Qui lo scrivo così gli utenti che interpretano secondo il loro pensiero e non secondo il mio, vedono ciò che loro vogliono vedere.
Bisogna trattare la malattia (cura secondo l'oms è: «completo stato di benessere fisico, psichico e sociale e non solo assenza di malattia», presuppone quindi l'assenza di malattia come stato necessario per la definizione di cura, da solo non basta ma è indispensabile.
Il mio messaggio è di trattare la malattia, ma di trattarla come una cosa seria. Se chi viene qui, è spesso già contagiato, forse non serve a molto. I farmaci non sono candy candy, e molti non se la vivono affatto bene.
È come il medico che deve usare parole edulcorate per non farti pesare ancora di più una situazione già di per sé gravissima. Mica può metterti ancora più pressione di quella che hai. Quello che avrebbero dovuto fare le istituzioni e la famiglia, ma ormai è troppo tardi.
È un forum dove ognuno riporta le proprie esperienze. C'è chi se la vive alla grande e va bene, riporta il suo vissuto. C'è chi ha avuto una broncopolmonite e magari non è qui a scriverlo. C'è chi la stà vivendo male e lo testimonia, non è terrorismo.
Quello che voi chiamate terrorismo è consapevolezza e avrei voluto, che qualcuno me l'avesse detto in faccia prima che succedesse questa tragedia. Quando venni in questo forum sembrava tutto un mondo fatato, che la mia vita sarebbe continuata uguale o quasi uguale a prima.
Dopo un anno, e lo ripeto, è la mia esperienza da aids, non è così. Invece no, per gli altri, invece di dire la loro, devono costringerti a dire che va tutto bene, che la vita è meravigliosa, che tutto va alla grande. Per me non è così. Ma qui forse è dittatura e devi per forza dire che va tutto bene altrimenti metti terrorismo.
Senza farmaci, muori, e pure in malo modo. I farmaci possono farti vivere ma ad un prezzo che può essere più o meno alto. Non sono la panacea. Non guarisci e sì, sei comunque malato.
CI vuole franchezza nel dire queste cose? Il vero terrorismo per me è stato pensare che sarei stato meglio. Che i farmaci risolvono la situazione. Per me non è stato così. È vero anche se senza farmaci da lì a poco sarei stato sicuramente molto peggio. Poi voi scrivete le vostre impressioni. Perché se io dovessi contestarvi ogni cavolata che dite, sarei io tacciato di essere pedante.
Chi viene qui, vuole opinioni, non scritte di facciata. Se la maggior parte sono impressioni positive sarà stesso lui a farsene un'impressione. Sarei anche io dubbioso se tutti quanti ripetessero come ebeti che tutto va alla grande.
Ognuno dica la sua e non sia costretto da gli altri a dire cose non vere. Sarà la persona interessata a farsene un pensiero suo.
Da Descovy/Tivicay a Dovato
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- Iscritto il: domenica 17 maggio 2020, 18:58
Re: Da Descovy/Tivicay a Dovato
Ciao, ti rispondo con la speranza che tu capisca la differenza che c'è tra una malattia senza speranza e una malattia che se ben curata ti permette di vivere discretamente bene.
Quando 5 anni fa mi fu diagnosticato l'HIV, mi occupavo a tempo pieno di mio padre che era un malato terminale di tumore (mesotelioma pleurico, il tumore da amianto), un tumore non trattabile, e da solo, sono figlio unico, ho dovuto affrontare la mia malattia e quella di mio padre. Se anche solo ci fosse stato un farmaco tossicissimo che avesse permesso a mio padre di vivere quel che gli restava da vivere (7 mesi di vita) un po' più decentemente senza dipendere da morfina e oppioidi di vario tipo non avrei esitato a fargli assumere la terapia, perché ogni singolo giorno vissuto, dignitosamente con le persone che ami vale più di ogni altra cosa.
I nostri farmaci non sono caramelle, ed anche le caramelle fanno male, ma ti garantisco che oggi ci permettono una vita dignitosa, ma perché sia dignitosa ci dobbiamo anche credere nella scienza.
Io capisco i tuoi problemi, ma qui ognuno di noi ha i suoi problemi, e cerca nonostante tutto uno stimolo nel confronto per andare oltre, per andare al meglio.
Sei giovane, e come giustamente hai scritto nessuno ti ha detto quali rischi potevano derivare da determinati comportamenti, ma qui tutti ti stanno dicendo che devi cambiare passo, cambiare struttura che ti segue se necessario, hai tutte le carte in regola per fare una buona vita e diventare vecchio e stravecchio.
Coraggio e cerca di dare una nuova rotta alla tua vita.
Un grande abbraccio