Capirai semo tutte sieropositive a Romabluebird87 ha scritto: Son di Roma.
Qui, mio malgrado
Re: Qui, mio malgrado
CIAO GIOIE
Re: Qui, mio malgrado
Guardarlo da questo punto di vista positivo (forse l'unico):bluebird87 ha scritto: Questo è uno dei momenti piú difficili della mia vita. Non so come affrontarlo. Non sono qui per creare polemiche. Sono arrabbiato e sconfortato. So che ci siete passati tutti e che potete capire.
Spero di raggiungere un giorno la tranquillità che ho intravisto in alcuni di voi attraverso i vostri post.
ho visto più di un amico sieronegativo andare in disperazione per cavolate, tipo il colesterolo a 270, oppure per 3 stelline su tre valori appena fuori range in degli esami, buttarsi su internet e in breve farsi viaggi su l'aver i mali più rari o terribili possibili.
Oppure ho visto mio nonno rifiutarsi di andare dal medico pur di non farsi raccontare brutte notizie, finché è finito ricoverato direttamente in ospedale.
Molta gente passa la maggior parte della vita senza alcuna vera preoccupazione per la salute. Poi arriva la vecchiaia.
È normale durante la vecchiaia avere svariati acciacchi e malattie.
Ebbene, molti non sanno gestire psicologicamente il fatto di non star bene. Non riescono nemmeno rendersi conto che cosa devono fare, per non parlare di fare i giri giusti tra gli specialisti giusti (vedi tutti i "praticanti" alternativi che ci sono, solo nell'ultima settimana sono morte due di tumore che si curavano con decotti all'ottica e altre amenità).
Qualcuno poi non riesce nemmeno farsi guidare dal proprio medico di base, si rifiutano di controllare la propria dieta, non vanno a fare gli esami prescritti o peggio non riescono a prendere le medicine fornite con la cadenza giusta.
La sieropositività è una bella palestra per la vecchiaia.
Re: Qui, mio malgrado
Effettivamente di roma siamo in parecchi..Blast ha scritto:Capirai semo tutte sieropositive a Romabluebird87 ha scritto: Son di Roma.
Re: Qui, mio malgrado
Attenzione!bluebird87 ha scritto: Avrei preferito aver fatto qualche cazzata, così almeno potrei dirmi: Bé te lo sei meritato, ora ne paghi le conseguenze..
Come ti dicevo prima le parole che ci diciamo sono importanti.
Nessuno merita l'HIV, così come nessuno merita il cancro o la leucemia.
Pensare che vi siano persone che meritano l'HIV è il presupposto su cui si basa lo stigma che ruota intorno alla sieropositivà. È proprio quella parolina (te lo sei meritato) la premessa dello stigma!
Tutti nella vita hanno attraversato fuori dalle strisce, ma nessuno merita di essere investito per questo.
Cerchiamo noi in primis di combattere lo stigma, spogliandolo dei sensi di colpa di cui si nutre.
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Re: Qui, mio malgrado
Sante parole Rosso, ma comprendo la rabbia di bluebird.rosso80 ha scritto:Attenzione!bluebird87 ha scritto: Avrei preferito aver fatto qualche cazzata, così almeno potrei dirmi: Bé te lo sei meritato, ora ne paghi le conseguenze..
Come ti dicevo prima le parole che ci diciamo sono importanti.
Nessuno merita l'HIV, così come nessuno merita il cancro o la leucemia.
Pensare che vi siano persone che meritano l'HIV è il presupposto su cui si basa lo stigma che ruota intorno alla sieropositivà. È proprio quella parolina (te lo sei meritato) la premessa dello stigma!
Tutti nella vita hanno attraversato fuori dalle strisce, ma nessuno merita di essere investito per questo.
Cerchiamo noi in primis di combattere lo stigma, spogliandolo dei sensi di colpa di cui si nutre.
Anchio nelle prime settimane dopo la notizia, sono arrivato a pensare cose come:
"bè ma allora a saperlo avrei potuto fare molte ma molte piu cazzate"
Tante persone nella nostra condizione semplicemente per amore si sono fidate di persone sbagliate, hanno fatto errori di valutazione giovanili etc...
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Re: Qui, mio malgrado
Si, me ne sono accorto in reparto... File allucinanti. Spero che non sia sempre così.oakson ha scritto:Effettivamente di roma siamo in parecchi..Blast ha scritto:Capirai semo tutte sieropositive a Romabluebird87 ha scritto: Son di Roma.
In questi ultimi giorni sono stato piú in ospedale che altro :/
Re: Qui, mio malgrado
Anche io comprendo la rabbia ed il senso di colpa del nostro nuovo amico.1986milano ha scritto:Sante parole Rosso, ma comprendo la rabbia di bluebird.rosso80 ha scritto:Attenzione!bluebird87 ha scritto: Avrei preferito aver fatto qualche cazzata, così almeno potrei dirmi: Bé te lo sei meritato, ora ne paghi le conseguenze..
Come ti dicevo prima le parole che ci diciamo sono importanti.
Nessuno merita l'HIV, così come nessuno merita il cancro o la leucemia.
Pensare che vi siano persone che meritano l'HIV è il presupposto su cui si basa lo stigma che ruota intorno alla sieropositivà. È proprio quella parolina (te lo sei meritato) la premessa dello stigma!
Tutti nella vita hanno attraversato fuori dalle strisce, ma nessuno merita di essere investito per questo.
