Nascondere le cartelle cliniche?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
rosso80
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Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da rosso80 » domenica 6 marzo 2016, 18:23

Salve,

Mi trovo nella necessità di nascondere le cartelle cliniche Hiv ed HIV correlate (comprese tac, vaccini ed esami vari).
Ho digitalizzato tutto e stavo pensando di dare tutto ai dottori. Secondo voi è possibile?
Cioè i dottori si terrebbero anche esami, come l'ecografia, che non sono stati prodotti da loro?
Ovviamente chiederò ai diretti interessati, ma mi interessava sentire anche la vostra opinione prima.
In più ... Conviene? Cioè a vostro avviso avere tutti i cartacei serve?
Voi come vi comportate?
Vorrei evitare che questi documenti vengano letti da occhi che non devono vedere.
So che posso sembrare paranoico, ma vorrei evitare che una mammadirocco, insieme a mammadip, che bazzica il forum [emoji23]
Grazie.


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skydrake
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da skydrake » domenica 6 marzo 2016, 19:08

Alcuni miei esami fatti altrove, come il fibroscan, sono stati accettati molto volentieri dal mio infettivologo che li ha messi nel mio fascicolo. La maggioranza degli altri esami non gli interessavano.
Fai benissimo a farti dare ogni volta una copia cartacea per due motivi:
1) Se vorrai andare in futuro altrove a chiedere un consulto, hai tutto pronto
2) Se in futuro dovessi trasferirti e cambiare centro di infettivologia, in nuovo centro avrebbe tutte le carte. Al momento la trasmissione è piuttosto "imperfetta", se non del tutto assente, a parte una relazione infettivologica di rito che fanno quando cambi centro.



rosso80
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da rosso80 » domenica 6 marzo 2016, 19:35

Io a breve cambierò anche centro. Ho tutto bello ordinato. Perfino i vecchi test in cui ero negativo. Ovviamente farò una copia di questi test al nuovo centro, quando sarà.
Ho anche scannerizzato tutto è messo in un account in cloud segreto.
Per ora sono al sicuro ma prima o poi dovrò sistemarli nella nuova casa (mi sono da poco trasferito) e - sebbene non vivo coi genitori- mia madre potrebbe farsi prendere da smanie di ordine.
Insomma sto pensando a come risolvere la faccenda.
Volevo capire voi come vi comportavate.


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mammadipi
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da mammadipi » domenica 6 marzo 2016, 19:38

Caro Rocco, ora cerco di connettermi mentalmente con la tua mammadirocco affinchè ella arrivi a sospettare qualcosa e riesca a craccare tutte le tue password......!!!!!!! 8-)

Ti garantisco che io non avrei voluto scoprire quello che ho scoperto, quindi, nel mio caso, avrei preferito che tutto fosse celato da una password.



rosso80
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da rosso80 » domenica 6 marzo 2016, 19:44

mammadipi ha scritto:Caro Rocco, ora cerco di connettermi mentalmente con la tua mammadirocco affinchè ella arrivi a sospettare qualcosa e riesca a craccare tutte le tue password......!!!!!!! 8-)

Ti garantisco che io non avrei voluto scoprire quello che ho scoperto, quindi, nel mio caso, avrei preferito che tutto fosse celato da una password.
Eh lo so mammadip, la mia era una battuta ;-)

Alla fine io penso che sia inutile gravare i miei di un tal peso. Non so e non credo che potrebbero reggere. Sono all' antica.
Diciamo che voglio proteggerli e sto cercando un escamotage


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mammadipi
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da mammadipi » domenica 6 marzo 2016, 19:53

Vorrei poterti dire che fai male ma,in cuor mio, debbo dirti che fai benone!
Ti auguro di stare bene e di essere sereno.



guy16
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da guy16 » domenica 6 marzo 2016, 21:21

Ciao rocco80, io ho i tuoi stessi scrupoli. Nascondo gli esami in una valigia con lucchetto: dico che contiene assegni, passaporto, carte di credito... 8-) 8-) 8-) Quando avrò i farmaci (e spero si decidano presto a farmi iniziare la terapia, sono stremato) ho una scatola in libreria con lucchetto, sai contiene anelli e collanine varie... ;)



rosso80
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da rosso80 » lunedì 7 marzo 2016, 0:58

guy16 ha scritto:Ciao rocco80, io ho i tuoi stessi scrupoli. Nascondo gli esami in una valigia con lucchetto: dico che contiene assegni, passaporto, carte di credito... 8-) 8-) 8-) Quando avrò i farmaci (e spero si decidano presto a farmi iniziare la terapia, sono stremato) ho una scatola in libreria con lucchetto, sai contiene anelli e collanine varie... ;)
Anche io avevo pensato ad una valigia con lucchetto ahahah
Mi sa che alla fine sarà l'opzione per la quale opterò.
Tu dove l'hai comprata? È una valigetta porta documenti o una valigia tradizionale?


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skydrake
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da skydrake » lunedì 7 marzo 2016, 8:12

rocco80 ha scritto:Io a breve cambierò anche centro. Ho tutto bello ordinato. Perfino i vecchi test in cui ero negativo. Ovviamente farò una copia di questi test al nuovo centro, quando sarà.
Ho anche scannerizzato tutto è messo in un account in cloud segreto.
Per ora sono al sicuro ma prima o poi dovrò sistemarli nella nuova casa (mi sono da poco trasferito) e - sebbene non vivo coi genitori- mia madre potrebbe farsi prendere da smanie di ordine.
Insomma sto pensando a come risolvere la faccenda.
Volevo capire voi come vi comportavate.


