STUDIO HIV-VAC

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
bodybuilding82
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STUDIO HIV-VAC

Messaggio da bodybuilding82 » lunedì 3 gennaio 2022, 14:19

https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm ... id=3929972 (per lo studio completo cliccare il pulsante Open PDF in Browser).

Questo dovrebbe essere lo studio sul vaccino anti-Covid a cui ho partecipato presso lo Spallanzani. Dico dovrebbe perchè in tabella 1 dove vengono riportate le età dei partecipanti suddivise per numero di cd4 si va da un minimo di 46 ad un massimo di 59 anni ed io ne ho 39 (.....). Ad ogni modo, come referti ho potuto visionare solo il numero di anti-RBD della proteina Spike, gli altri due parametri non avrei comunque saputo leggerli. Il valore degli anti-RBD ad un mese dopo la seconda dose è in linea coi risultati mostrati (nel mio caso 2600 BAU/mL).

Quello che mi interessava notare è che le persone con cd4 sopra i 500 vengono siglate con NID ovvero NON IMMUNODEPRESSE e anche quelle con cd4 minori di 500 hanno una "immunodepressione" diversa da un trapiantato oppure un oncologico in terapia; questo dato già nei mesi passati aveva fatto pensare che le persone con HIV costituivano qualcosa a parte rispetto alle altre classi di immunodepressione. D'altronde il sistema immunitario è costituito da una miriade di cellule quindi il discorso ci potrebbe pure stare.

Siccome tutte le volte che in tv sento parlare di fragili e immunodepressi salto sulla sedia, almeno spero che così sia chiaro!



skydrake
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da skydrake » lunedì 3 gennaio 2022, 20:57

Ma tu non eri quello che 6 mesi fa sei stato vessato da giovane88 che sosteneva che siano tutti destinati a morire nei prossimi anni in atroci sofferenze?

Sul fatto che con più di 500 CD4 non si è più immunodepressi è cosa di cui puoi trovare conferma parlando con gli infettivologi, ma già è difficile farlo capire ai medici di base, specie quelli anziani (il mio vecchio medico di base, andato in pensione 4-5 anni fa, era un disastro, l'ultima volta che si era aggiornato sull'HIV e l'AIDS probabilmente c'era ancora l'AZT).

Invece, con la gente comune non c'è speranza.
Ultima modifica di skydrake il lunedì 3 gennaio 2022, 21:14, modificato 1 volta in totale.



bodybuilding82
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da bodybuilding82 » lunedì 3 gennaio 2022, 21:12

skydrake ha scritto:
lunedì 3 gennaio 2022, 20:57
Ma tu non eri quello che 6 mesi fa sei stato vessato da giovane88 che sosteneva che siano tutti destinati a morire nei prossimi anni con atroci sofferenze?

Sul fatto che con più di 500 CD4 non si è più immunodepressi è cosa di cui puoi trovare conferma parlando con gli infettivologi, ma già è difficile farlo capire ai medici di base, specie quelli anziani (il mio vecchio medico di base, andato in pensione 4-5 anni fa, era un disastro, l'ultima volta che si era aggiornato sull'HIV e l'AIDS probabilmente c'era ancora l'AZT).

Invece, potrà la gente comune non c'è speranza.
Si mi sembra fosse nata una discussione dopo un mio post…



giovane888
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da giovane888 » martedì 4 gennaio 2022, 18:24

skydrake ha scritto:
lunedì 3 gennaio 2022, 20:57
Ma tu non eri quello che 6 mesi fa sei stato vessato da giovane88 che sosteneva che siano tutti destinati a morire nei prossimi anni in atroci sofferenze?

Sul fatto che con più di 500 CD4 non si è più immunodepressi è cosa di cui puoi trovare conferma parlando con gli infettivologi, ma già è difficile farlo capire ai medici di base, specie quelli anziani (il mio vecchio medico di base, andato in pensione 4-5 anni fa, era un disastro, l'ultima volta che si era aggiornato sull'HIV e l'AIDS probabilmente c'era ancora l'AZT).

