Nel caso dell'articolo infatti di chi è la colpa dell'ignoranza della donna che crede al miracolo? Penso che non si possa negare che la colpa è tutta e in primis del suo uomo. Se l'uomo le avesse detto e spiegato cosa significa carica virale azzerata, probabilmente l'avrebbe ammazzata di botte lo stesso, però almeno non avrebbe parlato di miracolo ma delle botte ricevute.
Forse la colpa dell'ignoranza della gente è per prima nostra insomma e via via associazioni, infettivologi, medici di base, scuola, famiglia :(
Non dovremmo essere noi a spiegare al mondo che significa essere irrilevabili o cos'è l'HIV oggi.
Questo è un compito che spetterebbe ai programmi ministeriali e non solo.
È una decisione politica.
Cosa potremmo fare noi? Coming out.
Come per la liberazione omosessuale anche noi dovremmo fare coming out. Essere visibili.
Questa è l'unica cosa che potremmo fare.
Chi se la sente?
Chi se la sente di essere discriminati al lavoro, tra gli amici, da possibili partner e della società per il fine - nobile per carità - di sensibilizzare le generazioni future su questa malattia?
Chi se la sente di fare il martire?
Io no. Io sono un codardo. Lo ammetto.


Don't give up!

nuovo giorno
Messaggi: 299
Iscritto il: lunedì 27 aprile 2015, 19:23

Re: miracolo?

Messaggio da nuovo giorno » mercoledì 21 dicembre 2016, 22:24

rosso80 ha scritto: Nuovo giorno tu sei fidanzato per caso?
Dici a TUTTI quelli con cui fai sesso che sei sieropositivo?
Perché qui l'idea generale, che io condivido, è sempre stata che nei rapporti occasionali - ovviamente protetti - si possa omettere la nostra sieropositivà, mentre nelle relazioni, anche incipienti, va detto, con modi e tempi personali.

Dalla tua esternazione che ho quotato sembrerebbe, invece, che tu sia concorde nel dirlo SEMPRE E COMUNQUE, a prescindere che si tratti di rapporti occasionali o no.
No Rosso, non lo dico a tutti anzi non lo dico proprio a nessuno e infatti sono single. Nell'altro thread, quello di Fiore l'avevo anche scritto.
Comunque la mia è solo una considerazione generale anch see penso sia proprio fuori discussione che, in linea generale e prescindendo dal comportamento di ciascuno di noi qui nel forum compresi me e te, i primi a dover infondere sicurezza tra i sieronegativi e a far conoscere ben bene la nostra malattia siamo noi stessi. Insomma una sterile considerazione che non porta da nessuna parte se non applicata.
Ultima modifica di nuovo giorno il mercoledì 21 dicembre 2016, 22:48, modificato 1 volta in totale.



rosso80
Messaggi: 2352
Iscritto il: mercoledì 28 ottobre 2015, 15:37

miracolo?

Messaggio da rosso80 » mercoledì 21 dicembre 2016, 22:28

Guarda nuovo giorno ... Sono d'accordo a metà e l'ho scritto anche sopra.
La colpa della mancanza di informazioni al riguardo non è nostra ma delle istituzioni.
Se anche tu lo dicessi a 100 persone (cioè tante) sarebbero comunque una parte minuscola rispetto ai 60 milioni di italiani.

Ripeto... Come singoli possiamo solo fare coming out. Uscire dal forum. Andare presso associazioni e manifestare pubblicamente.
La stessa cosa che fecero gli omosessuali anni addietro.
Ma chi se la sente?
Già la nostra vita è rovinata... Vogliamo aggiungere altro fardello. È giusto chiedere questo a noi MALATI?
No. La colpa è delle istituzioni e della stampa.
Porre fine a questa piaga (lo stigma) non dovrebbe spettare ai malati e, se alla fine devono essere i malati a doversi sobbarcare sto peso, allora l'ingiustizia è doppia.

Non accetto che dobbiamo anche sentirci il peso addosso della non corretta informazione sulla malattia. Non dovrebbe spettare a noi questo compito.

La Lorenzin invece di fare le sue campagne oscene sulla procreazione potrebbe mandare qualche pubblicità in TV in cui spiega cosa significa avere l'HIV OGGI.
Questo farebbe veramente la differenza.

È pur vero che darle il compito di fare campagne informative proprio a lei mi spaventa abbastanza.... Magari se facesse parlare direttamente un medico sarebbe preferibile.


