Qualcuno di voi si incontra?

[marcellus.w73]

Ciao,
mi sono sempre chiesto se mai riuscirò a parlare liberamente con qualcuno della mia malattia, senza essere giudicato.
Ho sempre pensato che le uniche persone in grado di farlo potrebbero essere delle persone che come me hanno affrontato lo stesso tipo di problema.
Mi rendo conto che il tema è scottante, e fidarsi è difficile, ma qualcuno di voi ha mai pensato come me di incontrare altre persone che stanno percorrendo la stessa complicata strada?
M.

[skydrake]

Sarà l'effetto "sindrome da crocerossina", ma puoi anche metterti con sieronegativi. Certo, tutto piú complicato, ma posssibe. Dovrei prendere lezioni da Carletto: si è sposato due volte, nonostante tutto. Non ho personalmente mai elaborato nessuna strategia: ancora non mi sono del tutto ripreso dalla notizia del mio contagio, non sono interessato a incontrare gli altri e ho il problema contrario: scansare gli approcci. Mi è capitato in un paio di casi di dire che ero HIV+ e hanno voluto ugualmente fare sesso (protettissimo).
Ho un'altro amico che ha due profilo su Gayromeo, uno esplicitamente HIV+ e a quanto pare non ha problemi ad incontrare. Solo che su Gayromeo trovi sopratutto gente interessata solo per sesso. Tra quelli del forum c'è il problema delle distanze.

[carletto]

Io non penso che il problema sia parlarne con qualcuno....quello che alla fine cerchiamo è un confronto con chi vive la stessa patologia.
Parlarne in verità io ne ho sempre parlato abbastanza liberamente con gli amici.....ma mi rendo conto che io ho avuto un gran fortuna, gli amici della comunità... persone sicuramente aperte su cui contare sempre.....insomma avere dei rapporti così pieni, veri e sicuri di non essere mai giudicato è stata un gran fortuna.
Poi per quanta riguarda i rapporti personali sembra che sia quasi un attrazione.....detta così sembra una stronzata...ma nella donna scatta quel sentimento di protezione innato in lei e alla fine ti accetta lo stesso......duro poi il prezzo che devi pagare... duro perchè io ho una mia teoria personale che man mano si è sempre verificata....chi accetta di condividere una cosa del genere alla base ha un suo problema,se io fossi negativo non penso accetterei una malattia del genere...anzi con molto tatto lascerei perdere......si vero poi tutto è relativo c'è l'innamoramento ci sono tanti fattori che incidonoo, sicuramente ci sarà anche vero e puro amore che supera tutto...ma ahimè io l'unica storia normale che nella vita ho avuto l'ho vissuta con la più anormale di tutte ironia della suerte
Comunque parlane tranquillamente vedrai che le persone ti stupiranno oltre ogni tua speranza

[Chissenefrega]

Ciao Marcellus... Si anche io ci ho pensato... Ho eliminato ogni tipo di approccio col sesso opposto (sono etero), e' pur vero che io è da pochissimo che so del mio contagio... Come ho già scritto in un altro post, la mia vita la sento sfuggire sotto un punto di vista relazionale. Poi essendo una bella presenza, non è così improbabile che gli uomini facciano complimenti.. Non sapendo come reagire e sentendomi in "difetto" per quello che ho, allora sto evitando di uscire perché non so che dire o che fare... Boooooo comunque ci ho pensato anche io ad incontrarmi con persone che hanno il mio stesso problema. Ciao buona serata.

[skydrake]

Ciao Marcellus... Si anche io ci ho pensato... Ho eliminato ogni tipo di approccio col sesso opposto (sono etero), e' pur vero che io è da pochissimo che so del mio contagio... Come ho già scritto in un altro post, la mia vita la sento sfuggire sotto un punto di vista relazionale. Poi essendo una bella presenza, non è così improbabile che gli uomini facciano complimenti.. Non sapendo come reagire e sentendomi in "difetto" per quello che ho, allora sto evitando di uscire perché non so che dire o che fare... Boooooo comunque ci ho pensato anche io ad incontrarmi con persone che hanno il mio stesso problema. Ciao buona serata.

In ogni caso, essendo un maschio etero, hai più probabilità di trovare qualcuno con cui stare. Chiamalo sindrome da crocerossina o istinto materno, ma é più probabile trovare donne sieronegative che si fanno coinvolgere sentimentalmente con maschi sieropositivi. Viceversa, per le donne sieropositive la vita sentimentale é più grama, si scontrano contro maggior egoismo (i miei complimenti a Cesar78). Le coppie omo siero discordanti sono una via di mezzo.
In ogni caso nessuna donna ti noterá se rimani in casa chiuso in te stesso.

