Primo incontro con lo psicologo❤️

[Rainbow94]

Buongiorno Ragazzi!! Come state?!
Ieri ho avuto il primo incontro con la psicologa del reparto e mi è stata di un grande aiuto! Una giovane donna preparata che è riuscita a farmi aprire e ad avere una prospettiva diversa con la quale osservare la situazione! Invito tutti a farsi aiutare ANCHE per l aspetto psicologico!
Vi penso e vi abbraccio!
Scusate se non intervengo ancora nel thread degli altri utenti ma voglio finire prima di leggere quasi tutti i post ( mi trovo alle 144 pagina ahahaha)
Buon sabato guys!

[pesciolino00]

Nei 40 giorni del 2017 che ho passato in ospedale, giorni duri in cui oltre alla diagnosi dell'HIV mi trovavo al lumicino con i restanti 11 CD4, con la polmonite e CMV, i medici mi suggerirono di accettare un aiuto psicoterapeutico e mi fecero fare qualche colloquio con la psicologa.
Lei era molto carina e disponibile ma purtroppo credo io non avessi proprio bisogno di questo aiuto.
Stavo già metabolizzando ed elaborando il mio problema, avevo deciso chi avrebbe saputo del mio "male" e chi no. Avevo una gran voglia di uscire dalla fase acuta e di iniziare con gli antiretrovirali la lenta (lentissima) mia salita verso una vita "normale"
Anzi, ero io che cercavo di portare la conversazione lontana da zone imbarazzanti e troppo personali.
Detto ciò, sono contentissimo che a te serva questo aiuto e ti auguro di fare un po' di luce per "vedere meglio" il tuo futuro. Infatti ciò che ti consiglio, se posso, è di pensare al futuro, a tutte le cose che potrai fare godendoti la vita, senza martellarti con gli "errori del passato" e, soprattutto, senza pensare a come saresti finito senza le attuali, meravigliose pasticche miracolose.
Saremo forse un poco più "fragili" ma siamo vivi ed.. abbiamo una marcia in più.
ciao

[Rainbow94]

Nei 40 giorni del 2017 che ho passato in ospedale, giorni duri in cui oltre alla diagnosi dell'HIV mi trovavo al lumicino con i restanti 11 CD4, con la polmonite e CMV, i medici mi suggerirono di accettare un aiuto psicoterapeutico e mi fecero fare qualche colloquio con la psicologa.
Lei era molto carina e disponibile ma purtroppo credo io non avessi proprio bisogno di questo aiuto.
Stavo già metabolizzando ed elaborando il mio problema, avevo deciso chi avrebbe saputo del mio "male" e chi no. Avevo una gran voglia di uscire dalla fase acuta e di iniziare con gli antiretrovirali la lenta (lentissima) mia salita verso una vita "normale"
Anzi, ero io che cercavo di portare la conversazione lontana da zone imbarazzanti e troppo personali.
Detto ciò, sono contentissimo che a te serva questo aiuto e ti auguro di fare un po' di luce per "vedere meglio" il tuo futuro. Infatti ciò che ti consiglio, se posso, è di pensare al futuro, a tutte le cose che potrai fare godendoti la vita, senza martellarti con gli "errori del passato" e, soprattutto, senza pensare a come saresti finito senza le attuali, meravigliose pasticche miracolose.
Saremo forse un poco più "fragili" ma siamo vivi ed.. abbiamo una marcia in più.
ciao

Ciao pesciolino00

Grazie per la tua testimonianza.
Ho già avuto bisogno di un sostegno psicologico quando ero più giovane. A 17 anni finisco in ospedale per una forte e invalidante nevrosi ansioso-depressiva che mi aveva condotto ad uno stato catatonico, da lì tutto si era ridotto a psicofarmaci a non finire e alla psicoterapia. Purtroppo avevo e ho un pochetto troppi traumi emotivi che devo ancora metabolizzare bene e altrettante cose di cui perdonarmi. L’HIV è stata, forse, la punta dell’iceberg, qualcosa di cui ancora non riesco a discolparmi. Se fossi stato più accorto, se non avessi riposto tanta fiducia in una persona sbagliata, ora…magari, non sarei qui. In casi come questo avere un professionista che si occupi anche un po’ della tua mente è un bene e per quanto si pensi possa essere poco rilevante, la psicologia può fare davvero la differenza.

