Un articolo sulle iniettabili, che parla anche di noi
Re: Un articolo sulle iniettabili, che parla anche di noi
Io se arriva la terapia iniettabile me la faccio, come mi farò il vaccino per il coronavirus così tornerò a trombare, voi fate come ve pare.
Io personalmente vivo la mia vità con più positività, cercando di vedere il bello e l'ultile nelle novità e nel progresso, mentre ritengo aberrante l'atteggiamento distruttivo che punta subito il dito al lato negativo delle cose, ipotizzando catastrofici effetti collaterali, disagi e quant'altro, laddove invece il senso di questo tipo di somministrazione sta proprio nel ridurre tali disagi. Poi ovviamente ognuno fa come vuole e pensa quello che vuole, ma io mi dissocio sinceramente dai commenti fatti su quell'articolo che mettono in luce le PUTATIVE problematiche legate alla somministrazione a lunga durata.
Cara Simona, io ho fatto la PEP col kaletra, avevo nausea continua, diarrea e la sensazione di stare tra le nuvole, il che mi portò ad interrompere la PEP dopo soli 10 giorni. Non sto negando l'esistenza di effetti collaterali, sto solo dicendo che mi pare assurdo commentare l'imminente uscita di farmaci iniettabili con atteggiamenti prevenuti dovuti solo a ansia e paura o ad esperienze pregresse negative su qualcosa che c'entra poco e niente.
Se all'attore porno gli si drizza il pisello un'ora dopo l'assunzione della terapia, prima di congratularsi con lui toccherebbe capire come sia possibile che il farmaco venga sciolto nello stomaco, passi dallo stomaco all'intestino (perifno a stomaco vuoto, la contrazione del piloro avviene ogni 20 minuti circa, non è immediata), venga assorbito, entri in circolo e raggiunga le cellule target in così poco tempo. Magari ha una fisiologia particolare, o magari è un kazzaro. Spero non abbia fatto l'attore porno solo per questo effetto indesiderato, perchè un giorno, finito l'effetto, finita la carriera.
PS: sky ma conosci solo gente che ha avuto problemi? Te prego, se dovessi mai citarmi nei tuoi racconti, io sto bene, benissimo, non ho effetti collaterali, non ho aids nè niente.
Io personalmente vivo la mia vità con più positività, cercando di vedere il bello e l'ultile nelle novità e nel progresso, mentre ritengo aberrante l'atteggiamento distruttivo che punta subito il dito al lato negativo delle cose, ipotizzando catastrofici effetti collaterali, disagi e quant'altro, laddove invece il senso di questo tipo di somministrazione sta proprio nel ridurre tali disagi. Poi ovviamente ognuno fa come vuole e pensa quello che vuole, ma io mi dissocio sinceramente dai commenti fatti su quell'articolo che mettono in luce le PUTATIVE problematiche legate alla somministrazione a lunga durata.
Cara Simona, io ho fatto la PEP col kaletra, avevo nausea continua, diarrea e la sensazione di stare tra le nuvole, il che mi portò ad interrompere la PEP dopo soli 10 giorni. Non sto negando l'esistenza di effetti collaterali, sto solo dicendo che mi pare assurdo commentare l'imminente uscita di farmaci iniettabili con atteggiamenti prevenuti dovuti solo a ansia e paura o ad esperienze pregresse negative su qualcosa che c'entra poco e niente.
Se all'attore porno gli si drizza il pisello un'ora dopo l'assunzione della terapia, prima di congratularsi con lui toccherebbe capire come sia possibile che il farmaco venga sciolto nello stomaco, passi dallo stomaco all'intestino (perifno a stomaco vuoto, la contrazione del piloro avviene ogni 20 minuti circa, non è immediata), venga assorbito, entri in circolo e raggiunga le cellule target in così poco tempo. Magari ha una fisiologia particolare, o magari è un kazzaro. Spero non abbia fatto l'attore porno solo per questo effetto indesiderato, perchè un giorno, finito l'effetto, finita la carriera.
