

http://video.repubblica.it/dossier/fran ... ef=HRESS-7
Vorrei condividere il tuo ottimismo sulla bancarotta, ma leggendo le dichiarazioni di un economista americano stamattina sul corriere, gli scenari sono da tregenda: grecia fuori dall'euro entro un anno, portogallo e spagna a grave rischio contagio e nel baratro pochi mesi dopo (il portogallo quasi immediatamente), gente che corre in banca a prendere i risparmi (sì, ma per metterli sotto il materasso e per farseli rubare dal primo balordo che ti entra in casa?), spread alle stelle, disoccupazione sempre più grave ...Leon ha scritto:Mah, che dire?![]()
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Innanzitutto che arrivo a cose fatte perché, nel tardo pomeriggio di ieri, mi è venuta una botta di sonno bestiale (ero in stradebito del medesimo) e ho dormito ininterrottamente, seppur male, come da tempo ormai immemorabile, un numero (per me) incredibile di ore.
Dunque, da una lettura (relativamente) a freddo delle prime pagine dei giornali, mi sembra che:
- FRANCIA. In mezzo a stronzate strillate tipo che Hollande ha "trionfato" (l'1,7% in più del pari e patta è una percentuale da "trionfo"???) o che la Francia ha "virato a sinistra" (mentre ha semplicemente girato dall'altra parte, come hanno fatto tutti gli altri Paesi che, da che siamo in questa fogna della "crisi del debito", l'hanno preceduta alle urne), c'è una cosa che mi lascia molto dubbioso, ed è la seguente.
I pûssòns (che tali rimangono per ovvie questioni di razza e tradizione, qualunque cosa votino, facciano o pensino) hanno consegnato questa sia pur risicata vittoria a Hollande nella speranza che questo qua, al di là delle chiacchiere da campagna elettorale, riesca a FAR PESARE ANCORA DI PIU' LA FRANCIA nell'ambito dell'asse Berlino-Parigi OPPURE perché, forse senza confessarlo nemmeno a sé stessi, SANNO DI ESSERE IN MUTANDE quanto o peggio di altri E CHE I "BUONI UFFICI" DALLA MERKEL AFFINCHE' NON PARTISSERO DECLASSAMENTI A RAFFICA (non è un sospetto solo mio) a un certo punto non sarebbero più bastati e che quindi era meglio mettere un filino (un vigliacchetto 1,7% alla francese, appunto) le mani avanti in vista di possibili smarcamenti? Il dubbio è forte, non mi pare irrilevante ma mi sa che mi toccherà tenermelo ancora per un po'.
- GRECIA. La natura del risultato non mi ha stupito, ma le sue proporzioni sono andate oltre ogni mia più rosea speranza (li avrò impietositi con la mia implorazione a urne aperte?![]()
). Pur essendomi del tutto estraneo il suo odio viscerale verso i tedeschi e la Germania, per il resto concordo, come spesso, con Stealthy ( http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?p=16967#p16967 ): a me pare che i greci, al di là del caos apparente e delle solite cose folk-carnevalesco-elettorali dei neoquà e neolà, davanti alla prospettiva del protrarsi a tempo indeterminato di un'avvilente e dolorosa agonia, abbiano chiaramente optato per un "muoia Sansone con tutti i filistei".
Sarà "divertente" vedere che cosa succederà se, come spero e credo, non solo non morirà proprio nessuno (il tempio-UE, a differenza di quello biblico di Ekron, è fatto di cartapesta, o meglio di "scartoffie peste"!!!), ma soprattutto la faccia che faranno tutti gli altri scemi che ci erano cascati (noi italiani compresi se non per primi, naturalmente).
- GERMANIA. Vabbè che lo Schleswig-Holstein è un Land abbastanza di serie Z e quindi rappresentativo (molto) fino a un certo punto, però il risultato elettorale di ieri (mi baso sulle proiezioni http://www.corriere.it/esteri/12_maggio ... 7f23.shtml ) è quello che, dei tre che ritenevo importanti (e che non comprendono ovviamente i sindachetti del Bel Paese), mi ha più spiazzato. Intendo dire che, per la Germania (penso da Nord a Sud e da Est a Ovest indistintamente, anche se in verità non lo so), la Merkel ha fatto l'impossibile (le è mancato solo di vendere il suo culone inchiavabile, ma questo forse anche per carenza di acquirenti) e perciò mi stupisce assai che, seppur di poco, non sia nemmeno riuscita, con la sua CDU, a mantenere le percentuali delle elezioni precedenti. Boh, mistero!
E A VOI CHE NE PARE DI QUESTO 6 MAGGIO "FATALE"?