Invece, con la gente comune non c'è speranza.
io non ho detto che saremmo tutti morti tra atroci sofferenze, io ho parlato della mia situazione e del fatto, confermato da skydrake che è andato anche nello specifico, che il nadir è ancora considerato un fattore sostanziale sia per la qualità della vita sia per il recupero immunitario.
Se tu vieni diagnosticato sotto i 200 cd4 il recupero immunologico è notevolmente inferiore e notevolmente più lento, ed inoltre i cd4 che recuperi non vanno valutati solo per la quantità ma anche per la qualità, notevolmente inferiore.
Inoltre il virus ha avuto più tempo per formare dei grandi serbatoi irraggiungibili dai farmaci che contribuiscono ad una più marcata infiammazione ed an un marcata accelerazione dell'invecchiamento precoce.
Inoltre, il corpo essendo debilitato, riesce a tollerare i farmaci con molta più difficolta.
Questo è stato più volte ribadito da altre persone oltre che letto da autorevoli riviste e ribadito dai medici con frasi del tipo "L'aspettativa di vita è simile alle persone sieronegative purchè, requisito fondamentale, la terapia sia iniziata presto"
Inoltre la vaccinazione covid come più volte descritto nei trial, afferma che la risposta anticorpale è peggiore per chi ha una conta cd4 inferiore a 200. Per chi ha una conta superiore a 500 (peraltro c'è una consistente fetta della popolazione hiv che non li raggiungerà mai) potrebbe essere simile alla popolazione sieronegativa.

Anche a me piacerebbe leggere notizie confortanti, anzi vi esorto a trovare quale tra queste informazioni non è corretta.



Blast
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da Blast » martedì 4 gennaio 2022, 19:26

Carino, ma è ancora un pre-print


CIAO GIOIE

skydrake
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da skydrake » mercoledì 5 gennaio 2022, 0:31

giovane888 ha scritto:
martedì 4 gennaio 2022, 18:24
skydrake ha scritto:
lunedì 3 gennaio 2022, 20:57
Ma tu non eri quello che 6 mesi fa sei stato vessato da giovane88 che sosteneva che siano tutti destinati a morire nei prossimi anni in atroci sofferenze?

Sul fatto che con più di 500 CD4 non si è più immunodepressi è cosa di cui puoi trovare conferma parlando con gli infettivologi, ma già è difficile farlo capire ai medici di base, specie quelli anziani (il mio vecchio medico di base, andato in pensione 4-5 anni fa, era un disastro, l'ultima volta che si era aggiornato sull'HIV e l'AIDS probabilmente c'era ancora l'AZT).

Invece, con la gente comune non c'è speranza.
io non ho detto che saremmo tutti morti tra atroci sofferenze, io ho parlato della mia situazione e del fatto, confermato da skydrake che è andato anche nello specifico, che il nadir è ancora considerato un fattore sostanziale sia per la qualità della vita sia per il recupero immunitario.
Se tu vieni diagnosticato sotto i 200 cd4 il recupero immunologico è notevolmente inferiore e notevolmente più lento, ed inoltre i cd4 che recuperi non vanno valutati solo per la quantità ma anche per la qualità, notevolmente inferiore.
Inoltre il virus ha avuto più tempo per formare dei grandi serbatoi irraggiungibili dai farmaci che contribuiscono ad una più marcata infiammazione ed an un marcata accelerazione dell'invecchiamento precoce.
Inoltre, il corpo essendo debilitato, riesce a tollerare i farmaci con molta più difficolta.
Questo è stato più volte ribadito da altre persone oltre che letto da autorevoli riviste e ribadito dai medici con frasi del tipo "L'aspettativa di vita è simile alle persone sieronegative purchè, requisito fondamentale, la terapia sia iniziata presto"
Inoltre la vaccinazione covid come più volte descritto nei trial, afferma che la risposta anticorpale è peggiore per chi ha una conta cd4 inferiore a 200. Per chi ha una conta superiore a 500 (peraltro c'è una consistente fetta della popolazione hiv che non li raggiungerà mai) potrebbe essere simile alla popolazione sieronegativa.