Don't give up!

rosso80
Messaggi: 2352
Iscritto il: mercoledì 28 ottobre 2015, 15:37

miracolo?

Messaggio da rosso80 » mercoledì 21 dicembre 2016, 23:42

Cmq a me questo articolo ha fatto girare i c0gli0ni per due motivi:
1) fa intendere che se fai sesso con un positivo sotto cura ti puoi salvare solo per "miracolo"
2) fa sentire i malati colpevoli

Ora io mi chiedo: cosa possiamo fare noi di CONCRETO per porre fine a questo scempio giornalistico che ci rende la vita impossibile, senza rinunciare alla nostra privacy, che è nostro DIRITTO e sancito dalla Costituzione?

Noi, in qualità di HIVForum possiamo mandare una mail a quelli de Il Resto del Carlino in cui si chiede che all'articolo venga aggiunto il fatto che di miracoloso c'è ben poco, mentre di scientifico tanto?
Non lo eh? Chiedo ad Uffa, Stelthy e Dora, si può? Che io sappia non siamo manco un'associazione, quindi non so.

Se non possiamo noi come forum, possiamo chiedere alla LILA o chi per essa di scrivere a Il Resto del Carlino?

E se nessuno vuole scrivere a quei quattro scribacchini che scrivono articoli senza manco informarsi, allora contatto io personalmente il presidente del GayCenter che conosco e che è anche la counselor sull'Hiv per vedere come fare.

Questa è l'unica cosa che possiamo fare secondo me per porre fine a questo scempio giornalistico, certo non sentirci in colpa per lo stigma, perché non siamo certo noi a crearlo o causarlo.


Don't give up!

stealthy
Amministratore
Messaggi: 2758
Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 23:59
Località: In your wildest dreams

Re: miracolo?

Messaggio da stealthy » giovedì 22 dicembre 2016, 10:26

rosso80 ha scritto:Cmq a me questo articolo ha fatto girare i c0gli0ni per due motivi:
1) fa intendere che se fai sesso con un positivo sotto cura ti puoi salvare solo per "miracolo"
2) fa sentire i malati colpevoli

Ora io mi chiedo: cosa possiamo fare noi di CONCRETO per porre fine a questo scempio giornalistico che ci rende la vita impossibile, senza rinunciare alla nostra privacy, che è nostro DIRITTO e sancito dalla Costituzione?

Noi, in qualità di HIVForum possiamo mandare una mail a quelli de Il Resto del Carlino in cui si chiede che all'articolo venga aggiunto il fatto che di miracoloso c'è ben poco, mentre di scientifico tanto?
Non lo eh? Chiedo ad Uffa, Stelthy e Dora, si può? Che io sappia non siamo manco un'associazione, quindi non so.

Se non possiamo noi come forum, possiamo chiedere alla LILA o chi per essa di scrivere a Il Resto del Carlino?

E se nessuno vuole scrivere a quei quattro scribacchini che scrivono articoli senza manco informarsi, allora contatto io personalmente il presidente del GayCenter che conosco e che è anche la counselor sull'Hiv per vedere come fare.

Questa è l'unica cosa che possiamo fare secondo me per porre fine a questo scempio giornalistico, certo non sentirci in colpa per lo stigma, perché non siamo certo noi a crearlo o causarlo.
Stai sereno!
Il giornalista ha fatto il suo lavoro che è quello di riportare i fatti, virgolettato compreso. Infatti il giornalista riporta le parole della sig.ra: «Lo so, sono stata fortunata – racconta, singhiozzando al telefono la signora che abita ancora in provincia – solo per miracolo non ho contratto l’hiv.(...)».

Quindi tutto questo tuo giramento inutile dei marons si può chiudere qui.
Andare a protestare sarebbe un po' come se i lobbisti pro-airbag andassero a protestare con i giornali perché qualcuno scampato a un incidente d'auto dice che si è salvato PER MIRACOLO. (cit.)

Io non stareI a puntualizzare sulla parola «MIRACOLO» perché la povera sig.ra è stata miracolata in tutti i sensi.
Perché lei poteva essere una delle tante donne che con frequenza raccapricciante vengono ammazzate dai compagni, fidanzati e mariti.
Ma di questo tu non ti sei minimamente indignato perché tu guardi solo il tuo orticello e la parola «MIRACOLO» che tanto ti ha ferito.
L'uomo è stato un bastārdo perché le ha tenuto nascosto l'hiv per tutto il tempo. Mai confessato perché evidentemente la sig.ra doveva servire sola da schiava per quel porko e nulla di più. Infatti la pestava a sangue. Ma a te non interessa la sig.ra.