Non è "ottimismo sulla bancarotta", ma una posizione fortemente influenzata da un tratto caratteriale che mi impedisce di vivere sotto ricatto, ragion per cui, se non riesco a far fuori io il ricattatore, tendo a farmi fare fuori da lui con un colpo secco (e, per inciso, è forse anche questa cosa che devo "ringraziare" per essermi preso l'HIV).friendless ha scritto:Vorrei condividere il tuo ottimismo sulla bancarotta
Proprio ieri, ho letto un altro che diceva già in giugno. Siccome non ne hanno mai azzeccata mezza, non darei loro più retta di tanto (anche perché sono dei vanesi e dei venduti). In più, gli scenari da tregenda sono la loro passione (non so se hai notato che, comunque l'economia vada, riescono sempre a inventarsi sciagure più o meno imminenti - un po' come i contadini, secondo i quali il tempo, che faccia caldo o freddo, che piova o no, ecc., non va MAI bene).ma leggendo le dichiarazioni di un economista americano stamattina sul corriere, gli scenari sono da tregenda: grecia fuori dall'euro entro un anno
Vedi sopra.portogallo e spagna a grave rischio contagio e nel baratro pochi mesi dopo (il portogallo quasi immediatamente), gente che corre in banca a prendere i risparmi (sì, ma per metterli sotto il materasso e per farseli rubare dal primo balordo che ti entra in casa?), spread alle stelle, disoccupazione sempre più grave ...
E, di grazia, CHI SE NE INCULA?! L'EURO L'HANNO VOLUTO LORO A TUTTI I COSTI, lasciando perfino che il Mortadella e il Grullo truccassero i conti (vedi l'edificante storiella raccontata pochi giorni fa dallo Spiegel e ripresa, per esempio, a pagina http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... 549833.htm )? CHE SE LO GODANO!!!Se la grecia tornasse alla dracma - conclude l'articolo - ogni contribuente tedesco pagherebbe tra i 9500 e gli 11500 euro il primo anno e 3-4 mila euro negli anni successivi.
Questa è una domanda che dovresti porre nella rubrica di cd4lover. Comunque, direi che molto dipende da DOVE SI TROVANO MATERIALMENTE questi tuoi risparmi e dalla relativa VALUTA (euro o no). In linea di massima, in questo momento, troverei un ottimo investimento chiamare in tutta fretta l'Edilberghem della situazione e farsi murare una bella cassaforte collegata a allarmi vari con i "Viti Catuozzi" della zona, tirar via praticamente tutto dalle banche e mettere le banconote ricavate nella cassaforte suddetta.Io vivo con i risparmi che ho in banca. Non ho altro reddito a parte quella miseria di 270 euro di pensione. Siete sicuri che se dovesse far bancarotta la grecia non ci rimetto i miei risparmi?
I greci così come anche i turchi e tutta quella parte del mediterraneo, Albania compreso, sono dei gran fancazzisti! Gli uomini in particolar modo. Se fai un giro per quei paesi trovi tutti quanti seduti al bar tra un caffè e una sigaretta. In parte deformazione culturale e in parte sono strascichi che si portano dietro dall'occupazione ottomana.friendless ha scritto:Ma, a proposito della crisi economica, non si può neppure dare tutta la colpa alla germania ... in grecia, che è uno stato veramente al livello della moldavia - o poco meglio - l'evasione fiscale è superiore a quella dell'italia (che è tutto dire), i dipendenti pubblici erano uno sproposito (lo stato dava lavoro assumendoli nelle poste o nei comuni ...), sono a un livello tale di disorganizzazione che non hanno mai neppur pensato di istituire un catasto, ma la notizia che più mi sbalordito è che i lavori di parrucchiere, presentatore televisivi e musicisti erano considerati usuranti per cui andavano in pensione a 55 anni ( le donne a 50, cioè le parrucchiere) e i dipendenti statali a 53.
http://blog.panorama.it/foto/2012/02/16 ... -di-atene/
E poi venite a dirmi che sono saltati per aria?
p.s. i presentatori rischiavano le infezioni perché usavano i microfoni! e tagliare i capelli era considerato lavoro usurante!
Il tuo quesito, se non sbaglio, aveva come sfondo uno scenario estremo, e cioè quella della bancarotta di Stato (se non di StatI) e/o di una divisa, l'euro, che va in mille pezzi. Se è così, poco importa che i tuoi averi e quelli del papà siano presso la banca X o la banca Y, in quanto, nell'ipotesi in cui ci muoviamo, tutte le banche situate nel Bel Paese tirerebbero giù le saracinesche immediatamente, come era successo, per esempio, in Argentina.friendless ha scritto:Materialmente i miei risparmi e quelli di mio papà (che poi erediterò) sono investiti in fondi/titoli/polizze (non so dirti con esattezza) presso la BNP parisbas (l'ex banca nazionale del lavoro) che, per quello, è una delle 6 banche più solide del mondo.
Già ADESSO, e anche se tu fossi fantastiliardario come lo Zio Paperone, in termini di investito avresti in mano MENO di carta straccia, sia perché i titoli sono ormai da molto tempo dematerializzati (e quindi, nel caso vadano a ramengo, non sono neanche più buoni, come si diceva una volta, per pulirsi il culo), sia perché, come ripeto, tutto verrebbe congelato. Quanto a quella che tu supponi essere la tua liquidità, è semplicemente un numero scritto su un estratto conto (se hai optato per quelli cartacei) o codificato in un po' di bytes (se hai optato per il formato elettronico); ritengo improbabile, sempre nello scenario in cui ci stiamo muovendo, che qualcuno, in cambio della visione di quel numero, ti desse anche solo un uovo (molto più facile che te lo dia per generosità, per carità, per simpatia o perché gli mondi un pezzo di orto dalle erbe grame).Non vorrei un domani trovarmi in mano della carta straccia!