Un caloroso saluto

[Mandrake]

A me lo avevano consigliato ma non ci andai anche perché, a dire il vero, me lo consigliarono come più supporto per aiutarmi ad accettare il mio orientamento che superare il trauma da diagnosi. non ci andai proprio per non ammettere a una persona estranea quali erano (e sono) le mie tendenze.
Guardando indietro capisco di essere cresciuto anche sotto quel punto di vista "grazie" a questo virus.

[Rainbow94]

Ciao mandrake

Sinceramente non capisco questa diffidenza che si tende ad avere nei confronti di questa disciplina. Ammettere di avere un problema è il primo passo per poterlo affrontare e in alcuni casi credo sia difficilissimo metabolizzare tutto quello che più accadere.
Poi, per me, non c’è niente di male nel dichiarare ad un medico la propria positività. Sono andato dal dentista per programmare l’estrazione del dente del giudizio e la prima cosa che gli ho detto è stata che sono sieropositivo e di prestare ancora più attenzione del solito

[mac88]

Ciao!
Anche io ho iniziato a andare dallo psicologo dopo la diagnosi.. e devo dire che mi sta aiutando a superare questo trauma e a capire di più me stesso.
Ognuno reagisce a suo modo e mi sono reso conto che da solo non ce l'avrei fatta.

[Mandrake]

Ciao mandrake

Sinceramente non capisco questa diffidenza che si tende ad avere nei confronti di questa disciplina. Ammettere di avere un problema è il primo passo per poterlo affrontare e in alcuni casi credo sia difficilissimo metabolizzare tutto quello che più accadere.
Poi, per me, non c’è niente di male nel dichiarare ad un medico la propria positività. Sono andato dal dentista per programmare l’estrazione del dente del giudizio e la prima cosa che gli ho detto è stata che sono sieropositivo e di prestare ancora più attenzione del solito

No che diffidenza. Io ci sarei anche andato ma sapere che quello che avevo davanti poteva “giudicarmi” dentro di se mi ha fermato.
Poi conta molto il carattere di ognuno di noi e ognuno di noi ha un modo di superare le cose.

[Rainbow94]

Ciao!
Anche io ho iniziato a andare dallo psicologo dopo la diagnosi.. e devo dire che mi sta aiutando a superare questo trauma e a capire di più me stesso.
Ognuno reagisce a suo modo e mi sono reso conto che da solo non ce l'avrei fatta.

Ciao mac88

Sono contento che anche tu ne tragga beneficio. È importante avere piena coscienza di ciò che accade!

Un saluto

[Blast]

Io ci sarei andato volentieri a farmi un po' di sedute personali dallo psicologo, ma al primo appuntamento mi fece fare il classico test attitudinale con quelle domande stranissime. Mi disse che avevo una personalità particolare, tipo che voglio prevaricare sugli altri (che per carità, forse è anche vero) e altre cose che ora non ricordo. Poi mi disse di andare negli incontri di gruppo, ed è lì che decisi di nn presentarmi più perchè non ero pronto a presentarmi davanti ad altre persone così come se nulla fosse (tipo alcolisti anonimi).

[Rainbow94]

A me lo avevano consigliato ma non ci andai anche perché, a dire il vero, me lo consigliarono come più supporto per aiutarmi ad accettare il mio orientamento che superare il trauma da diagnosi. non ci andai proprio per non ammettere a una persona estranea quali erano (e sono) le mie tendenze.
Guardando indietro capisco di essere cresciuto anche sotto quel punto di vista "grazie" a questo virus.

Certe situazioni fanno crescere è vero.
È soggettivo il beneficio che si può trarre dalla psicoterapia ma nei casi come i nostri penso sia di grande aiuto