coppia discordante," riconoscenza"?

[alfaa]

Ciao ragazzi, vi espongo il mio problema . Sono in coppia discordante con un ragazzo . Scoprimmo insieme il problema dopo aver avuto tra l'altro molti rapporti non protetti quando non sapevamo nulla entrambi, quindi vi lascio immaginare lui come doveva stare impaurito eppure non gliene importò quasi, quei 3 mesi di attesa sono stato piu io a sudare freddo e fortunatamente risultò negativo. Le sue parole quando gli dissi che avevo scoperto di essere s+ furono " non ti lascio neanche morto" Ed effettivamente per lui non è un problema ,cioè la paura dell'hiv non lo sfiora proprio... Ora io apprezzai tantissimo questo e devo dire che tra tutti i miei partner lui è quello che ho sempre visto piu innamorato,anche prima di scoprire di essere s+, e amo la sua dolcezza. Ci sono cose che però non vanno e io ci passo sopra. Ci sto passando sopra da tanto tempo. In altre situazioni avrei fatto un discorso serio e se avessi visto che le cose fossero andate in modo eguale avrei forse troncato. Ora però da s+ non ci riesco...non ci riesco per tanti motivi... In primis io gli sono riconoscente per non essersene andato,io NON posso dimenticarlo. Poi c'è la paura del futuro... Insomma se già qualche anno fa ero restio a lasciare una persona con cui mi trovavo bene ma con cui ci fossero dei problemini, per paura del "ora tutto punto e a capo" ora questa sensazione è amplificata a mille. Sto con una persona che amo altrimenti il problema non si porrebbe e avrei troncato ...Il problema è che a volte si tronca anche quando c'è l'amore ma alcune cose non vanno... Ogni volta che provo a fargli discorsi sulle cose che non vanno diventa distante anche per un giorno intero...è questo il problema...insomma in generale o mi sto zitto e faccio finta che va sempre tutto bene oppure gli dico le cose come stanno rischiando quasi sempre una giornata intera di silenzi, perchè boh che ne so se la prende quando è capitato gli facessi qualche discorso... Tuttavia poi mi chiedo quante persone ci siano in giro che abbiano tutto questo amore dentro e mi rendo conto di essere stato fortunato. Però allo stesso tempo io non posso accettare che l'hiv diventi per noi un motivo per accettare comportamenti che non ci piacciono dell'altra persona, non è giusto... Ora non penso di certo a lasciarlo perchè non è quello che voglio però in futuro se le cose dovessero continuare cosi mi rendo conto che non potrebbe andare bene la cosa perchè si può accettare qualcosa che non ci piace dell'altro ma fino ad un certo punto. A volte potrebbe l'affetto non bastare... Vi siete mai trovati in situazioni simili di coppia discordante?

[ThunderGuy]

Questo credo sia purtroppo il problema che molti malati cronici / portatori di malattia cronica sperimentano nella propria vita - sia che si tratti di Hiv, Sclerosi Multipla o altre cose. E' il senso di 'precarietà' della vita e di incertezza relativamente al futuro, che, inconsciamente o meno, può prendere la persona e far di conseguenza cambiare priorità o atteggiamenti nei confronti della vita; oltre a ciò, la paura di non essere accettati per la propria malattia è un problema, un 'fardello' che molti si portano dietro come un peso molto grande. Questa è solo una mia impressione.

E' comunque, credo, una cosa 'normale', umanamente più che comprensibile. Per il resto, lascio la parola agli altri e ti auguro che le cose migliorino nella tua situazione.

[uffa2]

Però Alfa, tu devi proprio rivoltarli tutti i sassi alla ricerca dello scorpione eh? Non te la prendere, questa volta non ti rimprovero, perché, ahinoi, tocchi un nervo bello scoperto, e lo scorpione c’è, ammazza se c’è.
Premessa: ognuno di noi ha il suo modo di vivere le relazioni di coppia, io per esempio sono uno di quelli che non ha mai messo mai volontariamente termine alle proprie, ma sono anche uno di quelli che per natura cerca di “salvare” ogni cosa, che sia la pianta avvizzita, l’oggetto danneggiato o altro…
Mi accorgo pure io però che, forse, questa mia propensione naturale appare rafforzata oggi dal mio status.
È innegabile: ti senti “fuori mercato”, esposto ai flutti e al rischio di restare solo, e sappiamo bene che si può restare soli anche se la seconda piazza del materasso è frequentemente occupata.
La sicurezza di un rapporto di coppia “stabile” è tale che tutti fanno dei sacrifici, noi sicuramente di più.
Credo poi che (Thunder ha ragione, non è una nostra esclusiva) in tutti questi casi di malattie oggettivamente “drammatiche” la situazione eserciti una potente pressione su tutte e due le parti della coppia: sia il malato (che «se rompo, chi mi prenderà?») sia il partner sano, che non ha il coraggio di “essere cattivo” e abbandonare un compagno di vita in difficoltà.
Così ci sono un sacco di cose non dette, di rospi che mandi giù, di sorrisi che nascondono delusioni…
Però, però… non è detto che per tutti e per forza sia così, anzi sono sicuro che molti si sentono comunque liberi: forse, ancora una volta, diamo la colpa alla malattia di qualcosa che faremmo comunque…

[Tarek]

Vi siete mai trovati in situazioni simili di coppia discordante?

