prostituzione - richiesta di aiuto
Inviato: lunedì 8 aprile 2013, 21:34
salve a tutti
ci tenevo da un po a scrivere una breve mail su questo tema. in questo sito. so di essere "protetto" dall'anonimato. ma questo non mi rende il messaggio e il confronto piu leggero. soprattutto perche io mi vergogno di me stesso. ebbene si, perche nei forum hiv ci sono coloro che incontrano la malattia come delle vittime di un rapporto sessuale, spesso tradite dal partner. altri, molti invece, vanno a prostitute. per dirla tutta le sezioni tipo "ho contratto l'hiv?" sono un covo di escort (edit automatico) incalliti. io sono uno di questi. ci vado molto sporadicamente, ma ci vado. diciamo un 3-5 volte all'anno. ma ci vado, con le mie gambe e la piena coscienza di quello che faccio. le mie risorse emotive spesso sono esaurite, in una solitudine asfissiante che solo un percorso di emigrazione ti crea, e mi trovo, anzi vado, davanti alle belle signorine. cerco di resistere. spesso scappo. perche so che non mi fa bene, nè al corpo nè allo spirito. perche so di non rappresentare una soluzione per queste ragazze, ma un giorno piu in quel vicolo cieco.
so di sbagliare, e so di espormi a giudizi altrui che vivo con dolore. vivo con dolore la mancanza di coerenza della mia vita. perche pianificare la vita e poi rischiare di gettarla al vento con una malattia, perche tradire la donna che si ama (ahime lontana), perche sapere di essere uno sfruttatore, perche abbandonarsi al desiderio, perche nel letto con una prostituta ci si abbandona a gesti dolci, ma questi gesti, nella loro dolcezza rivelano una ipocrisia delirante. mi faccio un po schifo. ed è per questo che vi scrivo. vorrei che mi aiutaste a smettere. ne voglio uscire.
ora sono reduce dal mio ultimo rapporto di una ventina di gg fa. linfoadenopatia. ho paura di aver contratto il virus. un vostro amico, aries mi ha detto che non ho rischiato. ma io ho i miei dubbi.e se mi guardo allo specchio mi dico che me lo sono cercato e che dovrei accettarlo in silenzio. non so se il virus è con me, da questa parte dello schermo, tra una decina di gg devo trovare la forza per fare l'ennesimo test della mia vita. i miei rapporti sono protetti si, ma ci sono tanti episodi di contatti indiretti che fanno pensare e hanno una probabilita di essere esiziali. e andare in contro ad un rischio con coscienza significa accoglierlo. ed io dovrei trovarmi nella condizione di accogliere una malattia. è tutto insensato. il desiderio e la debolezza non hanno un senso compiuto. non sono una spiegazione al mio destino o alla mia storia. ne devo uscire.
aiutatemi a chiudere.
ci tenevo da un po a scrivere una breve mail su questo tema. in questo sito. so di essere "protetto" dall'anonimato. ma questo non mi rende il messaggio e il confronto piu leggero. soprattutto perche io mi vergogno di me stesso. ebbene si, perche nei forum hiv ci sono coloro che incontrano la malattia come delle vittime di un rapporto sessuale, spesso tradite dal partner. altri, molti invece, vanno a prostitute. per dirla tutta le sezioni tipo "ho contratto l'hiv?" sono un covo di escort (edit automatico) incalliti. io sono uno di questi. ci vado molto sporadicamente, ma ci vado. diciamo un 3-5 volte all'anno. ma ci vado, con le mie gambe e la piena coscienza di quello che faccio. le mie risorse emotive spesso sono esaurite, in una solitudine asfissiante che solo un percorso di emigrazione ti crea, e mi trovo, anzi vado, davanti alle belle signorine. cerco di resistere. spesso scappo. perche so che non mi fa bene, nè al corpo nè allo spirito. perche so di non rappresentare una soluzione per queste ragazze, ma un giorno piu in quel vicolo cieco.
so di sbagliare, e so di espormi a giudizi altrui che vivo con dolore. vivo con dolore la mancanza di coerenza della mia vita. perche pianificare la vita e poi rischiare di gettarla al vento con una malattia, perche tradire la donna che si ama (ahime lontana), perche sapere di essere uno sfruttatore, perche abbandonarsi al desiderio, perche nel letto con una prostituta ci si abbandona a gesti dolci, ma questi gesti, nella loro dolcezza rivelano una ipocrisia delirante. mi faccio un po schifo. ed è per questo che vi scrivo. vorrei che mi aiutaste a smettere. ne voglio uscire.
ora sono reduce dal mio ultimo rapporto di una ventina di gg fa. linfoadenopatia. ho paura di aver contratto il virus. un vostro amico, aries mi ha detto che non ho rischiato. ma io ho i miei dubbi.e se mi guardo allo specchio mi dico che me lo sono cercato e che dovrei accettarlo in silenzio. non so se il virus è con me, da questa parte dello schermo, tra una decina di gg devo trovare la forza per fare l'ennesimo test della mia vita. i miei rapporti sono protetti si, ma ci sono tanti episodi di contatti indiretti che fanno pensare e hanno una probabilita di essere esiziali. e andare in contro ad un rischio con coscienza significa accoglierlo. ed io dovrei trovarmi nella condizione di accogliere una malattia. è tutto insensato. il desiderio e la debolezza non hanno un senso compiuto. non sono una spiegazione al mio destino o alla mia storia. ne devo uscire.
aiutatemi a chiudere.