Anche a me piacerebbe leggere notizie confortanti, anzi vi esorto a trovare quale tra queste informazioni non è corretta.
Il nadir è fondamentale nel primo periodo:
it is important to realize that estimated life expectancies are conditional on surviving the first year of ART and this is highly dependent on nadir CD4+ cell count

Ma nel lungo periodo è importante che un paziente con meno di 200 CD4 (quindi in AIDS) grazie alla stretta aderenza alla terapia riesca a recuperare e superare i 350 CD4.
In tal caso l'aumento dell'aspettativa di vita è drastico:

Thirty-five-year-old men who increased their CD4+ cell count in the first year of ART from less than 200 to 200–349 or at least 350 cells/μl and achieved viral suppression gained 7 and 10 years, respectively. After 5 years on ART, expected age at death of 35-year-old men varied from 54 (48–61) (CD4+ cell count <200 cells/μl and no viral suppression) to 80 (76–83) years (CD4+ cell count ≥350 cells/μl and viral suppression)

Nell'ultimo caso 80 anni, ben 2 in più della popolazione sieronegativa:
compared with 78 years for men in the general UK population

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4004637/

Ne parlavo già qui, una decina di anni fa:
viewtopic.php?f=4&t=1846&p=27047&hilit=Superiore#p27047



Ghigo
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da Ghigo » mercoledì 5 gennaio 2022, 9:44

Sky per fortuna ci sei tu a spazzare via un po' di negatività che spesso è volentieri imperversa in questo forum.
Io al massimo posso riportare la mia esperienza, partito 4 anni fa in AIDS con 12 CD4, oggi oltre 600 e mi sento benissimo, forse mai stato meglio in vita mia (ho 35 anni). Detto questo posso capire che ogni situazione è diversa, ma da qui a dire che avremo una vita breve e piena di disgrazie ce ne corre.



bodybuilding82
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da bodybuilding82 » giovedì 6 gennaio 2022, 13:41

Giovane88 però noi una volta superati i 200 cd4 interrompiamo tutte le profilassi antibiotiche (nel mio caso anche antivirali per CMV) quindi significa che siamo in grado da soli di domare dei patogeni anche mortali come tutti quelli che sono responsabili delle infezioni opportunistiche. Quindi questi nuovi cd4 serviranno a qualcosa. Anche io leggo sempre del nadir dei cd4 e mi piacerebbe che oggi questo concetto venisse superato; se le persone non hanno manifestazioni cliniche non vedo perchè tediarle con un valore che per alcuni ha più di 30 anni!



mauroz345
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da mauroz345 » giovedì 6 gennaio 2022, 16:40

Ciao Sky,
quindi per fare un esempio concreto . Il mio partner ha avuto la diagnosi a febbraio partendo da 140 cd4 e a novembre scorso era salito a 384.
Avendo superato la soglia di 350 cd4 entro il primo anno dall’inizio della terapia ( ci ha messo 8 mesi circa a risalire sopra la soglia ) significa che si è riallineato su un’aspettativa di vita buona ? Il mio inglese è pessimo quindi non sono sicuro di avere capito bene



bodybuilding82
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Re: STUDIO HIV-VAC

Messaggio da bodybuilding82 » giovedì 6 gennaio 2022, 19:14

Un’altra cosa che ho già sottolineato è che tutti gli studi esistenti parlano di valore assoluto di cd4. Eppure nei referti delle analisi il valore di riferimento è la percentuale. Quindi anche con 904 cd4 sono sempre asteriscato perché sono al di sotto del 36%. A parità di linfociti T totali sono i cd8 che abbassano la percentuale chiaro, ma sempre 904 cd4 sono!



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