Cannabis da agosto in farmacia ?
Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
Edit dell'amministrazione
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Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
Pienamente d'accordo e sulla prostituzione copierei tale e quale la legislazione tedesca o meglio quella austriaca. In Germania (Berlino) ci sono quartieri a luci rosse con concessioni comunali o statali, visite mediche periodiche obbligatorie ed è illegale la prostituzione sulle strade. Nonostante alcune prostitute sulle strade ci siano e chiudano un occhio, ma almeno hanno quartieri controllati dall'igiene, anche se sullo sfruttamento e la criminalità che c'è dietro le case d'appuntamento ho qualche dubbio. Ma alla fine le tasse le pagano e le regole le rispettano.rosso80 ha scritto:Io legalizzerei cannabis e prostituzione. In questo modo entrerebbero soldi allo stato e verrebbero tolti alle organizzazioni criminali.
Inoltre così chi fa uso di cannabis è sicuro che non ci siano schifezze chimiche sopra e non deve avere a che fare con loschi ceffi per reperirla.
Quanto alla prostituzione si renderebbe il lavoro più sicuro a chi lo pratica.
In Austria, un paio di km oltre il confine, in Carinzia, a Hohenthurn, è stato recentemente aperto uno dei bordelli più grandi dell'Austria in un paesino di qualche centinaia di abitanti, (ci sono più prostitute che abitanti). Il nostro giornale locale ha dato molto clamore alla notizia, soprattutto perché i clienti sono italiani e sloveni (la posizione è strategica). Non conosco le leggi austriache, ma nel clamore ho capito che il bordello risulta come società indipendente come un night club e paga le tasse in funzione dei guadagni che provengono dalle prostitute che pagano un tot all'ingresso per usufruire della struttura, chiunque esse siano e da qualunque parte provengano. E dai clienti che pagano anche loro l'ingresso, come in un club qualsiasi. Ciò che paga il cliente alle ragazze per le prestazioni resta completamente a loro. Se una prostituta non lavora, è lei che ci rimette, avendo già pagato per usufruire della struttura, come concetto di libera professionista. Tutto controllato dalla sanità, tutto nella legalità.
Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
Ma che davero? Ma che figata allora! Non vedo l'ora di comprare diverse piantine e dedicarmi al giardinaggio fai da te! 

CIAO GIOIE
Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
Tecnicamente la prostituzione in Italia non è reato.Puzzle ha scritto:Pienamente d'accordo e sulla prostituzione copierei tale e quale la legislazione tedesca o meglio quella austriaca. In Germania (Berlino) ci sono quartieri a luci rosse con concessioni comunali o statali, visite mediche periodiche obbligatorie ed è illegale la prostituzione sulle strade. Nonostante alcune prostitute sulle strade ci siano e chiudano un occhio, ma almeno hanno quartieri controllati dall'igiene, anche se sullo sfruttamento e la criminalità che c'è dietro le case d'appuntamento ho qualche dubbio. Ma alla fine le tasse le pagano e le regole le rispettano.rosso80 ha scritto:Io legalizzerei cannabis e prostituzione. In questo modo entrerebbero soldi allo stato e verrebbero tolti alle organizzazioni criminali.
Inoltre così chi fa uso di cannabis è sicuro che non ci siano schifezze chimiche sopra e non deve avere a che fare con loschi ceffi per reperirla.
Quanto alla prostituzione si renderebbe il lavoro più sicuro a chi lo pratica.
In Austria, un paio di km oltre il confine, in Carinzia, a Hohenthurn, è stato recentemente aperto uno dei bordelli più grandi dell'Austria in un paesino di qualche centinaia di abitanti, (ci sono più prostitute che abitanti). Il nostro giornale locale ha dato molto clamore alla notizia, soprattutto perché i clienti sono italiani e sloveni (la posizione è strategica). Non conosco le leggi austriache, ma nel clamore ho capito che il bordello risulta come società indipendente come un night club e paga le tasse in funzione dei guadagni che provengono dalle prostitute che pagano un tot all'ingresso per usufruire della struttura, chiunque esse siano e da qualunque parte provengano. E dai clienti che pagano anche loro l'ingresso, come in un club qualsiasi. Ciò che paga il cliente alle ragazze per le prestazioni resta completamente a loro. Se una prostituta non lavora, è lei che ci rimette, avendo già pagato per usufruire della struttura, come concetto di libera professionista. Tutto controllato dalla sanità, tutto nella legalità.
Sono le autorità locali (soprattutto i sindaci e i questori) che si arrampicano sugli specchi per reprimerla comunque (contestando i reati di atti osceni, oppure adescamento, oppure sfruttamento della prostituzione, persino il tentato disastro stradale).
Ogni tanto però qualche amministrazione locale è più indulgente:
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... o-1.920514
http://www.today.it/citta/prostitute-ta ... imini.html
Notare il passaggio: "Il meretricio è soggetto a tassazione perché attività lecita". Lo dice una sentenza della Cassazione del 2010.“
Ultima modifica di skydrake il mercoledì 8 giugno 2016, 19:59, modificato 1 volta in totale.
Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
No ragazze questa è una notizia magnifica, non vedo l'ora, si sbrigassero a legalizzarla<edit>
CIAO GIOIE
Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
Qui si fa confusione legalizzazione e liberalizzazione.