..da 25 anni; ogni tanto se ne andava Lui, ogni tanto io. E non erano pochi mesi , qualche volta passavamo l´anno. In quei periodi cercavo di stare con qualcun altro ma non ce l´ho mai fatta. L´amour non si rompe mai ma é difficile da trovare. Io ho cacciato per tanti anni, ho avuto tanti partner. L´Hiv+ nel mio caso non c´entra niente

[alfaa]

uffa : ma tu infatti non devi rimproverarmi

Comunque devi essere un po' come me su questa cosa delle relazioni,anche io cerco di non troncare mai la storia e di salvare sempre il salvabile a meno che le cose non vadano malissimo... in quei casi ho troncato . L'hiv però sta potenziando a mille questa mia caratteristica e la mia paura del " di nuovo solo...rimettiamoci su ste caz z o di chat per vedere se c'è qualcuno con cui valga la pena stare " Anche perchè io non sono uno di quelli che si fidanza per non stare solo... assolutamente... Però sono uno che quando trova una persona giusta, sta bene in coppia. Invece c'è gente che sta bene da sola anche per tanti anni, e quindi questo problema non se lo pongono... Comunque io non mi sento assolutamente "fuori mercato" o cose cosi, però certamente la paura di rimanere solo ora è molto piu forte. Ma facendo un po di analisi stesso da me,sto notando che questa paura c'è sempre stata...

Ora alla minima discussione penso" e ora? Avrà intenzione di lasciarmi?" E cerco cosi di troncare subito le discussioni ma non posso dargliela vinta sempre su tutto, in questi modo arriveró a scoppiare...

[alfaa]

Vi siete mai trovati in situazioni simili di coppia discordante?

..da 25 anni; ogni tanto se ne andava Lui, ogni tanto io. E non erano pochi mesi , qualche volta passavamo l´anno. In quei periodi cercavo di stare con qualcun altro ma non ce l´ho mai fatta. L´amour non si rompe mai ma é difficile da trovare. Io ho cacciato per tanti anni, ho avuto tanti partner. L´Hiv+ nel mio caso non c´entra niente

Tanti partner sierodiscordanti? Non ho capito se sei s+ o negativo

[RedString]

credo di non aver compreso bene.

Il problema che poni è legato al fatto che, al di là dell'amore, ti senti "succube" della relazione, nel senso che la riconoscenza che hai verso di lui per non averti lasciato quando hai scoperto di essere s+ ti porta ad accettare passivamente aspetti del rapporto che non ti piacciono?

In altre parole, ti stai chiedendo se, in un ipotetico e remoto futuro, riusciresti o meno a lasciare una persona che ti ha supportato e aiutato in un momento traumatico come la scoperta dell'hiv, decidendo di continuare la vostra storia?

[alfaa]

La prima cosa che hai scritto.

Ero curioso di sapere quale fosse la prospettiva di un altro s+ in coppia discordante...se prova le stesse sensazioni...le stesse paure...la stessa accettazione di cose che in un altro contesto, non avrebbe accettato ma si dà un pizzico sulla pancia essendo in una posizione diciamo "scomoda"

[RedString]

La prima cosa che hai scritto.

Ero curioso di sapere quale fosse la prospettiva di un altro s+ in coppia discordante...se prova le stesse sensazioni...le stesse paure...la stessa accettazione di cose che in un altro contesto, non avrebbe accettato ma si dà un pizzico sulla pancia essendo in una posizione diciamo "scomoda"

Non posso parlare per esperienza diretta.
Ma ti posso dire come la vedo.
Parto dal presupposto che due persone stanno insieme per stare bene. Bene insieme e nella propria dimensione individuale.
Le cose vanno affrontate, con serenità e sincerità.
Se c'è volontà di entrambi di fare reciproche rinunce e smussare comportamenti e atteggiamenti che possono causare disagio nell'altro, si supera tutto.

Se non affronti di petto la situazione e continui a sopportare questi ingiustificati silenzi, o ti tieni le cose come stanno o alzi i tacchi e te ne vai.
Io non credo che lo stato sierologico possa entare più di tanto in questo aspetto di una relazione.

[Tarek]

Comunque io non mi sento assolutamente "fuori mercato" o cose cosi, però certamente la paura di rimanere solo ora è molto piu forte. Ma facendo un po di analisi stesso da me,sto notando che questa paura c'è sempre stata...

...a 33 anni si è quasi fuori mercato, e l´hai capito...