quanti e quali controlli

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
uffa2
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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da uffa2 » giovedì 19 settembre 2013, 9:11

skydrake ha scritto:
uffa2 ha scritto:il doppler delle carotidi non costa nulla, è strano non te l'abbiano fatto...

Mai fatto in più di 4 anni di sieropositività. Nemmeno una densitometria ossea o un controllo della vitamina D, nonostante quasi quasi tre anni di haart con Truvada.
che puzzoni micragnosi...


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Adam8
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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da Adam8 » giovedì 19 settembre 2013, 23:23

ciao a tutti! Mi hanno diagnosticato la sieropositività alla fine di novembre 2012, non sono in terapia, non ho coinfezioni e ho 31 anni. All'ultima visita in ospedale con l'infettivologa, le ho chiesto se fosse opportuno fare ulteriori analisi oltre ai prelievi, come la densitometria. Mi ha risposto che questi controlli si faranno molto più avanti nel tempo. Tipo tra anni. Vi chiedo un consiglio sul fatto di chiamare la clinica di Modena per informazioni, e quindi ulteriori analisi o meno. Un'altra domanda, con i primi prelievi hanno effettuato anche i test per le resistenze, è normale che non abbiamo verificato a quale sottotipo appartenga l'hiv1 con il quale mi sono infettato? ps GRAZIE per tutti i post, traduzioni, abstracts e tabelle che avete postato finora, sono come un faro nella nebbia ;)



uffa2
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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da uffa2 » venerdì 20 settembre 2013, 9:27

Ciao Adam e benvenuto,
se non sei in terapia, un po' di razionale c'è pure: essendo la terapia a sballare i dati, tanto vale aspettare il momento prima dell'inizio della terapia, per sapere come stavano realmente le cose...
Circa il sottotipo, ho il sospetto che non siano molti i centri dove si sprecano a studiarlo, probabilmente lo fanno anche nei loro studi per fare poster e presentazioni, ma non credo gli interessi molto per il trattamento: una volta che sanno trattarsi di HIV1 e che non ci sono resistenze (o quali sono), per loro la pratica "è chiusa"...


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Sam
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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da Sam » venerdì 20 settembre 2013, 12:38

Ciao Adam mi ritrovo parecchio in quello che scrivi: anch'io, come te, non sono in terapia e al centro in cui vado a fare i soliti controlli di routine da poco piu di un anno, ai medici infettivologi ho rivolto le stesse tue domande sia sulle analisi ossee che sui sottotipi, di cui pur avendo fatto il test delle resistenze non compare. Sul sottotipo il medico infettivologo ritiene sia un tipo comune, dal momento che non è stato indicato sul referto. È una cosa che tengo molto sapere perché ho una relazione con un compagno sieropositivo e l'unione di due o piu sottotipi diversi, reinfettandosi, potrebbe anche risultare fatale nell'organismo. Su questo argomento l'infettivologo mostra una certa leggerezza invitandoci a proteggerci con profilattici. Mi chiedo se è contemplato non sapere il proprio sottotipo. Poi circa le analisi sulla densimetria ossea: anche su questo punto ho notato una certa superficialità da parte del medico, pure a me ha detto che sono analisi che vanno fatte più in là nel tempo ecc. Fatto sta che di mia iniziativa ho chiamato e prenotato alla clinica metabolica di Modena e mi é stato detto qui che ho fatto bene xké in questo modo si è monitarati meglio a 360 gradi, é possibile fare confronti fra analisi ossee prima della terapia e successivamente con analisi a terapia futura iniziata...



doctorsmile
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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da doctorsmile » mercoledì 25 settembre 2013, 20:45

con questo andamento dei valori dopo un anno di terapia:
-sett. 2012 VL 80.000 CD4 420(15,3%), CD4/CD8 0,3
- ott. VL 228 CD4 414(18,7%) CD4/CD8 0,3
- nov. VL 266 CD4 397(19,3%) CD4/CD8 0,3
- dic. VL < 20 cd4 601(19,9%) CD4/CD8 0,3
- marzo 13 VL 136 cd4 501(21.4%) cd4/cd8 0,4
- giugno VL 23 cd4 630(24,9%) cd4/cd8 0,6
- sett. VL (non eseguito) cd4 819(24,5%) cd4/cd8 0,5

pensate che io possa definire la mia situazione " immunologicamente stabile" ? questo è quello che mi hanno detto al DH e quindi farò i controlli del VL ogni 6 mesi; personalmente non sono per niente convinto che sia così, penso che almeno tre determinazioni successive con VL < 20 possono dare un certo grado di stabilità, e inoltre la % sale lentamente e il valore cd4/cd8 veramente non ne vuole sapere di spostarsi in su; non pretendo la normalità, ma definirmi stabile mi sembra eccessivo.
per quanto riguarda altri controlli MAI mi è stata nominata la densometria ossea o altri esami al di fuori di quelli di routine, a mio avviso è solo una questione economica per ridurre le spese della sanità. sto fisicamente bene ma sono un po' perplesso. ciao



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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da uffa2 » mercoledì 25 settembre 2013, 20:49

però doctor che terapia fai? non tutte hanno lo stesso impatto sulla massa ossea... circa il rapporto cd4/cd8, quello è lento a migliorare, ma prima o poi migliora pure lui...


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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da doctorsmile » mercoledì 25 settembre 2013, 20:59

ciao uffa, prendo truvada +isentress , ma ho superato i 50 e secondo l'infettivologo sono siero+ da almeno dieci anni( non concordo con lui e credo non più di 5), penso che dovrebbero farmi fare qualche controllino in più . ciao



uffa2
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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da uffa2 » mercoledì 25 settembre 2013, 21:55

beh, il truvada è proprio uno dei farmaci incriminati... che strano!


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admeto
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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da admeto » lunedì 30 settembre 2013, 21:08

uffa2 ha scritto:Parlare col medico di famiglia è un di più.
Effettivamente il medico di famiglia non si occupa della tua malattia, e il massimo del coinvolgimento è quando vai da lui/lei anziché in ospedale per chiedere degli antibiotici, solo che può essere una controindicazione: il mio aveva sempre "azzeccato" le prescrizioni PRIMA che gli dicessi che ero sieropositivo e in terapia, dopo che l'ho fatto deve avermi iniziato a considerare un "paziente grave" e la volta che gli ho chiesto degli antibiotici mi ha prescritto la claritromicina... che non è la

Scusate se torno indietro, ma non riesco a capire... Posso chiedervi come vi comportate se vi capita di avere qualche disturbo (che ne so, anche solo febbre o tosse persistente)? Vi rivolgete al medico di famiglia o specialista o consultate l'infettivologo?
Io non riesco ancora a capire come regolarmi... Probabilmente avverto il problema più di altri perché mi segue un infettivologo di un'altra Provincia...
Ma il fatto è che non so come considerare me stesso ora: un soggetto a rischio, ma fino a che punto?
Mah... col tempo si troverà un equilibrio...

Grazie ancora e saluti a tutti



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Re: quanti e quali controlli

Messaggio da stealthy » lunedì 30 settembre 2013, 21:21

Io mi rivolgo alla mia dott.ssa di famiglia quando ho influenza o mi serve qualche ricetta. Devo dire che ricorro pochissimo la medico di famiglia. Fortunatamente non mi ammalo pochissimo. La vedo massimo 2 volte l'anno.



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