Ti racconto un episodio analogo ma qui non c'è nessun tipo di violenza: alcuni anni fa conobbi un ragazzo che si era infettato dal suo compagno. Lo avevo scoperto perché nello suo zaino doveva prendere le sigarette e ha trovato la terapia. Glielo aveva nascosto per quasi un annetto. Lui NON è stato MIRACOLATO. Sì è beccato l'HIV.



rosso80
Messaggi: 2352
Iscritto il: mercoledì 28 ottobre 2015, 15:37

Re: miracolo?

Messaggio da rosso80 » giovedì 22 dicembre 2016, 11:37

Caro Stealthy,

È ovvio che io ritengo la violenza domestica un crimine, così com'è ovvio che avere rapporti scoperti, per giunta coercitivi, con una persona per oltre un anno sia da condannare.
Tant'è che l'uomo in questione si è, giustamente, preso il carcere.

Il thread, però, non verteva sulla condotta immorale e criminale di quell'uomo, che nessuno - me compreso - ha difeso, bensì sul modo in cui la stampa tratta i casi in cui si parla di Hiv.
Del resto questo è forum sull'Hiv e non sulla violenza domestica.

Io mi rendo conto che i miei recenti interventi sull'argomento sul quando dirlo possano essere malintesi. Volendo fugare ogni dubbio al riguardo, e facendo esempi pratici, io non mi sognerei mai di tener nascosta la mia condizione per così tanto tempo ad una persona che frequento. Del resto lo dico anche in questo thread, quando dico che va detto, con tempi e modi personali.
Tradotto nel concreto, significa che io lo direi entro massimo un mese o due di frequentazione, fatta premessa che se si riesce a dirlo anche prima è meglio, in quando così l'altra persona non si senta ingannata e possa accettare la situazione.

Sicuramente non riuscirei a dirlo al secondo o terzo incontro, a meno che non capisco che siamo fatti l'uno per l'altro ed è amore a prima vista.

Nello specifico io ho interrotto, o nemmeno iniziato delle frequentazioni, in quanto mi rendevo conto che non ci sarebbe stata accettazione della mia condizione (a volte tratto l'argomento da lontano quando mi interessa qualcuno per capirne la posizione al riguardo).

Fatta questa premessa, e tornando alla mia "proposta", chiedo: molto spesso noi siamo vittime dello stigma (in maniera diretta o indiretta) e questo stigma è alimentato dall'ignoranza.
L'ignoranza nasce soprattutto dal modo in cui la stampa ed i media trattano l'argomento.

Il forum è sicuramente un'ottima fonte di informazioni corrette, soprattutto per gli interventi di Dora e non solo, però è una fonte per quelle persone che vogliono informarsi in maniera attiva. Parlo cioè dei positivi e dei negativi che vanno sul forum apposta, anche solo in modalità lettura, senza intervenire.

Però, la maggior parte della gente, non si informa sul forum, ma dalla TV e dai giornali.

Quindi poter mandare una mail, sia in questo caso specifico sia in altri casi, in cui si chiede di riportare le informazioni in maniera più corretta quando si parla di una malattia (cosa che i giornalisti dovrebbero fare per dovere deontologico) sarebbe una cosa utile e concreta che potremmo fare tutti noi per abbattere, anche solo un po', lo stigma.
Perché se anche solo un articolo su dieci venisse "corretto", sarebbe un gran passo.

Mi rendo conto, però, che questo sarebbe probabilmente chiedere troppo al forum, visto che non è in associazione propriamente detta e si basa sul "volontariato" di tutti noi.

Quindi la mia era una mera domanda: il forum (cioè tutti noi) può mandare una mail?

Se non può allora sarei curioso di capire come potrei muovermi a livello personale. Perché sarebbe importante riuscire a far capire alla stampa che ha un ruolo importante sulla faccenda dello stigma.

Inoltre tu dici che il giornalista ha fatto il suo dovere... Ma secondo te la casalinga che legge quell'articolo che penserà? Si farà il segno della croce, pensando che sia grazie a San Gennaro se quella poveretta non si è anche infettata e certo non grazie agli antiretrovirali che il "signore" prendeva.


Don't give up!

Rispondi