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Ciao ragazz*, sono passato da due settimane a Delstrigo .
Premetto che, dopo un’esperienza di un anno con gli inibitori dell’integrasi, al momento preferisco non assumerli.
Oggi ho sentito la mia infettivologa che mi ha fatto due proposte per una nuova terapia farmacologica da mantenere almeno per 2 anni, ovvero:

1. Delstrigo (Doravirina/lamivudina/TDF) = Unica Compressa

2. Pifeltro(Doravirina)+Descovy(Emtricitabina/TAF) = 2 Compresse

Pro della soluzione 1 con TDF : abbassamento dei trigliceridi, scarso aumento di peso e grasso addominale, somministrazione in un’unica compressa.
Contro della soluzione 1 con TDF : impatto su ossa e reni nel lungo periodo, esame DEXA una volta all’anno.

Pro della soluzione 2 con TAF: migliore profilo di tolleranza su rene e osso.
Contro della soluzione 2 con TAF: aumento dei trigliceridi, somministrazione di due compresse die, leggero aumento di peso.

So bene che non esiste la terapia perfetta e che ogni soggetto è diverso dall’altro, ma vorrei un consiglio spassionato da parte vostra dato che entro giovedì dovrò prendere una decisione.
Grazie a chi vorrà rispondere .

La situazione è quella che hai descritto tu, già sai tutto, e la decisione la devi prendere tu. Io ho preso sia taf che tdf, ora non li prendo più (prendo Dovato),ma tra i due preferisco il taf.

Ho preso entrambi. TDF sospeso perchè alzava troppo la creatinina. Tra TDF e TAF, senza esitazione sceglierei TAF.
Ora però faccio duplice con Dovato. Preferisco di gran lunga e le analisi ne hanno giovato.

Io resto ancora sbalordito dal fatto che abbiano proposto e reso rimborsabile il Truvada con TDF e non il Descovy.

Ipoko90 ha scritto: ↑

martedì 8 agosto 2023, 12:02

Io resto ancora sbalordito dal fatto che abbiano proposto e reso rimborsabile il Truvada con TDF e non il Descovy.

Allora vedo che anche tu hai le idee chiare su quale scegliere

TAF senza dubbio.
Il TDF non solo demineralizza le ossa in maniera drammatica (gravi osteoporosi).
Causa anche una spaventosa produzione di metaboliti attivi dell'ossigeno (radicali liberi, più di quanto ne liberano due pacchetti di sigarette al giorno) che comportano un certo invecchiamento precoce.
Colpisce pure i reni.

Anche se col TAF è più facile ingrassare, si può compensare con un poco di dieta. Invece con tutti quei radicali liberi del TDF non c'è scampo.

Io ci andrei piano soprattutto perchè tdf rispetto al taf, ha molte più persone che lo assumono da molto più tempo, questi dati possono essere sfalsati ed infatti rivisitazioni e analisi post vendita stanno rivelando che hanno pro e contro entrambi.

È probabile che TAF non abbia benefici generali in termini di sicurezza: potrebbero esserci lievi miglioramenti nei marcatori di marcatori renali o ossei con TAF, ma questi possono essere controbilanciati da dislipidemia, glicemia a digiuno elevata e obesità clinica

questa è una analisi che stà vedendo i risultati post vendita
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/ful ... /apt.16854