Regole di moderazione

[uffa2]

Credo di dovere a molti le mie scuse.
Mi sono lasciato fuorviare dal titolo “innocuo” d’un thread fino a quando questo thread non s’è trasformato in un bubbone purulento, per poi contagiarne altri.
Non so neppure come è andata a finire: alla quinta pagina ho deciso che ne avevo abbastanza.
Dopo la fatica censoria della vecchia piattaforma ho lasciato andare un (bel) po’ le redini, confidando nella capacità autoregolatoria degli eventi, e illudendomi che non ci saremmo scostati troppo dall’equilibrio raggiunto con una certa fatica in passato. Ho pensato che, in fondo, il nostro pub potesse essere appunto un pub, dove alle volte ci si apostrofa in maniera greve, ma perché si è amici e ognuno conosce l’animo dell’altro.
È stato un errore, evidentemente. Un errore tutto mio, poiché non ho reso chiaro che era cambiato il software ma i principi erano rimasti gli stessi.
Siamo una collettività e, nel rispetto della libertà di ognuno di essere se stesso (includendo anche il diritto ad avere dei pregiudizi o dei feticci), dobbiamo cercare di fare in modo che il nostro “essere noi stessi” non danneggi il prossimo. Non dico di fare il sottoscritto, che evita i thread dove potrebbe litigare, ma…
In diritto penale si dice “cogitationis poenam nemo patitur”, significa che puoi sognare tutti i giorni di spezzare le gambe al vicino di casa, stuprare la panettiera, dare fuoco alla parrocchia, ma finché la cosa resta una tua perversione onirica sono solo affari tuoi. Se invece manifesti tali belle intenzioni, allora diventano cazzi tuoi.
Visto che negli ultimi mesi s’è passati troppo spesso dalla cogitatione alle declamazioni variamente assortite e qualificate, chiederò al resto dello staff di moderazione maggiore rigore e attenzione, affinché non ci siano più né scintille di intolleranza/violenza né reazioni surriscaldate.
Il thread sul comandante Schettino è stato inabissato e non ci saranno ricerche di superstiti; chi volesse dei chiarimenti può senz’altro contattarmi usando i messaggi privati.
Grazie a tutti.