PS: sky ma conosci solo gente che ha avuto problemi? Te prego, se dovessi mai citarmi nei tuoi racconti, io sto bene, benissimo, non ho effetti collaterali, non ho aids nè niente.
CIAO GIOIE
Re: Un articolo sulle iniettabili, che parla anche di noi
Quanto sono d'accordo, caro blast... E ti dirò di più : quando e se uscirà una cura per l' HIV, mi ci gioco le palle che anche in quel caso affileranno le armi per trovare tutti i possibili difetti e paventare sviluppi catastrofici. Ahimè sono sempre più convinto che x molti sieropositivi, almeno tra quelli che interagiscono qui dentro, l'hiv è diventato una sorta di coperta di Linus da cui inconsciamente non vogliono liberarsi per giustificare e perpetuare negatività e vittimismo.Blast ha scritto: ↑domenica 6 dicembre 2020, 13:30Io se arriva la terapia iniettabile me la faccio, come mi farò il vaccino per il coronavirus così tornerò a trombare, voi fate come ve pare.
Io personalmente vivo la mia vità con più positività, cercando di vedere il bello e l'ultile nelle novità e nel progresso, mentre ritengo aberrante l'atteggiamento distruttivo che punta subito il dito al lato negativo delle cose, ipotizzando catastrofici effetti collaterali, disagi e quant'altro, laddove invece il senso di questo tipo di somministrazione sta proprio nel ridurre tali disagi.....
Re: Un articolo sulle iniettabili, che parla anche di noi
Personalmente sarei più propenso ad aspettare il Lenacapavir o qualche altro di simile che necessiti una iniezione ogni sei mesi. Solo che la relativa sperimentazione è piuttosto indietro:
viewtopic.php?f=4&t=7738&start=10
Pensa che il Viagra fa effetto in mezz'ora.Se all'attore porno gli si drizza il pisello un'ora dopo l'assunzione della terapia, prima di congratularsi con lui toccherebbe capire come sia possibile che il farmaco venga sciolto nello stomaco, passi dallo stomaco all'intestino (perifno a stomaco vuoto, la contrazione del piloro avviene ogni 20 minuti circa, non è immediata), venga assorbito, entri in circolo e raggiunga le cellule target in così poco tempo. Magari ha una fisiologia particolare, o magari è un kazzaro.
Le tue peculiarità non paiono di origine iatrogena.PS: sky ma conosci solo gente che ha avuto problemi? Te prego, se dovessi mai citarmi nei tuoi racconti, io sto bene, benissimo, non ho effetti collaterali, non ho aids nè niente.
Sei proprio fatta così....
Re: Un articolo sulle iniettabili, che parla anche di noi
Allora la Rilpivirina è sempre la più bastarda ma ormai il fastidio si limita a poco durante l’iniezione e al massimo durante il primo giorno, quindi vi devo dire che complessivamente molto bene. Il passaggio alle bimestrali ci sarà nel giro di 8/12 mesi, vedremo, e comunque in uno studio per capire la possibilità di farsele da soli ci hanno intervistato e per fortuna lo stanno escludendo (ci vuole un minimo di tecnica detta a “Z” per farsele, c’è il problema della conservazione e della temperatura per cui se devi andare comunque a prendertele ogni volta tanto vale che te le fanno loro, e poi sono un po’ dolorose per la loro consistenza per cui non le farei mai da solo).
Ciao!
Ciao!
Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!
Re: Un articolo sulle iniettabili, che parla anche di noi
Che c'entra il viagra, se è per questo il moment fa effetto dopo 15 minuti, ma sono farmaci diversi, hanno farmacocinetiche e farmacodinamiche diverse
CIAO GIOIE
Re: Un articolo sulle iniettabili, che parla anche di noi
Io sono più vecchia di te, il Sustiva l'ho preso e dopo circa un'ora e mezza a volte cominciava a farmi effetto. Il più delle volte come delle vampate, oppure nulla, oppure un effetto tipo dopo 2 spritz.