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Quando cambiai città e centro di infettivologia, fui terrorizzato da un'impiegata dell'anagrafe che mi disse che "ci vogliono fino a 40 giorni per il cambio residenza, ma ha valenza retroattiva". Gli risposi:
" E che faccio, prendo i farmaci retroattivamente??? "

Sicché cercai di sbrigarmi a fare il cambio residenza.

Preavvertii il mio infettivologo che mi serviva una relazione clinica infettivologica perché cambiavo centro.
Avuta poi conferma al telefono che la aveva scritta (ci ha impiegato la bellezza di 15-20 giorni), iniziai col cambio vero e proprio.

Il giorno stesso della richiesta della residenza al nuovo comune, con quel foglio provvisorio che ti rilasciano, sono andato alla nuova ASL dove ho portato il foglio dell'esenzione della vecchia ASL (o del centro di infettivologia, non ricordo), mi sono scelto un medico dal quale sono subito andato per chiedere un'impegnativa per il nuovo centro infettivologia (ora che ci penso dopo anni, forse bastava una impegnativa fatta dal mio vecchio medico di base più il foglio provvisorio d'iscrizione alla nuova ASL).

Poi, quando gia avevo prenotato la visita infettivolgica al nuovo centro, l'ultima cosa che feci nel vecchio centro di infettivologia, oltre a ritirare la relazione infettivologica, fu farmi dare una scorta per due mesi di farmaci.

La seconda cosa che feci nel nuovo (dopo la visita col nuovo infettivologo) fu farmi dare due mesi di farmaci.

In altre parole adesso mi ritrovo con un mese e mezzo in più di farmaci, ma perché mi sono davvero sbrigato. La maggior parte si ritrova con poche pillole rimaste (o li ha già finite, secondo la testimonianza di uno su LILAchat) e ancora non ha finito di andare tra un ufficio e l'altro.



rosso80
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Re: Nascondere le cartelle cliniche?

Messaggio da rosso80 » lunedì 7 marzo 2016, 12:40

skydrake ha scritto:
rocco80 ha scritto:Io a breve cambierò anche centro. Ho tutto bello ordinato. Perfino i vecchi test in cui ero negativo. Ovviamente farò una copia di questi test al nuovo centro, quando sarà.
Ho anche scannerizzato tutto è messo in un account in cloud segreto.
Per ora sono al sicuro ma prima o poi dovrò sistemarli nella nuova casa (mi sono da poco trasferito) e - sebbene non vivo coi genitori- mia madre potrebbe farsi prendere da smanie di ordine.
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Quando cambiai città e centro di infettivologia, fui terrorizzato da un'impiegata dell'anagrafe che mi disse che "ci vogliono fino a 40 giorni per il cambio residenza, ma ha valenza retroattiva". Gli risposi:
" E che faccio, prendo i farmaci retroattivamente??? "

Sicché cercai di sbrigarmi a fare il cambio residenza.

Preavvertii il mio infettivologo che mi serviva una relazione clinica infettivologica perché cambiavo centro.
Avuta poi conferma al telefono che la aveva scritta (ci ha impiegato la bellezza di 15-20 giorni), iniziai col cambio vero e proprio.

Il giorno stesso della richiesta della residenza al nuovo comune, con quel foglio provvisorio che ti rilasciano, sono andato alla nuova ASL dove ho portato il foglio dell'esenzione della vecchia ASL (o del centro di infettivologia, non ricordo), mi sono scelto un medico dal quale sono subito andato per chiedere un'impegnativa per il nuovo centro infettivologia (ora che ci penso dopo anni, forse bastava una impegnativa fatta dal mio vecchio medico di base più il foglio provvisorio d'iscrizione alla nuova ASL).

Poi, quando gia avevo prenotato la visita infettivolgica al nuovo centro, l'ultima cosa che feci nel vecchio centro di infettivologia, oltre a ritirare la relazione infettivologica, fu farmi dare una scorta per due mesi di farmaci.

La seconda cosa che feci nel nuovo (dopo la visita col nuovo infettivologo) fu farmi dare due mesi di farmaci.

In altre parole adesso mi ritrovo con un mese e mezzo in più di farmaci, ma perché mi sono davvero sbrigato. La maggior parte si ritrova con poche pillole rimaste (o li ha già finite, secondo la testimonianza di uno su LILAchat) e ancora non ha finito di andare tra un ufficio e l'altro.
In effetti io mi sto muovendo da adesso per questo cambio di centro anche se il cambio reale lo avrò a Maggio.
È per questo che sto postando molti messaggi a tal proposito. Voglio avere la situazione sotto controllo e avere quante più informazioni possibili.
In effetti l'idea di farmi dare due flaconi di pillole è ottima!
A dire il vero Tor Vergata a Roma me ne dà sempre una dose ma quando sarà insisterò per averne due.
Il mio terrore più grande è proprio quello di restare senza pillole [emoji33][emoji33][emoji33]
I miei medici di Roma già sono stati avvertiti. In effetti mi hanno detto che gli ci vogliono due settimane per il rapporto.
Comunque opterò per tenermeli io tutti i documenti (in cassette chiuse a chiave) e fornire delle copie al nuovo centro mi sa.


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