[Boyz84]

Non ho personalmente mai elaborato nessuna strategia: ancora non mi sono del tutto ripreso dalla notizia del mio contagio, non sono interessato a incontrare gli altri e ho il problema contrario: scansare gli approcci.

non l'avrei mai detto Sky... da quando sai di essere positivo?
io ovviamente ho il tuo stesso problema, quello di scansare gli approcci...
ieri ad esempio, ero a ballare, ho dovuto accompagnare amici che son venuti a trovarmi e un ragazzo (anche molto carino mi si è avvicinato) abbiamo chiacchierato un pò era molto piacevole, poi quando ho intuito che voleva andare oltre è scattato qualcosa in me e mi son trasformato in "Cenerentola" la differenza con l'originale? non c'è nessuna scarpetta di cristallo dalla quale rintracciarmi

Da quale zona d'Italia Chattate? a me Piacerebbe un confronto in futuro
semplicemente per capirne qualcosa in più guardando in faccia la persona che ha vissuto tutto quello che scrive, recependone gli stati d'animo dalle smorfie che solitamente i ricordi amari provocano.

[avast]

sono l'ultimo arrivato, ma anche a me piacerebbe confrontarmi.

[cesar78]

Chiamalo sindrome da crocerossina o istinto materno, ma é più probabile trovare donne sieronegative che si fanno coinvolgere sentimentalmente con maschi sieropositivi. Viceversa, per le donne sieropositive la vita sentimentale é più grama, si scontrano contro maggior egoismo (i miei complimenti a Cesar78). Le coppie omo siero discordanti sono una via di mezzo.
In ogni caso nessuna donna ti noterá se rimani in casa chiuso in te stesso.

Sky ha ragione: per un uomo positivo anch'io credo sia più facile, le donne hanno quell'istinto che se sono innamorate non ti mollano nemmeno se sei positivo. Per me, che è il contrario, ammetto che è più difficile: ne parliamo ogni tanto, e siamo ben coscienti che io potrei potenzialmente farmi una nuova vita o, come dice Carletto, lasciar perdere.

se io fossi negativo non penso accetterei una malattia del genere...anzi con molto tatto lascerei perdere...

Se fossi stato agli esordi di una relazione forse quasi sicuramente avrei lasciato, ma dopo molti anni con lei no. Poi non è tutto "rose e fiori", anzi ci sono momenti di m3rda, ma fortunatamente al mio fianco ho una donna mentalmente adulta, stabile, intelligente, di larghe vedute e che ancora mi eccita. Per questo la relazione sta in piedi, nonostante tutto. Non sappiamo mai dire se è più fortunata lei o più fortunato io: del resto avrei potuto trovare una donna negativa, f|ga ma cretina.

[stealthy]

Ciao Boyz84,
Dài tempo al tempo e le persone giuste capitano.
Io sono stato fortunato 3anni e mezzo fa. Per puro caso ho conosciuto una bella persona. Di certo ai tempi non stavo di certo a guardarmi allo specchio e quindi se capitava di divertirmi lo facevo senza alcun problema. Quando incontri la persona giusta ti rendi conti e cambi approccio.
Intanto però pensa ad elaborare la cosa poi ci pensi alla persona.

[eremita]

Ciao,
mi sono sempre chiesto se mai riuscirò a parlare liberamente con qualcuno della mia malattia, senza essere giudicato.
Ho sempre pensato che le uniche persone in grado di farlo potrebbero essere delle persone che come me hanno affrontato lo stesso tipo di problema.
Mi rendo conto che il tema è scottante, e fidarsi è difficile, ma qualcuno di voi ha mai pensato come me di incontrare altre persone che stanno percorrendo la stessa complicata strada?
M.

Bè.Marcellus..ci sono varie community di siero+...alcune fanno incontri di gruppo quasi ogni mese-
Io sono siero+ ,credo da quasi 27 anni-La mia stoltaggine mi ha fatto vivere la cosa con distacco-
Quando,però,il nodo è venuto al pettine,circa 4 anni fà..ho sentito la necessità di confrontarmi con altri
col mio stesso problema-Non sapevo ancora usare il pc ed ero già ad 1 raduno,dove uomini e donne di varie età
condividevano questa patologia-Incontrarsi e,magari,frequentarsi aiuta molto a non rinchiudersi-
Adesso fatico a fare viaggi e mi sono isolato involontariamente e questo mi fà stare male-
Poi dipende anche da dove vivi..io stò a Rimini e di siero+ quasi non ne conosco..
nelle città più grandi è più facile fare incontri-Beati loro perchè a mè,star solo dà 1 gran fastidio-
@Boyz84...mi piace molto la tua ultima frase..
semplicemente per capirne qualcosa in più guardando in faccia la persona che ha vissuto tutto quello che scrive, recependone gli stati d'animo dalle smorfie che solitamente i ricordi amari provocano.
questo è vero confronto..reciproco..-
Ciao-