Cerchiamo noi in primis di combattere lo stigma, spogliandolo dei sensi di colpa di cui si nutre.
Anchio nelle prime settimane dopo la notizia, sono arrivato a pensare cose come:
"bè ma allora a saperlo avrei potuto fare molte ma molte piu cazzate"
Tante persone nella nostra condizione semplicemente per amore si sono fidate di persone sbagliate, hanno fatto errori di valutazione giovanili etc...
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L'ho vissuta sulla mia pelle i primi tempi.
Io sul senso di colpa ho dovuto lavorare tanto ed ancora ora mi tocca lavorarci.
Non è che facevo orge o cose esagerate, ma ho fatto (poche volte in vita mia) sesso senza preservativo.
Il colpevolarizzarmi ed il dire a me stesso che era colpa mia e che me lo meritavo mi ha letteralmente logorato per mesi.
Poi pian piano capisci che non è così.
In questo mi hanno aiutato tanto i ragazzi del forum, in particolar modo rospino con due suoi post, ed è per questo che vorrei dare un po' di quello che ho ricevuto qui.
Perdonare se stessi e togliere le implicazioni morali che lo stigma ha proiettato sul virus è l'unico modo per accettare l'HIV per quello che è: un virus!
E non una punizione divina.
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Re: Qui, mio malgrado
Certo, avete ragione, nessuno stigma. Ma penso che hai capito cosa intendevo.1986milano ha scritto:Sante parole Rosso, ma comprendo la rabbia di bluebird.rosso80 ha scritto:Attenzione!bluebird87 ha scritto: Avrei preferito aver fatto qualche cazzata, così almeno potrei dirmi: Bé te lo sei meritato, ora ne paghi le conseguenze..
Come ti dicevo prima le parole che ci diciamo sono importanti.
Nessuno merita l'HIV, così come nessuno merita il cancro o la leucemia.
Pensare che vi siano persone che meritano l'HIV è il presupposto su cui si basa lo stigma che ruota intorno alla sieropositivà. È proprio quella parolina (te lo sei meritato) la premessa dello stigma!
Tutti nella vita hanno attraversato fuori dalle strisce, ma nessuno merita di essere investito per questo.
Cerchiamo noi in primis di combattere lo stigma, spogliandolo dei sensi di colpa di cui si nutre.
Anchio nelle prime settimane dopo la notizia, sono arrivato a pensare cose come:
"bè ma allora a saperlo avrei potuto fare molte ma molte piu cazzate"
Tante persone nella nostra condizione semplicemente per amore si sono fidate di persone sbagliate, hanno fatto errori di valutazione giovanili etc...
Avanti a testa alta
Credere di prendere tutte le precazioni possibile per evitare questo tipo di problemi e poi SBAM
Tra l'altro, questa è la mia prima malattia sessualmente trasmissibile. Non ho avuto nemmeno che sò, una gonorrea di allenamento (prendiamola a ridere).
Si, sono incazzato nero. Non con qualcuno, penso con la vita in generale... Comunque, cerco di andare avavanti, dopo la prima settimana ho iniziato a non cercare piú una tegola che fortuitamente mi casca in testa.
Re: Qui, mio malgrado
Bluebird87 hai tutto il diritto di essere arrabbiato.
Per certi versi è anche un bene che vi sia rabbia in te. Stai cacciando fuori le tue emozioni. Non le stai reprimendo.
Dona a te tempo. Donati il tempo di metabolizzare il lutto, perché è simile ad un lutto questa malattia.
Ti senti come se fosse morta una parte di te.
Col tempo, però, se non ti fai schiacciare, nascerà una consapevolezza maggiore.
Assaporerai di più i piaceri che la vita può offrirti.
Sta a te decidere cosa farne di questa esperienza: se farti schiacciare od usarla come molla per far risplende la tua vita e renderla quanto più bella possibile.
Ma ora è presto.
Ora è il tempo di essere arrabbiato. Concediti la rabbia e dona a te tempo.
Per certi versi è anche un bene che vi sia rabbia in te. Stai cacciando fuori le tue emozioni. Non le stai reprimendo.
Dona a te tempo. Donati il tempo di metabolizzare il lutto, perché è simile ad un lutto questa malattia.
Ti senti come se fosse morta una parte di te.
Col tempo, però, se non ti fai schiacciare, nascerà una consapevolezza maggiore.
Assaporerai di più i piaceri che la vita può offrirti.
Sta a te decidere cosa farne di questa esperienza: se farti schiacciare od usarla come molla per far risplende la tua vita e renderla quanto più bella possibile.
Ma ora è presto.
Ora è il tempo di essere arrabbiato. Concediti la rabbia e dona a te tempo.
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Re: Qui, mio malgrado
Buona domenica a tutti.
Avrei bisogno di una informazione.
Ho avuto modo di parlare con la persona con cui ho preso il virus.
Io vorrei essere sicuro al 100% perchè ancora non riesco a spiegarlo e nemmeno lui.
Voi sapete se c'è la possibilità, attraverso un controllo incrociato, di sapere con sicurezza che il virus proviene da una persona specifica? Pensate che sia possibile richiederlo?
Avrei bisogno di una informazione.
Ho avuto modo di parlare con la persona con cui ho preso il virus.
Io vorrei essere sicuro al 100% perchè ancora non riesco a spiegarlo e nemmeno lui.
Voi sapete se c'è la possibilità, attraverso un controllo incrociato, di sapere con sicurezza che il virus proviene da una persona specifica? Pensate che sia possibile richiederlo?