Un conto è l'uso del THC e del CBD per terapie mediche (cosa già legalizzata), un conto è l'uso a scopo ricreativo completamente liberalizzato, senza controllo medico.
Se il fine è terapeutico, allora le "canne" non si prestano granchè, in quanto è difficilissimo controllare la quantità assunta di THC, del CBD e dei cannabinoidi minori. Possono variare di 10 volte. Prenderete voi delle pillole che possono contenere una quantità di antiretrovirali cosi variabile, o anche solo una volta la metà, l'altra volta il doppio? Per qualunque terapia è meglio in formulazioni tipo il Sativex.
Ne consegue che chi sostiene l'uso delle canne a discapito delle formulazioni orali come il Sativex sta utilizzando le motivazioni mediche solo come una scusa.
Un conto è l'uso del THC e del CBD per terapie mediche (cosa già legalizzata), un conto è l'uso a scopo ricreativo completamente liberalizzato, senza controllo medico.
Se il fine è terapeutico, allora le "canne" non si prestano granchè, in quanto è difficilissimo controllare la quantità assunta di THC, del CBD e dei cannabinoidi minori. Possono variare di 10 volte. Prenderete voi delle pillole che possono contenere una quantità di antiretrovirali cosi variabile, o anche solo una volta la metà, l'altra volta il doppio? Per qualunque terapia è meglio in formulazioni tipo il Sativex.
Ne consegue che chi sostiene l'uso delle canne a discapito delle formulazioni orali come il Sativex sta utilizzando le motivazioni mediche solo come una scusa.
Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
Dubito che una persona qualsiasi riesca ad avere un controllo sulla qualità delle proprie coltivazioni amatoriali anche lontanamente comparabile a quello farmaceutico o persino comparabile alle coltivazioni disponibile nel mercato attuale (in altre parole: se già la roba del vostro spacciatore può contenere una quantità di cannabinoidi alquanto variabile, figuriamoci la vostra coltivata sul balcone di casa).Blast ha scritto:Ma si è detto che si discute per la coltivazione...
Quindi qui si sta parlando della liberalizzazione per l'uso ricreativo, senza alcun controllo medico.
Su questo genere di consumo, c'è ampia letteratura medica sulla sua dannosità (come del resto sulla assunzione di svariate sostanze psicotrope a quantità casuale) soprattutto nella fascia adolescenziale.
Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
non è vero quello che dici...1) ormai nei cd "smart shop" vendono semi da cui poter ricavare una marja ad alte prestazioni di THC; 2) se poco poco ci si applica si possono produrre tipi di marja (tramite innesti) che hanno una concentrazione di THC molto alta.skydrake ha scritto: Dubito che una persona qualsiasi riesca ad avere un controllo sulla qualità delle proprie coltivazioni amatoriali anche lontanamente comparabile a quello farmaceutico o persino comparabile alle coltivazioni disponibile nel mercato attuale (in altre parole: se già la roba del vostro spacciatore può contenere una quantità di cannabinoidi alquanto variabile, figuriamoci la vostra coltivata sul balcone di casa).
In entrambe i casi la pianta non viene "tagliata" con niente. Tutta natura!
Re: Cannabis da agosto in farmacia ?
Però poi ti devi dotare di un esposimetro per calcolare quanta luce ricevono le tue piante (la quantità di THC varia enormemente a seconda della luminosità), o meglio ancora far analizzare campioni di quel che produci.Mr_T ha scritto:non è vero quello che dici...1) ormai nei cd "smart shop" vendono semi da cui poter ricavare una marja ad alte prestazioni di THC; 2) se poco poco ci si applica si possono produrre tipi di marja (tramite innesti) che hanno una concentrazione di THC molto alta.skydrake ha scritto: Dubito che una persona qualsiasi riesca ad avere un controllo sulla qualità delle proprie coltivazioni amatoriali anche lontanamente comparabile a quello farmaceutico o persino comparabile alle coltivazioni disponibile nel mercato attuale (in altre parole: se già la roba del vostro spacciatore può contenere una quantità di cannabinoidi alquanto variabile, figuriamoci la vostra coltivata sul balcone di casa).
In entrambe i casi la pianta non viene "tagliata" con niente. Tutta natura!
I grandi produttori farmaceutici inoltre, per uniformare il prodotto finale, oltre a ricorrere a posteriori a soluzioni correttive, preferiscono mischiare i lotti iniziali tra più produttori, ossia miscelare la produzioni provenienti da più coltivazioni, in terreni diversi e in condizioni diverse.
Per fortuna poi la marijuana non necessita di post lavorazioni laboriose.
Su internet trovi le istruzioni come produrre in casa il GHB a partire da alcuni fertilizzanti e altre sostanze in commercio, ma molti ragazzi si rovinano perché bastano piccoli dettagli (es. se il tuo forno è smaltato o no) per cui non riescono a controllare sufficientemente il processo di produzione.
In farmaceutica la variazione dei principi attivi deve essere inferiore al 20%, cosa particolarmente importante per i farmaci psicotropi.
Aggiungi il fatto che la marijuana ha il nefasto effetto di slatentizzare svariate psicosi (in addirittura 1 adolescente su 4), a maggior ragione occorre negli adolescenti la supervisione di un medico.