giurisprudenza (USA) e condizione sierologica
Inviato: lunedì 16 giugno 2014, 22:54
non so se è la sezione giusta, nel caso sia sbagliata chiedo scusa.
comunque, segnalo questo
http://www.propublica.org/article/iowa- ... 1402940270
in sostanza, un'alta corte statale (non federale, eh) negli USA - nello specifico, Iowa - ha fatto carta straccia di un verdetto di condanna per una persona che aveva fatto sesso senza dire di essere s+ (con preservativo, e sotto HAART), ed era stato citato in giudizio.
la cosa paradossale è che era stato condannato a una pena severissima (25 anni) per un "dolo teorico".
per fortuna tutto l'impianto è stato cassato, ma su basi molto tecniche, ai limiti del sofismo. questo credo dipenda anche dal sistema della common law, ma non mi esprimo in materie giurisprudenziali troppo complicate.
in sostanza, piuttosto che andare a imbattersi in un ginepraio, una corte emette un verdetto su basi estremamente "tecniche", legate a questioni procedurali del singolo caso.
ben sapendo poi che le ripercussioni sono tutt'altro che tecniche - ma lì per le sentenze "politiche" devi arrivare minimo alla Corte Suprema...
beh, a leggere tutta la storia comunque vengono i brividi - ma dall'incazzatura. mi viene in mente anche che negli USA c'è stato bisogno del Ryan White Act, per una serie di cose che dovrebbero essere basilari.
poi viene una sensazione di sollievo: se fossimo in uganda o in zimbabwe? brrr.
ok, scusate la divagazione, era giusto uno stimolo, spero non sia sgradito.
(e se qualcuno ne avesse interesse ed esigenza posso anche tradurre il testo).
comunque, segnalo questo
http://www.propublica.org/article/iowa- ... 1402940270
in sostanza, un'alta corte statale (non federale, eh) negli USA - nello specifico, Iowa - ha fatto carta straccia di un verdetto di condanna per una persona che aveva fatto sesso senza dire di essere s+ (con preservativo, e sotto HAART), ed era stato citato in giudizio.
la cosa paradossale è che era stato condannato a una pena severissima (25 anni) per un "dolo teorico".
per fortuna tutto l'impianto è stato cassato, ma su basi molto tecniche, ai limiti del sofismo. questo credo dipenda anche dal sistema della common law, ma non mi esprimo in materie giurisprudenziali troppo complicate.
in sostanza, piuttosto che andare a imbattersi in un ginepraio, una corte emette un verdetto su basi estremamente "tecniche", legate a questioni procedurali del singolo caso.
ben sapendo poi che le ripercussioni sono tutt'altro che tecniche - ma lì per le sentenze "politiche" devi arrivare minimo alla Corte Suprema...
beh, a leggere tutta la storia comunque vengono i brividi - ma dall'incazzatura. mi viene in mente anche che negli USA c'è stato bisogno del Ryan White Act, per una serie di cose che dovrebbero essere basilari.
poi viene una sensazione di sollievo: se fossimo in uganda o in zimbabwe? brrr.
ok, scusate la divagazione, era giusto uno stimolo, spero non sia sgradito.
(e se qualcuno ne avesse interesse ed esigenza posso anche tradurre il testo).