HIVforum.info

Volevo cercare di capire nel resto d'Italia come funzionano le strutture sanitarie a cui siamo costantemente tenuti a rivolgerci, in termini di prelievi del sangue/visite/farmaci.
Io abito a Roma, e faccio riferimento allo Spallanzani (mi è stato detto immediatamente che era il meglio a disposizione).
Purtroppo ultimamente sto avendo qualche problema con l'organizzazione delle scandenze mediche. Il prelievo e la visita successiva non mi vengono fissati dalla dottoressa alla fine di ogni visita (come ritengo sarebbe più semplice), ma devono essere fissati telefonicamente poco prima del periodo stabilito (ogni tre-quattro mesi). Inoltre, da quando ultimamente questa competenza è passata dagli infermieri ai medici, è sempre moooooooolto complicato fissare le date, perché i medici sono difficilmente reperibili al telefono.
Mi spiace di parlare di un argomento così banale, ma dover stare attaccati al telefono per una settimana prima di ogni prelievo non aiuta me né le mie ansie
Da voi com'è? Avete problemi con le prenotazioni delle visite, e quant'altro? Avete notato peggioramenti nel sistema ultimamente?

E' davvero strano ... Da me al momento della visita viene fissato il prossimo appuntamento e in quella data coincidono nuovo prelievo, prossima visita e ritiro esami. Siccome passo comunque per ritirare i farmaci un paio di volte, ho l'occasione di scambiare sempre due parole col dottore che mi segue (io sono seguito a pv) e se voglio conoscere il numero dei cd4, il valore del colesterolo piuttosto che quello della creatinina, chiedo e mi informo prima di quella data ( cioè tre o quattro mesi dopo). Per me, che odio stare al telefono, sarebbe un dramma dover fissare gli appuntamenti in quel modo... povero spallanzani, come sei messo male!

Anche a me viene fissato l'appuntamento successivo al momento della visita. Assieme alla dottoressa c'è sempre l'infermiera che si occupa della distribuzione dei farmaci, ma anche degli appuntamenti. E nella stessa occasione mi vengono prescritte le impegnative per tutte le analisi.

Risposta tardiva la mia-Ma giusto x dire qualche cosa anche sulla Romagna-Quando vado alla visita per prima cosa il doct apre il mio diario..la cartella di tutta la mia storia clinica-Annota come mi trova..se ho problemi..se devo fare nuove analisi..ecc..poi scrive..analisi tra 3 mesi o 4..a seconda della situazione-Mi ridà la cartella e mi saluta-Con quella vado all'office,l'infermiera legge quel che ha scritto il doct e mi dà subito l'appuntamento x le analisi-A volte però sopratutto se sono dopo molto mesi mi dice che fisseremo la data più avanti.Tanto ogni mese vado x i farmaci e faccio in tempo anche 1 mese prima a prendere l'appuntamento-Secondo mè conta anche il tipo di rapporto che ai con gli infermieri e il reparto-cè chi frequenta il reparto x le analisi e le visite di routine..cè chi..come mè..ci và spesso perchè ogni minima cosa che mi sento o mi capita..corro in reparto-anche se ho bisogno del dermatologo o l'oculista vado prima da loro e poi..loro mi inviano dai vari specialisti.è anche 1 modo x nn fare le solite trafile-certo fà la differenza stare in una metropoli o in una città media come la mia-saluti

A pavia se passi dall'infettivologo perché hai bisogno del dermatologo o dell'oculista ti cacciano a pedate nel sedere (a meno che tu non sia nella manica del dottore).

Mi ridà la cartella e mi saluta-Con quella vado all'office,l'infermiera legge quel che ha scritto il doct e mi dà subito l'appuntamento x le analisi-A volte però sopratutto se sono dopo molto mesi mi dice che fisseremo la data più avanti.

A Venezia navigano a vista: hanno i turni dei medici per massimo 10 giorni avanti, altrimenti, se vuoi andare oltre, non ti resta che prenotare uno a caso. Almeno accettano le prenotazioni via telefono (ormai riconoscono la mia voce). Invece via telefono non danno 1 anticipazione di alcun esame, occorre andare direttamente.

friendless ha scritto:A pavia se passi dall'infettivologo perché hai bisogno del dermatologo o dell'oculista ti cacciano a pedate nel sedere (a meno che tu non sia nella manica del dottore).

Il mio una volta mi ha spedito da un chirurgo per un problema di calcoli, giusto osservando una mia eco (che aveva richiesto), senza che gli chiedessi nulla. Per il resto non ho troppa esperienza come malato.

Se ho un problema riconducibile all'hiv o alle terapie, il mio dottore non fa storie. Ad esempio, se peggiora la gastrite, mi fa lui la ricetta per la gastroscopia, perché potrebbero essere i farmaci o il virus. Lo stesso per i problemi di insufficienza renale. Ma per altre cose vuole che mi rivolga al medico di base. Oculista: medico di base a meno che non sia un citomegolavirus o qualcosa di infettivo. Io ho dei calcoli ai reni e gli ho chiesto: se sfortunatamente mi dovesse venire una colica vengo qui o mi rivolgo al medico di base? Mi ha risposto: no, medico di base perché le coliche le sa curare anche lui. Qui è così, non so cosa dire ... anch'io preferirei andare sempre agli infettivi, ma poi so che ci sarebbe da litigare.

Io anche sono allo Spallanzani, ma sono nuova... Ho conosciuto poche persone e mi hanno dato massima disponibilità e gentilezza, persone meravigliose, al piano sopra salgo tra poco, ma ho 3 amici e ne parlano tutti molto bene... Non capisco.

Anche io sto a Roma, e sono seguito al Gemelli. Medici competenti e disponibilissimi, qualunque problema sorge anche che non riguarda l'HIV, mi portano subito negli altri reparti per fare visite o esami.